Hans Tuzzi, La belva nel labirinto, 2017

a sud, quella era una comoda scorciatoia, aveva spiegato

che l’assassino ha una moto, o un’auto

un maggior controllo, e una migliore comunicazione ai fedeli

esterna dei suoi parrocchiani. Una comoda rappresentazione che consentiva

cherubini, troni e dominazioni...» ¶ Una credenza è un fatto

le parole di Germana? ¶ «Una credenza è un fatto

udì ripeterle, «e lega una comunità al proprio passato

grado superiore – non senza una certa curiosità Melis suonò

Ottocento. ¶ La donna ebbe una sfumatura di fastidio, uscì

che Marx abbia coniato una esortazione così digiuna di

Melis, il generale stabilì una connessione diretta. «Sì. Già

insomma». ¶ Il vecchio ebbe una smorfia perplessa, scrollò le

spalle. ¶ Melis gli mostrò una foto di Glauco. «Questo

che l’abbia visto, una o due volte. Ma

voi è normale che una democrazia come gli Stati

Uniti sia governata da una dinastia?» Sogghignò compiaciuto: «Sa

minandola dall’interno. In una parola, la modernità. E

mondo, non è forse una colpa, una colpa fatale

è forse una colpa, una colpa fatale e collettiva

di ogni altro crimine, una colpa senza paragone? Per

Oh, sì, sì» levò una mano, a tacitare ogni

da un altro cassetto una pistola e puntandogliela contro

cui dorso impreziosito da una fascia d’oro recava

Pellissier lo studiava gongolante: «Una vera gemma per ogni

gemma per ogni collezionista, una vera reliquia per ogni

Eppure, le armi hanno una loro bellezza: le katane

reazioni apprezzabili. ¶ «Potrei vedere una foto recente di suo

suo nipote?» ¶ Pellissier scelse una delle foto in cornice

non poteva dare che una risposta deprimente: in nessun

al Plymouth non lavorasse una Linda. ¶ Allora Cannistrà, con

proprio ho al Plymouth una ragazza che si chiama

diseva che ci aveva una Linda, al Plymouth, lù

Plymouth, lù. E poeu una volta ha anca dì

O che l’è una cliente settada ai toalett

tutto era meno che una ragazza: quell’acqua cheta

rifare. Ma questa volta una casella era certa: il

fuori le labbra, in una smorfia dubbiosa. ¶ «Mi ha

Nulla che potesse indicare una seconda attività del marito

avere altri recapiti, nemmeno una cassetta postale, perché altrimenti

essere la chiave di una cantina della casa di

ha venduto tutto meno una cantina: ci sono vecchi

passasse a salutarlo con una certa frequenza: non per

con gli stampati di una improbabile Costa Linda, villini

Sostiene di essere – testuale – una vittima della burocrazia». ¶ «Mah

Lupi di Toscana, aveva una decorazione al bavero. Un

intitolato: che è poi una citazione da una lettera

poi una citazione da una lettera di Thomas Mann

mattino erano state raccattate una per una sul posto

la rapirono segregandola in una cascina a Canale d

meno vedevano che era una bambina, una bambina, capisce

che era una bambina, una bambina, capisce? Facevano un

nessuno parlò, nemmeno con una telefonata anonima, nemmeno dopo

quel 5 agosto che vide una bambina, una bambina, capisce

che vide una bambina, una bambina, capisce?, morire di

abbandonata nello scantinato di una cascina in una delle

di una cascina in una delle più ricche campagne

la voce. «E, naturalmente, una parte della stampa, sempre

chiederanno a gran voce una testa, subito. Io so

uccidono anche lui». ¶ «Di una cosa sono certo, anzi

Sospirò, raccolse da terra una lattina di birra vuota

lungo via Moscova». ¶ «Peccato». ¶ «Una delle tante bellezze del

poi, dopo aver passato una coda di gambero a

Rapitalà: «E siamo a una prima distinzione di fondo

accucciarsi. Lesse in silenzio, una prima volta e poi

su, muovetevi!» ¶ «Dottore...» ¶ Aspettandosi una battuta, Melis fulminò Ferrini

considerarli come elementi di una mappa sociale, il mondo

molti nomi di amiche, una pizzeria, la segreteria dell

segreteria del Liceo linguistico, una nota libreria di fianco

articoli legati alla caccia, una libreria dal nome significativo

