Vittorio Alfieri, Merope, 1782

a raddolcir l´ira tua acerba? Il fero ¶ tuo

più forse ¶ in raddolcir tua sorte io non m

vedesti; con l´iniqua ¶ tua man palpasti... Ahi scellerato

giustizia pur, ch´abbi tua pena. Io voglio, ¶ non

Respira ¶ dunque ancor la tua madre?... E il padre

più picciol caso di tua vita: ¶ e in un

qui presso alla natal tua terra, ¶ del fiume in

bacio imprimo ¶ sulla sacra tua destra. ¶ Merope ¶ Il figlio

potea svenar, che pria ¶ tua lunga inutil vita non

perfido cor l´ira tua giusta appaga ¶ Qual morte

temetti ¶ la giovenil franchezza tua: ma come, ¶ chi preveder

sottrasse; ¶ ei, che a tua vecchia età di cor

figlio;... ¶ morire almeno in tua difesa io giuro. — ¶ SCENA

fellone! ¶ Assassin vile, la tua mano impura ¶ bagnata hai

eri custode: or la tua fede forse ¶ t´incresce

perire; e udillo di tua bocca spesso ¶ Messene tutta

te. Ch´io la tua man prometta, ¶ deh! mel

Chiusa per sempre la tua madre in tomba ¶ vedrai

mia; Merope, aspetto ¶ la tua, per cenno d´immolare