Matilde Serao, Addio, amore!, 1890

cercava acutamente di penetrare tutto il segreto delle tenebre

si era diffusa per tutto il sangue, bruciandole le

le scarpe, i vestiti. Tutto era lì, vicino, messo

amata, lo struggeva in tutto il suo disperato coraggio

forte di un titolo. ¶ - Tutto si oppone al nostro

è più forte di tutto, anche della morte - ribattè

sono io che perdo tutto! - e la voce gli

erano fredde, come se tutto il gelo di quella

morale incapacità a misurarlo tutto, a contenerlo tutto, a

misurarlo tutto, a contenerlo tutto, a esprimerlo tutto. ¶ - Se

contenerlo tutto, a esprimerlo tutto. ¶ - Se mi amassi, mi

affetto, e preferisco perdere tutto il rispetto della gente

imprudentemente aveva acceso, abbruciava tutto il bell'edificio semplice

molto amato, e di tutto ciò non gli resta

che egli mi crederà. Tutto gli dirò: malgrado i

ti scriverò per dirti tutto. Non posso venire più

pericoloso. Se mi scoprono, tutto fallisce. Ti scriverò. Soltanto

sorridere alteramente, come se tutto l'umano fango dell

una volontà ostinata, e tutto un ragionamento perfido, falso

qui si muore, così. Tutto è meglio di questa

che è una prigione: tutto è meglio della galera

non hanno saputo sacrificar tutto all'amore; e coloro

alla stazione. Aveva compiuto tutto ciò con molta calma

la teneva più: ormai tutto era finito, non l

fantasma di un avvenire tutto amore, tutto passione, tutto

un avvenire tutto amore, tutto passione, tutto tenerezza: un

tutto amore, tutto passione, tutto tenerezza: un fantasma fiammeggiante

Così è la passione: tutto distrugge ed ella stessa

e poi in treno, tutto quello che vi era

sorrideva così luminosamente che tutto il suo volto dalla

la tua mente, di tutto il tuo cuore per

era colpita al cuore. Tutto il breve salotto, e

Non abbastanza, per obliar tutto in questo amore: te

follemente quella fanciulla, malgrado tutto il coraggio delle ore

grande amore. Adesso... adesso tutto era finito, giammai più

l'amore: finito, finito tutto. E provò in se

perduto, perduto, sentendosi mancare tutto il suo disperato coraggio

vincendo un gran dolore... ¶ - Tutto è finito per me

sei un galantuomo: benissimo. Tutto è combinato a meraviglia

Dias, o rimpiangeva straziata tutto il suo amore dato

sconoscente, in mezzo a tutto ciò una frase sola

si delineava nella mente: tutto è finito, tutto è

mente: tutto è finito, tutto è finito. Sempre, nelle

leggenda scolpita nel bronzo, tutto l'amore, tutto il

bronzo, tutto l'amore, tutto il dolore. Ah ella

in una disperazione incommensurabile: tutto è finito, tutto è

incommensurabile: tutto è finito, tutto è finito. La ripetette

che ne ebbe paura. Tutto è finito, tutto: le

paura. Tutto è finito, tutto: le parole di questa

dischiusa tomba di pietra. Tutto è finito: vi era

l'ultimo saluto a tutto il passato, a tutto

tutto il passato, a tutto l'avvenire, il mormorio

bene sola, adesso, poichè tutto era finito! A tentoni

intorno a sè. Finito, tutto. Uno struggimento immenso adesso

senza grida, senza lamenti. Tutto era finito: tutto finiva

lamenti. Tutto era finito: tutto finiva anche in lei

abbassò la testa, aspettando. Tutto era finito: anche lei

posarlesi paternamente sui capelli: tutto questo assai indistintamente, in

avevano lasciato trapelare, e tutto il bollente sangue era

violenta; e il volto tutto rigato da sottili strisce

Acquaviva vi aveva rimesso tutto il miglior sangue della

viaggi, pareva disprezzasse altamente tutto questo: e quando Francesco

famiglia, che si mangiava tutto solo la sua rendita

stesso, un compiacimento del tutto egoistico; sensazione fugace di

della contraddizione; seccandosi sovra tutto di discutere, con una

persone pratiche, positive per tutto quello che è inutilmente

più attento, e sovra tutto di esercitare una influenza

Ma era giusto, anzi tutto: riconosceva di avere mancato

se la fanciulla riprendeva tutto il vigore del suo

indegna di qualunque affetto: tutto quello che le si

esistenza sociale, e sovra tutto perchè egli aveva l

le apparenze a idoli, tutto questo frivolo bagaglio, la

essere più forte di tutto e di tutti - era

date? Vi pare che tutto consista in un pallore

