Giuseppe Cesare Abba, Cose vedute, 1912

la verità storica di tre popoli si delinea ben

virginia, con due o tre compagni più fidi, seduti

triste. Quando suonarono le tre io stavo ancora in

far un viaggetto; rivede tre suoi amici di gioventù

ogni sera a veglia, tre ore di cammino... ¶ - Di

dolore strano. Pellegro con tre o quattro mazzate stroncò

uno spiazzo dove lavoravano tre uomini scamiciati. ¶ - Eccoli là

mette al posto. ¶ Erano tre persone gagliarde, ma quel

mia gioventù ne ammazzai tre? ¶ - Sarà un modo di

state anche più di tre... ¶ - Vi dico che ammazzai

Vi dico che ammazzai tre streghe! - disse il vecchio

prediletto, seguitò: ¶ - Sicuro! Erano tre. Gli anni che battevo

altra, o tutte e tre me le trovavo a

E vi erano quelle tre maledette, e Catarinella belò

carte. Di qui in tre salti si è in

che zolle. ¶ Risero quei tre che parevano in gloria

Così per due o tre volte. Come è vicino

sull'aia tutte e tre. Mi chiamavano a nome

dieci passi, tutte e tre. Ma adesso eran donne

mi vennero tutte e tre nella mira, tirai. Non

aia silenzio, e le tre streghe giacevano a terra

memoria piantai nell'aia tre croci; eccole. Avranno quarant

bestie tutti; e quelle tre streghe le ammazzò lui

tiro di schioppo, troverete tre rocce che sembrano case

basso il giovane: - le tre rocce, il lago, la

quarant'anni addietro, le tre streghe, proprio come donne

allora cos'erano quelle tre che ammazzai, cos'è

il vecchio: dunque erano tre donne; quelle d'allora

quelle d'allora erano tre donne! - E si abbandonava

aspetterò al laghetto delle tre rocce. - Poi dalla finestra

al laghetto. Due o tre volte udì ancora il

strette. Il montanaro diede tre passi indietro ciondoloni e

più vicino sta a tre ore di qui. ¶ - Tre

tre ore di qui. ¶ - Tre o quattro, si va

sacre! Gli erano venuti tre o quattro sbadigli larghi

sgomento grande. Di lor tre, uno era già morto

da stare in casa tre giorni? ¶ I due fratelli

Essi invece pensavano ai tre giorni, che, col morto

finestrello riquadro, traverso a tre inferriate v'entrava un

pur costì, che fra tre ore io sarò lassù

erano passati più di tre mesi dalla morte del

intorno al laghetto delle tre rocce, dove aveva goduto

boschi di là? Da tre mesi ti ci aspetto

non aveva badato ai tre gozzi di Tonio, al

le avevano già tramestate tre volte. A quell'età

se furono lunghi quei tre mesi, dal luglio ai

tutti in casa per tre giorni. Nel borgo qualcuno

Ed erano già passati tre giorni dacchè si era

fa dire due o tre volte, poi si muove

padre, una, poi due, tre, quattro altre volte così

la patria, una, due, tre guerre, la medaglia al

conto di star fuori tre o quattro giorni e

baciò Terenzi sulla bocca, tre o quattro volte. ¶ Terenzi

loro, tra due o tre giorni, si addormentò. ¶ L

occhi - l'ho sposata tre anni fa, e abbiamo

carrozza e partì. ¶ - E tre! - diceva tra sè: - Giomo

sta con me da tre anni ed è già

detto: vivo, no, viveva! Tre giorni sono quella donna

pezzo, ed essa durò tre notti lì, al freddo

solitudine mi spaventa; da tre giorni giro la casa

una cesta. Uno, due, tre giorni di lontananza, ecco

tu e Lucrezia, siamo tre gattoni rimasti qui, col

con su due o tre forme di cappelli, quattro

costui a terreno in tre buchi, uno dei quali

vetri altre due o tre volte, quindi la finestra

uomo, con la mano, tre o quattro volte. ¶ Poi

è la morte. ¶ E tre giorni appresso, il signor

piedi i suoi figliuoli, tre quercioli dai quattro ai

entrarono gridando i loro tre figlioli, che erano stati

nell'andito. ¶ Allora i tre fanciulli si slanciarono sul

mogli ne aveva prese tre. ¶ - Vuol dire che avrà

dire che avrà trovato tre Fenici! - disse ridendo il

la lezione che meritava. ¶ Tre o quattro giorni dopo

dirla; senonchè lì eran tre, forse troppi; ma insomma

accadere che tutti e tre andassero là dove ora

allora appunto che quei tre apparirono una schiera, si

non ne avete che tre! ¶ - Gli altri sono figli

colle in faccia, passavano tre o quattro villani dietro

assai bene; uno, due, tre, questo, quello, dei quali