parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

concordanze di «un»

nautoretestoannoconcordanza
1
1924
quale lanciò a Davide un’occhiata insolente di contrarietà
2
1924
donna invece gli rivolse un saluto cortese, seguitando a
3
1924
non ancora matura, con un viso d’una magrezza
4
1924
Ebbene, – le chiese Davide, un poco impacciato – di suo
5
1924
fatto, la conosciamo da un pezzo! ¶ — Già, lei non
6
1924
vuole?... Tormentandosi sempre in un pensiero, si finisce per
7
1924
fumo in aria con un’increspatura di sogghigno sul
8
1924
occhi alla verità era un tremendo còmpito. D’altra
9
1924
con le sue vetrate, un enorme edifizio industriale. Là
10
1924
di automobili che formava un’intera regione della città
11
1924
di dover terminare ugualmente un suo lavoro. Poichè l
12
1924
Davide non ebbe che un’impressione di stupore. Dubitava
13
1924
Davide l’angoscia di un sospetto informe, che non
14
1924
coprire qualche sotterfugio incolpevole, un convegno sentimentale, una passeggiata
15
1924
giorno a Viareggio, presso un’amica, e di là
16
1924
alla stazione; dimostrava sempre un grande timore di perder
17
1924
durò fatica a tranquillizzarla un poco, dicendole che dopo
18
1924
prima, con calma. A un tratto ella susurrò: – Vado
19
1924
urgente o potesse avere un effetto immediato. ¶ Appena si
20
1924
chiamò. ¶ — Scusa, mi svesto un momento, – rispose la voce
21
1924
No. Vieni subito. ¶ Comparve, un po’ ansante. Doveva aver
22
1924
sulla persona senza che un lieve brivido gli passasse
23
1924
Giuliana si irrigidì in un’espressione di fredda energia
24
1924
chiaro della finestra spalancata un lembo di cielo; la
25
1924
sua mano scattò in un breve gesto di decisione
26
1924
studiar frasi ambigue sentiva un disgusto insoffribile. Soltanto le
27
1924
nel silenzio pieno d’un’attesa definitiva, che stava
28
1924
sapeva più credervi! Trasse un lungo respiro, come vincendo
29
1924
lungo respiro, come vincendo un peso che gli opprimesse
30
1924
Gli avvelenava l’anima un’amarezza intollerabile. In colei
31
1924
percepiva la presenza con un’atroce repulsione. Il pensiero
32
1924
figlia si era fatta un’amante. ¶ Ella si confessava
33
1924
subito, li aveva uniti un sentimento tenace quanto impetuoso
34
1924
durava da più di un anno.... ¶ Il padre, pur
35
1924
la realtà svanisse come un orrido sogno; si doleva
36
1924
gli riuscì molesto, come un vano rumore. Diceva: – Mi
37
1924
la coscienza di essere un onest’uomo. E ora
38
1924
indietro la persona, come un arco, in un moto
39
1924
come un arco, in un moto vivo ed aspro
40
1924
Che cosa dovevo aspettare? Un matrimonio qualunque, senza amore
41
1924
senza amore, se pure un marito si sarebbe presentato
42
1924
legarmi, per amore, ad un uomo che non era
43
1924
padre questa parola trovò un’eco più forte e
44
1924
altre. Essa sola aveva un significato. Richiamò il suo
45
1924
ogni vicenda doveva avere un sèguito o una fine
46
1924
Giuliana era scaldato da un ardore, da una forza
47
1924
detto, si sentì per un attimo prodigiosamente felice. ¶ Davide
48
1924
alberi, intima, dolce come un giardino. E sopra di
49
1924
o quattro uomini di un partito circondavano un avversario
50
1924
di un partito circondavano un avversario solo e, dopo
51
1924
individui isolati scagliarsi l’un contro l’altro come
52
1924
spalle, le schiene, con un rumore sinistro. Era un
53
1924
un rumore sinistro. Era un picchiare affrettato, quasi ognuno
54
1924
non gli lasciava che un’impressione di disgusto e
55
1924
figliuolo! È robusto come un leoncino. ¶ Anche Antonietta si
56
1924
sopra il pergolato. Dopo un momento ella disse piano
57
1924
continuava – mi hanno mostrato un viso arcigno. Sono stata
58
1924
le mie rose.... ¶ Rimase un poco in silenzio, poi
59
1924
Per la mamma. ¶ Con un gesto freddo di obbedienza
60
1924
Fiume vi è già un’intera legione...! – soggiunse il
61
1924
due veri eserciti, con un armamento formidabile, coi cannoni
62
1924
lievemente sulla spalla con un sorriso: – La borghesia è
