Massimo Carlotto, La verità dell'Alligatore, 1995

bagnarti il becco quando ti viene sete. Il nostro

la notizia». ¶ «Marietto, non ti sono venuto a cercare

dove si trova adesso? Ti do un centone». ¶ «È

che lo zio Beniamino ti aiuti a uscire». ¶ Lo

lo sai contro chi ti stai mettendo?». ¶ «Lo so

Spacci eroina turca che ti procurano i veronesi. Quando

quelli trattano la tailandese – ti rivolgi a qualche sbirro

l’hai fatto arrabbiare. Ti avevo detto che è

confronti di Magagnin». ¶ «Non ti preoccupare» rispose tranquillo. «Se

hanno sempre bisogno». ¶ «E ti pare questo il momento

parlarti, possibilmente prima che ti rimettano le manette ai

Il nome Piera Belli ti dice niente?». ¶ «È morta

dinamica del delitto che ti ha portato in tribunale

in tribunale e che ti aveva visto dichiararti sempre

di difendersi». ¶ «Beniamino, non ti ci mettere anche tu

facce dei giudici che ti condannano non le puoi

così scema. Sai che ti dico? Quello è proprio

stronzate. E poi? Chi ti dice che si trattasse

ma non lo farò. Ti darò invece un altro

male se anche tu ti informassi sugli ultimi sviluppi

Si sentiva fottuto». ¶ «Non ti sembra, come dire, più

Sempre se tu non ti sbagli». ¶ «Me lo ha

rimanere in pista, io ti dico che la prima

denuncerai?». ¶ «Ascolta Beniamino, non ti farai degli scrupoli per

tizio che avevi ospitato, ti hanno solo proposto di

vivere perché certe volte ti comporti come un pivello

azzannato senza dargli respiro. Ti diceva che era innocente

ridevi in faccia. Adesso ti senti in colpa, una

o no?». ¶ «Sì, non ti lascio solo in questo

la prima volta che ti vedo così pensieroso, Beniamino

puzza di guai. E ti ricordo che tra poco

idea, leggendo la perizia. Ti ricordi della banda di

scoperto il trucchetto. Non ti pare una buona soluzione

hai in programma?». ¶ «Stanotte, ti porterò a vedere casa

era particolarmente a fuoco. ¶ «Ti ricordi cosa aveva detto

segreti. E ora sbrigati. Ti stiamo aspettando di sopra

di un dominatore. Poi ti avvicinerai a me, per

bruna compagna di giochi ti attende. Inginocchiala ai tuoi

a infilarselo in bocca. Ti piace fartelo succhiare, vero

Ma se lei non ti avrà pienamente soddisfatto, la

dovrai andartene. Ricordati, quando ti rivestirai, di mettere il

poi pisciargli sulla tomba». ¶ «Ti sei già dimenticato cos

poi torniamo a Padova. Ti va?». ¶ Beniamino se ne

Bianco e nero». ¶ «Allora ti consiglio Claudio Sorgetti. È

è adesso?» domandai, sbuffando. ¶ «Ti imbottirai di calvados e

di una tizia che ti sorride a pagamento». ¶ «Ci

un altro uomo. Non ti amo più e ti

ti amo più e ti dimenticherò. Buona fortuna... ¶ Credetti

aperti». ¶ «Anche noi, non ti preoccupare». ¶ Sopra la foto

al nostro tavolo. ¶ «Beniamino, ti presento Maurizio Camardi. Valente

belle donne di Padova». ¶ «Ti sei convertito al jazz

ho mai saputo». ¶ «Non ti ha detto la mamma

sei stata tu. Non ti ha pagato la cocaina

delitto. Ma ricordati quanto ti ho detto: resta buona

buona e tranquilla sennò ti roviniamo». ¶ Stavamo uscendo dal

a piangere. ¶ «Davvero Alberto ti ha detto di essere

Mi accompagni? Cambiare aria ti disintossicherà il cervello». ¶ «La

conoscenza del ricatto che ti tormentava, ma siccome sei

uno di quelli che ti rende celebre. Per questo

stima. Mi credi se ti dico che non hai

le cose come stanno? Ti assicuro, sul mio onore

colpevole e va condannato. Ti garantisco, ripeto, ti garantisco

