Massimo Carlotto, L'amore del bandito, 2009

la violenza sulle donne. Una volta a settimana vede

volta a settimana vede una strizzacervelli, poi la porto

problema è la notte. Una volta era quello il

li ucciderò. Per vendicare una donna che non c

facemmo lo scambio in una grande libreria del centro

cellulare. «Stai attaccata come una zecca al culo del

e al dopo. Ma una ragazza a un certo

e altre diavolerie elettroniche. Una perquisizione ci avrebbe riportato

Scesi dal tram dopo una sola fermata, salii su

lo appoggiai vicino a una scatola di proiettili. «Quando

era bianco, a parte una sola riga in alto

diventato il consigliere di una famiglia criminale della capitale

permesso di soggiorno con una procedura d’urgenza, su

altro foglio. «Questa è una nota della questura di

di utile per pianificare una strategia precisa». ¶ «In effetti

giusto il tempo di una boccata di fumo e

minimo rischio di inganno: una fregatura comporterebbe un pericoloso

senso la loro è una vita difficile, che non

questo capita anche in una qualsiasi azienda. Ma lì

si era ridotta a una truppa di galoppini per

Non è più come una volta, quando tutti si

Morched...». ¶ Max aveva alzato una mano. «Risparmiaci la triste

Alshabani ti ha tirato una fregatura». ¶ Avevo contato con

Con un gesto chiamai una delle marocchine, che uscì

dava sul retro, dove una vecchia targhetta segnalava che

poteva significare anche beccarsi una coltellata o un proiettile

cellulare. Potevo comunque nascondere una cimice, ma mi sembrava

il bancone e ordinò una birra, che arrivò in

tagliai corto. «Era solo una scusa per avvicinarti». ¶ Strinse

Occasioni del genere capitano una sola volta nella vita

passi, mi fermai, accesi una sigaretta e sbirciai discretamente

attendeva all’angolo di una strada in un altro

precipitò in camera per una delle sue lunghe e

brano. Quella ragazza ha una voce che mi piace

quello che so ha una mezza intenzione di registrare

bello ricomprarla e ricominciare. Una volta finita ’sta storia

s’intende». ¶ Max fece una smorfia. «Non so se

grande sacco del Nordest: una sfilza di grandi opere

il frigo e stappò una bottiglia di prosecco. «Bollicine

su». ¶ «C’è anche una donna a Fratta?». ¶ «Si

Appena salii in auto, una piccola utilitaria coreana che

mi piacerebbe trovare presto una casa confortevole dove una

una casa confortevole dove una mamma molto carina potrebbe

subito». ¶ «Virna, posso farti una domanda? Stai parlando seriamente

lo sarai». ¶ E riattaccò. Una vera forza della natura

voglia di stare con una donna e se avessi

ricco. «Tranquillo. Abbiamo solo una telecamera che controlla il

Magari di fronte a una decisione così difficile aveva

portare Emma a fare una passeggiata, e quel giorno

piatto di pesce con una tagliata al sangue. ¶ Mi

città» puntualizzai. «Frutto di una lunga e meticolosa inchiesta

esclusivamente alla difesa di una determinata tipologia di clienti

raggio d’azione di una delle nuove centoventi telecamere

indossavo. Poco dopo apparve una ronda di baldi cittadini

perché se c’è una cosa che le mafie

girare gli affari creando una positiva sinergia con le

Non riesco a farmi una ragione che ’sto cazzo

cazzoni». ¶ «Non sarà facile». ¶ «Una settimana di spritz in

all’ora dell’aperitivo?». ¶ «Una volta tanto sei vestito

la faccia che ricordava una tartaruga col parrucchino. Doveva

biblioteca, dove ci attendeva una decina di faldoni. ¶ «Io

di Tony Soprano, era una pippa, ha pure tentato

tentato il suicidio». ¶ «È una semplice cazzata o devo

siano convinti che abbia una posizione di rilievo nel

alcuni avventori, che spararono una raffica di battute sulla

ultime novità. Poi prese una coperta, si distese sul

si addormentò. ¶ Lo invidiai una volta di più. Gli

bisogno di rincoglionirmi con una bella dose di televendite

amiche, al riparo di una stufa a fungo. Erano

diventata la sua fidanzata?». ¶ «Una specie. Mi tratta meglio