63
1924
ha la visione di un mondo nuovo.... ¶ Scuotendo gli
64
1924
che non si tenga un comizio. L’odio contro
65
1924
via!” Io non sono un capitalista. Perchè faccio delle
66
1924
analisi chimiche invece di un altro lavoro, la mia
67
1924
armi – disse Davide dopo un istante di riflessione – non
68
1924
dicendo sottovoce: – Può essere un impostore.... ¶ Finalmente si udì
69
1924
con quello di Paolo, un passo sconosciuto. ¶ — Eccolo – disse
70
1924
prima a leggere di un soldato, dichiarato disperso da
71
1924
a fissare col reduce un appuntamento per condurlo quindi
72
1924
stinta e rattoppata, mostrava un camiciotto azzurro con un
73
1924
un camiciotto azzurro con un collarino ricamato a vivi
74
1924
colori; teneva fra mani un berretto di pelliccia spelacchiato
75
1924
accanto a sè, sopra un divano: e di nuovo
76
1924
campo sono scappato, con un compagno; abbiamo traversate le
77
1924
andato in Russia, con un altro compagno.... Ma prima
78
1924
che provavano, Davide, Giuliana, un po’ tutti, cominciarono a
79
1924
egli raccontò disordinatamente, in un linguaggio misto di dialetto
80
1924
a Kiew lavorando presso un falegname; di essere passato
81
1924
di sgomento. – È quasi un fanciullo...! ¶ — Mamma, – disse Antonietta
82
1924
degli anni. Ormai sarà un uomo. ¶ Il reduce rispondeva
83
1924
mai sentito parlare di un ufficiale molto giovine, fuggito
84
1924
le vostre avventure? ¶ Con un’occhiata sorpresa, Clelia disse
85
1924
estrarre dal portafogli, con un gesto che appariva abituale
86
1924
aver attraversati. Clelia abbozzò un cenno di rassegnazione. ¶ — Pure
87
1924
suo mondo abitato da un’ombra. ¶ * ¶ Davide riconobbe di
88
1924
loro eletti, avevano intrapresa un’azione diversa dalle precedenti
89
1924
aveva ricondotto là, senza un’idea determinata, senza uno
90
1924
si era mutata in un’impazienza morbosa, in un
91
1924
un’impazienza morbosa, in un’affannata fissità di pensiero
92
1924
attendeva continuamente una lettera, un telegramma. Della propria illusione
93
1924
nella casa, vi creava un’atmosfera mal respirabile: come
94
1924
accesa una lampadina. In un canto della stretta bottega
95
1924
cavalcioni d’una sedia un giovine operaio vestito con
96
1924
giovine operaio vestito con un’eleganza da sobborgo, il
97
1924
sue frasi, dette con un fervore doloroso, la macchina
98
1924
cadere sul sofà con un sospiro di stanchezza. Levò
99
1924
mano sformata: – C’è un’unione adesso fra quelli
100
1924
una ragione – aggiunse Michele – un paese grande come la
101
1924
per i vostri avversari un immenso manicomio e un
102
1924
un immenso manicomio e un carnaio. Ma finora nessuno
103
1924
ho conosciuto quando era un operaio come me.... ¶ — Ma
104
1924
penso. Gli ho detto un giorno: Appena ci sia
105
1924
zappar la terra in un paese qualunque. Purchè non
106
1924
attenzione, Davide sentiva come un’eco assai tarda e
107
1924
capire questa gente che un giorno egli aveva pensato
108
1924
E comprenderla non era un dovere, non foss’altro
109
1924
borghesi! ¶ — Io non sono un borghese, – rispose pacato Davide
110
1924
rispose pacato Davide, – sono un uomo. ¶ Prima di uscire
111
1924
ragazza era nipote di un grande industriale che costruiva
112
1924
carrozzoni fragorosi, parevano indicare un abbandono che durasse da
113
1924
hanno assicurato che è un generale – diceva un giovane
114
1924
è un generale – diceva un giovane. ¶ — Ferito gravemente? – domandava
115
1924
giovane. ¶ — Ferito gravemente? – domandava un suo compagno. ¶ In un
116
1924
un suo compagno. ¶ In un drappello di ragazze che
117
1924
città, Davide sentiva addensarsi un silenzio inquietante: tra le
118
1924
sue spalle risonò ad un tratto un rumore serrato
119
1924
risonò ad un tratto un rumore serrato di molti
120
1924
militarmente, che portavano ciascuno un grosso bastone appoggiato al
121
1924
sciabola. Marciando alla testa, un giovinotto gagliardo col volto
122
1924
adombrato dalla tesa di un largo feltro, con piccoli
123
1924