mica l’ha ucciso una delle sue pecorelle. Però

però, se Stracuzzi è una vittima designata. E quel

Hitler riconobbe Tandey in una foto di giornale che

quattro stelle aveva soltanto una governante, Carla Privitera, di

momento in servizio. Guardata una foto del Viganò disse

al bancone davanti a una birra, stava parlando con

di turno. Così, sa, una chiacchiera tira l’altra

che fosse qui... per una delle cameriere?» ¶ «Quelle? Be

bicchiere vuoto, lavandolo. «Guardi, una volta che ero solo

a Colnaghi, per vedere una fantomatica Linda, o, se

parcheggiatore, un bombolotto con una ciambella di panza che

sulle corte gambe verso una donna salita su una

una donna salita su una Uno grigia, prese i

i treni, «aspettava qui una persona, alle sei, sempre

Il malinconico lamento di una fisarmonica di fianco all

obolo. Chi lascia cadere una moneta, chi si allontana

di omosessualità mediterranea: in una società dove per rigide

che l’AIDS è una punizione divina per i

permesso di staccare prima: una puntata alla libreria antiquaria

stimare un individuo o una società che identifica il

pubblicità alla lettura con una frase geniale: se vai

in questa idea di una setta?» ¶ «Non chiedermelo: sai

di far parte di una setta, o di una

una setta, o di una chiesa, quando soffrono sotto

Dorata?» ¶ «The Golden Dawn, una società segreta misteriosofica fondata

in prospettiva geometrica con una lente si mutano in

libri, Fiorenza aveva acquistato una copia secentesca Della ragione

la rendeva simile a una di quelle aspre scogliere

di Stracuzzi e Lucantoni; una lettera della Curia in

ciclo di iniziative pastorali; una Bibbia tascabile. ¶ «Visto?» si

a faccia in su. Una donna fissava beffarda il

assistere alle esequie di una vittima, Melis rimpiangeva il

viaggio Glauco Stracuzzi in una brutta chiesa neoromanica costruita

differenti università straniere, e una coppia di anziani, i

sapone, si sarebbe detto una volta, che sapevano di

forse condivideva con essa una visione del cristianesimo ben

dovuto chiedersi se in una democrazia sia lecito instaurare

democrazia sia lecito instaurare una dinastia per via elettorale

bara usciva diretta a una tomba in stile assiromamilanese

abisso di sgomento che una simile morte spalancava nei

ai quali si apriva una sola via di redenzione

antica, lei» aggiunse passandosi una mano sulle guance, ad

lacrime. ¶ «Un momento» gridò una voce dal retro: «Ci

pasta!» ¶ Dopo due minuti una donna grassa, sulla cinquantina

del Colnaghi, che pure una vera esperienza di vita

Sulla credenza, un giussumìn, una candela dentro un rozzo

Sto minga a far una farfojada, no?» ¶ Cannistrà cercava

sospeso, ci ripensò, diede una sterzata: «Eh, già: l

colore. Poi: ¶ «C’era una Linda, fa la cameriera

pure in Questura, dai una mano a controllare le

è velato. Potremo definirla una Madonna Nera? Forse sì

Luna, visto che è una belle de nuit. La

trovata in casa di una delle tre vittime, Glauco

Lapolla infilando nel bocchino una nuova sigaretta. ¶ Melis scambiò

nuova sigaretta. ¶ Melis scambiò una rapida occhiata con Iurilli

bocchino. ¶ «E mo’ facciamola, una bella conferenza stampa: i

Pandolfini lo scrutò con una muta richiesta di chiarimento

di noi». Si passò una mano sul mento fissando

padre Tomat, sarebbe anche una gran brutta pubblicità per

mondo, si fonda su una paura che lentamente porta

vederlo la fisiognomica diventava una scienza esatta: «Una questione

diventava una scienza esatta: «Una questione, diciamolo pure, endemica

molto diverse fra loro. Una era privata, privatissima. Perché

la suddivisione, per dirne una, tra bruni e biondi

persino gli agenti di una pattuglia. «Ma adesso è

la cappella». ¶ «Amico, diamoci una regolata, chiaro?» staffilò D

Sì, sì, mi scusi: una battuta di savuàr fèr

del parroco ucciso, però una visita a quei disgraziati

forniva un tetto e una scodella di dignità... ¶ Fu

e quello – la faccia, una faccia larga, volgare, una