non riesce a farsi una ragione di essere stato

mentre Morena si preparava una pista di coca mi

notte non era affatto una cattiva idea. Mi tolsi

mia ospite non era una tipa mattiniera e dal

fece serio. «Questa è una bella notizia». ¶ Max la

stazione poco dopo l’una del mattino e mi

anni, fisicamente in forma, una faccia sveglia messa in

lo avrebbe fatto solo una volta sicuro di non

Fui costretto a inventarmi una strategia d’approccio molto

Fermò l’auto in una piazzola e mi fece

verificare significa che hai una cimice addosso». ¶ Sbuffò e

e che ci allontanassimo una ventina di metri. Avevo

al punto» disse accendendosi una sigaretta. ¶ «Sai chi sono

E allora?». ¶ «Voglio fottere una banda di serbi che

e ha rapporti con una tizia, forse tedesca, che

luccicante e appiccicosa... Magari una certa quantità può rimanere

operazione non ci sia una storia di concorrenza con

più serio». ¶ Mi offrì una sigaretta. «A proposito di

di fare di Morena una donna onesta. Non era

donna onesta. Non era una cattiva idea. Era arrivata

amici a bordo di una macchina giapponese dalle linee

fossimo diretti. ¶ «Ora abbiamo una casa vera» rispose Max

per i manager di una multinazionale. Ci costa come

multinazionale. Ci costa come una villa in Costa Smeralda

ad agosto». ¶ Beniamino diede una manata al trolley pieno

l’accompagnano ovunque. È una voce che incide pesantemente

gridò il contrabbandiere indicando una porta. ¶ Entrammo in una

una porta. ¶ Entrammo in una specie di studio, dentro

L’altro accasciato su una poltroncina, dietro una grande

su una poltroncina, dietro una grande scrivania. Tre, quattro

che al collo portava una grossa catena d’oro

e vi trovai appesa una chiave. Corta, piatta, a

Bytyçi? Non ti sembra una coincidenza incredibile?». ¶ «Può darsi

della mia vita in una galera francese». ¶ Due auto

scalza e avvolta in una coperta. I marsigliesi erano

sai quanto». ¶ Lei allungò una mano e mi toccò

appartamento come se fosse una bambina, adagiandola sul letto

potevamo prevederlo. ¶ «C’è una cosa che devi sapere

Le labbra arricciate in una piega amara, gli occhi

l’ala protettiva di una potente famiglia di drusi

mai nulla” avevo scritto una volta in una mail

scritto una volta in una mail indirizzata a Max

stato, tutt’al più una parvenza di quotidianità legata

era abbastanza bella per una solida carriera. Insomma, avrei

cinque stelle, avevo notato una tizia che stava usando

point. Sorrideva mentre digitava una mail. Ero subito tornato

Stava scadendo il tempo, una gravidanza alla mia età

mia età non è una passeggiata». ¶ «E tu ti

giorni. ¶ Le avevo riviste una volta al mese. ¶ «Cosa

tuo marito?» le domandai una volta. ¶ «Certo non la

di mettere in piedi una banda. Ho una dritta

piedi una banda. Ho una dritta per una “dura

Ho una dritta per una “dura” che ci metterà

ammazzato il rampollo di una famiglia mafiosa. Il loro

suoi incubi». ¶ Non faceva una grinza. Mi rivolsi al

unilateralmente la propria indipendenza. Una farsa a uso e

per trovarci». ¶ Mi accesi una sigaretta e allungai il

capisco un cazzo. Perché una tizia legata ai servizi

servizi serbi dovrebbe vendere una donna a un mafioso

un computer portatile da una borsa. «Lui e Greta

qualcosa da mangiare in una rosticceria specializzata in leccornie

ho deciso di formare una banda. Ho contattato Luc

serve da salvadanaio per una banda di trafficanti libanesi

protetto...». ¶ «Ma noi abbiamo una talpa all’interno. L

ci ritroviamo alle costole una frotta di altri bravi

Il ciccione non fece una piega. Arrotolò del prosciutto

clandestino nella propria città. Una sensazione strana. Mi capitava

gente che conoscevo da una vita e che non

che si stava provando una giacca, gli avevo detto

ambizioni e puntiamo a una vaga approssimazione forse possiamo

La rapina aveva reso una vera fortuna: cinquecentoundici chili

