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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934

concordanze di «un»

nautoretestoannoconcordanza
1
1934
a Firenze, diedero insieme un gran respiro che fece
2
1934
e per dargli subito un’idea di larghezza prese
3
1934
somma Niobe avrebbe servito un pranzo a dodici persone
4
1934
avvertire in quell’ora un certo richiamo vicino al
5
1934
caso non si sentisse un po’ d’appetito, sorrise
6
1934
appena le labbra in un moto fugace della bocca
7
1934
il mento, divise da un lieve solco, le sue
8
1934
una regolarità e di un candore affascinanti. Gli angoli
9
1934
illuminando la faccia con un movimento impercettibile. Lo sguardo
10
1934
e avvinte. ¶ Per essere un ragazzo di quattordici anni
11
1934
o per sciogliersi da un groviglio di sensazioni che
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1934
Fu essa che, avvertendo un ignoto turbamento a quel
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1934
rappresentato per il giovane un atto meccanico, senza la
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1934
sentita afferrare, travolgere da un capogiro, dopo del quale
15
1934
bianca, quasi che a un senso vago di vergogna
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1934
quindi, dopo averci eseguito un inventario rapidissimo, a consumarne
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1934
orizzontale, ricusandola ad ingerire: un concerto; e per farne
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1934
mascherone di una fonte. ¶ Un po’ per non mostrarsi
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1934
sopra le ginocchia come un lattante che da un
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1934
un lattante che da un momento all’altro può
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1934
all’altro può fare un regalino che non gli
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1934
del mangiare, sostenuta da un appetito di prima classe
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1934
una sicurezza rara in un ragazzo della sua età
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1934
e le proporzioni di un corpo forte ed elegante
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1934
I “povera Augusta!” divenivano un gridolino sempre più breve
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1934
concludevano i sospiri con un «Santa Maria!» guardando il
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1934
per tutta la persona un pizzicore irresistibile. ¶ Remo, nel
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1934
lui insieme; alzando appena un sopracciglio, o arricciando appena
29
1934
sopracciglio, o arricciando appena un angolo della bocca, sorrideva
30
1934
andare a finire in un convento di monache: «a
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1934
era mosso per entrare un’altra volta dentro quelle
32
1934
nuovo viaggio, vedi fatalità, un’altra parola, ripetuta due
33
1934
della morte c’è un istante di attenzione; e
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1934
sarebbe scomodato per salutarli, un cane con la coda
35
1934
spinta molto accentuata, quindi un certo disorientamento e una
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1934
tranquillità, senza spostarsi di un millimetro, quello spontaneo movimento
37
1934
minimo, e aggiungeva, strizzando un occhio: che una bocca
38
1934
Materassi era come levare un pelo a un gatto
39
1934
levare un pelo a un gatto. Altri ancora esclamava
40
1934
giovane, lasciando in eredità un ragazzo da campare: «Ci
41
1934
fa buca, qui! È un destino. Ci fa buca
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1934
vantaggio di sé per un senso virile già sviluppato
43
1934
ritrovare le somiglianze fra un toro e il bruco
44
1934
si trovasse sperduto in un ambiente nuovo, fra gente
45
1934
seguiva la confezione, distoglieva un poco nella loro disciplina
46
1934
due donne che formavano un corpo solo con le
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1934
degli adolescenti, le invadeva un benessere sconosciuto e inaspettato
48
1934
ebbrezza, una leggera vertigine. ¶ Un giorno Remo ebbe un
49
1934
Niobe la guardavano scambiandosi un sorriso malizioso: per quello
50
1934
dalle basi sicure, allorquando un fatto nuovo venne ad
51
1934
Per quanto ella portasse un nome auspicale la sua
52
1934
propria persona, aveva sposato un manovale delle ferrovie, buon
53
1934
Ancona stava bene, conducendo un’esistenza decente e alternando
54
1934
accozzar poche sillabe sopra un pezzetto di carta. ¶ Le
55
1934
e del quale conoscevano un particolare agghiacciante: che per
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1934
di quanto non fosse, un’esosa tirannia, dava l
57
1934
arrivati là, come da un sacco a sorpresa, una
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1934
E assumevano nel dirlo un tono così remoto e
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1934
di Calcutta: “in Ancona!”. Un sospiro finale ne accompagnava
60
1934
per la nascita di un bambino. Augusta annunziò prima
61
1934
tempo, per il nascituro, un pacco d’indumenti graziosissimi
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1934
le lasciò indifferenti come un fatto qualunque; senza rilievo
63
1934
e indigente, e dopo un anno appena di vedovanza