una faccia larga, volgare, una faccia da maneggione; il

si era attaccato come una piàttola, dritto sino in

dei Servizi, era attiva una cellula CIA dalle simpatie

Melis, ti sei fatto una convinzione. Eh, proprio. Cùntece

di Aldo Moro». ¶ Pasolini. Una morte disordinata, sporca e

fuoco? ¶ «In auto?» ¶ «Sì, una vecchia Ford Fiesta: l

lui dovevano poter avere una speranza di redenzione già

non un semplice martello». ¶ «Una mazzetta?» ¶ «No, direi più

più un batticarne, o una bocciarda: le ferite non

non fan pensare a una testa liscia, bensì a

in auto?» ¶ Iurilli assentì. «Una Opel Kadett station wagon

onorato da Milano con una viuzza tutta casine e

Cannistrà si vide davanti una giovane avvolta in un

Fila in camera» frustò una voce bassa, calma e

dalle labbra perfette di una donna alta, sui quarantacinque

parte di padre, di una piccola conceria mandata in

morale ne aveva aperta una tutta sua, di conceria

un giardino delle urì, una serra di carnose orchidee

qualcosa, e non voleva una cena in ristoranti alla

villino di via Caronti, una intelligenza attenta e partecipe

a disagio». Si accese una Camel, facendo tutto con

si era potuto appurare. Una vita banale e una

Una vita banale e una fine orrenda. Perché? ¶ Lei

sorriso. Gli passò lenta una mano fra i capelli

o la moglie avevano una vita segreta. Così segreta

considerò con attenzione fra una voluta di fumo e

dei fiori?» ¶ Lei ebbe una risata gorgogliante. «Portare fiori

ancora scoppiata, indossava soltanto una maglietta sui jeans, ma

sui jeans, ma l’una e gli altri di

come poteva sembrare a una prima occhiata distratta. Era

alzò le spalle con una smorfia di schifo. «Buoni

poi bruciato, via, come una carta sporca. E poi

era roba buona. Sì, una o due volte l

erano sulla strada attivavano una rete di collaudate precauzioni

avevano parlato i giornali. ¶ «Una rete di protezione, eh

solo il capezzolo di una donna, mi piglio. Io

insomma, ho anch’io una mia dignità» sbottò Achille

Melis: «La domanda ha una sua logica: l’ultima

c’è, anche qui, una sua logica?» ¶ C’era

tutta franchezza, non sembrava una pista credibile. ¶ Una sola

sembrava una pista credibile. ¶ Una sola cosa era certa

ancor più criptiche. Su una di queste – stud – era

dottore» rispose Giovannini a una domanda di Melis che

CL. Comunque c’era una gran quantità di tuoi

piazza Oberdan si esibiva una classe esclusivamente femminile di

un ironico elfo androgino, una maturità fresca e stupenda

E vi aveva aggiunto una foto, una foto speditagli

aveva aggiunto una foto, una foto speditagli da suo

alla mano, e dietro una sterrata e un marciapiede

due funerali». ¶ Gli passò una mano fra i capelli

alpeggio e fragole. E una bottiglia di Blauburgunder lasciata

parco. Non era certo una frase romantica, la sua

proprio così» disse lei, una mano sulla spalla di

tornò due mesi dopo. Una storia ricca di ombre

conscio d’aver detto una gran idiozia. «Comunque, le

alla porta, sul viso una strana espressione, metà soddisfatta

Ricapitoliamo» disse Melis, sbuffando una nuvoletta di fumo, la

tarocco della Luna con una sigla alfanumerica a penna

lui hanno sparato con una calibro 7,65... Sì, cosa vuoi

armi sono in realtà una sola, la stessa. Né

cui cadavere c’era una carta dei tarocchi, la

e Iurilli gli subentrò. ¶ «Una prima possibile ipotesi, in

dicevo, il cadavere di una ragazza, Petra Lucantoni, uccisa

del corpo. Aveva avuto una storia con Grieco, poi

attuale professione, buttafuori in una discoteca. E, prima ancora

dottore, mi sono ricordato una cosa». E, allo sguardo

rispose Giovannini. E dopo una pausa: «Ma non credo

di quelli che voglio una vita spericolata, non era

confermò Melis da dietro una nuvola di fumo, «ma

zorni che luganega. Con una boca in più da

strada». ¶ «No, no, era una brava ragazza». Gli sembrò

Eh, go dito, io: una putela sola a quela

è così». Tre piogge una tempesta, tre feste una

