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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, City, 1999

concordanze di «uno»

nautoretestoannoconcordanza
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mentre fuggiva inseguita da uno scambista paranoide – lo avrebbe
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che tiene per mano uno molto grande, ma veramente
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di benzina, c’era uno vestito tutto da baseball
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grigio, due uomini, e uno dei due si vedeva
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una volta stavo con uno che poteva schiacciare a
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riappare nell’orlo di uno slip, poco più di
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La ritrovarono davanti a uno specchio, scarpe nere ai
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maratona di tango. ¶ L’uno e l’altro, vicini
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qualcosa che poi se uno ti chiede cos’è
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la stessa cosa sentire uno star zitto o sentir
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un discorso molto bello. Uno dei passi più significativi
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né una parola né uno sguardo. ¶ 3. A un certo
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c’erano solo bagni, uno dopo l’altro, bagni
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le cose strane che uno finisce di ricordare, si
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essere un perfetto imbecille, uno che a pranzo andava
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margarina. Tu li assaggiavi, uno a uno, e ogni
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li assaggiavi, uno a uno, e ogni volta dovevi
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indietro, continuerai ad essere uno che passa da lì
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Ad esempio, se senti uno con una voce bella
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i Premi Nobel. Be’, uno saliva, tutto vestito elegante
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È come dire a uno quando morirà. ¶ – ... ¶ – ... ¶ – ... ¶ – Era solo
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Se ne stettero lì, uno di fianco all’altra
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piccoli. Pensò che era uno scandalo permettere a un
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ragazzotti sghignazzavano. ¶ – Lo conoscete uno che si chiama Gould
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aveva mai visto lavarne uno. ¶ – Sei tu lo straniero
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fatto secco loro? ¶ – Era uno che veniva da fuori
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lungo il corpo, davvero uno strano spettacolo amici ascoltatori
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e Wizwondk saliva su uno sgabello, saliva e scendeva
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la passarono appoggiati l’uno all’altro, sfiniti, testa
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che partiva. Gliene staccò uno alla decima, e lo
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minuti e pause da uno. Quando chiudeva la palestra
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sé: ¶ – Vacca troia, è uno schifo... ma che cazzo
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non è possibile, è uno schifo, fatelo smettere! ¶ Prese
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Ce l’aveva che uno dei due, quello più
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e rimanevano immobili, non uno che riuscisse a staccare
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un avvocato e senza uno schifo di buona ragione
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voltò e vide su uno specchio una foto in
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Ci manca ancora che uno sia responsabile se il
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errore di rimanere con uno di loro, da sola
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l’amavano, ma solo uno l’amava, ed era
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quel ritmo. Sei colpi, uno due tre quattro cinque
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sì è un silenzio. Uno due tre quattro. Cinque
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ogni respiro è perfetto. Uno due tre quattro cinque
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Si gira e getta uno sguardo alla porta del
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disarmato. Si ferma. Getta uno sguardo alla pendola, giù
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rumori, niente. Sono solo uno stupido, pensa. Rimane fermo
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il rumore secco di uno sparo, e un urlo
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un secondo colpo, e, uno dopo l’altro, il
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Rimane immobile. Aspetta. Ha uno strano ronzio in testa
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guardare. Li studia tutti, uno per uno. Poi sceglie
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studia tutti, uno per uno. Poi sceglie un uomo
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non fanno che immortalare uno stagno di ninfee. Qualche
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acquatici – in altri termini, uno stagno pieno di ninfee
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a un insignificante mutismo. Uno stagno di ninfee. Da
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ridurre a nulla. Creò uno stagno di ninfee nel
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cioè appaiano galleggianti in uno spazio senza gerarchie in
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le Nymphéas significa guardare uno sguardo – diceva – e per
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e per di più uno sguardo non riconducibile a
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nostra esperienza precedente, ma uno sguardo unico e irripetibile
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sguardo unico e irripetibile, uno sguardo che non potrebbe
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con trasparente soddisfazione. ¶ Per uno studioso che aveva dedicato
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anse dei fiumi – per uno studioso che aveva consacrato
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vista e dilagAAAAti in uno spazio di cui vanamente
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sguardo, essendo il cinema uno sguardo costantemente obbligato, per
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oltre il baricentro. Mendicano uno sguardo qualsiasi, fidando forse
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naufragato, anni prima, in uno stagno di nymphéas, hélas
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un compito impossibile, guardare uno sguardo inesistente, conquistati e
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a suonare passi focomelici – uno scialle sulle spalle – scialle
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la linea curva in uno scarabocchio a ogni scossa
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Vogliamo un solo cheeseburger. Uno a testa. Niente doppi