64
1934
di vedovanza, còlta da un morbo violento, in pochi
65
1934
annebbiata dalle lacrime e un singhiozzo che le serrava
66
1934
sorelle disse due volte un nome: «Remo! Remo!». E
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1934
l’ultimo addio. ¶ Lasciava un figlio di quattordici anni
68
1934
relazioni, o ricoverato in un ospizio di orfani. Sentiva
69
1934
ritto in mezzo senza un gesto, né disperato né
70
1934
neri e grandi, di un ovale soffuso di luce
71
1934
si sentirono preda di un turbamento sconosciuto che aumentava
72
1934
pur di sentirsi sopra un terreno familiare. ¶ In certi
73
1934
l’intimo disagio di un tale stato, pareva che
74
1934
non in forza di un’educazione raffinata e civile
75
1934
disperazione e allegria davano un identico valore, quello che
76
1934
nera che portava da un anno con un carico
77
1934
da un anno con un carico di dolore e
78
1934
all’andatura severa e un po’ stanca, alla grigia
79
1934
monotonia e durezza di un’esistenza priva d’ogni
80
1934
con lei»; avrebbero rattenuto un “meglio” che il ragazzo
81
1934
ragazzo avrebbe detto con un levar del ciglio tanto
82
1934
necessità. Erano travolte da un bisogno cocente di dare
83
1934
sì, che non spendevano un soldo delle loro rendite
84
1934
dava alle loro facce un’impronta di poca serietà
85
1934
essere; non vi era un organo del loro corpo
86
1934
ricamato la pianeta per un cardinale, o corressero per
87
1934
dopo pochi giorni con un ragazzo di quattordici anni
88
1934
tanto le labbra articolavano un «povera Augusta, Ah! Ah
89
1934
poco a poco diveniva un «Ah! Ah!» semplicemente, e
90
1934
erano trattenute, era rimasto un ricordo di colonne: colonne
91
1934
luce che veniva da un’altra sala inondata dal
92
1934
fedeli, e la voce un po’ afona, lontana, non
93
1934
che si risolse in un’immagine di ferocia abominevole
94
1934
comprende quarantotto gallerie, per un corridoio tutto nero che
95
1934
simile a quella di un’immensa lamiera grigia mossa
96
1934
di sole nella luce, un roseo vagante fra le
97
1934
di un paniere, come un rito di carattere plebeo
98
1934
bene, si abbandonano a un’allegria sana e semplice
99
1934
a dimostrare che costituivano un mondo che con quello
100
1934
uscite dalla costola di un re. ¶ Carolina, che veramente
101
1934
una pesca matura o un fico sporgente e a
102
1934
ad una scossa e un fluido che partendo dal
103
1934
una volta colto, con un riso di repulsione. ¶ Avendo
104
1934
artifiziose, monotone e false. ¶ Un solo giorno dell’anno
105
1934
quale parlavano come a un amico o ad un
106
1934
un amico o ad un fratello, vedendoselo al fianco
107
1934
fianco anziché lontano sopra un altare. E Carolina, che
108
1934
tenendolo sulle ginocchia come un fanciullo. ¶ All’una, come
109
1934
recarsi alla fiera, lassù, un po’ come inseguite o
110
1934
una conquista; spingendosi a un pericolo che correvano in
111
1934
gli ultimi rossori di un bel tramonto d’autunno
112
1934
per la strada, almeno un tacco; o tornava con
113
1934
aperte. Le era saltato un ganghero o s’era
114
1934
le si era schiantato un laccio delle calze o
115
1934
volta giunte, facendo seguire un periodo di collasso. E
116
1934
dalla piena o sopra un campo di battaglia, o
117
1934
battaglia, o ritrovati dopo un terremoto sotto le macerie
118
1934
a vivere, e accettando un sorso d’acqua nella
119
1934
movimento era una trafitta, un dolore, provavano ad alzarsi
120
1934
la nostra introspezione aggiungerò un ultimo particolare che non
121
1934
come invece per me, un significato allettante. ¶ Queste donne
122
1934
domenica per obbedire a un comandamento divino, e un
123
1934
un comandamento divino, e un’ora, forse e senza
124
1934
rito, v’era poi un fatto che si presenta
125
1934
piantavano in asso per un periodo breve, dieci o
126
1934
ma come rispondendo ad un ordine, un richiamo esterno
127
1934
rispondendo ad un ordine, un richiamo esterno, ignoto, fulmineo
128
1934
le fa vedere come un sacerdote che, subitamente impazzito
129
1934
quegli uomini che camminavano un po’ goffi nell’abito
130
1934
più complessa trattandosi di un reparto del genio, formato
131
1934
canzoni, dalla grazia di un gesto o di dire
132
1934
galante alle donne, accennare un bacio, gli occhi intelligenti
133
1934
costituito dal passaggio di un reggimento di cavalleria o
134
1934
o non meno di un capitano in piena maturità
135
1934
sentire al proprio fianco un’altra forza, non per
136
1934
a qualche cosa: a un ferro del cancello, al
137
1934
massicce come colonne, e un’aria di autorità e
138
1934
sazietà da farle correre un brivido di terrore sotto
139
1934
gli occhi azzurri e un po’ velati di malinconia
140
1934
misura sentendosene egli stesso un vaso colmo, e prossimo
141
1934
pacificamente, le lanciavano dietro un fuoco di fila, grida
142
1934
Vecchie grulle! scimunite». Per un uomo che si era
143
1934
suo amore per essi, un desiderio sterile che dava
144
1934
giovani, tanta gioia e un lampo di felicità nel
145
1934
di essere sfuggita per un miracolo alla stretta del
146
1934
violenza bella e buona, un atto brigantesco, il martirio
147
1934
grandezza aggiungendovi via via un particolare come a un
148
1934
un particolare come a un’opera d’arte. ¶ L
149
1934
anni, tutta mirante a un colossale successo o che
150
1934
o che finiva in un atto bestiale. Sentimenti, aspirazioni