una tempesta, tre feste una puttana. No, no, quella

mai...» ¶ Sì, capiva. Era una storia vecchia: Adamo, Eva

cassetta della posta spuntava una lettera. Riconobbe la calligrafia

venir costretta a scegliere una religione, oggi sarei animista

certo: il Vaticano è una teocrazia, non può ammettere

Sorrise fra sé con una fitta di dolore: l

del Mondo, ci insegna una sola inesausta verità: la

fisico tonico e di una mentalità giovanile; il volto

Gregorio Lucantoni si accese una Chesterfield. Poi, aspirato il

tutto illogico pensare a una vendetta nei suoi confronti

nulla che possa giustificare una così feroce vendetta trasversale

si era contratto in una smorfia di dolore rabbioso

piccolo si erge come una torre, sulla sinistra. Questo

modo più semplice è una nuova esplosione nucleare controllata

funerale». ¶ Nella fotocopia di una fototessera, la Carlussi aveva

per dire, ho sposato una brianzola. Vita dura, sa

il corpo infagottato in una sformata felpa verde bosco

c’era nessuno e una vicina...» ¶ «Quella del piano

mani sul bancone. «Mai una volta che si facesse

lo lasciò brillare d’una luce allusiva. Se ad

il bocchino della pipa, una vecchia bull-dog: «E

Melis. «Questa è comunque una buona idea. Massimo, tu

però, vi devo dare una notizia importante». Esibì un

Tra città e provincia? Una ventina». ¶ «Già. Dei quali

un sogghigno che annunciava una spesa dal calzolaio, riassunse

termini del caso Viganò. ¶ Una vita apparentemente senz’ombre

c’era anche quella. Una moglie spenta, un figlio

rappresentante di commercio di una nota ditta di elettrodomestici

si poteva certo definire una persona gradevole. ¶ Una certa

definire una persona gradevole. ¶ Una certa sicurezza economica doveva

sereni e seminudi su una fragile impalcatura. ¶ «Se ne

Pessima battuta, punita con una pessima giornata. ¶ Bene: a

preso la piega di una richiesta di confidenze da

perché lì c’è una pizzeria niente male, quando

sa, la sensazione di una faccia nota in un

giovane che salgono su una di quelle spider che

E sono saliti su una spider?» ¶ «Sì, nuova nuova

regionale ha detto di una zovine...» ¶ «Sì, brutta storia

Gli posò con affetto una mano sulla spalla. «Li

sterilizzato due gatte e una springer spaniel – sicché di

in fretta, ma ho una forte nostalgia di casa

a farla breve: è una poesia di Adolf Hitler

in silenzio, un minuto una vita, poi la mano

come era fredda, ora... Una manciata di istanti, e

bocca serenamente cesellata di una divinità khmer. Ma da

stava riversando sui poliziotti una furia troppo a lungo

di Gucci, assisa in una poltroncina art déco come

agenda. Amici, amiche...» alzò una mano, a fermare il

famiglia. Noi sia mo una famiglia sana, con sani

era sua: io ho una BMW e mia moglie

teneva anche la moto, una Kawasaki GPZ 900. E la

un semiautomatico Benelli 121 e una doppietta Franchi Astore calibro

Franchi Astore calibro 20 – e una pistola, una Browning HP

calibro 20 – e una pistola, una Browning HP. Tutte armi

e cartucce» aggiunse, esibendone una infilata in una bustina

esibendone una infilata in una bustina di plastica. ¶ «Ma

alcuni la democrazia è una bella cosa solo nelle

già il guidrigildo era una deprecabile debolezza, una colpevole

era una deprecabile debolezza, una colpevole concessione alla plebe

plebe. ¶ Eppure, eppure era una madre orbata dell’unico

Naturalmente, il furto è una messa in scena» disse

voluttà felina. Reduce da una notte di passione, si

signore, poi, due casalinghe una ristoratrice e due avvocatesse

si ricordò, c’era una ispettrice che, dieci anni

Polizia, si era presa una bella cotta per lui

Aiuto impugnò la cornetta. Una linea calda, la sua

e chi reagiva male. Una ragazza era scoppiata in

è il nome di una battaglia. Di che guerra

domanda venne rivolta a una donna sui cinquanta, solida

E questo aprirebbe tutta una serie di considerazioni a

tavolino d’angolo, in una delle poltroncine a pozzetto

