Ercole Luigi Morselli, Orione, 1910

tanta.... proprio.... ¶ IREO: ¶ Se tu cianciassi meno, e lavorassi

Sono vent'anni che tu m'hai comprato, e

m'hai comprato, e tu mi trattasti sempre umanamente

denari che ho, e tu mi disfai le somme

pensi a' denari, padrone! Tu n'hai fatti tanti

podere! E poi.... credi tu ch'io mi sia

senza paura, toccatelo!...» e tu lo lasciavi fare finchè

sempre di fango, perchè tu ritornassi beato!... E mi

prender gusto alla caccia, tu ti divertivi a fabbricargli

lance e iacoli avvelenati, tu incominciasti allora a tremare

la tua, padrone.... che tu passerai amando chi non

Oh! No, no, no! Tu ti sbagli di grosso

è subito levato: ¶ E tu non far conto della

bella Mirrina, poi che tu sei stata così generosa

sfinge t'ingoi! Vuo' tu andare sì o no

narra.... che dicesti allora tu a così grand'uomo

grand'uomo?... Insegnami. ¶ MIRRINA: ¶ «Tu sei certo il portentoso

oro! ¶ Ride. ¶ IREO: ¶ E tu parti con ogni mio

a Trochilo: ¶ Bada! ecco, tu hai destato il fido

ossa de' bracci, se tu ti burli di me

per il mondo.... e tu m'aspettavi in Beozia

quel che vedo. ¶ IREO: ¶ Tu?... Tu sei che or

che vedo. ¶ IREO: ¶ Tu?... Tu sei che or ora

Ma ti vendicherò sai: tu stesso sceglierai la tua

se vuoi.... sol che tu prima mi dica se

abbia le sue faccende, tu legherai le mani di

le pesterai bene bene: tu darai senza paura nè

sì che qualunque cosa tu rompessi, per avventura, io

io quando basta. Ma tu, rinfrancati; e narra subito

ora è tempo che tu narri: Matusio t'ascolta

padrone, e che vuoi tu che importi a Matusio

a Trochilo: ¶ Davvero?... Aiutami tu, allora, Trochilo, o io

fine!... ¶ TROCHILO: ¶ Già! perchè tu a sera mi bastoni

darò più piano se tu m'aiuti.... ti toccherò

Sì, o grande Matusio! tu devi sapere che, un

aiutami! ¶ TROCHILO: ¶ Vedi? Se tu del tutto mi levassi

mi basta. ¶ IREO: ¶ E tu aiutami, alla buon'ora

nomi!... ¶ IREO, ¶ a Trochilo: ¶ Tu dici bene.... ¶ A Matusio

po' che cosa fece? tu che sei indovino!... ¶ IREO

e mi pare che tu sia per riperdere il

detto? Del grande Orione tu parli? dell'infallibile saettatore

Vecchio veramente fortunato sei tu, che d'un tal

Fama?... ma non sai tu quel che valga la

una sua carezza sola?.... Tu l'hai dinanzi, cieco

Orione è lontano?... e tu vuoi sapere di lui

un ariete giovane: scegli tu quello che più t

tremare! Ma non sai tu che l'ho udito

ohè! pace, bella! che tu non mi colga davvero

verso Matusio, sorpreso: ¶ E tu di dove sei uscito

dove sei uscito?... sei tu bestia o uomo? ¶ MATUSIO

par d'intendere che tu vuoi scrivere la storia

l'avesse lasciato bruciare, tu avresti ora a rallegrarti

lo sai?... e che tu possa berlo lungamente! ¶ ORIONE

Matusio: ¶ ma a te?... Tu non mi sembri fatto

enorme risata: ¶ Per Giove tu mi piaci!... ¶ Versandogli da

Orione. ¶ ORIONE: ¶ Ah!... E tu màngiati questo allora! ¶ Mettendogli

destai!... ¶ Porgendogli la lampada: ¶ Tu sai che io non

di lui: ¶ Oh! vecchio! tu giungi in buon punto

altro! ¶ IREO: ¶ Che vuoi tu da me? ¶ MATUSIO: ¶ Vieni

allora.... per questo che tu stai ora a scrivere

Certo. ¶ IREO: ¶ E così.... tu.... ora potresti alcun poco

Certo. ¶ IREO: ¶ Ecco: se tu lo consigliassi.... se tu

tu lo consigliassi.... se tu lo pregassi.... ¶ MATUSIO: ¶ Qualunque

pregassi.... ¶ MATUSIO: ¶ Qualunque cosa tu voglia da lui, io

mi sembri troppo, se tu potrai con le tue

mai più!... ¶ MATUSIO: ¶ E tu farai ch'egli non