gli fece col capo un cenno di saluto. Nelle
124
1924
padre si propagò come un brivido una sensazione penosa
125
1924
tutti coloro che sfilavano un’ostentazione di braverìa; i
126
1924
diffondeva una calma singolare, un silenzio ancora più alto
127
1924
indisturbata; per svoltare, tra un ripetersi di secchi comandi
128
1924
Davide non aveva percorso un gran tragitto quando sentì
129
1924
ufficiali. E ferito gravemente un colonnello. ¶ — Ma tu avrai
130
1924
di sorpresa, a studiarlo un istante; ebbe un gesto
131
1924
studiarlo un istante; ebbe un gesto violento, subito frenato
132
1924
testa bassa come in un raccoglimento improvviso. Disse ad
133
1924
raccoglimento improvviso. Disse ad un certo punto: – In una
134
1924
in silenzio, maturando visibilmente un pensiero. ¶ — Adesso è come
135
1924
propria coscienza, Paolo. ¶ In un moto d’irritazione il
136
1924
era sparita, giunse subitamente un mormorio confuso, un vociare
137
1924
subitamente un mormorio confuso, un vociare ancor lontano, su
138
1924
furon subito coperti da un calpestìo disordinato, da un
139
1924
un calpestìo disordinato, da un clamore di zuffa, da
140
1924
clamore di zuffa, da un fitto tempestare di mazzate
141
1924
sotto la luce d’un globo elettrico una folla
142
1924
svolazzavano con rapidi sbalzi un cencio rosso e un
143
1924
un cencio rosso e un cencio nero: le due
144
1924
denso si spostava da un marciapiede a quello opposto
145
1924
ammucchiando dell’altra. Metteva un brivido nell’aria il
146
1924
dalla chiavetta guasta. Fra un ingombro di casse sfasciate
147
1924
la vecchia riprese: – Sarebbe un bene che Pietro avesse
148
1924
fare il nido senza un filo di paglia! Cari
149
1924
e Maria si guardarono un istante. ¶ — Sciopero generale! – esclamò
150
1924
fuori, sul marciapiede, in un attimo si formarono dei
151
1924
fatica l’asse e un po’ di bucato in
152
1924
po’ di bucato in un secchio. Dal portone giungeva
153
1924
informazioni venivano scambiate in un gruppo del secondo piano
154
1924
rovente diffondeva nella stanza un buon calore. Mentre Margherita
155
1924
esclamò Maria come per un impulso invincibile. – Le provocazioni
156
1924
quali era appeso ancora un velario di fumo, sovrastavano
157
1924
centro della città. Ad un tratto saltellarono nel vuoto
158
1924
vuoto le note di un pianino che s’era
159
1924
istrumento sonava da sè, un piccolo uomo tutto barba
160
1924
il figlio ch’era un muratore del loro paese
161
1924
automatico per le strade: un uomo felice. ¶ — Vive come
162
1924
soltanto: – È andato! – Aperse un suo canestro per mostrare
163
1924
abbiamo regalato – spiegò Margherita – un biglietto falso da cinque
164
1924
occhi infossati, che per un momento gli era apparso
165
1924
e la madre, con un meschino sussidio della società
166
1924
proposito, – disse Antonia dopo un istante – tu, Davide, che
167
1924
di beneficenza, potresti fare un’opera buona. Al pianterreno
168
1924
di avvicinare quella miseria, un impulso di agire subito
169
1924
entrasse. ¶ Nel mezzo di un camerone mal rischiarato, che
170
1924
in origine doveva essere un magazzino e intorno al
171
1924
alcove miserabili, v’era un cerchio di gente seduta
172
1924
ognuno aveva sui ginocchi un fiasco che stava impagliando
173
1924
si pensa noi! ¶ In un canto due maschietti sporchi
174
1924
volgendosi agli altri con un mezzo sorriso: – A ogni
175
1924
famiglia rinserrata là dentro: un vecchio, qualche ragazza, dei
176
1924
essi lavoravano, mangiavano, dormivano. Un angolo più buio ed
177
1924
cucina. Appesantiva l’aria un sentore di rinchiuso, di
178
1924
di gente mal lavata, un odore ancor più triste
179
1924
che sgradevole. ¶ — S’è un po’ ristretti.... – disse la
180
1924
è pigliata in casa un’altra, ma con codesta
181
1924
vecchio agguantò per minaccia un pezzo di legno che
182
1924
fossero ricoverati, non sarebbe un sollievo? – provò a dire
183
1924
Verrebbero su meglio, riceverebbero un’educazione.... ¶ La donna accennò
184
1924
