Indro Montanelli, XX Battaglione Eritreo, 1936
concordanze di «tutto»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1936 | un manoscritto ingombrante. E tutto son pronto a sacrificare | ||
2 | 1936 | pesante la vita. E tutto questo pel battaglione. È | ||
3 | 1936 | urgente e implacabile su tutto il battaglione. Giaceva malato | ||
4 | 1936 | dormire. E neanche sonnecchiare. Tutto, anche la carogneria, è | ||
5 | 1936 | che l’ascaro riduce tutto, compreso il merito, a | ||
6 | 1936 | gli ascari che di tutto fanno favola: «Un giorno | ||
7 | 1936 | e la loro sensibilità, tutto questo mi è restato | ||
8 | 1936 | il Maggiore», colui che tutto può. ¶ Lui, Gonella, di | ||
9 | 1936 | per sempre, motore immobile. Tutto il battaglione cominciò a | ||
10 | 1936 | privandotene, la tua linfa. ¶ Tutto questo è avvenuto al | ||
11 | 1936 | è la nostra visuale, tutto il nostro panorama. Ed | ||
12 | 1936 | per franchezza: compiangiamo di tutto cuore coloro che subiscono | ||
13 | 1936 | non europeo. Goitana è tutto: non soltanto «signore» come | ||
14 | 1936 | l’Assoluto. A te tutto si riferisce e di | ||
15 | 1936 | si riferisce e di tutto sei responsabile. Se non | ||
16 | 1936 | senti al disopra con tutto il loro peso. I | ||
17 | 1936 | un uomo che sa tutto: non soltanto quanti malati | ||
18 | 1936 | scampo, come se in tutto il mondo piovesse come | ||
19 | 1936 | fiume che straripi e tutto convogli. Poi, molto perdemmo | ||
20 | 1936 | senza reticenza, senza riserva: tutto esigendo perché tutto donando | ||
21 | 1936 | riserva: tutto esigendo perché tutto donando. Credo che nella | ||
22 | 1936 | sera, cuoce la burgutta: tutto è come prima. Una | ||
23 | 1936 | Atrò, me lo vedo tutto disteso con le sue | ||
24 | 1936 | margini del bivacco e tutto s’accende di fuochi | ||
25 | 1936 | SPADA (che ha seguito tutto il discorso imitando con | ||
26 | 1936 | Non possiamo attaccare con tutto il reparto, perché alle | ||
27 | 1936 | della Prima Compagnia compiranno tutto il loro dovere. (Alzandosi | ||
28 | 1936 | io perché sono stato tutto il giorno a letto | ||
29 | 1936 | darsi (beve). Oramai è tutto il battaglione che spara | ||
30 | 1936 | Vedrà: fra qualche giorno, tutto è finito. Me ne | ||
31 | 1936 | Ti schiacci, t’appiatti; tutto quello che c’era | ||
32 | 1936 | a terra. Ma ora tutto è chiaro, traslucido, un | ||
33 | 1936 | puntata. Non prevedi, vedi tutto questo. E, sornione, sorridi | ||
34 | 1936 | quali, nell’assenza di tutto il resto del corpo | ||
35 | 1936 | Lassù» è una parola, tutto sta ad arrivarci. Si | ||
36 | 1936 | di me. E invece tutto risorge: il buono e | ||
37 | 1936 | cielo, rimbalzano sulle rocce, tutto s’infoca, gli elementi | ||
38 | 1936 | operazione fu delicata e tutto il buluk, che per | ||
39 | 1936 | tremito convulso lo scoteva tutto e tutta la vita | ||
40 | 1936 | Gli ascari guardavano stupiti tutto quel gran daffare che | ||
41 | 1936 | poi a sera, quando tutto è in ordine – le | ||
42 | 1936 | gli ha sparato. Ecco tutto. La bocca che dianzi | ||
43 | 1936 | largo, quasi annoiato di tutto quel discorrere inutile. Il | ||
44 | 1936 | Tuclà, vuol dire che tutto andrà bene: largo il | ||
45 | 1936 | e molti figli. E tutto ha lasciato per venir | ||
46 | 1936 | belle e perdute. Oramai. Tutto si fa lontano, più | ||
47 | 1936 | scia, proteggendosene, c’è tutto il resto che s | ||
48 | 1936 | s’intrufola e grufola: tutto quel resto sentimentale che | ||
49 | 1936 | appartengo. Non conti». Sì, tutto questo lo sai; ma | ||
50 | 1936 | la valle. ¶ *** ¶ Sassahà ricorda tutto questo in una sera | ||
51 | 1936 | uno strano padrone. Esigeva tutto dai suoi ascari, senza | ||
52 | 1936 | Terù: «Goitana sappiamo sempre tutto e certamente ci mettiamo | ||
53 | 1936 | sentito dalla lor bocca! Tutto. O, per lo meno | ||
54 | 1936 | padre e padrone e tutto? È lui che deve | ||
55 | 1936 | lì accosto, non vede tutto questo, lo travede sullo | ||
56 | 1936 | quando ha visto Terù tutto questo?…), ecco Menghesti che | ||
57 | 1936 | il solito critico: vede tutto al microscopio. Di questa |