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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ortensio Lando, Novelle, 1552

concordanze di «un»

nautoretestoannoconcordanza
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1552
novella si tratta d’un sottile avedimento d’una
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bella donna per fuggire un inganno apparecchiatole da importuno
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Lucca, tra’ quali fu un Fiorentino, chiamato Agnolo degli
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sapere egli essere Agnolo un grande usuraio e con
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attendere la venuta d’un suo zio carnale che
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diede per moglie ad un Pandaro Gigli, uomo dei
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fervente amore desiderava. Et un giorno (fra’ molti che
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leggiadra vendetta fatta da un figliastro ad una rea
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Andrea doluto col padre, un giorno pure così gli
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ardua cosa. A costei un giorno Andrea così disse
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far diventar nera come un carbone spento, l’altra
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non cadeva sopra d’un monte di letame, e
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per cosa certa che un demonio fusse, alzatosi le
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e, veggendole bianche come un terso avorio, andossene in
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e, vedutasi bianca come un armellino, tanto si rallegrò
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una giovane moglie ad un attempato marito e s
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questo giuoco, che pure un giorno se ne dolse
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partiti. ¶ Fecesi adunque Fenice un giorno alla finestra e
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finestra e, veduto passare un Vitelliano Barbisoni, uomo di
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avutone Vitelliano per arra un dolce bascio, andossene a
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case del medico; et un figliuolo della Giannina, reo
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non mi pigliassono». «Aspetta un poco» disse la madre
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entrar nella camera? Va’ un poco, mentre mi levo
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nol sapete) venne, dico, un bricone, ignudo com’ei
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potesse, veduto che da un lato del palagio v
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pensò fuggire e, toltosi un suo figliuolo che appena
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il ricercarono, ma elessero un suo fratello, detto Aldromandino
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giacque per ispazio d’un anno. Risanato ch’egli
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giorni rimasta erede d’un grosso patrimonio, accesa di
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moglie che abbracciato teneva un suo figliuolo con una
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madre che egli vedeva un uomo che la voleva
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aia il grano, quando un antico villano suo vicino
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storpiato cavalcava del continuo un bellissimo asino, venne alle
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perciò che non passerà un’ora, che vi parrà
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cortile, che vide levarsi un nuvoletto, il quale, da
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lampi e tutto ad un tempo dall’oriente vennero
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avere presso di sé, un’ora parendogli un anno
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sé, un’ora parendogli un anno che ’l tempo
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costui case e, dopo un benigno saluto, pregollo che
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e presesi fra’ contadini un così fatto proverbio, che
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fiero nemico. ¶ Advenne che un suo servidore, di nazione
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ma di dirne sempre un’altra non meno stupenda
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agiatamente senza toccarsi l’un l’altro». Gran maraviglia
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si sentono picchiare l’un l’altro». Stupiva il
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indizio. Monsignore Almerico, facendo un nobile convito al vescovo
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Era similmente nella casa un fante da Savignano goloso
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bendò gli occhi con un moccichino e poco appresso
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tanto il ladroncello furò un grasso cappone, dil che
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guari, che monsignore fece un altro solenne convito et
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mirandogli alle mani, perché un altro furto non facesse
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passata a Ferrara con un gentiluomo chiamato il Libanoro
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vi traessi la scimia, un barile d’albana et
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barile d’albana et un grasso porco, il quale
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di voler donare ad un suo roffiano. Presi io
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suo roffiano. Presi io un sandalo e, dati de
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matina una bugia, trassesi un paio di brache rotte
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hanno per ispazio di un mese, muiono le gaze
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esser sì focosamente da un vecchio amata e lo
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altre volte che, ragionando un giorno il buon vecchio
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spruzzatevi la faccia con un poco di farina e
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per lo pane, con un bastone me la suoni
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d’andarvi. Advenne pure un giorno ch’egli ritrovò
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ella sia grande, che un uomo senza disagio vi
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e fatevi far dentro un pertugio sì grande, che
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portare. Or la Pomarina un giorno fra se stessa
