Guido Da Verona, Sciogli la treccia, Maria Maddalena, 1920

dove abitava, se avesse un amante, se fosse mai

helado» ¶ Ci sedemmo ad un tavolino, sotto i plátani

tardi; nel locale semivuoto un cameriere scopava, sollevando molta

Allora, forse, vi piaccio un poco anch'io? ¶ – Perché

spuntasse tra le ciglia un orlo di minutissime scintille

senza pause, con volubilità, un gran numero di cose

dopo la mezzanotte, sotto un viale di plátani, ha

Socorrito, a Siviglia, era un maestro di musica; le

il canto. Ma durante un inverno assai rigido ella

si era innamorata di un baritono, il quale, ammogliato

punto esitato a regalarle un figlio. Il bambino se

per l'Argentina con un'altra cantante. Ah, i

onesta, cercò di aprire un negozio di mode, nel

dovette farsi amica di un generale in ritiro, molto

aveva promesso. Leale come un vero soldato, lo avrebbe

nipote del medesimo generale, un bel ragazzo di vent

senza il becco d'un quattrino. Laonde rimase vedova

a San Sebastiano circa un mese ancora, nella speranza

Si perde sempre!... Però un'amica di lei, Dolores

di lei, Dolores, conosceva un buon sistema. Quando seppe

domandò se vi abitava un certo Argentino, piantatore di

il difetto di alzare un po' il gomito. Non

le piaceva naturalmente avere un bel giovine con sé

foglie qualche lontana stella. Un buon odore d'autunno

su la case addormentate. ¶ Un guaio. La bella Socorrito

bene!... ¶ Laonde suonammo ad un certo albergo del Robinson

Una stanza rossa ed un letto bianco; sul marmo

qualche seggiola di stoffa; un armadio di noce; un

un armadio di noce; un'altra litografia. ¶ Socorrito si

la sua persona in un cerchio d'oscurità. Sedette

sorrideva. Le sue mani un po' grandi, mani di

ad una imitazione. ¶ Quando un uomo coltiva un poco

Quando un uomo coltiva un poco la propria sensibilità

Naturalmente aveva già conosciuto un altr'uomo il quale

le donne han conosciuto un altr'uomo, che le

agente d'assicurazione. ¶ – Dunque un uomo di spirito. E

avesse in quel momento un amante che amava. Domanda

Questa volta con perifrasi un po' meno letterarie. ¶ La

meno letterarie. ¶ La castità: un digiuno dei sensi che

fatti a mandorla divenivan un po' scuri. Volli sapere

sua bella bocca umida, un «No...» prolungato e opaco

Aveva il sapore d'un frutto maturo e caldo

frutto maturo e caldo, un sapore di mela tolta

pesanti e calme. ¶ Portava un paio di scarpine molto

le palpebre quasi violette; un riso fermo le scopriva

stordita mi disse con un gentile pudore: ¶ – Spegni il

Biarritz in automobile, con un Russo lungo lungo ed

Russo lungo lungo ed un Belga piccino piccino. Sono

Poi se n'aggiunse un'altra, non meno decisiva

di pesetas. ¶ Nulla come un tale rimedio sopisce il

per quella pazza Inglese un freno indispensabile. ¶ Dopo mezzanotte

al Casino, per rischiare un marengo sovra una serie

sue belle invetriate sovra un ampio terrazzo, dal quale

gli accesi dall'amore. Un uomo solitario, il quale

sentisse nell'anima nostalgica un tremante bisogno di poesia

aria ed uscissi per un momento a passeggiare su

di Pastora Imperio. ¶ D'un tratto la buona ventura

O fu per caso un'allucinazione?... Come potrei dirlo

sigaretta, parlava, rideva con un piccolo ufficiale di cavalleria

piccolo ufficiale di cavalleria, un vincitore di Coppe Reali

e pressoché nuda, in un'altra che invece portava

altra che invece portava un abito leggiadro e ben

sue belle trecce sotto un fino groviglio di leggere

mettere nel mio raffronto un poco di fantasia. Però

non eran vittime di un abbaglio sorprendente, quella era

segnato, le spalle aperte, un po' rovesciate all'indietro

innamorato espada? ¶ Passeggiai ancora un poco, indi presi una

dimora stabile, della quale un impiegato belga mi aveva

ad ogni busto, con un sorriso da vergine folle

Abitualmente stava seduta in un angolo, a far la

qua e di là, un po' dappertutto; indi facevano