fissando il visitatore con un’espressione ironica: – Gli ospizi
185
1924
capo chino, lestamente, con un rumore simile a un
186
1924
un rumore simile a un rodio di topi. Sotto
187
1924
Davide quelle parole ebbero un suono falso, ed egli
188
1924
Bianca seguitava tranquillamente, in un cantuccio della tavola, a
189
1924
sua volta Davide con un sorriso bonario. ¶ — Sai, hanno
190
1924
dire le parole che un’interna forza le faceva
191
1924
macchina, voltò la faccia un momento: – Ormai tutto deve
192
1924
alla ferrovia a rubacchiare un po’ di carbone. Lo
193
1924
le fece ricordare, con un brivido, il viso mutato
194
1924
disse Pietro come continuando un ragionamento – il lievito c
195
1924
aria, dammi retta, è un gran lavoro! ¶ — Ma noi
196
1924
rivolto a Pietro, rallentando un poco. – Del malcontento, della
197
1924
Ah no! C’è un’organizzazione che si stende
198
1924
han combinato i Sovieti. Un bell’affare! Non lo
199
1924
disse il toscano ad un certo punto, quantunque si
200
1924
crollasse poi da sè. Un tubo di gelatina esplosiva
201
1924
di gelatina esplosiva sotto un treno serviva allo scopo
202
1924
distruzione poteva rinascere, spontaneamente, un mondo di eguali. Non
203
1924
senz’aprire bocca, con un viso grave, turbato da
204
1924
videro dalle imposte di un bar trapelare un filo
205
1924
di un bar trapelare un filo di luce. ¶ — Venite
206
1924
che rivolsero a Lando un cenno del capo. ¶ — Alla
207
1924
una gamba tutta nichellata! ¶ — Un altro bicchierino? – propose Lando
208
1924
aggiunse Antonia. ¶ Berto, tenendo un bicchiere in mano, cercava
209
1924
lacerato il silenzio come un grido. Davide uscì nel
210
1924
di servizio, che parve un po’ confusa, gli mostrò
211
1924
andava all’ufficio perchè un nuovo sciopero immobilizzava, con
212
1924
si rimise a sfogliare un libro del Lubbock, donde
213
1924
la natura, identificandole con un istinto morale, con l
214
1924
umano della giustizia. ¶ Copiava un passo del libro sopra
215
1924
lettera era certamente di un uomo. Il contegno impacciato
216
1924
solamente sua, occupata da un estraneo di cui egli
217
1924
ma si sentì ad un tratto svogliato, stanco. Sulla
218
1924
delle tegole avvivarsi d’un barlume di sole pallido
219
1924
compatta dei fabbricati che un velo di nebbia faceva
220
1924
Arezzo, le vicende di un matrimonio mancato erano state
221
1924
erano state per Giuliana un dramma intimo in cui
222
1924
mai pensato, dopo, che un nuovo amore potesse risvegliare
223
1924
così distante? Nei figli, un tempo, egli credeva di
224
1924
del destino ognuno segue un’orbita propria. Sarebbero stati
225
1924
con la malinconia d’un uomo perduto in un
226
1924
un uomo perduto in un deserto. Il suo passato
227
1924
mèta; gli altri, con un’andatura di sfaccendati, si
228
1924
nascosto nella scanalatura d’un pilastro, questo foglietto diceva
229
1924
alle sue spalle, con un calpestìo energico, un drappello
230
1924
con un calpestìo energico, un drappello d’uomini che
231
1924
Davide osservò, poco discosto, un carretto che si avvicinava
232
1924
che si avvicinava con un grosso carico di legname
233
1924
di legname, tirato da un robusto ragazzo. Nell’uomo
234
1924
subito Michele; e provò un leggero senso di vergogna
235
1924
di voler proseguire con un semplice saluto. Accalorato, malgrado
236
1924
gambe, sarebbe forte come un cannone! ¶ — L’ha visitata
237
1924
la nostra industria. ¶ Data un’occhiata al carretto già
238
1924
e che avrebbe mandato un dottore a visitarla, rispose
239
1924
non vide più che un pover’uomo attempato, contorto
240
1924
i pigionali, c’era un mastello colmo di biancheria
241
1924
eroe dell’imperialismo siderurgico....” Un formidabile clamore di abbasso
242
1924
autunno ancora tepida, emanava un calore molesto in cui
243
1924
di udire, appoggiato ad un albero a cui era
244
1924
la striscia rossa d’un avviso. E Maria gli
245
1924
Ma la minaccia di un’altra guerra....” La folla
246
1924
folla parve sollevarsi in un grido solo: “Abbasso la
247
1924