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m’abbia da comprare un paio di cintolini. Fo
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la Pomarina, subitamente preso un gran panno di lino
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riportare a casa, mandò un messo alla Pomarina, pregandola
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da voi da comprarmi un paio di scarpette. Vorrei
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e posele in mano un fiorin d’oro; e
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beffare il sire, disse un giorno a suo padrone
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accidenti la posero in un monistero, dove già era
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già era stata posta un’altra sua sorella non
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pur tanto fece, che un giorno la ridusse nelle
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altrui, gli disse: «Messere, un solo rimedio ci veggo
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che, venendo da Pera un cavalier Genovese per andare
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festa a Murano, mandarono un discreto messo alle monache
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non basciarla et ad un medesimo tempo distese le
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indiavolato vecchio, maritaronla ad un forte et ardito giovane
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innamorò della moglie d’un calzolaio suo vicino, la
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l’ore. Or, bisognandogli un giorno per alcune faccende
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quando fia il ritorno. Un gran piacere per tanto
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marito, se le attraversò un osso nella gola, né
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ver casa, giunse ad un ponte et ivi, sdrucciolandogli
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insanguinato, e tutto ad un tempo fu udita chiaramente
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la quale, fatto accendere un buon fuoco e dolcemente
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altro consiglio, mandò per un ottimo sarto e fecele
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stette poi guari che un’altra volta uscì e
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sopramodo col suo Lodovico un giorno si lamentò et
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voleva uccidere; et avendo un fanciullino nelle braccia, disperata
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pregandolo venisse a veder un vezzoso fanciullo che ritrovato
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rendesse, a cui Lippa un giorno così disse: «Voi
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che ebbe, accostossi ad un pozzo per bere, dove
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acqua, et ivi era un briccone che molta noia
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le fu dato, essortollo un giorno di andar cercando
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scorto avevano; e ritrovatoci un solo garzone governatore della
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e quasi tutti ad un medesimo tempo furono in
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sia mala cosa ad un vecchio il pigliar moglie
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nella città di Melano un eccellente dipintore, chiamato maestro
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d’altrui, n’ebbe un figliuolo. ¶ Aveva il detto
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detto maestro in casa un garzone che apprendeva l
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compiuto i venti anni, un cotal pollastrone tutto spensierato
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una camera terrena, dove un giorno la donna entrò
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per le mani, prese un salto e trapassò il
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finalmente per opra d’un santo Calogero fatta la
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per far macinare ad un mulino della parte aversaria
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tanto facesse ella fare un letticciuolo nella camera terrena
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stato per ispazio d’un’ora, venne a’ compagni
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cosa. I compagni l’un dopo l’altro entrarono
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in fra le mani un buon querciuolo, con turbato
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a starsene in Rodi un cavalier pisano, detto messer
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Aquilio, il quale aveva un bellissimo giardino, lontano forse
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messer Aquilio per giardiniero un Candioto, che aveva nome
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gli ardevano il core, un giorno così gli disse
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la domenica seguente, toltosi un suo liuto e datolo
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Sono due o pure un solo?». Rispose Milione: «Madama
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Milione: «Madama, egli è un solo, che suona e
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fanciulla, trattone dal core un amoroso sospiro, disse quasi
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Allora Piero, mandatone fuori un cocentissimo sospiro, disse: «Gentile
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congiungevano, facendo briga con un suo vicino davanti alla
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dell’istesso giardino, scagliolli un mattone nel capo et
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la veglia sopra d’un certo Moisé, il quale
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pallide si ristrinsero in un drapello. Piero cadde morto
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poi che videro l’un morto aprire all’altro
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fece et allora nacque un sì fatto proverbio per
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Nella seguente novella narrasi un miracoloso accidente et imparasi
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divenne ricchissimo. Aveva costui un figliuolo, chiamato Vincenti, tanto
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il padre gli dava, un giorno così gli disse
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vergogna, chiamò a sé un suo figliuoletto, che non
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cortesia, la quale usò un cavaliere verso una donna
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nobiltà del sangue, fu un raro esempio di virtù