al quale avevo consegnato una busta di denaro bella

stava per partire per una vacanza e che avrebbe

tempo lo permetteva, a una certa ora del mattino

la foto. ¶ «È stata una cazzata, Marco» mi rimproverò

col suo motoscafo in una piccola baia, in attesa

seduta di spalle. Essendo una cliente fissa del locale

il centro benessere era una villetta del cazzo. Sono

momento di entrare in una di queste agenzie di

la novità?». ¶ «È stata una banda di poliziotti a

voleva depistarmi poteva inventarsi una storia in cui la

chilo alla settimana a una banda che spaccia per

lo aveva rinchiuso in una palestra di boxe. Ne

Padova e lavorava in una cooperativa di recupero per

con la moglie e una bambina in una villa

e una bambina in una villa nel centro di

colpì al volto con una serie di pugni violenti

soccorso, gli telefonai da una cabina. Gli feci un

Però abbiamo saputo che una ballerina di danza del

ma minacciarmi non è una buona idea». ¶ Uno dei

mosso si sarebbe beccato una coltellata. L’altro aveva

cappotto, dove sicuramente teneva una pistola. ¶ Rossini però era

e dalla stanchezza. In una parola, pericoloso. Ne ebbi

potessero intervenire. ¶ Gli artigliai una coscia e lo scossi

conto di trovarsi in una pasticceria piena di gente

fare». ¶ Si allontanò con una guardia del corpo. L

terreno. Abbiamo bisogno di una casa sicura, di verificare

Marco». ¶ «La seconda conteneva una foto che ho preferito

voltò la faccia verso una vetrina dove finse interesse

estero. Belgio, Spagna e una volta in Italia. Un

fuggire col malloppo di una piccola banca in Germania

in circolo occupavamo interamente una delle piccole cabine, bolle

Destinazione finale Chambéry, distante una cinquantina di chilometri da

di un rapinatore, conduceva una vita apparentemente irreprensibile lavorando

mano, ma non conoscendo una sola parola di francese

era apparsa Christine, indossava una maglietta di cotone extralarge

dall’intensa frequentazione di una palestra. Occhi neri, risoluti

e ne aveva passata una a Beniamino. Gesto che

e rispetto, non solo una frequentazione legata agli affari

fino a Grenoble lungo una provinciale molto trafficata. Le

distribuite in diverse frazioni. Una cittadina discreta e piena

di belle ville. In una di queste era segregata

Attraverso le lenti vidi una grande casa costruita prima

che invece si dimostrò una volta di più un

Stojkovic´». ¶ Il gangster serbo, una volta che Beniamino aveva

da ridire. Luc indicò una strada alla periferia della

mai tenuto in mano una pistola in vita vostra

col piede di porco una porta o una finestra

porco una porta o una finestra, entrare e vedere

poi quella non era una zona infestata dal crimine

passo carrabile. ¶ «Vedo solo una Mercedes». ¶ «Sono dentro da

Sylvie è chiusa in una stanza del primo piano

circospezione. «Cosa vuoi, Buratti?». ¶ «Una sera hai taglieggiato un

un certo hotel. ¶ «Cerca una coppia». ¶ «Non era solo

solo?». ¶ «No. C’era una donna con lui. Una

una donna con lui. Una bella gnocca». ¶ Attendemmo la

dispiace». ¶ «Non mi serve una stanza» spiegai. «Vorrei fare

quanto paghi?». ¶ Tirai fuori una banconota da duecento euro

salutai il portiere con una stretta di mano. Rabbrividii

di novembre. Mi accesi una sigaretta e venni illuminato

ciccione. «Come cazzo fa una a chiamarsi Greta Gardner

momento non c’era una sola parola che avesse

alzò e si versò una dose generosa di grappa

Parlami di Sylvie». ¶ «Troverai una busta nella cassetta della

giù per le scale. Una busta gialla di media

consegnata a mano. Conteneva una foto che ritraeva una

una foto che ritraeva una danzatrice in costume da

momento dello scatto raccontavano una storia di prigionia, rabbia

l’aveva descritta come una bella gnocca. Se aveva

rendeva giustizia. Appariva come una biondina slavata e inoffensiva

scomparsa e aveva pianificato una vendetta diabolica e complicata

