Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

bilancini con la faccia tutta sbiancata dalle sfarinature del

quant’altri impavido di tutta la celeste combriccola. ¶ Ardeva

che messo a soqquadro tutta casa: seggiole, cuscini, tavolini

denter de l’üss: tutta insorgenze filantropiche e larghezza

pantofolavano e strusciavano per tutta casa dalle undici in

brillanti ci fantasticavano su tutta notte, su quel capocrònaca

Nessuno crederebbe. Eppure di tutta la baracca non era

dodici, eran legati in tutta pelle, autentico Marocco. L

pirlare a rompicollo per tutta la «metropoli del lavoro

gli immaginosi numeri e tutta la ingredienza scenica della

piano regolatore», cioè con tutta la scioltezza conferitale dalla

E quando correvano per tutta Milano le voci più

portato la costernazione in tutta la nobile famiglia, nei

orecchia di sinistra e tutta la metà della faccia

il più dimestico a tutta la maturità delle Cinque

ad appiccargli sul davanti tutta la dorata e smaltata

e adorabile tremamento di tutta la soavissima e dimolto

com’è ovvio, presenziarono tutta una gala e una

bel rospone tricolore; con tutta la serqua dei fratelli

ma certo cospicua, di tutta la civica evacuazione. Chè

anni or è, bevendosi tutta la vena del Ticino

quel tenace abbarbicamento di tutta l’anima alle cianfrusaglie

in quel punto, era tutta rivolta ai grandi, stretta

un ponte....». ¶ «Ma in tutta una carriera di ponti

al di fuori abbia tutta l’aria d’una

permettevano di assaporare in tutta quiete le ricorrenti giostre

negozio del genere in tutta Milano, dicono, quando gli

l’impendere del mezzogiorno, tutta la sciagurata novecenteria dell

o scarmigliate matassine, in tutta la gamma del campionario

in sua vita. In tutta la macilenta persona, specie

altra. Circolavano già per tutta Milano, in quegli anni

di casa sottoterra. ¶ Per tutta la cerimonia del Battesimo

e direi eponimo, per tutta la longanimità del Risorgimento

ciclo maradagalese del libertador. Tutta l’epica maradagalese dell

nel labirinto della memoria tutta una pietosa vicenda postbellica

agonizzante legge di Ricardo;16 tutta quella inapparente ma estremamente

una vita impegnatissima e tutta dedita al bene, o

tutti i sensi in tutta la regione virile delle

come nel corso di tutta una interminabile estate egli

del collo, torno torno tutta la grascia) – lo mandò

nessun altro porcile in tutta la terra avrebbe potuto

poi a studiarlo per tutta la vita, come l

palesano, per segni indubbî, tutta l’impellenza e l

Garibaldi, della rigonfia domestica: tutta incarotata di sèdani e

altri ossibuchi: ed esternando tutta la sua costernazione, la

di guitarra, vibrarono in tutta la loro violenza acerba

s’era dipanata in tutta la sua «impressionante realtà

mi viene addosso a tutta carriera?... neanche fossi stato

vecchia controcambiò illuminata con tutta una serie di sorrisetti

sògn. E ronfa pure tutta notte fino a domani

fumigante della battaglia e tutta l’altura di Talamone

apoplettico. Da assaporare insomma tutta la serie degli affetti

e dal Foscolo, cioè tutta la gamma dei solletichi

affettava omai, era chiaro, tutta la tribù dell’orchestra

sembra riverberare su Milano tutta una luce alta ed

lussuose e costose di tutta Italia. ¶ «Pèrtega»: pèrtica, sinonimo

un nome solo in tutta l’anima: «Donna Eleonora

uomo, si capisce, è tutta un’altra faccenda:... dicono

un lento sforzo di tutta la sua volontà obbligata

dignità e sospensione in tutta la faccia, in procinto

nuovo il principio di tutta un’altra serie di

poverina, regalata.... così.... a tutta quella tribù di zie

punto stesso le apparve tutta la enormità incredibile dell

e fe’ recitare per tutta terra l’indispensabile (12 giugno

la coscia, e anzi tutta la gamba del Re

essere così triste. È tutta poesia, nient’altro che

pure occasione di commentarmi tutta la storia, lo ritengano

poi il vantaggio per tutta la corsa. Quei baffi

amore aveva però richiesto tutta una complicata procedura, delle

il più piccolo. Per tutta la casa abbondavano i

specializzò. Puntò sugli scarabei. ¶ Tutta questa crisi, diobono, dopochè

aver comportato e risolto tutta una serie di problemi

e le Silfi, e tutta la genìa saluberrima dei

ma andava in giro tutta notte con la lanterna

dei risparmi sacrosanti di tutta una vita!». ¶ «Propi inscì

del Necrophorus, anzi di tutta una confraternita di Necrofori

assolutamente. «Ma dove metterla, tutta quella roba?». ¶ Il trasloco

malumore incontenibile l’agitava tutta, s’era fatta pallida

che fraterna.... una cosa tutta diversa, anzi: tipica, comunque

che l’applaudimmo freneticamente tutta una stagione di prima

perchè giù in istrada tutta l’altra lingera a

il turgore del trionfo. ¶ Tutta la sua «mentalitàa», come

me renden!...». ¶ Aveva spifferato tutta quella requisitoria di cà

scoperto, le biciclette paralizzate, tutta Milano costernata, nel leggere

l’ann?», gridò, rilevatasi, tutta rossa nel volto. Ma

cooperativo» «si sviluppano» in tutta Europa dal 1840 circa, «apostoli

secco» a «tempesta». ¶ Per tutta casa dovizia di fermacarte

e danno luogo a tutta una ghirlanda di considerazioni