Aldo Palazzeschi, Il re bello, 1921

Quanta maestà! ¶ Sarebbero stati tutti ben volentieri ventiquattro ore

e si sarebbero sentiti tutti pieni, e se taluno

sguardo, coi suoi mezzi tutti a che il braccio

paterno che è in tutti gli uomini, non venisse

Ercole Pagano Silf, e tutti i dignitari e medici

di fazzoletti e cenci tutti della Birònia, il conte

Lontano dagli occhi di tutti cresceva il giovine principe

e tanto grande! ¶ Di tutti i Ludovichi questo, il

lui solo s'occupavano tutti, affascinati dalla sua prodigiosa

deve averla conciata! ¶ — Poverina! ¶ — Tutti così i Re di

i Re di Birònia, tutti così! ¶ E intanto che

Pagano Silf, e da tutti i dignitari della Corte

religiosi, e i cavalieri tutti della Rosa di Birònia

e non ha poi tutti i torti, via.... convenitene

uomini. ¶ — Eh.... allora.... ¶ — Che? Tutti? ¶ — Ho paura di sì

vi fa? ¶ — Bisogna allontanarli tutti dal regno, bisogna far

dubbio che ci caverà tutti dall'impiccio. ¶ — Ma poi

un'ombra, io ingrosso tutti i giorni e lei

del Re, i cittadini tutti fino dai grigiori dell

vita di governatore superando tutti i rumori:-è Ludovico

veduto tanti inquilini cambiarsi. Tutti sapevano prima o poi

a quel certo momento tutti i suoi passi, lo

avanzati. Udite, studenti di tutti i paesi e di

mestiere per il quale tutti avessero dovuto inginocchiarsi davanti

cinquecento lire si pagavano tutti gl'impiegati del comune

avanti. Figlia, fidanzato, madre, tutti allo stesso posto. Sotto

come spettri. Si alzarono tutti, salutarono, si risederono. ¶ L

le sere, e anche tutti i giorni, insomma tutte

Le serate passavano gaiamente, tutti e quattro allegri e

glie ne faceva di tutti i colori e viveva

da far vedere a tutti, ai suoi colleghi, agli

per le vie, a tutti, a chi non lo

era il sereno per tutti e due, e malgrado

i brontolii cupi di tutti i tuoni, e le

palate, come il granoturco, tutti dovevano beccare. Le regalìe

ali, le ali, domandavano tutti: — Figli di cani quanti

tutte le misure, di tutti i colori, in velo

grandinata, lei aveva pagato tutti e aveva imposta qua

che ho potuto rivederla. Tutti e due ci trovavamo

l'appunto io, di tutti i suoi amici, doveva

a ore. Si tenevano tutti indietro, senza nessuna intimità

esotizzato, e la chiamavano tutti Micheline. Noi per questa

un po' dura.... Da tutti i dati da me

Ha amato tutto e tutti, la vita ecco. ¶ Dalla

sente oramai lontana da tutti e vicina solamente a

sua vera età. Ma tutti lo sanno attorno a

dava in faccia a tutti la sua giovinezza ad

di lei, pure elegantissimo, tutti e due marciavano di

la servuccia si riebbe, tutti si riavvicinarono. ¶ — Bum! Eh

Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ Tutti a poco a poco

che vociferavano, alle finestre tutti erano affacciati; e sbracciavano

no.... poco a poco tutti uscirono delusi dall'infruttuosa

aveva più voglia di tutti di dire qualcosa, di

riflettere un solo istante, tutti i bei discorsi mi

qualche cosa che luccica tutti si avvicinano gonfi di

sensi di una fanciulla; tutti le fanno coda ad

sgranare i suoi, e tutti i ragionamenti che il

trovò alla fine, e tutti capite bene di che

lui, sfidava tutto e tutti. Che cosa glie ne

delle figlie, dei parenti tutti? Amava. Non avevano capito

ogni mattina. Volevano in tutti i modi il vostro

i vostri ritratti sono tutti banditi da quella casa

Oh! avesse potuto prenderseli tutti e quattro i suoi

occhi indiscreti, dinanzi a tutti gl'imbecilli che vi

s'intesero, si amarono. ¶ — Tutti pretendevano un'unione piena

anima! Che sangue! Per tutti i diavoli, era un

vennero in faccia a tutti smascherati e minacciati della

il bordello universale? Avete tutti congiurato contro di me

divenuto mai questo, con tutti questi mariti? Così sono

isola dei cataclismi, di tutti gli accidenti della terra

facciate una delle belle! ¶ Tutti questi quotidiani borbottamenti non

s'essi mi capitano tutti in una volta per

carni di rosa, di tutti i colori! ¶ Pietra era

gomma elastica e che tutti saltavano con molta elasticità

a tutto ed a tutti, presiedendo con un'energia

si fa largo sopra tutti i rumori il varo

scodella la vita a tutti ugualmente come una identica

la vita uguale per tutti, non dovete considerare un

ma un essere come tutti gli altri, e anzi

augurio, la felicità. E tutti se lo accarezzano, non

ridere e far ridere. ¶ Tutti avevano finito per scrollare

questo modo rubato da tutti: nei negozi se lo

di tutto e di tutti, c'era una cosa

ci si deve vedere tutti almeno un paio di

rimanere il ludibrio di tutti. ¶ Il secondo era custode

il più gobbo di tutti, si rideva spudoratamente della

mano sformata e da tutti creduta una nuova burletta

giornata di fine estate, tutti erano fuori in grande

lungo e in largo, tutti si fermavano con lui

pomeriggio limpido, fresco, e tutti ora si dirigevano verso

era stato visibile a tutti. Quattro grandi risate gracchiarono

ozio della città provinciale. ¶ Tutti attendevano ansiosamente ciò che

più era il Mecheri. Tutti si domandavano come mai

passarono inosservati dinanzi a tutti, come se natura li

sul lastrico addirittura? ¶ In tutti questi pensieri che le

d'ingresso, e sentiva tutti ritornare la sera, il

il padrone, gl'inquilini, tutti avevano rispetto e lode

fare tanto di cappello. Tutti le mostravano una grande

ch'ella riscuoteva da tutti. ¶ Le sue camere furono

preparare la colazione per tutti, il caffè nero, o

senile, faceva sempre a tutti quei colpettini di tosse

conosceva bene, sarebbero andati tutti dietro alla sua bara

scaldo il caffè per tutti e mi butto un

dinanzi agli occhi, ma tutti i colori dello spettro

fatta abilmente ritenere da tutti come una donna delle

il più bello di tutti. — La giovine madre che

fa, così debbono fare tutti, anche quelli che fanno

il cappuccino, gli uomini tutti e due il caffè

ma in fondo erano tutti colpiti da quello del

io non volevo a tutti i modi ma lui

Fu stabilito di andare tutti assieme, la vedova e

e fuori di Roma; tutti parlavano di questi fanciulli

popolava, si riempiva. Da tutti gli sbocchi apparivano sulla

e di ricchezze. Erano tutti ben messi, i più

si chiamavano, accarezzavano, domandavano, tutti si rimescolavano oramai sulla

destra a sinistra e tutti via via s'aggruppavano

la piazza si spopolava; tutti correvano a fare i

da tutte le parti, tutti se lo contendevano. ¶ Nella

gobbo! Un gobbo! — Dicevano tutti — Mamma mia! — E ridevano

una volta affollata, mentre tutti gridavano, ridevano sconciamente, incominciò