fatto l'ovo! ¶ Con un sorriso quanto mai garbato

Donna si gonfiarono di un solenne stupore; poi si

la Sevillana... ¶ E lì un diluvio di parole per

conoscere Socorrito la Sevillana... ¶ Un po' deluso, le feci

palmo della benefica mano un biglietto da cinquanta pesetas

buio, nell'ombra, come un innamorato, come un reo

come un innamorato, come un reo... ¶ Le donne, in

andarono, ma forse, ad un certo punto, la Sevillana

dovuto addestrare al percorso un imbattibile saltatore, – pensiero che

avevano in lui per un attimo dissipato. ¶ Egli allora

allora tracannò – grave imprudenza! – un ultimo bicchiere di Malaga

quella che fu per un momento Pastora Imperio, e

dello spirito nel desiderare un'altra non ancora posseduta

Sevillana... se mi attenderete un momento, giù dalle scale

voi che si fermi un poco! – esclamò Lord Pepe

si riesce a vincere un colpo. ¶ Le avessi pur

Ella si volse con un movimento veloce, un movimento

con un movimento veloce, un movimento imprevedibile, che fece

E si rivolse, con un movimento più repentino ancora

più repentino ancora, prese un fascio di denaro, lo

come l'andare così – un uomo ed una donna

orlata di sottili frange. Un lume rosso brillava sul

riva, sembravano in lontananza un gregge addormentato. ¶ «Je n

essa è già fra un uomo ed una donna

bella Sivigliana, che portava un mantello così verde. Presi

Una cravatta bianca ed un filo di perle. Quattro

bene. Tutto ciò richiede un'occasione, vuole un complice

richiede un'occasione, vuole un complice; bisogna trovare il

e, se vogliamo, anche un po' sconclusionata! Non vi

tutta l'altezza d'un piano, finestra su finestra

finestra, verso la Zurriola. Un po' di vento agita

signore. Ma io, sovra un tavolino malfermo, a piè

nella vita è sempre un'occasione, piccola e fortuita

voi ora pettinate con un bel pettine di tartaruga

passato nell'amore senza un grande amore, nella felicità

amata la giustizia con un cuore ingiusto, la semplicità

e raggelati, che somiglian un poco ai desiderî delle

nella sala da ballo un pianoforte assonnato, un cattivo

ballo un pianoforte assonnato, un cattivo cembalo in sordina

con una pazienza, con un ingegno da perfetto avvelenatore

in quella posizione acrobatica un de' suoi piedi, come

due gioielli finissimi in un astuccio di raso d

oro, ma con sovra un tulle di color viola

con immaginazione; così, d'un tratto, senza svestirvi, sciupando

sue gambe interminabili stendevan un ponte rettilineo fra la

dalla sala reggendo sopra un vassoio molti bicchieri colmi

mia spalla, ove rimase un po' di cipria. E

di cipria. E con un riso che orlava d

riso che orlava d'un bacio non dato la

balzò in piedi come un pagliaccio meccanico. Vide Madlen

col rumor delle foglie un senso di freddo sottile

molte matrone, stile cattolicissimo, un chierico balordo, una zitella

della commedia non cessava un attimo dal rotolare tra

scrivania del fratello parroco, un infinito numero di sigarette

sigarette. Poi v'era un primo attor giovine, il

terz'ordine, questi attori un po' arruffati, un po

attori un po' arruffati, un po' disordinati, che recitan

lungo atto per fare un dolce pisolino. ¶ Ma presto

apparve al proscenio portava un bel nome latino, foggiato

chitarra. ¶ Questa donna mostrava un ingegno davvero sorprendente nel

tutta la sua curvabilità un arco mirabile, nell'aprire

su per giù quanto «un real de Alonso Doze

di Maud Allan, bensì un'osceno tremito epilettico; per

il temperamento incendiabile di un galante chauffeur. ¶ – Bueno! – ammise

ciò che può rodere un cervello pensante ha sempre

ogni cosa egli possiede un'opinione ben chiara, ben

ammira il figurino di un abito ancor ignoto al

uomo, Little Tich è un artista il quale supera

quale supera Eleonora Duse; un campo di corse gli

al Teatro Circo, dove un portiere od una fioraia

portiere od una fioraia, un venditore di chufa o

sollecito per far giungere un mio biglietto da visita