151
1934
si doveva sposare con un giovane dall’apparenza buona
152
1934
tutti, all’ultimo momento un amico di casa era
153
1934
il giovane prescelto aveva un difetto gravissimo, uno di
154
1934
buona riuscita del matrimonio. Un difetto di quelli che
155
1934
più vecchie o smaliziate. Un difetto che faceva incominciare
156
1934
per puro miracolo, a un amplesso fatale. ¶ La sorella
157
1934
a descrivere. Sì, se un uomo doveva averlo, la
158
1934
rimaneva loro inspiegabile sempre, un vero e proprio mistero
159
1934
mistero, si è che un bel giovane, o almeno
160
1934
di una smorfiosa, di un bastone vestito, di un
161
1934
un bastone vestito, di un viso vieto, di una
162
1934
una bocca piallata, di un trabiccolo, di una faccia
163
1934
se belle o carine, un difettaccio glie lo volevano
164
1934
goffe e ridicole. ¶ «A un bello tocca un brutto
165
1934
A un bello tocca un brutto, si sa.» ¶ «Quella
166
1934
È tutta sgangherata, pare un arcolaio.» ¶ «Ha due labbra
167
1934
tutte senza eccezione, rattenevano un riso talvolta o, più
168
1934
e le bambine a un’età rispettabile: non conoscendo
169
1934
state due dame in un palchetto all’opera o
170
1934
nella linea orizzontale di un muretto liscio e bianco
171
1934
aumentando il ridicolo dava un sapore equivoco al quadro
172
1934
due altre donne: non un fronzolo né un ornamento
173
1934
non un fronzolo né un ornamento sulle persone, né
174
1934
loro tempo, potessero passare un pomeriggio a quella finestra
175
1934
erano immerse? ¶ E da un’altra cosa, pure grandissima
176
1934
aperta campagna, proprietarie di un podere assai vasto e
177
1934
che, nato benestante da un campagnolo autentico, e attratto
178
1934
e per mezzo di un divincolamento micidiale gli avrebbe
179
1934
ch’ella apparteneva ad un mondo che non era
180
1934
d’altra parte, aveva un carattere impossibile e un
181
1934
un carattere impossibile e un disinteresse supremo per le
182
1934
prorogati all’infinito senza un perché e con danno
183
1934
ed evidente. ¶ E a un altro incomodo sarà bene
184
1934
bene accennare. Trattandosi di un podere coltivato a ortaggio
185
1934
aveva pensato insieme a un’altra cosa alla quale
186
1934
avrebbero fatto il figliolo un tempo, e dopo le
187
1934
furie, adducendo che da un momento all’altro potevano
188
1934
puerile; avevano dei buoi un terrore irragionevole, guardavano con
189
1934
con disprezzo o compassione un cavallo da lavoro, e
190
1934
e consideravano il ciuco un animale riprovevole, indecente. ¶ Quando
191
1934
nell’alto pomeriggio facevano un’apparizione fra i coglitori
192
1934
grappoli nel fondo di un paniere, come un rito
193
1934
erano capacissime di alzarsi un’ora prima dell’alba
194
1934
portare, e portava senza un lagno né un segno
195
1934
senza un lagno né un segno di rivolta o
196
1934
perché di spropositate misure, un dramma tanto naturale, ma
197
1934
canto suo riconoscente di un tale condono, del quale
198
1934
servivano poi come di un affettuoso e familiare ricatto
199
1934
la cui taglia era un sorrisetto o un colpo
200
1934
era un sorrisetto o un colpo di tosse, qualche
201
1934
mezzo, anche questo è un modo di dire, e
202
1934
e resa madre da un fattore ammogliato e non
203
1934
tempo breve non avendone un altro da sostituire, e
204
1934
da sostituire, e con un gusto mille volte più
205
1934
secondo fallo doveva rimanere un segreto giacché il contado
206
1934
differente, nessuno potendo concedere un bis a Niobe ormai
207
1934
della vita e in un’età perfettamente responsabile. Non
208
1934
preda del maschio con un’occhiata in cui brillava
209
1934
la sua bontà e un fondo di naturale saggezza
210
1934
chiudere gli occhi, e un sorriso estatico che non
211
1934
dominare, e che soltanto un mezzo sospiro poteva interrompere
212
1934
sospiro poteva interrompere, o un’esclamazione incontenibile e sempre
213
1934
bei’ moro, perdie!» scorgendo un uomo bruno, giovane e
214
1934
una lama di pugnale. Un «bei’ moro» era costato
215
1934
regine. E chi aveva un bambino in collo non
216
1934
come ai piedi di un altare; e al fanciullo
217
1934
anticipavano la conclusione per un forte anticipo preso sul
218
1934
racconto, aggiungendo di suo un piccolo ragguaglio e giudicando
219
1934
agli altri appartenessero a un’altra specie di cui
220
1934
della biancheria, biancheria di un’asterità claustrale che Niobe
221
1934
quasi fosse stato quello un altro mondo, il mondo
222
1934
sia rimasto a me un cantuccio libero per tentarne
223
1934
e nella quale era un letto matrimoniale quadrato enorme
224
1934
continuità? Fin nel cercare un ago o il filo
225
1934
raccogliere il rocchetto o un bottone. Aiutandosi con zelo
226
1934
momento di adornarsene assumevano un importanza decisiva; se ne
227
1934
è, intorno al castello, un bosco ampio ch’è
228
1934
sproporzione da seminare soltanto un po’ di tolleranza e
229
1934
staccare, e parlando di un passato amoroso inesistente che
230
1934
condizione avrebbero potuto trovare un partito entrambe, era la
231
1934
ed il prestigio sopra un’altra base. La colpa
232
1934
loro stato particolare, giacché un poveraccio non lo avrebbero
233
1934
lo avrebbero preso e un signore, dal canto suo
234
1934
sopraffarsi a vicenda, stabilire un documento inoppugnabile e una
235
1934
sempre del figliolo di un avvocato stato in quei
236
1934