come piccoli scoppi dopo un’esplosione. ¶ Le vibrazioni imponenti
248
1924
e producevano in lui un’esaltazione felice. Egli dimenticava
249
1924
l’avvilimento di mangiare un pane guadagnato da altri
250
1924
uno all’altro come un fluido, fondevano questa folla
251
1924
aveva ora egli medesimo un vigore più grande, nelle
252
1924
discorso non era che un susseguirsi di frasi monche
253
1924
alto della rozza tribuna un giovine smilzo, la cui
254
1924
la voce riprese in un tono più acuto la
255
1924
sciabola. Chi non ha un’anima di schiavo, vedrà
256
1924
gagliardamente il canto di un inno. ¶ — Ehi, Lando. Cominciano
257
1924
svegliarsi.... – disse Pietro ad un uomo alto e magro
258
1924
forza pubblica, si manifesta un’agitazione subitanea. Risuonano dei
259
1924
Risuonano dei comandi e un rombo di grossi motori
260
1924
La folla, quasi per un movimento spontaneo e irresistibile
261
1924
in colonna, avanza per un largo viale. Allora, davanti
262
1924
con piglio autoritario, mentre un nuvolo di guardie si
263
1924
Indietro!” ¶ La folla appare un istante indecisa. Più energico
264
1924
ordine, sembra conformarsi ad un improvviso piano d’attacco
265
1924
Mentre l’amico raccoglie un grosso ciottolo del selciato
266
1924
voce imperiosa mentre passa un attimo di tetro silenzio
267
1924
come stracci. Rintrona allora un colpo d’arma da
268
1924
folla, che fugge con un calpestìo di mandra e
269
1924
il toscano ha impugnato un revolver e prende la
270
1924
più preceduta che da un gridio, da un rumore
271
1924
da un gridio, da un rumore gorgogliante. Alle finestre
272
1924
i portoni si chiudono. Un vento di paura sembra
273
1924
la Russia! Non vogliamo un’altra guerra! Morte agli
274
1924
battaglia. Risuona ogni tanto un tintinnio di cristalli. I
275
1924
da ciottoli enormi. In un corpo a corpo gli
276
1924
a sè, gli infonde un sentimento di orgoglio, di
277
1924
trascini tutti. ¶ Avevano percorso un buon tratto quando alle
278
1924
si avvicinò in furia un giovine erculeo, con l
279
1924
ne discesero a precipizio. Un carabiniere, messo il piede
280
1924
col volto arrossato da un largo fiotto di sangue
281
1924
conflitto si fece come un mulinello che spazzò il
282
1924
una viuzza che in un attimo si era riempita
283
1924
la volta bassa di un androne c’era un
284
1924
un androne c’era un giovinetto bianco come un
285
1924
un giovinetto bianco come un morto, con la camicia
286
1924
riconosciuta. La donna sentì un urto al cuore e
287
1924
deserta. Passando davanti ad un bar, vide in uno
288
1924
aver perduta la giovinezza; un’ombra verdognola circondava gli
289
1924
parole sembravano tagliuzzate. A un tratto il suo fosco
290
1924
ragazza, assai bella, con un grazioso cappello e la
291
1924
rispose la ragazza, in un tono che voleva essere
292
1924
ragazza, rivolto a Davide un saluto con aria un
293
1924
un saluto con aria un po’ vergognosa, mostrò di
294
1924
occhi. Ma non faceva un passo avanti. ¶ — Maledetto il
295
1924
ballatoio si scopre, per un varco degli umani alveari
296
1924
Pietro. Era sempre stato un malcontento. S’era gettato
297
1924
Gli sembravano gente d’un’altra razza. ¶ Eppure, anch
298
1924
simile a loro, se un estraneo, un signore, non
299
1924
loro, se un estraneo, un signore, non l’avesse
300
1924
sforzi animaleschi gli incuteva un segreto terrore del lavoro
301
1924
specchi dove lavorava come un uomo! Gli pareva ancora
302
1924
il motivo, si vergognava un poco della sua uniforme
303
1924
Secondo, che imparavano già un mestiere, Rosa alla quale
304
1924
fabbrica, lo guardavano come un essere diverso da loro
305
1924
da loro. Parlavano in un gergo a lui incomprensibile
306
1924
Quando sua madre, con un gesto umile, quasi timoroso
307
1924
visitare i suoi, provava un’impressione sempre più penosa
308
1924
più giovane, che guadagnava un buon salario. Il sentimento
309
1924
Austria!” ¶ * ¶ Si avvide ad un tratto che Giuliana lo
310
1924
viale. L’aveva guardata un istante senza riconoscerla. Con
311
1924