alla sua bella compagna un briciolo di corte. Questo

sue conoscenze, mandava gesticolando un gran mucchio d'improperi

ugualmente, ugualmente oppresse da un orribile cappellone di paglia

sole avevan l'unghie un po' scure, la nervatura

queste bellissime donne spagnole, un po' insolenti, un po

spagnole, un po' insolenti, un po' indolenti, con certe

lucenti, labbra vive, calde, un po' carnose; nei lor

quando passa per istrada un mandolino. ¶ Forse non potranno

specie di complicità innocente, un primo, sottile, inesprimibile desiderio

sottile striscia di broccato, un raggio di sole. ¶ Usciva

di San Sebastiano. ¶ Era un quadrato animale, corto e

la crescente criniera d'un lioncello. ¶ Compiutosi di nuovo

lioncello. ¶ Compiutosi di nuovo un grande cerimoniale, ricominciò il

che invase l'emiciclo un uomo irritato e restìo

tennero prigioniero, avvolgendolo in un furioso cicaleccio, in un

un furioso cicaleccio, in un turbine di parole che

a Zaraùz. Si dava un piccolo ricevimento, quella sera

una monumentale poltrona, con un rosario per braccio, due

col suo confessore, governava un feudo immenso. Nel suo

Essere stato elegante come un vero baronetto inglese, per

una camera fredda, presso un tálamo in cui già

le dure balene di un busto quasi verticale!... Avere

nella poltrona monumentale, con un Rosario per braccio, le

amore. Portare con sé un rimpianto, qualcosa di magnifico

vita portando in sé un desiderio giovine, non ancora

trascina come nell'aria un velo, e credere che

delicato grappolo fiorisse da un troppo esile stelo. Immerso

bellezza più tormentata. ¶ In un vasetto d'argento, fra

di tuberose fiorivano da un mazzo di gelsomini; qualche

sua maniera d'essere un'amante. Pensavo a quelli

nei polsi, nelle ginocchia, un non so che di

dalla sua immagine bella un po' di sogno, finiva

Era stanca, le dolevan un po' le reni... Oh

striscia di fumo, nulla, un po' di sogno, l

striscia di fumo, nulla, un po' d'anima dispersa

odoravano i fiori, mandava un tremito nello spazio la

noi fu tale in un'ora di bellezza, e

travolte nella musica d'un treno. Quelle che a

una città sconosciuta. Forse un teatro le portò; un

un teatro le portò; un albergo le diede; una

la primavera passò. ¶ Forse un po' di sogno, la

gelsomini. E parlava con un po' di fatica, sottovoce

sera troppo calma od un bicchiere troppo colmo... Chi

Poi, una sera, d'un tratto, pallida e quasi

lontana, di giungere da un mondo impreciso, di avervi

di avervi scritto con un fiore... Passando, in un

un fiore... Passando, in un giorno d'esilio, vi

striscia di fumo, nulla, un po' di anima dispersa

amore... uno scherzo elegante! Un abito nero ed una

Era stato un cavallo, un povero animale indifeso ed

di polvere, pareva con un riso tragico ringraziare gli

chi fosse, ma certo un alto dignitario, forse il

poi, con le labbra un po' serrate, il celebre

e senza retrocedere d'un passo, ne aveva messi

aveva messi a morte un gran numero di migliaia

botta ingenerosa o fare un passo indietro. Poi sentiva

alle porte della capitale, un bel colpo di spada

elsa nella dura cervice, un colpo dirittamente piantato nel

lo sgraziato procedere di un domatore da serraglio. Questo

dagli impresari anche per un'umile «tendido de sol

o settemila pesetas che un buon espada si guadagna

al toro è sempre un gioco a prezzo di

diede l'impressione d'un uomo il quale ormai

che lo serrava come un guanto, le calze candide

nella sua temerità come un terribile chiodo. ¶ Là intorno

evidente che non poteva. Un piccolo spasimo, d'ira

della coda, simile ad un lungo scudiscio, si batteva

spazio che quello d'un braccio teso, d'una

l'uomo, sottile come un serpente, il toro, quadrato

piccolo drappo rosso, inflettere un fianco, ed il lembo

le gradinate, proruppe in un applauso delirante. ¶ L'uomo

i pattinatori nell'eseguire un «balancé». ¶ Veramente pareva questa

