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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessia Gazzola, Arabesque, 2017

concordanze di «tu»

nautoretestoannoconcordanza
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valore. Mi sembra che tu possa ragionevolmente concludere che
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Impara a conviverci. Casomai tu non lo sapessi, questo
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trasforma, ma per come tu lo intendi non può
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preferibile a quelle che tu chiami stronzate dette tanto
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una morte naturale, come tu stessa sei propensa a
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intento di silurarmi. ¶ «Oh. Tu sei stato il più
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coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le
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Supremo, avrei sbagliato.» ¶ «Così tu hai voluto fare lo
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perché non dirmelo?» ¶ «Perché tu mi fai fare cose
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avresti dovuto saperlo anche tu indipendentemente da questo caso
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sapevo?» ¶ «No.» ¶ «Alice, ma tu pensi che i colpi
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lo abbiamo commesso insieme.» ¶ «Tu non sbagli mai.» ¶ «Appunto
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una scuola bellissima. Così tu puoi lavorare alle tue
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Camilla, vorresti provare anche tu?» La mia nipotina annuisce
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parso di capire che tu avessi un altro impegno
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che quello che offri tu è meglio.» L’ho
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Alice! Dai! Vieni anche tu!» esclama la Pantera, ma
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qualcosa di informe tipo tu devi andare in Istituto
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la mia arma migliore. Tu, piuttosto, che volevi dirmi
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Se non lo sai tu, Alice... Dall’esame ti
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Si chiama Sara. E tu, che combini? Quasi non
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di conoscenza in cui tu sei tu e io
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in cui tu sei tu e io sono io
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ne sappiamo» preciso io. ¶ «Tu leggi troppi libri di
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ma non troppo, perché tu la perfezione la fai
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mi do pace che tu abbia lasciato questa casa
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una certa malinconia. ¶ «Anche tu mi manchi molto.» ¶ «La
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Cagnino vorrebbe tanto che tu tornassi, eri l’unica
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alla televisione. ¶ «Siediti anche tu» mi dice, in tono
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chiedo, un po’ allarmata. ¶ «Tu e Arthur vi sentite
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cosa migliore è che tu sia preparata. Saadia aspetta
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soprattutto, dalla notizia. ¶ «Anche tu, Elis. Domenica fermati a
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sulle labbra. ¶ «No, spiegami tu!» ¶ «La Wally ha chiesto
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di spiegazione. ¶ «Be’, ma tu accetterai, vero? Tanto tu
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tu accetterai, vero? Tanto tu sei già abituata...» ¶ Non
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poi ci riesce e tu ci ripensi... Non sia
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banali ¶ Non appena arrivi tu ¶ Emily Dickinson ¶ «Dottoressa, mi
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in una busta.» ¶ Soltanto tu sai cosa è successo
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inglese. Non dovrai sfamare tu i mosconi» precisa lui
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in qua, Lara, decidi tu la distribuzione degli incarichi
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Andate con Dio. Allevi, tu fermati, ti devo parlare
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Non ho bisogno che tu mi insegni come devo
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Non posso credere che tu lo abbia detto veramente
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il suo animo riottoso. ¶ «Tu hai la sindrome di
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abbia dato retta.» ¶ «E tu che ne sai? Mica
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marker di strangolamento.» ¶ «Quindi, tu ipotizzi una morte per
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ne sei accorta proprio tu... Be’, dovrai prepararti un
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fatto quello che volevi tu?» ¶ Lui replica con un
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di esserti sentita scaricata tu fossi capace di demolire
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comunque non capisco perché tu te la stia prendendo
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E per i guai, tu hai mai sentito parlare
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non avresti sbagliato soltanto tu, ma anche gli inquirenti
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errore – sempre ipotizzando che tu abbia ragione. Ma del
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ogni responsabilità. Ma che tu sia andata a spifferarlo
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di saggezza mi diceva: «Tu comandi le parole, ma
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e collerico del creato? ¶ «Tu ci hai parlato? Con
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Grazie. Hai parlato anche tu con Claudio?» ripeto, quindi
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al mio. «Scusaci.» ¶ Chiunque tu sia, hai chiamato il
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spero tanto.» ¶ «Be’, ma tu non potevi fare diversamente
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con un’occhiata tagliente. «Tu come lo vorresti il
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della mia ipotesi. ¶ «Ma tu lo sai che l
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dirlo. Non lo so. Tu?» ¶ «Uguale.» Dopo qualche altro
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parallele che non viviamo. ¶ «Tu sei stato un buon
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bella grafia. ¶ Grazie, Elis, tu sai perché. ¶ A. ¶ La
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altissimo livello. Cose che tu neanche immagini. C’è