era fatta viva con una richiesta precisa: scoprire i

cercate Sylvie. E Greta. Una salva e l’altra

voce bassissima. «Era solo una scopata per festeggiare l

niente di meglio di una puttana per divertirsi nel

Mi infilai in bocca una manciata di arachidi. Avevo

manciata di arachidi. Avevo una gran voglia di rivederla

cui ogni parola è una staffilata. No, non l

nel 2004 si fosse accumulata una così alta quantità di

tossicologia: pessima organizzazione o una scelta precisa per facilitarne

casa in macchina ricevetti una telefonata di Max. Nulla

ma io ascoltavo appena. Una tizia mi chiese di

di Sylvie. Mi inventai una storia pietosa di una

una storia pietosa di una zia bisognosa di cure

seria e scoppiò in una bella risata. ¶ «Marco» mi

i giornali e feci una lunga passeggiata in centro

il Nordest italiano di una delle poche organizzazioni che

cuoio e tirò fuori una cartellina che conteneva le

provvederemo a fornire entro una settimana». ¶ «D’accordo. Che

merce dovrò trasportare?». ¶ «È una domanda alla quale non

noi». ¶ Rossini prese tempo. «Una cosa alla volta». ¶ La

servizio, e io sono una persona corretta. Le mie

faccenda apparisse solo come una lotta di liberazione dal

vertice non c’è una cupola, l’organizzazione è

dopo la soffiata di una famiglia rivale. Per scongiurare

famiglia rivale. Per scongiurare una guerra intestina e non

intestina e non rischiare una pessima figura a livello

pensato di assistere a una scena del genere. ¶ Mi

le più adatte per una gita in mare, ma

le risposte. Era solo una questione di principio». ¶ Riattaccò

continuare a vivere con una tragedia così dura sul

Possiamo andare». ¶ Salimmo su una berlina francese di lusso

che sniffavano e che una volta pizzicati, per non

dalla voce, che sembrava una lima alle prese con

Rossini di pessimo umore. «Una pizza e poi a

Ognuno ha alle spalle una storia diversa, ma spesso

locali alla moda. Dopo una serie di fidanzamenti falliti

E così era diventata una vera professionista della soffiata

sacco. Soprattutto gli uomini. Una storia vecchia quanto il

Io la conoscevo bene. Una volta si era fatta

con i sindacati era una gran rottura. Il merlo

di portarsi a letto una signora e le aveva

costosi e aveva sparato una cifra decisamente stratosferica. Riuscii

per andarci a letto. Una notte mi confidai con

che si è scopato una killer psicopatica». ¶ «Ricordo bene

Arricciò le labbra come una bambinetta smorfiosa. «Bugiardo». ¶ Morena

arrossate dalla coca come una lupa che fiuta la

mettere un coperchio sopra una pentola. «Te l’ho

cazzone che aveva scontato una lunga pena per sequestro

menzogna. Ci trovavamo in una birreria e il tipo

si limitò ad allungare una mano per afferrargli i

che lo aveva reso una leggenda nel mondo del

Passandogli accanto gli infilai una banconota da venti nel

vendere. La galera è una brutta bestia e se

bei tempi» sentenziò Angelica, una trans che non poteva

ad asciugare bicchieri con una faccia da funerale. In

certo di non fare una figura di merda». ¶ «E

deciso Pizzetto bianco passandosi una mano sulla barbetta. ¶ Il

Il tempo di accendere una sigaretta e tornò all

discreto, raffinato, arredato come una bomboniera, frequentato da rampanti

di questi dell’Est...». ¶ «Una volta hai detto che

look da negro». ¶ «Avevi una camicia di seta viola

particolarmente duro» disse maliziosa. ¶ «Una signora come te non

te non farebbe mai una cosa simile». ¶ Altra risata

il vino. Ovviamente arrivò una bottiglia costosa, il solito

enologo del momento, con una gradazione inutilmente alta. ¶ Dopo

la verità. «C’è una cosa che non capisco

non trattabili» ribadì con una vocina zuccherosa. ¶ «D’accordo

contrariata aggiunse: «Dài, per una volta fammi divertire». ¶ Come

capita quando si ha una fretta maledetta la cena

perché non ti compri una macchina nuova?» chiese. ¶ «A

e mi baciò. ¶ «Avrei una certa fretta di sapere