su l'orlo di un pericolo vertiginoso; finché, dopo

folla respirava si fece un silenzio trepido e grande

aveva perduta l'ovazione. ¶ Un grave silenzio, poi qualche

scuotere il capo con un muggito lamentoso, torcere il

toro l'elsa tentennava. ¶ Un mormorìo di protesta salì

da ravvolgere come in un laccio l'elsa tentennante

empivano la bocca d'un vomito rosso; poi, di

verso la lizza come un corpo solo. L'aria

sento sul mio cuore un po' freddo la gioia

una efferata sofferenza ed un'angosciosa voluttà, sebbene si

senza darmi altro che un senso di ottuso e

occhi di Lord Pepe; un ricciolo de' suoi capelli

calda, una esagitazione voluttuosa, un acre odore di carne

alla sua bellezza come un respiro lento e caldo

angoli delle labbra con un sorriso pieno di femminile

balzato fuori dal «toril» un bellissimo animale bianco e

con l'agilità d'un impetuoso polledro; guardava gli

sangue. ¶ Piantatogli nella coppa un triplice mazzo di «banderillas

per dargli la morte un espada che più non

non gli concesse che un applauso distratto, poich'era

della quarta corsa era un animale basso e tarchiato

pressoché dissanguati, calpestando anche un «banderillero», che mal pose

degli antichi tornei. ¶ L'un d'essi, Riccardo Torres

diventa eroi, guardava con un grande silenzio, commossa fin

Davanti a queste grandezze un po' coreografiche, la folla

mia vagante gioventù. Possedeva un'amante ammirevole, un sarto

Possedeva un'amante ammirevole, un sarto geniale, un cane

ammirevole, un sarto geniale, un cane aristocratico; era giovine

traboccavan nell'atrio con un vivace chiaccherìo. La corrida

giungere la propria vettura. Un portiere gallonato chiamava ad

bianca scalinata. ¶ Ciarliere, incipriate, un po' carnose, le nobildonne

di riso, ma d'un riso così limpido e

lor occhi scintillanti rimaneva un po' di fatica notturna

anfiteatro scoppiava nell'aria un frenetico battimani. Guardai l

tanto lo spettacolo d'un bel colpo di spada

civile si ferma quando un torero celebre mette il

lentamente inquinare come d'un malvagio vizio; bisogna che

nostro cuore veder splendere un poco d'ideale. Quando

sotto i miei occhi un po' assorti, cavalli e

sangue mi esasperava come un vino ubbriacante, il piacere

della bestiale agonia, come un piacere torbido e selvaggio

riuscivano a comprarsi con un breve supplizio la pace

del combattimento, sia d'un colpo d'ascia su

era in ogni caso un animale da ingrasso e

matando» il primo toro; un solenne irto animale dalle

e calvo, idolo di un grande partito che in

della morte, mi parve un uomo il quale s

pareva combattere servendosi d'un mirabile istinto geometrico, eludeva

eludeva l'urto con un gioco di millimetri, schivava

la morte, ridendo, con un prodigio continuo d'esattezza

portargli la stoccata. Era un animale restìo a tener

improvviso il toro dava un altro balzo e rompeva

La bestia ferita vomitava un po' di sangue; dagli

Gallo si fece tendere un'altra spada, sciolse di

gonfie d'agonia. Con un boato quasi umile di

la vita. ¶ Ma d'un tratto l'animale risorse

la punta forbitissima, diede un leggero colpo, e la

Pepe. ¶ E Gallo, con un piccolo sorriso malcontento nella

a Lord Pepe, con un gomito poggiato su le

la calza fina, d'un nero d'argento, non

al segnale delle trombe, un nero animale formidabile vi

una galoppata che parve un volo, quasi ruggendo, si

avventò nell'Arena. Tra un nugolo di polvere sollevata

occhio sinistro del cavallo; un orribile palafreniere, in giubba

dietro il cavallo con un lungo randello, per tempestarlo

spaccarsi nel mezzo, con un'enorme fenditura per tutto

la dentatura gialla, esprimeva un dolore straziante, un'agonia

esprimeva un dolore straziante, un'agonia piena di terrore

corazzatura che gli stringeva un ginocchio, l'inerme «picador

lungo i fianchi, cercando un rifugio sotto il ventre

l'espada lo fermò. ¶ Un grido fantastico e grande

servo di stalla, con un colpo di stiletto, liberò

