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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Fabio Bussotti, L'invidia di Velasquez, 2008

concordanze di «tutto»

nautoretestoannoconcordanza
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era scritto: Ho capito tutto. Vieni stasera. Ti aspetto
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il pranzo per riservare tutto l’appetito all’anatra
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era stancato. Gli piaceva tutto di quel ristorante, non
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quel casino. Pensava che tutto quel melting pot sarebbe
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agenti piantonavano l’ingresso. ¶ «Tutto a posto, dotto’?». ¶ «Sì
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aria di capire sempre tutto al volo. «Come fa
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a Bertone ignorando del tutto Ghinassi che già si
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moderni e i postmoderni. Tutto il pensiero filosofico occidentale
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se continua a toccare tutto, io che ci sono
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invece di scappare, sfascia tutto e strangola il padrone
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Vitaliano che aveva organizzato tutto…». ¶ Si fermò ancora, dopo
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ventina di persone in tutto di cui solo sei
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Tre. ¶ Bertone aveva programmato tutto fin dal mattino. Dopo
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vetrate che conferivano al tutto un’idea di spazio
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infantile desiderio di ricominciare tutto da capo. Tornare studente
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esito dell’autopsia, ma tutto fa pensare che il
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capace di parlare di tutto. Era impossibile trovarlo impreparato
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stimato e conosciuto in tutto il mondo. Lo chiamavano
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Mi piace un po’ tutto, commissario». ¶ «Bene, bravo Cipriani
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amico Vitaliano erano del tutto simili a quelle di
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la camicia, quasi del tutto sbottonata, presentava due ampie
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Formello era stato del tutto inutile. Faticoso, estenuante e
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damigelle, i nani e tutto il resto. Se i
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cellulare e mi dici tutto: dove va, chi vede
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vede, quello che fa, tutto! Hai capito?». ¶ Il giovane
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fazzoletto in mano. Faceva tutto con grande lentezza. Prese
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non era ancora del tutto notte e la maggior
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altra alle 20 e 40. È tutto il giorno che chiama
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water grande, bello, splendente, tutto per lui. ¶ «E io
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il rumore di lotta, tutto. Lui dice che nel
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come penso, poteva restarsene tutto il tempo in poltrona
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comodino. A sinistra, pure, tutto calmo. Tre persone davanti
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cimeli di una carriera tutto sommato mediocre. Una libreria
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Dentro, ben ordinato, stava tutto il tesoro dell’attore
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Dottor Bertone, ha sbagliato tutto, lo capisce? Avrebbe dovuto
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suddetto Ribonskij Diego. Con tutto il rammarico possibile per
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appendendosi al soffitto. E tutto questo dopo aver messo
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tanti turisti venuti da tutto il mondo. ¶ Erano appena
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di essere rincitrullito del tutto, ma rimase lì, immerso
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donna si alzò in tutto il suo splendore. Andò
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altro pezzo della storia». ¶ «Tutto qui? Non le ha
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lui era molto importante. Tutto qui. Davvero!». ¶ Bertone abbassò
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quella donna gli piaceva tutto! Si chiese se lei
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sensuale… Un tipo del tutto diverso da Giuliana, magra
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accordo, essere innamorati e tutto il resto, ma lui
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non faceva niente di tutto ciò. Inseguiva dei fantasmi
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ricordò a Bertone, in tutto e per tutto, quella
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in tutto e per tutto, quella di don José
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incantevole, che aveva del tutto ignorato all’andata. ¶ Si
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un negozio di antiquariato. Tutto qui». ¶ «Ah!». ¶ «E allora
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Meninas non sono del tutto estranei alla sua morte
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sono pronto a dimenticarmi tutto. Glielo prometto». ¶ Per poco
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Era mai possibile che tutto il mondo continuasse a
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che si fosse inventato tutto per prenderti in giro
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re, la dispensa papale. Tutto! Avevate tutto!… Ma, evidentemente
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dispensa papale. Tutto! Avevate tutto!… Ma, evidentemente, non vi
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occhi. Avrebbe fatto di tutto pur di non guardare
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provava una sensazione del tutto nuova: gli pareva che
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e che voi…». ¶ «Restituirò tutto!». ¶ «Quando?». ¶ Il pittore chinò
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universale. Bertone pensò che, tutto sommato, era meglio dedicarsi
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già fatta. Aveva raccontato tutto al suo affabile collega
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che avesse raccontato proprio tutto. Solo l’essenziale. Aveva
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sentiva. ¶ Però, non dire tutto quello che sapeva al
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preso una piega del tutto inaspettata. ¶ Guardò l’orologio
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farò, commissario. Grazie di tutto». ¶ Aveva fretta di andar
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pioggia, si sarebbe allagato tutto. Preoccupazione del tutto inutile
