Donatella Di Pietrantonio, Postfazione a "Bella mia", 2017
concordanze di «una»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2017 | L’Aquila non era una metropoli, eppure era grande | ||
2 | 2017 | inflessioni dialettali, copiavo con una certa diligenza i modi | ||
3 | 2017 | piú elevata della mia. Una compagna di corso mi | ||
4 | 2017 | di corso mi disse una volta: tu hai il | ||
5 | 2017 | del tacco infangato. ¶ Sembrava una città chiusa, tra le | ||
6 | 2017 | novantanove. L’Aquila, con una densità di monumenti paragonabile | ||
7 | 2017 | pronta ad accoglierti, dopo una ritrosia iniziale solo apparente | ||
8 | 2017 | ju prosciutto! ¶ Mi ospitava una famiglia, in via Castello | ||
9 | 2017 | piazza Duomo, magari dopo una vita altrove. Cosí, con | ||
10 | 2017 | l’appartenenza emotiva a una città che non ha | ||
11 | 2017 | vivi. Ci siamo incontrati una domenica in un ristorante | ||
12 | 2017 | di trasformarlo. Ho immaginato una coppia di gemelle separate | ||
13 | 2017 | separate dalla morte di una, Olivia, rimasta schiacciata dal | ||
14 | 2017 | perdita centrale si ricompone una famiglia anomala: la mamma | ||
15 | 2017 | parti di sé e una nuova trama di relazioni | ||
16 | 2017 | di relazioni; non è una ricostruzione: niente sarà piú |