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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

concordanze di «ti»

nautoretestoannoconcordanza
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grand’eunuco mio: ¶ va, ti prepara al fortunato taglio
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che colla figlia sua ti sposi tu. ¶ Anzi sicura
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strepitoso il fatto ¶ che ti basti per or ch
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occasion propizia il crin ti porge ¶ tenta la sorte
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il giusto peso, ¶ deh ti piaccia, Siven, della natura
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indizi manifesti – ¶ e non ti saprei dir qual simpatia
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qua giungesti, abbagliar non ti farai, ¶ di chi la
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se mi domandi, ¶ io ti dirò che le giornate
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poi se mi ragioni, ¶ ti dirò che del Perso
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e sembra Gabriel che ti dica: «Ave»: ¶ se in
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io per brevità non ti spiegai ¶ perché potrem discorrerne
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e quante ¶ t’avvilisce, ti sforma e ti profana
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avvilisce, ti sforma e ti profana ¶ la politica rea
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il grande oggetto rammentar ti deggio, ¶ acciò intatto ti
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ti deggio, ¶ acciò intatto ti serbi a più alte
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Su ciò finor molto ti dissi, ed ora ¶ ti
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ti dissi, ed ora ¶ ti dirò quel che a
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ne eccetti alcuna io ti permetto ¶ nelle scuole di
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uopo esige, il tutto ¶ ti volessi spiegar» Siven riprese
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Lungo sarebbe; onde bastar ti deve ¶ che idea per
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con esso a negoziar, ti tocca ¶ startene all’erta
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lappe. ¶ Pur ciò che ti parrà più strano ancora
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quel cocchio ch’io ti noto. ¶ Forse oneste sarian
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fiamma dal ciel che ti consumi ed arda? ¶ Siven
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contento fui. ¶ Toto or ti chiede a me: so
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la sorte tua. Vanne: ti cedo a lui». ¶ E
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esclamò: ¶ «Colonello Tommaso, io ti son schiavo!». ¶ Restar qui
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detti miei, ¶ ch’io ti farò la cerimonia nota
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dei ¶ ed essa allor ti bacerà la gota; ¶ ardisci
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che la propizia occasion ti offersi ¶ e all’auge
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dì della battaglia, ¶ che ti trovar gli attoniti staffieri
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Toctabei ¶ per legge inviolabil ti prescrisse. ¶ Di Catuna ai
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te, se desir mai ti venisse ¶ di cabala e
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godi ricchezze e onor, ti sembri assai ¶ e non
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avvien che Turachina istessa ¶ ti proponga talor dubbio o
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non abbi udito, ¶ né ti sia mai la libertà
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a cotant’auge ascendere ¶ ti fe’, d’un colpo
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Santissima onestà, che non ti accendi ¶ di nobil sdegno
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nel caso il ciel ti metta ¶ d’aver bisogno
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Se d’alcuni che ti annoia o ti contraria
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che ti annoia o ti contraria ¶ restar brami tranquillo
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che in savio avvedimento ti somigli? ¶ Ma, se fisso
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la gelosia, il sospetto ¶ ti stanno attorno e non
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stanno attorno e non ti lascian mai ¶ e scandagliano
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un tempo e chi ti si avvicina». ¶ Peraltro assai
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ogni funesto avverso caso ¶ ti scampi amico il ciel
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il ciel. Rimanti, addio. ¶ Ti lascio in braccio alla
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Apua» gli disse «Io ti conosco bene. ¶ Perché vinto
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santa Chiesa. ¶ Così goder ti faccia il ciel propizio
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di tutti quei che ti son veri amici ¶ e
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sorte o altra cagion ti pose, ¶ spera che tu
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riuscir nelle tue imprese ¶ ti consiglio di far pubblico
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lascia. ¶ Così però cautelar ti puoi ¶ che non t
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ognor nell’opre tue ti mostri, ¶ o primiera di
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si manifesta ¶ o che ti sgravi del maturo peso
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tant’auge or io ti veggio ¶ che scuoter lo
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perdona se cosa ancor ti chieggio ¶ che, dacché ti
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ti chieggio ¶ che, dacché ti rividi in Caracora, ¶ in
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poi: «Se il ciel ti tocca il core, ¶ deh
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quei che al fianco ti stanno amendue sono; ¶ e
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Tommaso rispondea: «Né doni ¶ ti feci mai, né verun
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A ragion di posseder ti vanti ¶ quanto di bel
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non manco; e ciò ti basti». ¶ Toto, che dei
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serpe in sen finché ti morda?» ¶ Ella, che di
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disfido. ¶ Sulla parola mia ti rassicura, ¶ stattene allegro e
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ami la caccia io ti darò, se vuoi, ¶ e
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ire alla pesca ¶ io ti darò le reti e
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a far del chiasso, ¶ ti giuro amico, era per
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Dio. ¶ Or, come io ti dicea, caro Tommaso, ¶ sovente
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restavan come alocchi, ¶ e ti confesso che facea appetito
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racconti o veri, ¶ sol ti dirò che in tempo
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de’ prigionier che Mogollia ti manda, ¶ e se eseguisci
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che diresti poi se ti dicessi ¶ che, delle madri
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se non er’io, ti riserbava, o figlio, ¶ e
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tue dimande. ¶ Non io ti parlerò sul detto altrui
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o lamentanza ¶ – cose note ti narro – altri a lei
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e percossa da fulmine ti sembra; ¶ talor la faccia
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sclamando «E qual destin ti mena? ¶ Dall’alto grado
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alto grado tuo chi ti rimosse? ¶ Qual cambiamento barbaro
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presente omai. ¶ Qual fui ti sarò sempre amante e