chiavi del box. Dopo una manciata di secondi ci

e gli avevo mostrato una foto dell’amico che

il suo indirizzo attuale. ¶ Una palazzina immersa nel verde

viottoli alberati infagottato in una tuta di marca. Trenta

tono allegro. «Dev’essere una pacchia campare con la

dai tratti regolari e una folta capigliatura castana. Magari

del tesoro rubato da una stanza blindata dello scantinato

Ogni tanto mi faccio una sana canna. Punto. Il

porta blindata, collegato a una società di vigilanza, aveva

nella serratura sostituita giusto una settimana prima e si

conservata presso l’Istituto una tale quantità di stupefacenti

parlamentari, mettendo in atto una pratica “antitentazione”: le forze

appunto l’arrivo di una manica di desperados, come

Cocaina al primo posto. Una botta di vita prima

A cinquant’anni è una follia affrontare simili avventure

due coglioni che osservano una bomba che sta per

tizio annuì soddisfatto. «Ho una certa fretta» spiegò rivolto

non posso» disse con una punta di finto rammarico

senza risultati». ¶ «Allora datti una mossa e vai a

più gli sbirri di una volta» commentai accendendomi una

una volta» commentai accendendomi una sigaretta. «Questi sono esosi

contrario». ¶ «Ti hanno detto una puttanata» insistette il mio

Nulla di grave, insomma». ¶ Una voce femminile si levò

vuoi che crediamo a una panzana così grossa devi

nome del locale». ¶ Scoppiò una risata generale che ci

persino dei preti. Terrorista una volta, terrorista per sempre

delicato per affrontarlo con una semplice domanda. ¶ Non ero

convinto. Per niente. «Facciamogli una gran paura e vediamo

va». ¶ Il contrabbandiere fece una smorfia perplessa. «Dubito che

mia Felicia ne vale una terza» sibilai furioso. ¶ «Non

è problema». ¶ «Forse abbiamo una pista» mentì Max. ¶ «E

sa come si brucia una macchina, ma continua a

trasformato la campagna in una spianata polverosa, destinata a

che Rossini gli puntò una pistola alla testa e

condusse sul ciglio di una grande fossa. Poteva contenere

il tizio gli tirò una gran gomitata nello stomaco

tre buste di denaro, una servì per ricomprare una

una servì per ricomprare una Felicia. Purtroppo non trovai

Felicia. Purtroppo non trovai una prima serie e dovetti

danzò per noi, fu una serata indimenticabile. Il vecchio

senza bussare, avvolto in una vestaglia dai colori sgargianti

sgargianti. Sotto braccio teneva una cartellina verde chiaro. «In

pasticche. Invece ho scovato una risposta scritta del sottosegretario

tuo studio». ¶ Si passò una mano sui capelli arruffati

sempre in quei giorni, una fitta alla bocca dello

incubi di violenza inaudita. Una bella donna, la vendetta

non pensare...». ¶ Max alzò una mano per zittirmi. «Facciamo

del defunto. Ho fatto una ricerca sull’anello: è

sicuro non appartiene a una casata conosciuta». ¶ «Altro?». ¶ Il

infilarmi nel tunnel di una dieta. Starei sempre lì

tra un materasso e una batteria di pentole...». ¶ «Mi

non ci ha raccontato una balla...». ¶ «È una pista

raccontato una balla...». ¶ «È una pista che vale comunque

dolore gli stava spalancando una voragine dentro. ¶ Eravamo amici

verificato il furto di una grande quantità di sostanze

cui si accede attraverso una porta blin­data e

Seguiva la donna da una settimana esatta e aveva

finse di interessarsi a una lampada appoggiata su un

un perfetto sconosciuto in una zona che nel giro

certo all’altezza di una signora di classe come

Lo straniero analizzò ancora una volta le condizioni operative

era uscito indenne da una guerra civile e fino

miscela e ne gustò una tazzina lasciando sul bordo

della sua unica maestra, una ghaziya egiziana che non

trascinarono all’interno. Per una frazione di secondo il

Per il momento. ¶ Avvertì una fastidiosa puntura al collo

bicchiere di plastica in una mano e sigaretta nell

effetti lo era di una decina di minuti. Non

facilitarle il compito agitai una mano. ¶ «Lei è Marco

