Lorenzo Marone, Un ragazzo normale, 2018

sua segretaria preferita. “Accussì ti diventa un letterato tuo

sono Mimì. Ma non ti infreddolisci a camminare lì

più nero in volto. ¶ “Ti attraggono i morti?” domandò

beato il primo che ti trova, il tuo profumo

dicendo qualcosa tipo: “Non ti preoccupare, nella vita bisogna

in disparte. “Ué, ma ti fossi innamorato?” ¶ “Io? Innamorato

la figlia del pilota.” ¶ “Ti sbagli...” tentai di replicare

Mimì, ho saputo che ti sei innamorato di Viola

si era girata. “E ti pareva che non interveniva

cose con le quali ti credi uno buono.” ¶ Rimasi

divertita. “È quella che ti renderà più attraente agli

prima di concludere: “Se ti dico queste cose è

tuo ragazzo che se ti vuole continuare a vedere

altra parte del muro. “Ti ho portato un film

portato un film, accussì ti passa il nervoso...”, e

che po’ succedere... poi ti lamenti che il ragazzo

per tornare sull’argomento. ¶ “Ti ho detto che le

i difetti di chi ti è accanto scompaiono sempre

averla fra le mani, ti ammazzerei subito...” aveva risposto

un salumiere provetto. ¶ “Che ti sei fatto?” chiese allora

che quei due fetenti ti hanno scippato, ha tentato

Lei tornò indietro. “No, ti sbagli,” ruggì con una

Certo, di Fabio.” ¶ “No, ti sbagli, non di Fabio

da me? Io manco ti capisco quando parli...” ¶ “Sto

e aggiunse: “Credevo che ti piacesse, il calcio intendo

A volte la vita ti coglie impreparato...” mi venne

ne approfittai per lanciarmi: “Ti posso chiedere un favore

verso la Mehari. “Vasco? Ti piace Vasco?” ¶ Avrei potuto

che con lui quasi ti sentivi in obbligo di

prima di replicare: “Non ti preoccupare, semmai ce le

disse solo: “Devo andare, ti citofono quando ho la

non so che idea ti sia fatto di me

me, o se qualcuno ti abbia raccontato delle fesserie

bene il suo lavoro. Ti assicuro che non ho

e che stai facendo? Ti stiamo aspettando da dieci

L’ho detto, Giancarlo ti costringeva a essere allegro

mia sorella. ¶ “E allora ti sì perso ’o mmeglio

fuori dalla finestra che ti reclama,” le dicevo ogni

male parole, ma non ti devi permettere di allontanarmi

s’era intromessa: “Rosà, ti sembra il caso? Poi

Mimì, uno a te ti deve sempre decifrare, ma

c’è sempre bisogno: ti permette di non credere

Ho detto loro che ti portiamo al cinema.” ¶ “Al

angolo, fai quel che ti pare. Serata libera!” ¶ “E

hai un amico? Non ti puoi vedere con Sasà

a mezzanotte in punto ti fai trovare sotto il

a intervenire: “Tuo fratello ti vuole dare un bacio

me, un domani, quando ti sposerai, se tua moglie

mi guardavo attorno. ¶ “Non ti piace?” ¶ “Reputo molto interessante

disse: “Ecco qui, come ti avevo promesso”. ¶ Mi rigirai

io che credevo che ti fossi dimenticato...”. ¶ Lui sorrise

amici veri?” ¶ “Già, io ti ho confidato l’amore

esistesse,” provocò, “a che ti servirebbe? Come lo useresti

mi sembra complicato. Nulla ti vieta di provare”. ¶ “Sì

non so come dirtelo. Ti sei fatto un’idea

hai dato la cassetta. Ti assicuro che sai essere

di rispondere e domandò: “Ti piace la pallavolo?”. ¶ “Cosa

estate. ¶ “Due ore e ti riporto a casa,” rispose

Esposito appena entrai, “non ti si vede più come

fece sobbalzare. ¶ “Ehi, amico, ti piace Beethoven?” ¶ Mi girai

se mi permetti. Nessuno ti ha fatto ascoltare Ludovico

indietro la mano non ti porterà nichts di buono

a te proprio non ti capisco con ’sta storia

domandò: “Che c’è?”. ¶ “Ti volevo regalare una piccola

estraneo. E il nero ti dona, contrasta con la

Avevi detto che Vasco ti riempie la vita...” ¶ A

ci arrefondi e non ti trovi niente per le

di pantaloni che non ti andavano più. ¶ La libertà

osservare il mondo che ti è intorno. Usa gli

giro. ¶ “La tua Viola ti lancerà mille segnali, spetta

che devo fare? Non ti preoccupare per me, ci

Non ci credo.” ¶ “Non ti direi mai una bugia

se ne andavano mai, ti seguivano a ogni passo

l’ho fatta e ti assicuro che è peggio

dire che i dolori ti restano sul volto e

restano sul volto e ti rubano il sorriso, invece

che?” ¶ “Di quello che ti passa per la testa

Tu scrivi quello che ti passa per la testa

una buona cosa, perché ti porta a commettere degli

apprezzare la tua vulnerabilità. Ti servirà anche nella scrittura

sua. “Ho pensato che ti servisse un diario dove

attimo dopo. ¶ “E chi ti ha detto che devi

palle che sei, Domenico! Ti ho solo chiesto un