La morte. Quella morte. Una così giovane, così bella

di Petra». ¶ Che dire? Una bravissima ragazza, al primo

A piedi: l’auto, una vecchia Opel, è nel

così la sua corsa, una cupa corsa di morte

non, quattro anni fa, una serie di tre lettere

ammise di malavoglia: «Sì, una sera al Cotequito erano

così diceva. Viaggiava. Ma una o due volte al

Carmén. Vero, Vito?» ¶ «Sì, una storia... come tante. Ma

in discussione, si annuncia una riforma totale, ispirata a

diverse. Si andrà verso una fase di indagini preliminari

Un indizio reale o una bufala? Ah, già, sì

sui quaranta inguainato in una vaga imitazione di collant

due punti, lasciava indovinare una pelle pallida e malsana

vita, un jeans e una maglietta sudicia. ¶ «Carlussi?» chiese

io. Entri». E scostò una tendina a righe che

righe che dava su una stanza. Una stanza soleggiata

dava su una stanza. Una stanza soleggiata, sì, ma

soleggiata, sì, ma squallida. Una lattina di caffè trasformata

sopra il divano letto, una santa Rita in una

una santa Rita in una cornice di plastica su

scasso del muro e una porta malchiusa che dava

farsi fotografare. Pensi che una volta me l’ero

iniziata?» ¶ «Ma per caso, una volta per strada ho

poco prima intendendo almeno una settimana. Sì, all’inizio

sotto l’effetto di una coca di troppo, quello

gioco di carte e una cialtronata divinatoria. Lo hai

fisico atletico fasciato in una giacchetta verde e nera

entrando nell’ampio vestibolo. Una casa bagnata di luce

cui spalle era comparsa una giovane donna nel bianco

e moglie si scambiarono una veloce occhiata. ¶ «Non lo

si portò a esaminarle una a una. Un uomo

a esaminarle una a una. Un uomo e una

una. Un uomo e una donna – belli e ancora

e nella brousse africana; una foto di gruppo con

pettorali, emergeva ridendo da una piscina. «Glauco?» chiese indicandola

era stato, da vivo, una persona amata, tutti i

nella camera di Glauco. ¶ Una ventina di metri quadri

bagno, guardaroba e su una minuscola ma ben congegnata

uno – alcuni numeri di una rivista, «Antaios». Ah, ecco

poetico in tedesco, incorniciato. Una cornice nera, lucida, con

quattro piccole svastiche, e una più grande, al centro

fra gli artigli. ¶ Senza una precisa ragione, Melis prese

E fu, come sempre, una sgradevole incombenza. Alla confusione

l’ingegner Delio Stracuzzi, una voce distrutta, sì, ma

Iurilli si passava lento una mano fra i capelli

età? Improbabile» borbottò Iurilli, una volta uscito Giovannini. ¶ «Forse

dove? – e poi, con una poveretta della quale non

macchina nel parcheggio di una balera dove per caso

tempo alla giovane morta una identità certa. ¶ «Lei, Melis

studiato dai gesuiti: è una bugìa bianca di quelle

ben tirarli anche su una vita». ¶ «Pensavo, però...» ¶ «Sì

nel cui nucleo famigliare una giovane, con le caratteristiche

bene come dirlo, è una faccenda delicata e non

consentiva di tramutarsi in una seducente ragazza dal seno

Cavaillon, seconda misura scarsa; una seducente ragazza, pelle color

color melassa dono di una nonna chocolat e felini

Quella sera aveva scelto una balera dalle parti dell

verdi, un vestito rosso, una pantera nella balera, un

ci voleva men che una samba, un mambo, una

una samba, un mambo, una beguine di quelle vere

travestiti da orchestra attaccò una rumba, la Rumba tabù

Escort. Lei gli passò una mano sul fianco, lo

equilibrio, lei, ecco, fece una cosa inattesa: si sfilò

con le scarpe in una mano e il suo

pallottole, due al torace, una al cranio – sangue e

e cervello ovunque – e una quarta aveva raggiunto, perforandoli

meno che non fosse una rapina finita male. Così

quattro colpi? Troppi, per una rapina. E poi, rannicchiato

E i finestrini intatti... Una resa dei conti? Un

dandola poi ai poliziotti una volta avviata l’inchiesta

un’Audi 80 nera». ¶ «Già, una curiosa coincidenza» concesse il

momento, le occhiaie di una notte in bianco a

illuminata e sale verso una montagna buia. Il volto

