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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Pascale, Passa la bellezza, 2005

concordanze di «tre»

nautoretestoannoconcordanza
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all’hotel Il Gabbiano, tre stelle. Saranno state le
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Ho respirato una, due, tre volte, con la mano
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gli alberghi? ¶ – Solo i tre stelle. ¶ Qui, Pipolo aveva
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facciamo questa minestrina un tre volte all’anno, quanto
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abituati a mangiare solo tre volte all’anno la
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Poi magari le ultime tre minestrine te le imboccheranno
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vedevo, per varie ragioni, tre, quattro volte all’anno
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là, a gruppi di tre fra i cofani neri
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macchina, feci due o tre sbuffi di noia. Pensai
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circa, stavamo tutti e tre nel Mitsubishi di Pipolo
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scapola sinistra, uno due, tre volte. ¶ – Hai mai sentito
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a quattro, poi a tre. La luce cosí entrava
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amaranti a iosa e tre lentischi, a pochi metri
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una pe’ faticà e tre pe’ t’arripiglià. ¶ Quasi
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la prima volta in tre giorni stavo meglio. E
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sulla schiena, no, due, tre, uno, due e tre
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tre, uno, due e tre. ¶ E s’era lasciato
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in città avevano aperto tre solarium e in giro
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dietro la maglia rimanevano tre impronte rosse. ¶ – Sembri una
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si occupa solo di tre cose: i bambini, come
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tutta la casa. Nemmeno tre ore dopo se n
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un paddock, con sotto tre vacche nevrasteniche. ¶ – Ma che
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un sacco di donne, tre anni fa si era
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è fermato e per tre volte mi ha battuto
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a trovare il numero tre, quello, Don Luigi, se
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tenuto stipato il numero tre, vuoi vedere se lo
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infetto: una crosta bianca. Tre giorni prima, il 21 ottobre
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breve, dopo due o tre sms di gioco di
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solo che era neocatecumenale, tre volte a settimana andava
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visto, soprattutto di bambini, tre, quattro, cinque anni, pazienti
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nel ristorante c’erano tre preti, in borghese, e
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prete, quello che dei tre si stava piú innervosendo
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il vescovo, seguito da tre novizi, allora tutti si
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lasciammo velocemente (aveva intorno tre preti e un vescovo
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velocità di esecuzione, tempo tre ore e la casa
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riscalda la pasta di tre giorni prima. Questa storia
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c’era il numero tre dei fascicoli Hobby & Work
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per non averla stretta ¶ Tre giorni di cure termali
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Giancarlo aveva ripreso medicina. Tre figli, dieci, nove e
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è meglio cosí, no? ¶ – Tre bambini Riccà, tre bambini
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no? ¶ – Tre bambini Riccà, tre bambini e due cani
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padre ha comprato almeno tre gelati ad Alfredo. ¶ – E
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siamo andati tutti e tre a fare colazione al
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eravamo in tutto cinque, tre eravamo noi); e) controllare
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tuta è fatta di tre pezzi, Alfredo, – aveva detto
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in giro. ¶ Per esempio, tre giorni prima, prima del
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che tirava i rigori. Tre calci. E tre ne
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rigori. Tre calci. E tre ne ha sbagliati. Però
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su un palco minimo tre attori stavano recitando una
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ricostruito la scena. Nemmeno tre secondi dopo, un altro
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per metafore new age. ¶ Tre giorni prima, il 13 novembre
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il calamaio nella destra. Tre secondi dopo dietro di
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spot, ecco avanzare i tre moschettieri. Dunque (deducevo), il
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figuratevi l’imitazione. I tre moschettieri facevano irruzione nella
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ma in due o tre punti m’ero commosso
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convention, quando uno dei tre moschettieri, al grido tutti
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senso della narrazione in tre atti. Primo atto: dichiarazione
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stellari. ¶ – Guerre stellari, i tre moschettieri, no? Tutti per
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dall’hotel Il Gabbiano, tre stelle. No, adesso erano
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giro di due o tre mesi, si fanno un
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precedenti (cinque piani, dai tre a cinque vani, cortile
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in fondo, sulla destra, tre bagni chimici, mezzi sfondati
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alla pelle, erano circa tre ore che non pensavo
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fagottino in braccio e tre o quattro zingare dietro
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due bottoni della camicia. Tre bottoni, vai, mi sono
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mancò. Tirandomi su, disse tre volte (tre volte con
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su, disse tre volte (tre volte con molta serietà
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trova posto (difficile), dopo tre giri m’ero già
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Mi restavano in evidenza tre eczemi sulla coscia destra
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di persone, due donne, tre uomini. ¶ – Allora, riflettiamo, quelle
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perdere, prendiamo uno dei tre, Fabrizio, ti ricordi? Fabrizio
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cane a pisciare, tu tre giorni a settimana non
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angelo. Girava una, due, tre volte attorno alla pista
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lei non c’era. Tre lavatrici, e adesso i
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il tempo di fare tre lavatrici. Tra l’altro
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l’altro hai scambiato tre camicie. ¶ – Ti lamenti perché
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Piera aveva due o tre incontri in Vaticano, poi
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siamo tornati tutti e tre mano nella mano. Tra
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detto, – uno due e tre, ecco qui, siete di
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per poco: due o tre secondi, poi si è
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fratello: Lulú. Adesso hanno tre cani e io in