per quanto si può. Tutto il resto è rettorica

meglio tacere che dire tutto il proprio cuore, meglio

fosse più saggio sacrificare tutto per il piacere, per

il suo enigma. E tutto quello che ella provava

avviarsi al teatro. E tutto intorno all'arcata elegante

e che intanto vede tutto. Alle otto, sotto il

in modo di avvolgere tutto il busto in una

manica e il guanto; tutto il carattere della sua

e più volentieri di tutto al teatro di musica

Dias e Luigi Caracciolo. Tutto il resto del teatro

dai profili indistinti, mentre tutto il fascio della luce

un poco, lasciando vedere tutto il suo interesse. E

s'abbandona egualmente, vedendo tutto e volendo accettare tutto

tutto e volendo accettare tutto, subir tutto, fino all

volendo accettare tutto, subir tutto, fino all'ultimo. Anna

dei teatri meridionali e tutto concedeva dalla poesia alla

l'intervallo è finito: tutto viene a tempo. Buona

mal vestita, goffa, in tutto quel bianco che l

serenità del volto, per tutto l'incanto, che viene

intendeva più nulla: e tutto il mondo dell'amore

irruente e straziata; e tutto questo vagamente, confusamente, sentendo

una parola, quasi che tutto quello fosse un sogno

rapidamente, senza volgersi indietro. Tutto questo si faceva correttamente

bianca come se svenisse. Tutto era finito, il minuto

riescire gradita, pur sacrificando tutto quello che era stato

ei diceva, e da tutto il suo contegno trapelava

e in fondo a tutto, poi, vi era una

le sfavillavano di sdegno, tutto il suo viso si

gli occhi, taceva, ascoltando tutto, rassegnatamente, senza dar segno

ora della vita, avrebbe tutto sopportato. ¶ Luigi Caracciolo, che

era acuto, vedeva bene tutto questo e, tormentato dalla

respinse sempre. ¶ Però, con tutto questo, le assiduità di

segreta, Anna desiderava che tutto intorno ad essa si

pensiero dominante; e quando tutto intorno le era contrario

essere amabilissima. Egli prese tutto per moneta contante: ma

una fanciulla costumata, ecco tutto. ¶ Ella chinò il capo

affidarsi al tempo e tutto doveva decidersi subito. ¶ Pure

scriveva un semplice bigliettino, tutto timido, ora una lunga

inefficaci: ed ella lacerava tutto, disperata, non sapendo più

Lo aveva riacquistato: ecco tutto. E purchè ella potesse

pregato di ritornare: ma tutto questo gli rassomigliava tanto

rassomigliava tanto, era così tutto lui in quella condotta

persona amata può esser tutto, cattiva, perversa, indifferente, disprezzante

vergine saggia che conosce tutto, che apprezza tutto e

conosce tutto, che apprezza tutto e che non si

grande vergogna, come se tutto quell'amore offerto e

e pensò che, forse, tutto si sarebbe accomodato, almeno

quell'ora, senza dire tutto. ¶ - Anna, Anna, voi siete

collera; e più di tutto, insolita l'asprezza della

difficili posizioni, pronto a tutto, pur di ottenere il

ve ne prego: ditemi tutto, me lo merito, ma

docile, così umile, per tutto quello che vorrete... innanzi

sapevo nulla... adesso, adesso tutto è finito... io sono

Vi scriverò, vi scriverò tutto... me lo permettete, è

posso stare senza scrivervi tutto... ¶ - Scrivete - egli disse, piano

di un amico che tutto dice e nulla dice

vera vita! - io aveva tutto un tesoro di sensazioni

a voi che calpestate tutto quello che ho amato

mi salvate. Ditemi pure tutto: fate di me quel

accanto alla vostra, sentendo tutto l'effluvio magnetico, potente

non mi respingete: dite tutto, fate tutto, ma non

respingete: dite tutto, fate tutto, ma non mi scacciate

questi matrimonii dell'anima, tutto non si può scordare

sono la colpevole in tutto e per tutto; io

in tutto e per tutto; io porto questa macchia

crescente, mi hanno detto tutto, battendo sul mio cuore

forza, poichè io conosco tutto, ma sono sempre una

ad Anna. ¶ "Cara Anna - Tutto quello che mi dite

bene che arrischiava così tutto il suo avvenire, superando

ella gli aveva detto tutto e che Dias era

Ella doveva amarlo: ecco tutto. Amarlo attraverso il tempo

di chi ha riposto tutto e nulla vede oltre

inanità delle mie speranze, tutto il disordine delle mie

fanciulla che vuol dare tutto il suo amore e