spritz. Prosecco, Campari, seltz, una punta di Cynar, una

una punta di Cynar, una fettina d’arancia, ghiaccio

calma mentre mi accendevo una sigaretta. ¶ «Nel complesso ha

avevo intenzione di sputtanarla. ¶ Una volta lo facevo. Il

il concetto era stata una bionda di Mestre che

detto d’un fiato. «Una storiella non impegnativa di

quel paese e ricominciare una nuova vita. In quel

cazzo e più di una volta me lo hanno

folla dell’aperitivo. Attraversai una piazza e mi infilai

barista che conoscevo da una vita. Sapeva il fatto

alla politica ma garantiva una certa agiatezza. ¶ Bisogna riconoscere

In realtà non eravamo una coppia, ma un trio

Come nemico poteva rivelarsi una vera rogna. ¶ La Cuccia

mentre assaggiava il sugo. ¶ Una delle tante stranezze del

confini del Nordest. ¶ Stappò una bottiglia di rosso dei

un bicchiere. ¶ «Ho invitato una persona a cena domani

la forza distruttrice di una tempesta. ¶ Non passa giorno

prive di senso. «Diamoci una calmata» borbottai. «Siamo tutti

che Beniamino ruppe con una frase fin troppo zeppa

tentato di coinvolgerci in una storia di cui non

più sbagliato. ¶ Mi accesi una sigaretta. Aveva un gusto

sciacquai la bocca con una sorsata di calvados. Rossini

proprio tornaconto. Quella era una storia di malavita ed

Il vecchio Rossini era una belva ferita. Quando Max

e fuori dai confini una donna contro la propria

pistola sulla fronte. Fumò una sigaretta in silenzio fissando

dissi alla fine di una cena carica di tensione

Sylvie nella vittima di una vendetta. ¶ «È stato un

essere la vittima di una burla proprio nel giorno

prima vista poteva sembrare una croce. Sui quarantacinque, fisico

ma era certamente straniero. Una sbirciata alle scarpe mi

abbondante ghiaccio tritato e una fettina di mela verde

lavori per me». ¶ «Finalmente una bella notizia» sbottai. «Ero

nelle mani della famiglia. ¶ Una vera giornata di merda

cinesi, due maschi e una ragazza, comandati a bacchetta

comandati a bacchetta da una mamma severa. Anche la

senz’altro imbarcato in una microstoria sufficientemente squallida per

ordinai un panino e una birra. Poi un tè

no. Non aveva capito una parola della mia risposta

erano riusciti a costruire una quantità notevole di nuove

avevo guadagnato a malapena una decina di minuti: era

il locale. Rifilai loro una balla credibile e andai

solo drink e ordinai una fetta di torta. ¶ «Quale

torta. ¶ «Quale?» mi chiese una cameriera ventenne indicando il

dolci ma devo zavorrare una certa quantità di alcol

circolava nelle vene come una benefica trasfusione. La giornata

la fine, aveva preso una piega decente. Però lì

Quando era uscito, dopo una quindicina d’anni, ad

taxi ed entrai da una porta secondaria. Arben era

Arben, finalmente rilassato, bevve una bella sorsata di birra

ammazzato a causa di una donna. L’aveva portata

tornando in macchina dopo una serata in un locale

grave, ma se fate una cosa del genere a

di essere rinchiuso in una teca in compagnia di

allarme» spiegò mentre indicava una brutta palazzina di periferia

magazzino nel seminterrato da una scala interna». ¶ «I guardaspalle

un attimo». ¶ «Qualcun altro?». ¶ «Una segretaria. Mi è sembrato

verificare mi ha risposto una voce di donna». ¶ «Ci

che stai pensando a una bella sparatoria dove tutti

di buchi?». ¶ Lui tirò una manata sul volante che

erano ex militari con una guerra civile lunga e

Rossini continuava a essere una leggenda anche a sessant

tre maschi chiusi in una macchina danno un po

Stojkovic´ camminava affiancato da una donna tra i trentacinque

metro di distanza. Percorsero una cinquantina di metri ed

Non credo sarà possibile». ¶ «Una rogna in più» bofonchiai

Si trattennero al massimo una ventina di minuti. ¶ Mezz

la donna salì su una costosa auto sportiva. Il

Market?». ¶ «Magari hanno piazzato una telecamera, come al bar

schioccò le dita. «Ecco una cosa a cui non