Nel giardino interno, largo un palmo, il piccolo Duccio
312
1924
era stato colto da un accesso della sua febbre
313
1924
al Fascio. ¶ Davide rimase un momento sopra pensiero; poi
314
1924
i villini come in un luogo abbandonato. Un filo
315
1924
in un luogo abbandonato. Un filo d’aria portava
316
1924
delle piante. ¶ Riscotendosi da un breve raccoglimento, Davide si
317
1924
Il padre la osservò un poco, senza che ella
318
1924
e si riprese con un atto di volontà che
319
1924
stato il pensiero d’un momento. Le ombre non
320
1924
accanto alla quale pareva un’adolescente acerba, per chiederle
321
1924
al petto come per un peso che vi sentisse
322
1924
Le sue parole avevano un suono fievole e incerto
323
1924
Quando laggiù si ristabilisca un po’ d’ordine, – rispose
324
1924
donna andava lentamente da un lato all’altro della
325
1924
quali dovevano sempre raccogliersi un istante per ricordare che
326
1924
ricordare che tutto era un’invenzione della madre. ¶ Ma
327
1924
irrigidì come davanti ad un pericolo. Egli insistè con
328
1924
leggeri, come battuto con un fiore. Era la manina
329
1924
Vuoi che lasciamo entrare un po’ d’aria? – chiese
330
1924
strati si disfacevano in un tenue fumo violaceo; e
331
1924
quale parevano confondersi con un lontano rumor d’acque
332
1924
rumor d’acque, con un rotolare di carriaggi in
333
1924
Vedeva innanzi a sè un gran vuoto, in cui
334
1924
coprivano la spianata d’un polverio rossastro. Solamente agli
335
1924
discrezione nell’ombra. ¶ Da un luogo dove si vedeva
336
1924
luogo dove si vedeva un uomo corpulento gesticolare ritto
337
1924
intravvede gente scamiciata tra un disordine di vecchie suppellettili
338
1924
adagio, come se ad un tratto la stanchezza dell
339
1924
catinella sopra una sedia, un robusto giovane fa la
340
1924
che si illumina d’un sorriso affettuoso, con umiltà
341
1924
stanza si diffonde subito un senso di disagio. Pino
342
1924
loro madre, seduta in un angolo a ricucire la
343
1924
come all’arrivo di un superiore; ma si trattiene
344
1924
hanno poi tenuto tanto! ¶ — Un anno, dieci mesi e
345
1924
in galera. ¶ Davide ha un brivido sottile di malessere
346
1924
Solida e pesante come un cavallo da fatica, essa
347
1924
statura. Sebbene sia ingrassato un poco, il suo viso
348
1924
fine esprime risolutezza, ha un pallore malsano; e gli
349
1924
di prima; ma ad un chiodo sono appese le
350
1924
la mantellina, l’elmetto, un tascapane rigonfio. ¶ — Hai notizie
351
1924
Antonia aggiunge sulla tavola un piatto e un bicchiere
352
1924
tavola un piatto e un bicchiere. All’improvviso empie
353
1924
improvviso empie la casa un urlo sguaiato e sinistro
354
1924
lasciarvi la pelle? ¶ — Oh, un’altra guerra noi speriamo
355
1924
si alza, si stira un po’ le reni portandovi
356
1924
di grossa struttura ma un po’ scarna, sembra accasciarsi
357
1924
scarna, sembra accasciarsi sotto un gran peso; gli occhi
358
1924
velano di tristezza. ¶ In un angolo della cucina, nascosto
359
1924
oggetti che vorrebbero essere un ornamento: un tappetuccio stampato
360
1924
vorrebbero essere un ornamento: un tappetuccio stampato a vivi
361
1924
stampato a vivi colori, un piccolo specchio di Venezia
362
1924
vetro pieni di polvere, un portaritratti fatto di cartoline
363
1924
che Margherita ricopre a un tanto la dozzina. Attraverso
364
1924
abito da lavoro, con un sorriso ossequioso sul viso
365
1924
Pietro. Suo fratello picchia un gran pugno che fa
366
1924
affretta a sparire in un’altra stanza. La testa
367
1924
del figlio, oscilla con un moto di consenso: con
368
1924
sul viso di Antonia un’espressione di inquietudine; ma
369
1924
adesso! – protesta Berto girando un boccon di pane nel
370
1924
qualche faccenda. Seduto in un canto, coi gomiti sulle
371
1924
Adesso se ne prepara un altro.... ¶ — E in tutto
372
1924
come per andarsene, con un gesto vago: – Quale effetto
373
1924
per rider forte d’un fatto che gli tornava
374
1924
L’ingegnere bestemmiava come un dannato e ci ha
375
1924