avvocato di Firenze. Di un altro ancora che aveva
237
1934
impiantato con molta fortuna un’industria di oggetti casalinghi
238
1934
e autorevole. E di un terzo, che emigrato in
239
1934
Rifiutatasi al figliolo d’un medico dopo una lotta
240
1934
acciuffata malamente e in un impeto del desiderio sbattuta
241
1934
benevolmente. ¶ Certi incontri formavano un capitolo speciale nella storia
242
1934
centro era rappresentato da un viaggio a Roma che
243
1934
fu a suo tempo un avvenimento tanto grande da
244
1934
eseguita una pianeta per un cardinale di Curia, ed
245
1934
in udienza particolare con un gruppo di poche altre
246
1934
all’ultimo parrocchiano fu un accorrere alla porta-finestra
247
1934
del Pontefice ci vuole un abito speciale. ¶ Anche la
248
1934
orgasmo decisero di portare un dono al Papa, una
249
1934
lavorarono insieme, senza abbandonarla un momento, giorno e notte
250
1934
parte di destra con un Cristo sulla croce, e
251
1934
quella di sinistra con un San Pietro nell’atto
252
1934
consacrare l’Ostia. ¶ Per un mese donne e donnette
253
1934
scemò tre chili in un mese; e quando terminato
254
1934
Ostia, che per essere un disco tutto bianco poteva
255
1934
con la soavità di un vapore che sale. ¶ Accompagnate
256
1934
che sale. ¶ Accompagnate da un prelato di Firenze con
257
1934
squillante nel cielo di un azzurro denso e uguale
258
1934
come sul greto di un fiume, vestite di nero
259
1934
mole. ¶ Vennero introdotte con un altro gruppo accompagnato da
260
1934
altro gruppo accompagnato da un prelato anch’esso, e
261
1934
esso, e insieme a un gruppo di sacerdoti che
262
1934
coraggio di respirare. ¶ A un tratto la porta si
263
1934
sembrare di cartone, e un fascio di luce venne
264
1934
come si fa con un fanciullo: «Per tutti, per
265
1934
di cui non spendevano un soldo. Avresti detto che
266
1934
il ritmo per godere un istante di riposo, di
267
1934
spasso, uno svago, fare un piccolo viaggio, perseguire un
268
1934
un piccolo viaggio, perseguire un lavoro meno intenso e
269
1934
si sarebbero trovate con un pugno di mosche. ¶ Tutto
270
1934
una figliola, fiere di un tale sentimento e della
271
1934
verso di lei. Finché un fatto, imprevisto da quegli
272
1934
suo rigoglio giovanile, quando un giorno annunciò alle sorelle
273
1934
gradita. Era fidanzata con un giovane dell’alta società
274
1934
per la riuscita di un matrimonio e le future
275
1934
Si trattava anzi di un cattivo soggetto che già
276
1934
che aveva condotto sempre un’esistenza libertina e senza
277
1934
a loro, la sorte, un cattivo padre, Giselda prese
278
1934
avuto per tanto tempo un genitore deciso a sostenere
279
1934
sostenere la dissolutezza come un punto d’onore, e
280
1934
labbra non conoscevano che un sorriso amaro o ironico
281
1934
che le aveva dato un tempo la spensieratezza e
282
1934
sé e a procacciarsi un pane. ¶ Teresa e Carolina
283
1934
vinta, avevano dimenticato che un giorno era stata desiderata
284
1934
era stata desiderata da un giovane bello e avventuroso
285
1934
che non aveva recato un intimo piacere quel giorno
286
1934
che si riducevano a un po’ di grano e
287
1934
grano e al vino, un vinello di pianura poco
288
1934
loro di non muoversi un momento per nessuna ragione
289
1934
entrare in quel cancello un prelato importante; importanza che
290
1934
lentezza, e insieme per un baleno di seta viola
291
1934
si sa di dove, un prete giovane, che oltre
292
1934
una donnetta o ad un fanciullo che si trova
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1934
nel mezzo della via un’informazione, sempre la stessa
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1934
cancello ci troviamo in un vialetto sopra il quale
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1934
Davanti alla casa, su un muricciuolo basso, sono sparsi
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1934
a persone, ma piuttosto un oblio causato non da
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1934
oltre il muricciuolo è un pezzo di terra, né
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1934
della nostra modestissima azione. ¶ Un grande armadio di buon
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1934
correre il pensiero a un salotto da ricevere; e
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1934
accanto nella stessa parete, un cassettone col marmo bianco
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1934
alla parete in fondo un sofà basso e capacissimo
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1934
stanza da bagno, bensì un salotto anch’esso da
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1934
Sopra il sofà è un secondo specchio in cornice
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1934
e sopra il cassettone un’oleografia raffigurante una sosta
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1934
splendore nello sfondo di un verde fosco, rabbrividevole, che
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1934
dei quali è disteso un panno bianco di particolare
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1934
fanno apparire la stanza un palcoscenico prima o dopo
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1934
giorno pendono alte come un frutto sopra le loro
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1934
anni alla distanza di un anno l’una dall