condannato. Ti garantisco, ripeto, ti garantisco che in tribunale

devi venire solo quando ti chiamo. Adesso non ho

la bloccai nello studio. ¶ «“Ti prego, calmati” supplicò. “Non

Perché?» chiesi incuriosito. ¶ «Non ti sembra strano che Sartori

un semplice errore. Non ti sembra?». ¶ «Può darsi. Potrebbe

di Santa Costanza». ¶ «No. Ti sbagli. Secondo me la

sua vita. Sai che ti dico... domani si ricomincia

di questa indagine che ti metto in guardia e

si nasconde mai nulla. ¶ «Ti sei cacciato in un

via la tua indagine, ti sei imbattuto in una

In questa indagine, Alligatore, ti sei mosso» la sua

ricostruire il tuo percorso. Ti sono alle costole, Alligatore

e una volta raggiunto, ti distruggeranno». ¶ «Ma chi è

la pena... ma non ti consiglio di perdere tempo

c’è Marielita che ti aspetta. Buona fortuna». ¶ Mentre

aumentare le difficoltà». ¶ «Non ti preoccupare, Alligatore. Devi solo

Le accarezzai il viso. «Ti chiedo scusa, ho detto

Non dirmi che non ti avevo avvertito. Da questo

tizi a chiedere se ti eri fatto vedere, magari

loro ufficio». ¶ «Andiamo allora, ti mostro come si inizia

sparatoria...». ¶ «Marco, fai come ti dico e non discutere

da ieri sera che ti cerco... i Caruso sono

Spiegami come mai non ti credo neanche un po

del marito». ¶ «Ciao, Marco. Ti sei alzato presto». ¶ «Sì

preoccuperebbero di più». ¶ «Non ti facevo così modesto. Dài

Marco, vieni qui che ti insegno come si usano

Ehi! Con queste non ti porto mica a fare

sbottai. «In fondo se ti trovi in questo casino

infilò in tasca. «Poi ti spiego» tagliò corto. ¶ Al

e di farsi scoprire». ¶ «Ti ricordo che oggi è

dello sciroccato. Come se ti venisse naturale». ¶ «Smettila di

Quello da cui vai ti rifila delle porcherie. Il

capello ma...». ¶ «Vuoi che ti prepari il caffè mentre

da Andreose e che ti sei incontrato più volte

di ottanta milioni». ¶ «Non ti è mai passato per

Guardala bene, Sperandio. Qualora ti venisse la tentazione di

andrò a trattare». ¶ «Non ti basta la confessione di

implicati in un omicidio. Ti interessa?». ¶ «Certamente. Adoro i

fiocchi». ¶ «Sono contento che ti sia piaciuta. A me

specialità». ¶ «In questo caso, ti chiedo un favore: potresti

convinto che accetterà». ¶ «Non ti capisco. Eri stato tu

della vita. Sai cosa ti dico, secondo me faranno

non credo che questo ti interessi. Adesso la domanda

occupando in questi giorni. Ti farò sapere». ¶ «Io riparto

Cambia musica. Quel blues ti ha intaccato l’anima

la pelle». ¶ «Bene. Se ti dovesse riuscire» mi lanciò

e sono sicuro che ti piacerà». ¶ Il personaggio dal

nastro originale di cui ti ho parlato, senza lasciare

servirai più, i Caruso ti faranno fuori. Se non

intelligenti di te e ti diamo la possibilità di

la testa ovattata». ¶ «Non ti preoccupare, ridammi la bottiglia

Lo sei e poco ti manca per diventare un

tuoi. Solo che non ti porto in giro armato

perché dovrei farlo?». ¶ «Perché ti conviene. Altrimenti sarei costretto

Non sono affari che ti riguardano». ¶ «Non sono affari

Marco, questa volta non ti capisco. Ci troviamo in

iniziò a imprecare. ¶ «Che ti succede?» domandai. ¶ «Gli ho

nulla da temere». ¶ «Come ti senti?». ¶ «Intendi dire come

lasciato andare». ¶ «Anche tu ti comporteresti come Alfredo?» gli

tempo ci tornerai». ¶ «Certo...». ¶ «Ti ho portato un po

gatti. È meglio che ti abitui sin da ora

accettare l’incarico che ti hanno proposto in Sardegna