da gioco, ha scritto una doppia M maiuscola e

quella che potrebbe essere una data, 28/9». ¶ «Già» commentò cupo

rappresentano due aspetti di una stessa energia fondamentale. L

prepara il terreno a una nuova vita. Perciò non

trasformazione che prelude a una rinascita». ¶ D’Aiuto tacque

come la valva di una conchiglia d’acciaio. Ma

interno non c’era una perla, c’era una

una perla, c’era una giovane donna. Morta. ¶ Quando

avrebbe cominciato a delinearsi una volta che si fosse

morto. Poteva essere soltanto una squallida storia di protettori

dei tarocchi poteva avere una sua spiegazione banale. E

se non si tira una pista? Ma quelli che

sono segni indicativi di una certa sopravvivenza, rappresentati dall

inciderle il collo con una lama? E poi è

di molto simile a una sincope da apnea prolungata

compenetrativo delle parti pudende». Una volta di più, Melis

clienti è un poco una seccatura». ¶ Una variante povera

un poco una seccatura». ¶ Una variante povera di Elvis

e moglie. Mi prenotano una volta al mese, si

per me, qui, in una città sconosciuta, sa, è

io volevo vivere in una grande città, mio padre

un fratello maggiore. O una sorella, se preferisce. Quando

beffardo sul volto: «Però, una volta siamo andate a

è più quella di una volta». Sospirò: «Eh, un

In quella: «Oi» disse una voce, e da dietro

tenda di perline spuntò una ben modellata creatura, seno

altra, col tono di una bimbetta smaliziata. ¶ «Guarda che

finalmente di sedersi in una delle due poltroncine di

state raccattate una per una sul posto di lavoro

davvero ben poca. ¶ «Datemi una toccata che io non

fuga» si agitava ridendo una magra sguaiata. ¶ «Ecco, quello

perchè anche noi siamo una comunità. Per questo dobbiamo

agente Lambiase ne trasse una perentoria morale: «Accà, chi

laboratorio, per cosa? ¶ In una ipotetica mappa del campo

della Costa Linda erano una truffa. ¶ «Mai esistiti, solo

la filiale milanese di una banca di provincia: due

residente a Brescia, in una vecchia casa di campagna

era riuscito a intortare una delle impiegate dell’ufficio

sei di sera, in una stanza nell’ufficio del

Si era così avviata una richiesta di estradizione. Ma

Sì, perché lei dirigeva una nota rivista di arredamento

Enrico lo incontrammo in una libreria: lui era all

delle religioni». ¶ «Lei ha una religione?» ¶ «Ma, scusi...» cercò

De Amicis: c’è una rassegna non stop sui

anche successo, ma proprio una volta o due». Ci

signora?» ¶ «Sì, certo. Ho una Y10, e mio marito

e mio marito ha una Jaguar. Che usiamo solo

lasciata morire per soffocamento. Una morte atroce. Sicuro di

agitò. «Mio marito possiede una Bernardelli 69 calibro 22 per il

dei miei: Miltraud è una Holstein baia di dodici

due spesse lenti in una greve montatura nera. Studiava

affezionati si riconosce in una certa area politica?» ¶ Gene

Però lei ha avuto una denuncia, due anni fa

problemi, vero?» ¶ «Sì, certo. Una volta che agli altri

inizio alla fine?» ¶ «No, una partita può durare ore

del cotone, gonfio come una nube caduta, e i

guadagnare per coronare con una arrischiata e impossibile vittoria

arrischiata e impossibile vittoria una partita disperata». ¶ Volse di

sono il sopravvissuto di una minoranza che se ne

ero con Giulio in una libreria, e c’era

dalle dita, ne aspirò una boccata e gliela rese

Vi era malizia? Proseguì: «Una sola volta venne qui

Che importanza ha? Di una puttana di professione. Una

una puttana di professione. Una che nel peggiore dei

sdentato che aveva sposato una giovane stella del firmamento

guardare un programma su una tele privata, un programma

dei nostri anni. Preparava una nuova classe di elettori

lottatore di wrestling e una pornostar» chiosò Laura. ¶ «Ti

rispondere alle domande in una stazione di polizia non

nello stesso istante, in una piazza della periferia, all

giallastra d’un lampione – una luce che sembrava quasi

inquiete. La domenica era una sera no. I giovani