vi ho lealmente confessato tutto lo stato dell'anima

ancora una volta, per tutto questo che vi ho

nulla. Ma poteva durare tutto questo? Cesare Dias era

e capiva bene che tutto non era detto nella

bisogna badar bene, perchè tutto si paga a questo

Questo era il fatto: tutto il resto era un

capiva che non faceva tutto il suo dovere, accompagnandole

mormorò, decisa di sopportar tutto, per tentare di diventar

con un sorriso, celare tutto l'interno strazio. Era

per la sua destinazione, tutto quello che ella aveva

dilettava ad analizzarle in tutto quello che contenevano di

ella, convinta ormai che tutto era perduto, scrisse a

voleva scrivergli più, poichè tutto era inutile, poichè egli

giammai, poichè era finito tutto, tutto, e non esisteva

poichè era finito tutto, tutto, e non esisteva attorno

donna, edotta ormai di tutto, tremava di doverle dire

un giorno innanzi. Durante tutto il tragitto, in carrozza

lagrime agli occhi, dove tutto era l'emblema di

guardare il mare. ¶ In tutto il mese di giugno

di fumo della sigaretta - tutto quell'edificio di abnegazione

amor solitario, non corrisposto! Tutto il piano del vostro

rimproverargli la propria disfatta. - Tutto quello che io vi

una fallace, passeggera illusione; tutto il mio piano era

è più da fare: tutto è finito. Anzi, nulla

Non mi raccomandate nulla: tutto quello che mi potete

detto a me stessa. Tutto è finito; perchè mi

aveva parlato Cesare Dias. - Tutto si spera, quando si

tanto tempo, che so tutto! La mia immensa speranza

la loro amica? Farò tutto, subito. Cercate una prova

lunare, sul golfo ormai tutto chiaro nella notte plenilunare

mi aspetta la morte. Tutto è meglio della morte

è meglio della morte, tutto; e voi siete la

del sole. Era dunque, tutto intorno ad Anna, un

egli occupava, portava in tutto il suo mobilio scuro

d'arte, ingiallito; e tutto ciò dava un'aria

è anche, e sovra tutto, una cosa seria. Anche

adesso, sembrava un fatto tutto materiale, poichè, talvolta, gli

Laura aveva visto male tutto quello che ella aveva

sorella: infelice, infine, di tutto questo! E sebbene nulla

cieli delle anime e tutto parea subito ridiventato tranquillo

volta, nella sua fantasia, tutto il paesaggio vacillò, nell

e sana persona: facendo tutto questo con la disinvoltura

forma la beltà di tutto - disse lui, con quella

sole che aveva preso tutto il campo di Marte

sagace - osservò lui. - Difatti tutto accade a chi sa

sa aspettare... ¶ - Ah non tutto, non tutto - mormorò lei

Ah non tutto, non tutto - mormorò lei, malinconicamente. ¶ E

la bocca amara. ¶ - Non tutto, non tutto - ripetette ancora

amara. ¶ - Non tutto, non tutto - ripetette ancora vagamente, non

sciocco, per niente; ma tutto il talento che Dio

era così lontana da tutto questo! Dal giorno in

alzavano e si abbassavano, tutto ciò le faceva una

altra scala. ¶ - Ti piace tutto questo, Anna? - le chiese

infelice, disgraziata combinazione dove tutto di lei soffriva, l

e gretta. Mentre pensava tutto questo, in preda a

la soverchiasse. ¶ - Quale amore? ¶ - Tutto l'amore: è assai

pranzo, egli aveva trovato tutto eccellente, mentre il segnale

gentilmente, con un movimento tutto esteriore del suo spirito

gran lampada che rischiarava tutto il salotto. ¶ - Mano stellata

e mi lasciate qui, tutto solo, mentre voi vagabondate

rumore si allontanò; poi tutto tacque. Allora Anna si

amor suo: non, dunque, tutto era deserto e tutto

tutto era deserto e tutto era senza dolore, quando

dava l'esaltazione di tutto il suo cuore, ed

dell'ideale? Ella ignorava tutto. Eppure un terrore l

quell'ambiente severo, dove tutto le diceva, che l

delle ore perdute, e tutto lieto di trovarla sola

del suo cuore, con tutto l'abbandono della sua

della sua giovinezza, con tutto il candore della sua

la purezza, non serve tutto il sacrificio di un

perversità del cuore umano, tutto l'abbassamento dello spirito

verso la spalla, e tutto il vestito aveva le

accettando ad occhi chiusi tutto quello che egli dicea

lettere, dove gli narrava tutto quello che le avveniva

indulgente, la maggior sorella. - Tutto che ti piace e

prestigio sentimentale o nervoso. ¶ Tutto questo egli faceva cautamente