avvide che gli tremava un poco la mano. La
376
1924
Ah sì, – esclamò Margherita – un po’ di giustizia...! – Toccando
377
1924
la sigaretta, lasciando ancora un poco della sua pietanza
378
1924
ragionare come noi. Sei un magistrato, non un operaio
379
1924
Sei un magistrato, non un operaio! ¶ Con la bocca
380
1924
guerra mi ha preso un figlio? – Lo sguardo di
381
1924
penso di aver fatto un sacrificio che sarà sempre
382
1924
patria! – esclamò Berto con un sorriso di compassione – L
383
1924
guerre. ¶ Vibrando come se un’enorme energia condensata in
384
1924
il giovane parlava con un tremito nervoso nelle mascelle
385
1924
assenza. La soffitta aveva un aspetto di quiete, negli
386
1924
alla tavola davanti ad un fiasco di vino c
387
1924
Davide, e agli altri: – Un parente di Pietro. – Le
388
1924
sentiva una grave curiosità, un desiderio vivo e profondo
389
1924
come occhi di gatto. ¶ Un colpo battuto alla porta
390
1924
accorrere ansiosamente Maria. Entrò un uomo piccolo, magro, rosso
391
1924
Non lo è più. ¶ — Un simpatizzante – aggiunse il toscano
392
1924
Italia non partirà nemmeno un soldato. ¶ Davide lo considerava
393
1924
lo considerava attentamente. Aveva un naso carnoso ricurvo verso
394
1924
suo vestito nero prendeva un colore verdognolo; un movimento
395
1924
prendeva un colore verdognolo; un movimento ch’egli fece
396
1924
Parlava in dialetto, con un vago accento campagnolo, piantandosi
397
1924
due passi. ¶ Davanti ad un’osteria Giovanni Ottarda e
398
1924
il maestro, e dopo un momento aggiunse: – Per preparare
399
1924
come uno strumento, come un martello o una leva
400
1924
rossa; oppure girava da un tavolino all’altro, col
401
1924
Qualche volta veniva anche un deputato, rozzo e corpulento
402
1924
Molti di coloro avevano un aspetto di operai smessi
403
1924
in alcuni si sentiva un’intelligenza superiore alla comune
404
1924
lo aveva presentato come un vecchio amico; e lo
405
1924
misteriosamente, agitando senza interruzione un braccio, dalla manica del
406
1924
dalla manica del quale un bottone spenzolava sempre per
407
1924
bottone spenzolava sempre per un lungo filo. Gli altri
408
1924
là come focolai in un corpo infetto; intuiva in
409
1924
tutti. Allora usciva a un tratto dal rumoroso salone
410
1924
sera non vi ricompariva. ¶ Un giorno, mentre si recava
411
1924
cancelleria del tribunale attraversando un lurido quartiere ch’era
412
1924
angolo di una via un mucchio di gente piegata
413
1924
grassa baldracca accosciata, stava un donnetta coperta di cenci
414
1924
ripetevano cercando di cavarne un costrutto: era ammalata da
415
1924
vecchia lenona, uscita da un vicino bar con un
416
1924
un vicino bar con un dito di liquore in
417
1924
dito di liquore in un bicchiere, si fece largo
418
1924
ritraeva il beneficio di un grande riposo dello spirito
419
1924
correre alla chiesuola d’un ritiro di religiose. ¶ Per
420
1924
passo molta strada, mangiavano un boccone in rustiche osterie
421
1924
la giacca per guanciale, un sonno pesante di contadino
422
1924
sua smania d’essere un attore della rivoluzione, non
423
1924
il Reda pretendeva soltanto un posto di maestro, quello
424
1924
Tu sei uno studioso, un uomo di tavolino, – gli
425
1924
chi invece milita in un partito d’azione, deve
426
1924
chiusi. Tanto più con un programma grandioso come il
427
1924
giorno si rinnovavano da un capo all’altro del
428
1924
il maestro volle procurargli un abboccamento con uno degli
429
1924
era l’anima di un gruppo detto degli intellettuali
430
1924
i suoi magazzini in un antico collegio, in fondo
431
1924
collegio, in fondo a un cortile semibuio disseminato di
432
1924
di povertà o per un sovrano disprezzo degli agi
433
1924
mutate pacificamente? Per creare un ordine nuovo si è
434
1924
alzata la voce. Con un cenno imperioso il padre
435
1924
nella camera di Mimo, un tonfo sordo, di persona
436
1924
guerra è stato soltanto un cominciamento. ¶ — Oh, noi non
437
1924
uno sforzo e tracciò un gesto di sopportazione. Poi