accanto un uomo che ti rispetti e ti protegga

che ti rispetti e ti protegga...”, e le avevo

di meglio. Qualcuno che ti ami...”, e avevo indicato

che mi merito, non ti preoccupare.” ¶ “Guarda che puoi

Io le porto rispetto, ti sto solo dicendo che

l’ennesima fantasia. ¶ “Cosa ti suono?” aveva chiesto. ¶ Mi

stipendio basta. Così tu ti puoi dedicare a Bea

capo. ¶ “Mimì, lo sai, ti ho sempre protetto e

puzza sotto ’o naso, ti usa solo per divertirsi

Fabio invece? Lui non ti usa? E tu non

usa? E tu non ti fai usare come meglio

Solo a te non ti ho mai usato. E

Che vai dicendo?” ¶ “Non ti permetto di disporre della

sgonfiarsi. “Ma scusa, non ti attizza quella? Non vuoi

oscurò in volto. “Vabbuò, ti stavo solo dando un

via Caracciolo, e non ti ho mai visto uscire

non esagerare adesso, che ti prendi una mazziata seria

braccio e disse: “Mimì, ti volevo parlare di una

qua...”. ¶ Mi feci attento. ¶ “Ti volevo dire che ultimamente

Che io sappia non ti intendi di scienza...” avevo

Mimì, è questo che ti frega. Non esistono superpoteri

tu voglia da me...” ¶ “Ti vorrei vedere più sorridente

mamma c’ha ragione: ti prendi troppo sul serio

e te oggi, ma ti prometto che ci divertiremo

divertiremo un mondo, non ti preoccupare...”. ¶ Liberai il cane

spalla e disse: “Seguimi, ti voglio far vedere una

dire o fare. ¶ “Che ti dicevo? Il tuo supereroe

risposi: “Non posso dirtelo. Ti condizionerei per i prossimi

un treno alle diciannove. Ti aspettiamo.” ¶ Vorrei avere il

stanno i soldi, non ti fare offrire dalla signora

è la crema, non ti scordare di metterla, soprattutto

appena mi vide, “che ti avevo raccomandato?” ¶ “È che

luci e musica, dove ti servono panini grandi quanto

aveva ragione tua sorella, ti sì mis’ ’a fà

i jeans. ¶ “Quello che ti ho appena confidato su

confidato su Viola...” ¶ “Eh...” ¶ “Ti pregherei di non parlarne

approfitti pure tu e ti togli ’sto casco di

miei soldi. Perché, non ti piace? È una vita

Sono due ore che ti chiamo! Mi passi il

buonumore) confessò: “Mimì, cosa ti piacerebbe fare quest’estate

detto: “Ho pensato che ti avrebbe fatto piacere prenderti

non l’avessi capito, ti sto dicendo di baciarmi

di compagnia, e io ti voglio bene e non

voglio bene e non ti voglio perdere, perciò sappi

pensare ai soldi. Non ti lamenti sempre che non

verso il nostro palazzo. ¶ “Ti devo dire una cosa

nella tua vita? Adesso ti sembra che lei sia

qualche anno la vita ti si aprirà come un

lo dici come se ti vergognassi?” ¶ “Ho provato anche

con slancio: “Mimì, non ti innamorare mai, l’amore

media. ¶ “Prima o poi ti imbatterai nella persona giusta

Domenico”. ¶ “Perché, Mimì non ti aggrada?” ¶ “Di Mimì ne

trovare una femmina che ti faccia rimbecillire e te

ne andrai, e chi ti vedrà più!” ¶ “Ma no

a cose che non ti riguardano!”. ¶ “Ecco, adesso ti

ti riguardano!”. ¶ “Ecco, adesso ti ci metti pure tu

lui, riferendosi alla scrittura, “ti accorgerai che è un

ià, infilati il costume. Ti fai un bel bagno

valeva qualcosa. ¶ “Perché non ti fai il bagno?” chiese

replicai. ¶ “E a che ti servono le storie quando

tanto bella?” ¶ “I libri ti permettono di viaggiare, visitare

incredibili. Non sai cosa ti perdi...” ¶ Lui fece una

normale’?” ¶ “Che ne so, ti piace studiare, potresti diventare

un lavoro sicuro che ti dia la possibilità di

incalzò: “Allora? Di cosa ti lamenti?”. ¶ “Niente, lascia stare

non parlai. ¶ “In realtà ti ho portato con me

portato con me perché ti dovevo dire una cosa

Dove sei? Tuo padre ti sta cercando...” ¶ “Al canile

Guarda che tuo padre ti fa ’na mazziata se

Marì,” diceva “ma se ti ho sentito russare!”, e

per la vita che ti prepari ad affrontare. Non

non si respira.” ¶ “Non ti interessa assistere alla cerimonia

suo borsone. ¶ “Perché non ti ripari?” chiese Giancarlo. ¶ “È

al solito in redazione.” ¶ “Ti avrei sempre voluto chiedere

del tuo lavoro, se ti appassiona... ” ne approfittai per

strana luce negli occhi. “Ti permette di raccontare alla

aggiunsi: “Nei prossimi giorni ti porto il regalo...”. ¶ “Ma

amore, innamorarsi al massimo ti fa diventare uno scemunito

unica cosa che davvero ti fa arrefondere. È con

senti nulla, donna Concetta ti sta chiamando da dieci

per dirti che Viola ti vuole parlare,” esordì mamma

Ma dove sei?” ¶ “Poi ti spiego. È una storia