straziante agonia. ¶ Era stato un cavallo, un povero animale

andar zoppicando a chiamare un «coche». Col suo bastone

vortici d'aria notturna, un greve odore salmastro d

di luna, dormiva come un gregge candido sotto il

Lord Pepe, versatemi ancora un bicchiere di Cliquot!... ¶ Ed

senso di rinunziare ad un'amante così bella, dopo

la semicancellata marca di un antichissimo «Cru»... Voi siete

Voi siete, Lord Pepe, un giusto e liberale filosofo

Avana; centellinava senza fretta un purissimo Triple Sec; faceva

frontiere per noi accende un focolare provvisorio. ¶ Amo il

scrupoloso, che mi designa un letto bianco del quale

mi occorre, o solamente un profumo... ¶ Nelle stanze d

nostri poeti dovrebbero esaminare un po' più da vicino

la fatica della strada: un letto bianco nel quale

alla quale basterà prendervi un poco di denaro; vi

notte, l'epilogo d'un'avventura di viaggio, l

questo, alla partenza d'un treno, al cantare d

treno, al cantare d'un'elica, si snoda, si

snoda, si scioglie, finisce: un altro forestiero dormirà nel

letto fresco di bucato, un'altra forestiera traverserà, di

Sì, tutto questo è un po' freddo, un po

è un po' freddo, un po' smorto, un po

freddo, un po' smorto, un po' vuoto: il focolare

ritta in piedi presso un tavolino di vimini, riconoscevo

lady veramente perfetta, forse un po' rigida, bella d

bellezza e che portava un abito ammirevole di semplicità

poltrona di cuoio, con un piede accavallato su l

in quel pomeriggio domenicale, un paio di stupendi calzoni

giacca da mattina di un tale dernier-cri da

per tutta la persona un fil di polvere che

che gli facesse macchia, un sol capello che al

di Piccadilly tramanderanno come un figurino classico ai lontani

nemmeno averne l'aria, un saggio e sapiente collaboratore

Lord Pepe ora usciva un altro enorme sigaro Avana

aria del salone invetriato. ¶ Un terzo personaggio era fra

seduto con eleganza in un angolo del sofà; un

un angolo del sofà; un piccolo personaggio di pelo

due rotondi occhioni sporgenti, un musetto camuso, la coda

lunga ed arruffata in un enorme fiocco: – era costui

lo avevan posto sovra un bel cuscino, ed il

distinzione; ogni tanto faceva un piccolo sternuto, quasi per

assai dispettosi e portava un luccicante abito di raso

guardava in giro con un occhialetto montato in ebano

finte, manteneva in equilibrio un allegro cappellino rococò. ¶ Tutte

donne amano sacrificarsi ad un piccolo cane. Ma la

decadente Pompon, al quale un Pari del Regno Unito

umore; mi trattò come un vecchio amico e súbito

occasione per raccontarmi sottovoce un gran numero di barzellette

e ne sapeva tutto un rosario, d'ogni colore

trente et quarante», che un sottile velo di cipria

colore de' suoi lineamenti, un non so che di

luce de' suoi capelli, un'aureola di splendore, la

con fissità, ella d'un tratto si volse; parve

Forse le mancava esattamente un fiammifero per accendere la

capigliatura di mogano scintillante, un profilo rettilineo ma soave

perle; perle tutte d'un colore, che pareva tenessero

nella loro splendente anima un raggio di sole. ¶ Era

una piccola strada, in un remoto villaggio delle vecchie

nelle ricchezze altrui; aveva un corpo fatto per regalare

denaro che paga per un anno la fatica di

seduto il suo amante: un fino tipo di giovine

somma troppo forte; impallidiva un po' quando la rastrellavano

rischiarava tutto, le mandava un complimento in pessimo francese

tavoliere, prontamente le porgeva un suo magnifico astuccio d

d'oro fiammeggiante, mentre un domestico in livrea gallonata

sale in quel punto un personaggio veramente illustre, che

quante gloriose ferite, oltre un patrimonio di parecchi milioni

gentleman, asciutto, nervoso, forse un po' timido, il magnifico

non troverà più tardi un nome che meglio lo

allorché uscì dalla folla un gigantesco policeman, il quale

d'uomini sorgere con un impeto solo, frenetici, urlando