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1934
suoi capelli, ancora di un nero lucente e pettinati
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1934
rivelava lo sforzo di un’esistenza difficile e coraggiosa
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1934
una gioia effimera o un lusso ch’ella non
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1934
più assiduo lavoro conservava un’elasticità serpentina cedendo spesso
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1934
adesiva, non esprimevano minimamente un volere, e guardandoti senza
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1934
accompagnando lo sguardo con un sorriso delle labbra tumide
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1934
ma con entrata da un cancello speciale in una
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1934
stalle il contadino di un podere assai grande e
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1934
già descritte, centrate da un pozzo, umili ma pulite
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1934
quale, coi risparmi di un’esistenza sobria e laboriosa
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1934
da affittare, riducendolo insieme un possesso simpatico e notevole
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1934
la virtù non fosse un principio in chi ne
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1934
pareva recare al secondo un segreto e inconfessabile piacere
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1934
figliolo senza potervi opporre un argine, dissoluto fino alla
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1934
e disinteressata persona, con un primo sforzo, il più
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1934
i corredi venivano ordinati un anno e due in
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1934
di vedere come in un remoto e modesto angolo
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1934
automobile quando dovevano fare un dono alla chiesa, a
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1934
dono alla chiesa, a un vescovo o cardinale, riuscendo
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1934
doveva portare a termine un lavoro, un parametro sacerdotale
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1934
a termine un lavoro, un parametro sacerdotale, uno stendardo
331
1934
aiutando la sorella in un corredo importante per quello
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1934
a Firenze e impiantarvi un lavoratorio in grande. All
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1934
rappresentano il frutto di un’altra stagione. Ed era
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1934
padrona, non perdendo mai un punto di vista: il
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1934
più lieve rumore, formando un globo di spine: quindi
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1934
forse che il Signore un giorno le avrebbe toccato
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1934
come di fondo a un pozzo, bene il contrario
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1934
contrario, e vi aggiungerò un dolcemente che mi pare
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1934
Dirò anzi che da un lato soltanto e per
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1934
lato soltanto e per un tratto breve, la collina
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1934
sovrasta a picco, formandoci un verone al quale con
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1934
accreditare quel significato alto, un profumo quasi direi di
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1934
sensuale o nostalgico, mantenendo un’intonazione luminosa e chiara
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1934
suolo lascia apparire in un complesso che rende insaziabile
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1934
toni, talora coi denti un pochino stretti, ma si
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1934
diceva «bella» ne aveva un’altra nel cuore e
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1934
quella del proprio amore, un sospetto soltanto li faceva
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1934
li faceva turbare per un istante; parola che forma
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1934
e nel giusto orgoglio, un coro gradevolissimo, o meglio
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1934
tolleranza e rassegnazione, e un tantino di noia; e
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1934
l’esaurirsi della pazienza, un atto di sdegno o
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1934
per scolpire meglio con un’immagine la positura, che
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1934
gli occhi o storcendo un po’ la bocca alla
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1934
e forse torturate da un intimo assillante perché; nervose
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1934
della sporcizia che con un cenno di disgusto fa
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1934
sta a aspettare come un dono della provvidenza per
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1934
Coverciano non è nemmeno un paesello ma un popolo
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1934