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allagato tutto. Preoccupazione del tutto inutile, perché a Siviglia
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animalesco che risuonò per tutto l’albergo. ¶ Uscì gocciolante
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allo specchio. Un cinquantenne tutto nudo con un accenno
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ma in fondo capiva tutto. Quei suoni remoti cullavano
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coraggio e le raccontò tutto. Il tentativo, fallito, di
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Lei rimase in silenzio tutto il tempo, senza mai
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che la melassa impiastricciasse tutto l’etere. ¶ «Hasta mañana
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sentì un brivido percorrerle tutto il corpo, mentre usciva
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le gambe a fare tutto da sé. Si rese
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sue impronte sparse per tutto il negozio di Schilton
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garbava affatto di essere tutto solo in quelle sale
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tecnica, la composizione generale, tutto molto bello. Ma c
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il Mazo a confronto. Tutto molto interessante. E adesso
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che mi hai cercata tutto il giorno. Scusami, davvero
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Sono solo stanca. Ecco tutto». ¶ Gli stava nascondendo qualcosa
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cercato di parlarle per tutto il giorno e ora
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trovalo! Ma non è tutto. Mi segui?». ¶ «Insomma… cos
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torna a Roma. Dimentica tutto. Lo dico per il
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né la morte imminente. Tutto l’universo è un
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guardò intorno muovendosi lentamente, tutto d’un pezzo, come
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i cimiteri era del tutto assurdo. ¶ «È molto interessante
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conti e grazie di tutto». ¶ Bertone oltrepassò la doppia
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laterale. Dall’oblò, per tutto il viaggio, avrebbe ammirato
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il pelo dell’acqua. ¶ «Tutto bene?». ¶ Picasso lo insultò
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insultò in francese, del tutto consapevole che Aronne lo
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ispettore. Gli aveva raccontato tutto di Madrid e di
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e di Siviglia. Quasi tutto. Aveva omesso alcuni particolari
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Giunse al primo piano. Tutto era immerso in un
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lui. Questo prima di tutto aveva fatto dubitare Bertone
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telecamera. Se avesse filmato tutto, avrebbe potuto studiare le
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via niente. Conservare. Conservare tutto. Un incompetente avrebbe detto
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che l’assassino buttasse tutto in aria. L’istinto
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che la chiave di tutto era ancora là dentro
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riflettere con calma. Ha tutto il tempo che vuole
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incredibile a dirsi, era tutto intero e funzionante. Digitò
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Un modo per mostrare tutto il suo disprezzo per
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cattive, gli fa confessare tutto quello che sa, lo
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almeno risolto un enigma tutto suo. La sera in
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prima occhiata, sembrava del tutto simmetrica. Bertone le contò
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come Picasso aveva scoperto tutto… ¶ 1956 era l’anno di
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Bertone. ¶ Al commissario sembrava tutto irreale, pareva una scopiazzatura
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loro costume non era tutto nero: sul petto di
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giallo-ocra che rendeva tutto sfocato. Sentiva le lacrime
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sinistro. Gli faceva male tutto. Non poteva bere né
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parola in italiano. ¶ Raccontò tutto, Bertone. Proprio tutto. Il
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Raccontò tutto, Bertone. Proprio tutto. Il Museu Picasso, l
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scarpata e Giussani morto. Tutto. ¶ Le ultime frasi le
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Artes. Lei vi dirà tutto. Se sono a Barcellona
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dolore e della spossatezza. Tutto il suo racconto era
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ora ma aveva raccontato tutto. ¶ L’espressione di Alvarino
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che tu sei diventato tutto scemo, ma come pensi
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capito. Ma non proprio tutto. Per esempio, cosa gli
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nascondendo il questore? ¶ «Dimentica tutto, Flavio. Usciamo da questa
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chiusura del caso, se tutto andrà bene, la tua
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Etna, della mafia, di tutto. E invece, gli occhi
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il turista e a tutto pensava fuorché al panorama
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per scomparire. E adesso, tutto da rifare. ¶ «Perché sei
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barrito che echeggiò per tutto il golfo di Almería
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indifferente. Avevano già aggiustato tutto perché risultasse che Giussani
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finiti in una scarpata. Tutto quello che io poi
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con un codice etico tutto loro. Se hanno un
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aver letto sul giornale tutto quello che ti era
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nuovo. Dicono che è tutto finito, che se voglio
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andar via, di cambiare tutto e di cercare un
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del Mazo!». ¶ «Aronne dice tutto a Natoli e niente
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ma che Yeoshua sa tutto. Basta andare a Siviglia
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Amico ormai disposto a tutto. È una partita tra
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bene e farà di tutto perché diventiate cavaliere… E