eroiche, ma era tuttavia un omúncolo in cui l

piovere su Londra come un ciclone di cavallette, disseminata

questa era, fra mille, un'altra gloria che passava

quadretti geometrici, ove, con un lungo spillo, andava annotando

et quarante». ¶ Invece, fra un colpo e l'altro

mezzo di far aprire un'altra finestra, per ricevere

non era possibile aprire un'altra finestra ella risolse

la mezzanotte, voleva riposarsi un momento sul terrazzo, poi

raccolse con noncuranza in un apposito paniere quella ricchezza

ironica e premurosa urbanità, un ben rasato cassiere. ¶ Quand

Lord Pepe, – corresse con un lieve sorriso la bella

vinto, mi presentò con un gesto impercettibilmente ironico alla

mi si rivelò per un uomo di mondo fino

considerare la vita sotto un punto di vista ironicamente

non cessava dallo stritolare un eccessivo numero di morbide

fuori, nell'atrio, suonava un tango lento e pericoloso

suoi braccialetti pesanti fecero un rumore che mi stordì

nudità. ¶ Poi mi tese un'astuccio: ¶ – Volete una mia

maschi e femmine, destinati un giorno all'elemosina, forse

dallo scalone, le vecchie, un po' curve, un po

vecchie, un po' curve, un po' zoppe, contando, ricontando

giuocare la partita inguadagnábile. Un po' di sudore freddo

infallibile, avviati a contrarre un prestito forse col borsellino

forse col borsellino d'un lacchè. ¶ La guardarobiera del

del teatro sonnecchiava dietro un mucchio di soprabiti. Per

nelle sale, dappertutto, entrava un odore di gaggìe, furioso

nudità per lo meno un fiore. Ma io vi

grande uomo supino, metterete un piede fra le sue

dura; ponete, vi prego, un braccio sotto la mia

bello ciò che nasconde un più tremante brivido, – vita

fiamma, null'altro che un pugno di cenere... ¶ E

cosa riduce lentamente in un pugno di cenere. ¶ Ma

meta quella di scendere un pendìo. Come ora canta

oscurità, mi pareva che un suo piede si andasse

le stelle. ¶ E comporranno un giorno, Madlen, la tua

brilla; incontrerà, fra poco, un raggio di sole. E

le criniere delle onde, un raggio di sole, Nell

La sua calda bocca, un po' crudele, un po

bocca, un po' crudele, un po' amara, le sue

ed ebbre, quasiché fiutassero un profumo troppo forte, si

nemmeno pensato a mandare un telegramma; vera indelicatezza da

indelicatezza da parte d'un uomo al quale avevamo

tante prove d'amicizia. ¶ Un caldo sole d'autunno

pettinata, portava con disinvoltura un cappellino delle Galeries Lafayette

nel grembo, la testa un po' rovesciata sotto la

morbida e scintillante. ¶ In un largo anfiteatro di colline

onda, e liberamente nuotavano. ¶ Un soverchiante profumo di gaggìe

inoltre lo ricoverse con un lembo del suo proprio

San Sebastiano era divenuto un luogo estremamente noioso. Io

Volete fare con me un piccolo viaggio? ¶ Voi, senza

guarda, lo sono quasi un complice, ormai, del vostro

vostro tormentato vizio. Ma un complice rimasto con le

ogni giorno siete. Con un passo agile, tra un

un passo agile, tra un rumore di gioielli, passavate

il segretario le portò un gran mazzo di fiori

su le rive di un largo fiume. E voi

di Biscaglia, che parlate un idioma incomprensibile, facendo splendere

riva destra del Nervión un groviglio di vicoli senza

immensi timoni. Poi, d'un tratto, il fiume svoltava

io pure; le proposi un almuerzo di color locale

comidas, e cioè in un ristorante veramente biscagliese. ¶ Madlen

biscagliese. ¶ Madlen, ch'era un'altra donna quando non

sole, battevano il tocco. Un dragone di Alfonso XIII

mature, c'inseguiva con un paniere di ciclamini. Su

e pesce salato, mentre un venditore ambulante di bibite

Le commesse di negozio, un po' larghe di fianchi

tenendosi a braccetto, sotto un chiaro ombrellino. Qualche bella

parve una deliziosa intimità, un gentile timido sentimento d

che avevamo sbagliato strada. Un signore molto grasso, molto

in cappello panama, con un grande ombrello di cotone