nemmeno un paesello ma un popolo, e per popolo
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1934
sghembo si forma a un crocicchio di strade dov
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1934
di strade dov’è un convento di francescane cinto
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1934
mostrano nell’angolo, sotto un tettino rustico, l’effige
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1934
sempre chiusa, cinta da un muro rotondo, molto arretrata
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1934
davanti, quasi sulla strada, un villino moderno, civettuolo, sfacciatello
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1934
occhi, le rose da un cancelletto bianco atto, più
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1934
chiesina col portichetto ad un solo arco, e che
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1934
fronte alla villa, è un blocco di case formanti
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1934
blocco di case formanti un quadrato che ci fa
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1934
e rotto soltanto da un grande portone di legno
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1934
tre piani che ha un po’ dell’alveare come
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1934
sdegnosamente le spalle lasciandovi un’unica finestra, quella di
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1934
unica finestra, quella di un corridoio retrostante, che vi
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1934
ingresso speciale sulla via, un cancello bianco sempre aperto
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1934
sue ville magnifiche. Sovrasta un castello autentico che si
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1934
sole fanno luccicare appena un filo d’argento o
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1934
della gioventù e dopo un’ora non è più
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1934
piedi si svolge, con un saluto reverente dell’umile
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1934
bocca dalla freschezza di un fiore; come oggi una
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1934
macchina carrozzata lussuosamente. E un’altra osservazione non potrà
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1934
a quel cancello sia un tempo dalle antiche carrozze
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1934
a ricorrere, solitamente, ad un’immagine floreale: la rosa
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1934
figlia ostenta quello di un giglio consapevole, essendo giunta
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1934
risultare aggressive. Più che un’ostentata rinunzia, certe donne
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1934
rappresentare una decisa protesta, un’ingiuria verso le altre
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1934
a vuoto, estrarre a un certo punto il fazzoletto
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1934
la loro pena in un silenzio glaciale; fingendo di
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1934
minacce per farlo soffrire un po’ di quello che
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1934
modo si svolgesse, quale un fatto naturale, inevitabile, un
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1934
un fatto naturale, inevitabile, un esercizio a cui si
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1934
il fuoco per scaldare un po’ di brodo o
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1934
ciò le manteneva in un orgasmo di curiosità: avrebbero
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1934
e durante i pasti un bicchiere di vino, ma
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1934
era bellissimo vedergli tracannare un bicchiere d’acqua con
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1934
chi giunge per affrontare un cimento grave: si trattava
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1934
libera sull’istante con un frenetico applauso. Stendeva una
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1934
una tovaglia febbrilmente, assegnava un piatto ad ognuno di
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1934
mezzo alla tavola improvvisandogli un’ovazione con discorso, e
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1934
gli era possibile, come un leprotto saltava giù per
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1934
sulla mensa, lo accoglieva un grido che si sarebbe
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1934
i denti nell’attesa, un po’ di frittata, due
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1934
Quindi arrivava Niobe con un immenso vassoio pieno di
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1934
dalla cucina si apriva un varco il rumore della
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1934
e il salame, in un tempo rapidissimo, e il
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1934
dove la frittata prendeva un bel colore dorato. La
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1934
serva doveva divincolarsi ancora un poco per arrivare in
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1934
terra, il salotto diventava un porcile. Non rimaneva in
