Vittorio Alfieri, Oreste, 1782

scorrer farai sulla paterna tomba. ¶ SCENA II ¶ CLITENNESTRA, ELETTRA

vieni; andiam compagne ¶ alla tomba. ¶ Elettra ¶ Di chi? ¶ Clitennestra

Egisto, abbi pietà... La tomba... vedi, ¶ la orribil tomba

tomba... vedi, ¶ la orribil tomba,... e non sei pago

qual mano in quella tomba giace? ¶ Clitennestra ¶ Oh rampogna

miei ¶ proseguirò ver quella tomba. ¶ Oreste ¶ Tomba! ¶ quale? dove

ver quella tomba. ¶ Oreste ¶ Tomba! ¶ quale? dove? di chi

destra? ¶ d'Agamennón la tomba. ¶ Oreste ¶ Oh vista! ¶ Elettra

giunse? ¶ Oreste ¶ O sacra ¶ tomba del re dei re

fissi ei tien sulla tomba, immoti, ardenti; ¶ e terribile

fera vista! la paterna tomba?... ¶ Elettra ¶ Deh! ti acqueta

me svenato ¶ sulla tua tomba; dell'iniquo sangue ¶ non

dato a te di tomba onor nessuno... ¶ Oh destino

Di Creta ¶ gli è tomba il suolo. ¶ Egisto ¶ E

ch'una, ¶ sola una tomba, di tal coppia eletta

io fino alla paterna tomba ¶ col vil tuo corpo

rimembrai ¶ di strascinarlo alla tomba del padre. ¶ Ben sette