à la coque, ed un rosso biftec á la

lerci, oppure intrecciavano da un tavolino all'altro conversazioni

la bianca cenere d'un magro Habano, leggevano con

mole rubiconda ella opprimeva un minuscolo marito, grigio e

sua fodera si sprigionava un buon odore di cuoio

camminava nella stanza con un visibile impaccio. ¶ – Tout de

au pis aller qu'un poëte du vingtième siècle

n'est plus qu'un mediocre tzigane, Mercure un

un mediocre tzigane, Mercure un employé du téléphone, Apollon

employé du téléphone, Apollon un chansonnier de Montmartre et

n'a eu qu'un poëte: ce poëte était

il suo leggero busto. Un profumo di nudità femminile

per la donna che un dubbio di natura estetica

la tentazione di esprimere un'idea con note musicali

dolci corpi come da un fiore l'involucro; per

del lor profumato calore. Un po' assorto nel sogno

imponderabili, non udivo che un rumor confuso d'acqua

acqua e di braccialetti, un fruscìo di vestaglie, un

un fruscìo di vestaglie, un ridere di parole sommesse

lor corpi formati con un raggio di sole era

come l'artefice d'un'opera d'ingegno regala

satira sociale, non possedeva un certo numero di articoli

venuto, se questi era un uomo che poteva, per

le opache femmine d'un solo padrone, sovente a

della umana famiglia, dove un uomo ed una donna

chiarore delle stelle. ¶ Ed un uomo era con essi

suoi capelli così biondi; un ruvido maschio di Giudea

pugnale che s'insanguinò; un uomo che non trovava

rivoluzione cristiana. Rumoreggiava, in un mondo piegato sotto la

yeux m'inquiètent? ¶ – Voilà un cas de conscience, ma

obligeance de fermer pour un instant vos yeux?» ¶ – Ma

sua voce piena di un adorabile pudore: ¶ – Monsieur, voulez

obligeance de fermer pour un instant vos yeux? ¶ Madlen

Dio, del quale soltanto un feroce umorista potrà più

camera, che parve per un attimo buia, vidi la

Vittoria faceva dondolare, con un lento ronzìo di corde

supina. Litzine, con voce un po' sonnolenta, raccontava una

noiosa: la storia d'un Commodoro Americano, ch'era

e portava al guinzaglio un certo suo giovine leopardo

ch'io vedevo anche un piccolo neo, quasi fulgente

come nella foltezza di un pesante velluto; quelli di

sua perduta nudità in un colore d'innocenza. ¶ I

pareva sommersa, dispersa, in un fumo d'irrealità, radunava

ne' suoi confusi cristalli un pallido colore d'infinito

lor corpi formati con un raggio di sole... ¶ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ¶ . . . …Vecchio

eri, col tuo serpente, un personaggio biblicamente necessario nel

tu eri, vecchio Adamo, un onesto cacciatore d'irsuti

nel Paradiso Terrestre, faceva un mestiere certamente poco onorevole

tu eri, vecchio Adamo, un debole gigante, il quale

vi prego, nella treccia un bel fiore scarlatto, e

ch'io possa con un fascio d'erba intrisa

nei capelli avete messo un fiore. Questo fiore vi

vingt-cinq louis à un monsieur qu'elle connaît

est tout de même un noble coeur. En voyant

già premeditato di chiedere un prestito a Madlen, e

le cose. Allora, sotto un lampione, si mise a

ami! – disse Litzine, con un tono commosso. – Voyez-vous

ragione d'essere, ha un pregio, solo in quanto

cattivo e maldicente come un perfetto avvocato meridionale. Quello

il permesso d'entrare un momento nella stanza da

allo specchio, si dava un po' di cipria sul

volle rispondere Madlen, con un certo impaccio, – come, non

divorziati. Era deciso da un pezzo, come ti avevo

qualche rara volta. Ed un giorno, appunto al Casino

cosa possa accadere fra un uomo ed una donna

quali abbiano perduto insieme un colpo di baccarà. ¶ M

me de Lonard, tra un rumore d'acqua corrente

sigaretta, poi disse: ¶ – Dans un mois je serai en

Ond'ella soggiunse con un sospiro: ¶ – Ah, les concerts

il custode notturno, con un vassoio pantagruélico. E nomenclò

neghittosamente si provvide d'un paio d'uova sode

temperamento la solitudine costituisce un vero guaio... Ma infine