438
1924
sia! – disse Davide, piegando un istante il capo. – Meriterò
439
1924
capo. – Meriterò compassione come un vecchio rimbambito che si
440
1924
Davide si dileguò a un tratto l’espressione di
441
1924
voce parve mutato da un sentimento triste e dolce
442
1924
in tutto simile ad un estraneo obbligato da un
443
1924
un estraneo obbligato da un segreto dovere a tornar
444
1924
a vivere insieme in un’altra città. L’ingegnere
445
1924
per venire assunto da un grande stabilimento metallurgico di
446
1924
che aveva trovato laggiù un impiego più lucroso. Davide
447
1924
in apparenza inalterata, da un’ombra di donna e
448
1924
e di madre, da un fantasma vivo. La trepidante
449
1924
rivedeva ogni giorno con un senso di amarezza profonda
450
1924
sopraggiungere all’improvviso, con un rumore sinistro senza grida
451
1924
folla dei passanti da un pauroso scompiglio. Con gli
452
1924
state abbassate in tempo. Un colonnello dai capelli grigi
453
1924
muro, ingiuriato, percosso; in un attimo il suo berretto
454
1924
faccia in sangue. Da un carrozzone del tram, costretto
455
1924
forza e disarmata, fra un tempestare di mazzate e
456
1924
una lucida pazzia, ad un furore fanatico che permettesse
457
1924
si era presentato subito un rifugio, si trovarono avvolte
458
1924
addossate alle case con un aspetto di gente condannata
459
1924
fosse stato testimone di un fatto in cui si
460
1924
cui Pietro le rivolgeva un sorriso, una parola gentile
461
1924
suoi baci, almeno per un attimo, quella ruga diritta
462
1924
spariva mai e sembrava un’idea scavata con lo
463
1924
le passava sulla nuca un alito freddo, di paura
464
1924
notte precedente aveva inteso un tramestìo nel sottotetto, sopra
465
1924
la veglia, toglier da un angolo due grossi involti
466
1924
ella guardava come ad un’impresa straordinariamente ardua, ad
467
1924
che, se avesse avuto un bambino, la soffitta sarebbe
468
1924
dopo la nascita d’un figlio Pietro l’avrebbe
469
1924
cena: doveva allontanarsi per un giorno o due; denaro
470
1924
ne aveva perchè con un pretesto aveva riscossa la
471
1924
uscio con forza. Con un nodo alla gola, nel
472
1924
giorno avanti era avvenuto un conflitto grave, con molti
473
1924
preparasse, chi sa dove, un’azione importante e che
474
1924
sottotetto, chiusa semplicemente da un saliscendi. Fatti pochi scalini
475
1924
Fatti pochi scalini, accese un mozzicone di candela e
476
1924
brividi. Alla fine, sollevando un mucchio di treccia di
477
1924
nuovo ogni cosa con un lungo sospiro, poi ridiscese
478
1924
si era impiegato in un ufficio legale. La frase
479
1924
buon animo la condizione un poco umiliante di studiar
480
1924
conclusionali alle dipendenze di un avvocato giovine, per poter
481
1924
un gran buco sopra un’orecchia dal quale scivolava
482
1924
era in preda ad un nero sentimento, di pena
483
1924
se avesse assistito ad un’esecuzione capitale. Pensò di
484
1924
adagio la mano, toccò un grosso uovo di ferro
485
1924
spicchi al pari di un frutto. Gli sembrava di
486
1924
portare del fuoco o un serpe velenoso. Non trovando
487
1924
conflitto come frantumi da un’esplosione, erano divenuti rari
488
1924
salici l’acqua di un fossato. Si guardò intorno
489
1924
corrente scivolava limpida sopra un letto di foglie e
490
1924
In mezzo alla pianura un carro tirato da una
491
1924
e sopra il carro un ragazzo cantava. ¶ Per tornar
492
1924
non capiva se fosse un richiamo profondo della coscienza
493
1924
richiamo profondo della coscienza, un rimorso, o l’inquietudine
494
1924
di aver partecipato ad un fatto che nella sua
495
1924
vita si fosse compiuto un avvenimento decisivo. ¶ Il treno
496
1924
aveva mostrato nel fissarlo. Un nemico, un nemico! Tra
497
1924
nel fissarlo. Un nemico, un nemico! Tra loro una
498
1924
appena.... Avrebbe voluto essere un vagabondo, uno di quelli
499
1924
dormono sullo sporto di un palazzo e trascinano senza
500
1924
stava chiusa, prigioniera di un altro dolore, ombra avvolta