vero piano, e nemmeno una vaga idea dei possibili

di Vicenza, dove conosceva una buona trattoria. ¶ Quel pomeriggio

l’occhio vigile di una telecamera. Dopo un paio

i capelli lunghi e una sfilza di minuscoli orecchini

nella sua vita con una certa ruvidezza. ¶ Accadde il

tutti concentrati a esaminare una ruota posteriore. ¶ Il tizio

fermò il mezzo a una decina di metri di

il mento. «Oggi sarà una giornata un po’ particolare

furgone e uscì agitando una tavoletta di legno su

di legno su cui una pinza d’acciaio a

portare dentro il furgone. Una volta all’interno del

rumore e sbucammo in una stanzetta priva di finestre

completamente spoglia a parte una scrivania su cui erano

monitor di quattro telecamere. Una rimandava l’immagine di

po’ la vedemmo attraverso una porta socchiusa. Vladan lo

trovava all’interno di una piccola cucina e non

il corridoio, poi aprì una porta. L’ufficio era

veloce in serbo, con una vocina stridula. Solo le

la porta e incastrammo una sedia sotto la maniglia

mani addosso, vuole fare una sorpresa al vecchio boss

servizio per unirsi a una banda di gangster li

poco tempo aveva creato una piccola ma efficiente organizzazione

medicinali. ¶ Max ne raccolse una. «Questo è un antivirale

veniva armato. Rossini puntava una delle sue .45 in faccia

dei farmaci falsi è una carognata troppo grossa per

sollievo. Non era stata una buona idea farsi bello

del kosovaro era solo una balla per farti cantare

la bocca deformata da una smorfia amara. «Dovevo immaginarlo

nascondemmo tra gli scatoloni una sacca con cinque chili

del cazzo. ¶ Mi accesi una sigaretta e chiamai Attilio

ti garantisco che farai una gran bella figura...». ¶ «D

Treviso che avevano sgominato una banda di serbi dedita

l’oro» dissi, allungandogli una piccola borsa sotto il

di birra. ¶ «Cos’è?». ¶ «Una copia della registrazione della

la vista e infilò una mano nella tasca del

usciresti vivo». ¶ Mi urlò una sfilza di insulti nella

era questo... ¶ Mi accesi una sigaretta, le mani mi

Anche questa è andata». ¶ Una volta in macchina riaccesi

riaccesi il cellulare. Trovai una decina di messaggi di

non è più come una volta, che sapevi sempre

la concorrenza. È tutta una marmellata, le distinzioni nette

Il vecchio contrabbandiere staccò una mano dal volante per

fotocopia del passaporto sembrava una biondina slavata. Invece era

biondina slavata. Invece era una donna che il mio

belle donne, avrebbe definito una “petardona”. Vistosa, provocante, di

evidente che era stata una scelta voluta, ricercata e

gli occhi come se una fitta di dolore gli

accompagnata da due donne. Una guidava la grande berlina

appiccicata come se fosse una guardia del corpo, ma

volte si comportava come una segretaria e altre come

così. L’altra era una tipica bellezza slava, forse

probabilmente nel cortile di una caserma. Aveva quel modo

la suola di gomma. ¶ Una sera avevo insistito perché

a me. «Chiediglielo!». ¶ «È una tortura inutile». ¶ «Dobbiamo saperlo

Era straziante. ¶ «Contento?». ¶ Trascorsi una notte insonne, ma dovevo

trovavo a Parigi per una vacanza. ¶ Tutte e tre

e io vivevamo in una topaia dalle parti della

dare la caccia a una donna che sembrava il

del suo matrimonio fu una scelta di Beniamino. Io

tizie. Non sarebbe stata una grande perdita per l

di venerdì 15 avevamo rubato una macchina dall’altra parte

intorno. In quanti siete?». ¶ «Una cinquantina. È il pranzo

militare di professione. ¶ Sentii una scarica di brividi attraversarmi

sono vittime». ¶ Mi tirai una manata sulla coscia. «Dovevo

pur sapendo che era una cazzata madornale, perché speri

essere la donna di una volta». ¶ «E tu mi

a pezzi». ¶ Mi artigliò una spalla. «No. Saremo noi

Ti saresti rifiutato?». ¶ «È una follia, Beniamino». ¶ «È un

pensato che quella era una buona giornata. ¶ Non sarebbe

e che per rispettare una promessa d’amore si

mi tenesse legato a una persona o a un