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1934
rimaneva in casa né un uovo né una briciola
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1934
mie scimmie addomesticate”. E un po’ alla volta aveva
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1934
una manchevolezza, una tara, un difetto, che li teneva
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1934
con altrettanto garbo, e un’educazione che rasentava la
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1934
dei ribaldi, per darsi un contegno incominciava a divincolarsi
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1934
cameriere. Scendeva a prendere un altro fiasco in cantina
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1934
e la parità con un giovane fisicamente e socialmente
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1934
fine di non perdere un attimo di quella scena
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1934
E si deve sopportare un porcaio di questo genere
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1934
erano rimasti incantati su un bel ricamo in seta
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1934
a cui bastava sollevare un panno bianco per poterlo
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1934
infantile, bisbigliando appena, formando un grappolo con le teste
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1934
massima delicatezza, quasi fosse un bambino che dorme. Ma
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1934
Remo tirato fuori da un cassetto una camicia o
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1934
cassetto una camicia o un paio di mutandine rosa
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1934
rito. ¶ «Hanno tirato fuori un paio di mutande!» diceva
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1934
mordeva le lenzuola: “guarda un poco se si deve
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1934
le sue braccia fra un paio d’ore, prima
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1934
prima di rientrare per un poco nel proprio guscio
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1934
ebbrezza che dava loro un sonno voluttuoso, un dolce
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1934
loro un sonno voluttuoso, un dolce dormiveglia, quasi sentissero
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1934
frugarle, palparle, e in un languido e remoto brusio
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1934
bellezza: di fronte a un giovane dal portamento bello
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1934
forte, dal viso di un’armonia eccezionale, che sa
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1934
rilevanti falcidie. Remo rappresentava un richiamo non trascurabile, era
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1934
potessero presentare, e magari un tantino, con molta grazia
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1934
che tenendolo caro esercitava un’attrazione permanente; giacché non
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1934
si erano maturati producendo un’armonia di colori e
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1934
raro si riscontrano in un essere vivente. ¶ Alto senza
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1934
e lucente; viso di un ovale marcato e aristocratico
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1934
in grazia di essa, un’espressione di indifferenza; sentivi
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1934
persona non assumesse mai un eccesso di esteriore vitalità
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1934
e sollevando il capo un istante comprendevano il pensiero
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1934
divenuto con inseguibile rapidità un bellissimo giovane, forte, elegante
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1934
Se alle padrone piaceva un mondo intero l’esser
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1934
di che alimentare per un pezzo la loro osservazione
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1934
e, se mai, di un intimo compiacimento contenuto e
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1934
che l’essere canzonati un pochino, e qualche volta
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1934
pochino, e qualche volta un po’ di più, è
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1934
sicuro. Freddezza che dava un senso di sospensione dopo
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1934
a vestirlo bene, rappresentando un fatto naturale; e a
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1934
suo abito era sempre un’armonia risultante più che
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1934
da uno studio da un istinto, da una grazia
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1934
rapido nella prova di un vestito: una volta dentro
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1934
e dei calzoni, dava un colpo d’occhio generale
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1934
Non gli era necessario un lungo riposo per ristorare
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1934
più volte, passandovi rapidamente un piccolo sapone. Si asciugava
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1934