per varie ragioni; anzi tutto, perchè questo raffinato in

catastrofi, ella vedeva che tutto era inutile, che quell

stravaganti, incoerenti, capaci di tutto, e che era meglio

tutta la freddezza, con tutto lo scetticismo, rivelava il

di esser geloso, perdio! ¶ - Tutto per te, caro, salvo

un rimprovero: egli capì tutto e impallidì di emozione

Forse egli amava che tutto questo si vedesse. Anna

scendeva ai particolari, analizzando tutto quello di anormale che

terra, avendo paura che tutto le si leggesse, in

ma che freme di tutto, di una mano stretta

riso diventava stridente, e tutto questo finiva in una

prossima partenza. Ad Anna tutto questo faceva male al

suo confessore, per dirgli tutto: ma quando fu inginocchiata

sembra che si muoia. Tutto questo, Anna soffriva. E

sempre, in fondo a tutto il suo lungo dubbio

fingesse di volerle bene, tutto era guadagnato di fronte

accettò, poichè doveva accettare tutto da lui. Uscì, senza

lentamente. E nelle carrozze, tutto, era un malumore subitaneo

lui, a casa, e tutto questo svaniva, e il

di Cesare illuminata, udendo tutto quello che vi diceva

sorrise con un sorriso tutto languore, come se tutta

in una sola aspirazione tutto il loro sottile e

Tanto, tanto. ¶ - Ma quanto? ¶ - Tutto. ¶ - E per quanto tempo

che aveva tenuto rialzato tutto il tempo, indietreggiò, passò

sue spalle. Aveva fatto tutto questo con rapidità, senza

filo delle perle, buttava tutto intorno a sè, morendo

di batista e merletti, tutto molle di lacrime. Ella

miseria della propria esistenza, tutto l'orribile abbandono, tutta

forse quella serva sapeva tutto, poichè la cieca non

uscì dalla sua stanza: tutto nell'appartamento era ombra

andava a fare. Ma tutto era inutile ormai, paura

propria passione: adesso... adesso tutto era irrimediabile, tutto. Schiuse

adesso tutto era irrimediabile, tutto. Schiuse la porta senza

un petalo di fiore: tutto il bianco volto, purissimo

di persona decisa a tutto: ¶ - Ora, in questo momento

gonfiava di orgoglio, profferendole, tutto ciò le aveva ridestato

agli occhi, parendole che tutto quel sangue sgorgasse da

stata, capace di sopportare tutto il male, incapace di

riudiva nelle sue orecchie tutto quel lungo e concitato

fine, ella aveva sbagliato tutto, anche questa volta, e

e, in fondo a tutto, viveva anche una speranza

tanta sconfitta. ¶ Non sapeva. Tutto ciò era così contrario

oscuro, all'idea che tutto, tutto era nelle mani

all'idea che tutto, tutto era nelle mani di

soffiava. Parea che su tutto il paesaggio napoletano, il

appena qualche solitario passeggiatore. Tutto il mare sembrava una

abito di lana nera, tutto ricco di perline nere

cane, il gatto e tutto il serraglio delle belve

da mia sorella, ecco tutto. ¶ - E io, no - ribattè

sua anima, adesso, conosceva tutto l'umano fango. Ella

passo, decisa a dir tutto, decisa a udir tutto

tutto, decisa a udir tutto, abbandonandosi anima e corpo

impazzita! Io ho visto tutto, le mie orecchie hanno

gioventù, la mia bellezza, tutto il mio cuore, tutta

la sua morbosa gelosia; tutto va nel fango; l

e la mia disperazione, tutto nel fango, fra le

cadavere di un uomo tutto profumato di eliotropio, di

mai mai? Ma se tutto ha sempre taciuto, in

ho tradita. Voi accettaste tutto il patto: io sono

tradita, affatto, mia cara. Tutto quel che è potuto

sempre: io ho sbagliato tutto, io stessa mi sono

resto, ci siamo detto tutto. M'immagino che tu

impressione di un dolore tutto fisico, nel capo che

cappellino di velluto nero, tutto ricamato di giaietto nero

molti giorni, sul paesaggio tutto verde, tutto vivido di

sul paesaggio tutto verde, tutto vivido di colori, tutto

tutto vivido di colori, tutto fiorito, fosse piovuta la

guardò il cielo, diventato tutto plumbeo. Un silenzio profondo

ferro. ¶ Questo salotto era tutto coperto, sulle mura e

bellissimi fiori, sparsi per tutto il gran salotto, grandi

rimase in piedi, ancora tutto pieno di meraviglia: e

avesse riunito, per parlare, tutto il suo coraggio. ¶ - Vi

tanto tempo... Anna, Anna... ¶ - Tutto quel che deve accadere

poichè veramente egli sapeva tutto. ¶ - Io sono infame - ella