di quel trogolo! Ma tu.... ¶ MATUSIO, ¶ interrompendolo: ¶ E di

IREO: ¶ Tacerò tutto. Ma tu digli che ho tanta

Ride. ¶ Del resto.... purchè tu mi dia subito da

IREO: ¶ E sia come tu vuoi.... ¶ Va nell'osteria

Sì, o divino! se tu vorrai. ¶ ORIONE: ¶ Vieni qua

più comodi.... ¶ ORIONE: ¶ E tu va dentro. ¶ IREO, ¶ mescendo

figlio mio! ¶ ORIONE: ¶ E tu va a dormire. Che

importa a noi? purchè tu lasci qua l'anfora

la posso avere! ¶ MATUSIO: ¶ Tu avrai mal posto la

nulla posso intendere, se tu prima non mi narri

e devastano e spaventano: tu corri l'isola, e

di Enopione.... Ma pensa tu s'io potevo rifiutare

una spada! ¶ MATUSIO: ¶ Ma tu avrai preso una vendetta

tua carezza fredda!... Se tu appena le tocchi, subito

padre Giove!! ¶ MATUSIO, ¶ ridendo: ¶ Tu rechi l'arme per

Sempre, saggio mio! E tu dillo sai, nella tua

un vento gelido: ma tu cerchi invano di scaldarle

gioia! ¶ LA NUTRICE: ¶ Ma tu chi sei? ¶ MATUSIO: ¶ Io

è presa... ¶ LA NUTRICE: ¶ Tu dici di quando ritornò

Matusio: ¶ Per pietà, nascondimi tu! nascondimi! ¶ LA NUTRICE: ¶ No

viti.... ¶ A Matusio: ¶ E tu usa ogni arte per

sua voce di eunuco: ¶ Tu rimani, e non ti

in aiuto, intendiamoci, e tu allora sii pronto come

come una gallina: ¶ Sei tu l'oste Ireo, padre

io, ti dico! ¶ ZETO: ¶ Tu qui?! ¶ LA NUTRICE: ¶ Sì

l'ira d'Orione!... Tu sola! Tu sola mancavi

d'Orione!... Tu sola! Tu sola mancavi alla nostra

Dove siete?... Merope!... almeno tu Merope!... non mi lasciar

trovi di bello? ¶ TROCHILO: ¶ Tu scherzi. ¶ SECONDO SCHIAVO: ¶ Che

SCHIAVO: ¶ Bisogna compatirti, perchè tu non conosci le ¶ bellezze

prendere col bastone, se tu mi riscappi via di

pieno di libidine: ¶ E tu dimmi di sì!... questa

allora quel sole che tu aspetti, starà alto per

figlia: chi vuoi udire tu, di lor due? ¶ MATUSIO

Parli Matusio prima, e tu taci ora, Zeto! ¶ A

mio regno, ti spetta!! Tu governerai sopra quella terra

a tuo senno.... e tu potrai invecchiare felicemente e

ENOPIONE, ¶ a Cissibio: ¶ Pensa tu che vino saprà cavar

udito.... che pur dianzi tu dicessi che tali cariche

lo aiuta a levarsi: ¶ Tu dici bene.... ma nell

L'avrai forse ucciso tu, o fatto uccidere per

montanari non costumano.... E tu, quando tra poco, ti

perchè cambino idea! ¶ IREO: ¶ Tu credi così? ¶ TROCHILO: ¶ Lo

il collo: ¶ Che vuoi tu da me, botta velenosa

qualche nuovo inganno?... Ma tu ci lascerai le budella

dalla stretta: ¶ No.... no.... tu sbagli.... Ma lascia dunque

Orione è giunto!» e tu vedrai comparire.... ahi!... il

meno bella di lei, tu? ¶ Trascinandola fino al re

divorano e tracannano: ¶ E tu, Trochilo! servi per l

la tazza: ¶ Ma sai tu Ireo, che sopra la

i quattro venti!... Così tu guiderai il tuo esercito

Spaventoso dragone davvero!... Sei tu certamente, quello che la

grandi membra!... Ah! ah! tu parti in battaglia contro

di grossa radice.... Va tu, Ireo! ¶ ZETO, ¶ con una

Sarebbe meglio assai che tu provassi a farti crescere

pugno nella faccia: ¶ E tu cúrati questo con l

due tigri ferocissime e tu le uccidesti senz'arme

le bocche maravigliate. ¶ MEROPE: ¶ Tu morire?... ah! No! ¶ Si

così, figlio mio!... Ma tu non puoi morire per

largo intorno. ¶ Giove!! fa tu la mia vendetta!!.. La

vendetta!!.. La Terra che tu ingravidasti di me, s

te mi venne: e tu chiamami su nel Cielo

della tua corte!... Se tu con la mano mi

carne!... Voglio anche che tu mi renda il mio

della mia strada.... Ma tu dammi il governo dei