Ada Negri, Il dono, 1936

m'imponi (e pur, Tu che sai tutto, ¶ la

vita una certezza ¶ possiede, tu quella certezza sei: ¶ dietro

anzi, serena: poi che tu sorella ¶ sei della vita

sol parto ¶ creava – e tu non puoi senza la

strappo è martirio? ¶ Ma tu nulla ¶ rispondi. È la

presso a morire. E tu – che sai – ¶ tu non

E tu – che sai – ¶ tu non temi la morte

rivedrò quegli occhi. ¶ STANOTTE ¶ Tu che accogli le voci

All'un de' polsi tu volesti ¶ quel rosario, scendendo

Vano il saperlo. O tu, sorella, che ¶ piú nulla

piangere sempre come piangi tu. ¶ LE SPIRÈE ¶ Quando vedemmo

sole ¶ come quei frutti. Tu li coglierai, ¶ Giuliana dalle

tronco al suolo; e tu dentro le vene ¶ passi

e cent'anni; e tu nel tempo ¶ del loro

dona e piú darebbe. ¶ Tu pur, com'essa, da

forse, o madre, altro tu chiedi: ¶ ancóra figli. Non

offrendo i doni che tu a lor donasti; ¶ e

a lor donasti; ¶ e tu sei sola, e nulla

fisso. ¶ Donna: che avresti tu, se la certezza ¶ t

madri. Or che altro tu vuoi ¶ se non morire

L'umile gente che tu consolasti, or s'avvia

verità. ¶ Se penso che tu sei vita vivente ¶ di

io son io, che tu sei tu: diverse: ¶ e

io, che tu sei tu: diverse: ¶ e innanzi a

per la mano; e tu ¶ cosí farai co' tuoi

d'amore. E sei tu forse ¶ viva per altro

dire posso ¶ a te, tu a me: sebben del

segreto ¶ cuore non tutto tu mi scopra, forse ¶ perché

mi sei, cosí, quale tu sei. Non posso ¶ pensar

paura ¶ súbito vinta, e tu nemmen ti chiedi ¶ di

catena ¶ dell'esistenze; e tu già cerchi il segno

fra le patrie, Italia, ¶ tu lo tieni, tu sola

Italia, ¶ tu lo tieni, tu sola; e ne risplendi

calore e luce ¶ raggiasse: Tu lo sai, Tu che

raggiasse: Tu lo sai, Tu che sai tutto. ¶ E

costellato ¶ di gemme; e tu non puoi ¶ ribellarti a

a quegli incanti. ¶ Ma tu, ridesta, in te dicevi

fosti; e quelle che tu cogli ¶ rifioriscono; e sempre

e sempre ¶ rifioriranno perché tu le colga ¶ sempre. ¶ LE

il tuo volto che tu piú non volevi ¶ fosse

miseranda e divina – e tu m'apprendi ¶ con la

suoi grappoli, nel maggio. ¶ Tu venivi lassú, con me

a chi la chiama. ¶ Tu invocavi, di là, quando

ripetea quel nome. ¶ «Massimo» tu gridavi; ed essa, «Mamma

il mio respiro; e tu ¶ piangere sembri con quel

accolte ¶ nell'infinito; e tu da esse invano ¶ un

beate in Lui. ¶ Ma tu, nuova al trapasso, ancor

rinascerai nel tuo Signore: ¶ tu sarai Lui, ed Egli

male, tutto ¶ per me Tu fosti e sei, mi

della mia povertà. Resta Tu solo ¶ accanto a me