sul posto, era arrivata una volante, poi, non appena

ha permesso di capire». ¶ «Una batteria?» chiese incredulo Iurilli

Iurilli. ¶ «Sì, è sufficiente una batteria anche di soli

magari c’è proprio una zanzara di quelle che

cannabis alla grande, è una febbre tropicale mortale come

battuage. Questo voleva dire una cosa sola: la vittima

famiglie, se ne hanno una» ordinò, stanco. «E, mi

avuto la sfortuna di una necessità fisiologica nel posto

salme venivano caricate su una seconda ambulanza. ¶ «Due uomini

d’infarto». ¶ «Eh, a una certa età» Ampelio detto

E con l’estate... Una pacchia. Certo, adesso tutti

d’agosto, continuò: ¶ «Certo, una volta tutto era più

mi creda, un traffico. Una sera che ci avevo

dico: uèi, Peo, hai una mano lì, una sul

hai una mano lì, una sul portafoglio, e la

per i circensi: ha una forza attrattiva che non

poi, che abito in una traversa di via Giuditta

è uno solo o una banda» esclamò sconsolato Lapolla

esclamò sconsolato Lapolla. ¶ «Sappiamo una cosa: chi ha ucciso

le antiche pietre, qui una schiena, lì un volto

Oltre la forra boscosa, una breve galleria portava ad

il manto venato da una lebbra grigiorosata come il

chiese cristiane e magia, una magia selvaggia, crudele. La

arido e abbacinante. L’una e l’altro feroci

di un peccato, di una devianza. Era, quello, l

l’ultimo anello di una catena di delitti che

con il risultato di una indagine razionale. E questo

in pratica, attendere impotenti una nuova mossa di colui

l’assassino dei tarocchi. Una nuova mossa. Cioè, un

e paura perché a una buona storia, si sa

metter mai punto. ¶ A una conferenza stampa particolarmente dura

esplicito, non ci capiva una fava. ¶ Il 18 luglio ebbe

scala interna, nascosta da una tenda purpurea dietro la

era davvero, ogni volta, una discesa alle madri. ¶ Cacciò

con la destra esercitò una lieve ma decisa pressione

di mettersi in piedi. Una mano lo afferrò al

il buio intorno, sentì una voce lontana sputargli addosso

archeologici per concludere con una tre giorni in caicco

erano usciti a cena una sera con un amico

ad Arykanda avevano incontrato una coppia di scrittori francesi

che è l’oblio. Una Repubblica fondata sull’oblio

Lapolla, si trovavano in una dannata, diabolica, frustrante condizione

il resto era, purtroppo, una situazione ben nota, assai

i denti. Protetto in una busta di plastica, come

ancora il massimo riserbo: una firma nota soltanto agli

inquirenti e agli assassini. Una garanzia di autenticità. ¶ I

provincia, in genere è una clientela abituale, diciamo affezionata

allora?» ¶ Lambiase, emerso da una volante, una patente di

emerso da una volante, una patente di guida in

teneva cumprata in autofficina una Mercedes R107 color fragola

o il muro di una fabbrica dismessa, lì erano

vecchia osteria sarebbe diventata una specie di pub, la

viene forse completato da una paternità consapevole? Non c

buoni, quelli: a capire una cippa». ¶ «Ci siamo!» Per

alla giustizia per tutta una serie di reati minori

la chiave nel cruscotto, una vergogna!, e loro, da

che la paeta fosse una tacchinella, e il magaragno

dando il via a una frana che avrebbe mutato

voce a un sussurro: «una zoccola con la sifilide

di introdursi armato» in una sede di segno politico

giovani pinguini, che hanno una grande carica di aggressività

due». Melis tirò fuori una lettera: «Per gli etologi

la guerra non è una necessità biologica, proprio come

lui questa non è una catena di crimini senza

e bisogno di autoaffermare una superiorità della quale in

quattro – che vivono in una condizione psicosociologica simile a

simile a quella di una piccola unità combattente in

essere in preda a una crisi isterica». Alzò lo

sì» concionava al tavolino una cinquantenne, rivolta a due

sfogli» concluse, fintamente serafica, una delle due amiche. ¶ Che

no adattava ai milanesi una battuta che in un

è vero, si respira una vena creativa, senti che