che potevano essere ripetuti un’ora dopo alla società
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1934
di accorgersene la donna, un po’ alla volta e
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1934
esplicava in men di un’ora, in modo da
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1934
non dovesse essergli sfuggito un precedente cigolìo, il passo
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1934
con esse qualche esclamazione, un’immagine, un confronto, una
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1934
qualche esclamazione, un’immagine, un confronto, una similitudine, parola
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1934
di donna che aveva un passato molto criticabile, giacché
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1934
loro aveva mantenuto sempre un contegno di una correttezza
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1934
aveva creato, impassibile, senza un cenno di rispetto o
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1934
avuto trovandosi davanti a un altro uomo così; o
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1934
Il fatto sarebbe diventato un capo d’accusa contro
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1934
in pigiama aveva mantenuto un contegno da portarsi per
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1934
portarsi per esempio a un istituto di educande, non
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1934
fatto perdere ad esse un po’ di quella austerità
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1934
o per trafiggerle con un pugnale. E non erano
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1934
e per quanto possedesse un’arte sopraffina di non
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1934
la battaglia capitava come un fulmine a Parigi, dove
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1934
ci sarebbe andato sopra un ciuco, a cavallo a
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1934
ciuco, a cavallo a un manico di granata pur
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1934
sé la vacuità di un tale sforzo, non solo
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1934
l’intelligenza fisica, ma un senso della vita eccezionale
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1934
sera, e di sera un’altra volta giorno senza
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1934
e nel figliolo aveva un’unica fede. Giudicava tutte
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1934
del figliolo pareva che un’immunità soprannaturale fosse sul
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1934
accadergli di male. Se un giorno, per una fatale
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1934
senza una lacrima, senza un grido di rivolta, impietrita
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1934
che quella donna era un’insensata, che era una
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1934
cretina, èbete, demente, mentecatta, un pezzo di mota incapace
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1934
brividi di vertigine, da un capogiro che la esaltava
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1934
e gelosia, fino a un motorino da applicarsi alle
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1934
dalla quale sarebbe uscito un organizzatore di stile, un
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1934
un organizzatore di stile, un uomo di minore scienza
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1934
non pareva inclinato, in un tempo come il nostro
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1934
uomo che sa creare un mondo dal nulla, senza
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1934
industrie s’impicciolì, divenne un vicolo, un vicolo cieco
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1934
impicciolì, divenne un vicolo, un vicolo cieco, un cul
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1934
vicolo, un vicolo cieco, un cul di sacco in
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1934
trasportare le mire sopra un campo più ragionevole. ¶ Remo
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1934
ragionevole. ¶ Remo sarebbe stato un giorno padrone del podere
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1934
offrirgliela; avrebbero potuto avere un altro podere, in seguito
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1934
agricoltore come il nonno, un semplice contadino, e questo
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1934
facile farne una grande. Un agricoltore indipendente, non un
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1934
Un agricoltore indipendente, non un sottoposto, con impianti moderni
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1934
sentivano rispondere che era un possidente e aveva le
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1934
di primizie con serre… un nuovo sogno nel quale
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1934
costruivano insieme, ed era un canto il loro pensiero
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1934
puzzolente; e dimenticavano per un momento la scarsissima considerazione
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1934
e in quale obbrobrio un povero ciuco, e di