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non cadere dalla bici. Tu capisci, non potevo lasciar
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stessi, prima di tutto. Tu credi di averla superata
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ViQuEi. «Per il resto, tu non mi disturbi mai
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milione di euro e tu mi vieni a parlare
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Per amore, come dici tu? O magari c’è
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Coppélius. Toh, Swanilda, e tu te lo riprendi dopo
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cellulare squilla. ¶ «Ah, sei tu. Ciao. A che ora
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intimo aspetto dovresti essere tu...» ¶ «Non da questa distanza
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Ti prego, prima vai tu in avanscoperta e dimmi
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no.» ¶ «Vai a parlarci tu.» ¶ «No. Ho giurato a
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ennesimo congresso. Ma perché tu non ci vai mai
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limitati nel tempo.» ¶ «Alice, tu non potresti capire... non
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Calligaris starnutisce fragorosamente. «Ma tu davvero mi hai preso
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ora della morte che tu stessa hai confermato è
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seducente: «Sono felice che tu me l’abbia chiesto
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Infatti è assurdo che tu abbia fatto la fila
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meglio. ¶ Può capitare che tu abbia paura del buio
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più probabile.» ¶ «Eh, ma tu sai bene, Alice, quanto
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Sei un po’ sadico, tu.» ¶ «Non esattamente. È che
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la tua fidanzata ma tu mi hai riservato il
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lì.» ¶ «Che ci facevi tu, allora?» ¶ «Jogging.» ¶ «Senti...» ¶ «Dico
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sono quasi lusingato che tu mi veda ovunque.» ¶ «Eri
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mi veda ovunque.» ¶ «Eri tu.» ¶ «No che non ero
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prima di chiedergli: «Claudio, tu hai avuto una storia
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sorpreso, poi incazzato. «Ma tu veramente pensi che mi
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non nascerebbero certi equivoci.» ¶ «Tu credi sempre alle storie
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facendo jogging!» ribatto avvampando. ¶ «Tu? Sport?» ¶ «Ti dai troppa
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punto. «Che delusione.» ¶ «Ma tu ci pensi che lei
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una speranza remota. Ma tu? Che ci fai qui
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un’espressione sconcertata. «Ora tu mi dici come fai
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e preparata.» ¶ Gongolo. «E tu non le hai chiesto
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anche un po’ contento. ¶ «Tu al primo giuramento... Non
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non mi aspetto che tu abbia imparato proprio tutto
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stiloideo dell’osso temporale.» ¶ «Tu pensi possa essere un
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da quello che credi tu. O forse che lei
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semplicità. ¶ «A me sì. Tu hai pensato che io
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il mio forte. E tu dai troppo peso alle
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di noi!» ¶ «E mentre tu lo facevi io studiavo
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meglio, l’hai trovata tu.» Quasi quasi lo abbraccerei
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Alice, non farlo. ¶ «Anche tu lo avresti capito. Ma
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si sa ancora.» ¶ «Alice, tu pensi che io sia
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grevi; aprivo gli occhi: tu mi sorridevi ¶ Guido Gozzano
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suo. ¶ «Allevi, qualunque cosa tu voglia fare, dovrai rinviare
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granché di questo caso... Tu sapevi niente della domanda
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sopracciglio. «Allevi, non so tu, ma io sono pagato
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vera domanda è: perché tu sei così curiosa?» ¶ «È
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morde la coda. Più tu sei reticente, più io
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ti tormento e più tu ti chiudi.» ¶ Finisce con
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all’epoca. Nasconde qualcosa. Tu sai cosa, ma non
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di spalle. ¶ Ma se tu mi addomestichi... la mia
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Be’, se sei contenta tu.» Il suo pragmatismo a
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non ci fossi stata tu, la mia vita sarebbe
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da dimenticare per sempre. ¶ Tu che ti lagni dei
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Svegliati, Claudio! All’epoca tu non potevi saperlo, ma
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il profilo ricostruito e tu lo compari a uno
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Se n’è pentita. «Tu pensi che lui potrebbe
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stanca. ¶ «Ancora in Istituto. Tu?» ¶ «Sono sotto, in obitorio
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tè. Lo vuoi anche tu?» E poi lei voleva
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aveva già abbastanza. «Sei tu che scrivi questi biglietti
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dici, perché non vai tu, a raccontare la tua
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Che ti sistemi anche tu! Dopo che il principe
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sorella, non credevo.» ¶ «Anche tu.» ¶ «Sì, lo so. Non
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Marco... non è che tu contribuissi poi tanto...» ¶ «Vabbe
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albero di Natale.» ¶ «Divertente!» ¶ «Tu l’hai già fatto
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sera della vigilia?» ¶ «Perché, tu hai proposte?» ¶ «Niente che
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asso: «A meno che tu non voglia rivedere mia
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lì da te. E tu, chiaramente, sentiti libero di