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la porta. Li intercettò uno vestito da clown, solo
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vuol dire scendere da uno scivolo dalla parte della
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dire: se solo hai uno straccio di amico con
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storia. Un giorno arriva uno, nel mio quartiere, uno
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uno, nel mio quartiere, uno di fuori, mi incrocia
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spiegarmi, mi disse è uno senza capelli, alto più
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di Mami Jane, dài, uno sempre vestito di nero
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non avrei voluto essere uno qualunque, come tanti altri
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punto ce n’è uno che piange – disse la
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sera andò in onda uno special su quattro gemelli
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tavolo della cucina. Gettò uno sguardo verso il televisore
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pazzo, Shatzy? ¶ – Pazzo pazzo? ¶ – Uno che i medici dicono
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succede nella testa a uno che diventa pazzo? – chiese
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razza di pazzo era. Uno qualunque, disse Gould. Non
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che un pazzo era uno che per farsi lo
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che non ne vedi uno solo, capito? ¶ – Ci vedo
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ho pensato di eliminarne uno. ¶ – Ottima idea. ¶ – Sa la
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veloce? ¶ – Non fatta da uno che sembrava morto. ¶ – E
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a trovare una ragione, uno schifo di ragione per
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non ho mai trovato uno straccio di ragione buona
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anche dimenticati di lasciare uno a guidare la macchina
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Erano finiti a mangiare uno davanti all’altro, e
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i media scoprirono che uno dei due firmatari aveva
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intorno a un bicchiere, uno sperone nel fianco del
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i denti rifatti. Era uno del giro dei Casinò
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Gli era spiaciuto: era uno di quei pugili che
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niente del genere, era uno che anche la macchina
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e tutto il resto, uno schifo, e la bambina
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più giovane di lui, uno coraggioso, ma giovane, e
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aveva i guanti, e uno dei due portieri si
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architettonico, il porch rappresenta uno sviluppo abbastanza elementare dell
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fantoccio. Quando atterrò sembrava uno caduto dal decimo piano
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mani, e tu paghi uno perché lo sbatta giù
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a guardarla. Una volta uno disse a Shatzy che
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durare ore o settimane. Uno scappa, l’altro insegue
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sorso d’acqua e uno di whiskey, ogni mezz
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tre colpi di pistola, uno dopo l’altro. Il
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rialzarsi. Wister spara. Vede uno sbuffo nella polvere, una
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si ferma. Rimangono così, uno di fronte all’altro
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o meno. ¶ – Come se uno giocasse a tennis e
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deodorante. ¶ – Ah. ¶ – Credo sia uno scherzo. ¶ – È uno scherzo
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sia uno scherzo. ¶ – È uno scherzo? ¶ – Credo. ¶ – Forte, quella
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farà smettere niente figuriamoci uno come Poreda 57 incontri quattordici
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Finire nel letto di uno che non hai mai
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quelle cose, e a uno che non vedrai mai
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finire nel letto di uno mai visto prima. ¶ Già
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latte nel microonde. ¶ – È uno grasso il rettore Bolder
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cortile ce n’era uno che non era in
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che camminava giocando con uno jo-jo che di
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università di Gould arrivò uno studioso inglese. Era uno
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uno studioso inglese. Era uno molto famoso. Il rettore
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non è affatto ovvio. Uno come Kant, per dire
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il muto. Lavando, chiacchieravano. Uno degli argomenti preferiti era
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suo posto se solo uno si sforzava di ricordarsi
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vederla da vicino. Prendi uno che ci campa, con
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professionista, che ne so, uno studioso, uno studioso di
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ne so, uno studioso, uno studioso di qualcosa, okay
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aveva del talento, era uno di quelli che hanno
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artificiale diventano un tutt’uno che si fa largo
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avrà per lo studioso uno sguardo di cui lui
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a meno, perché è uno sguardo che rinunciando a
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impietoso, bisogna che fai uno sforzo, Gould, e cerchi
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cerchi di vederlo nudo, uno così, è importante che
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e l’esitazione di uno che la scopre in
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con la sicurezza di uno che ti sta mostrando
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la naturale conseguenza di uno stato naturale di indigenza
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un posto da grandi, uno non è grande quando
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ha vent’anni, se uno ha vent’anni è
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per studiare, per quanto uno cerchi di rendersi piacevole
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i piedi giù faceva uno schifo bestiale, come della
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fidi di me. Prenda uno dei suoi aerei, o
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sembra aver accusato l’uno due di Poreda, sembrava
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DESTRO, POREDA A TERRA, UNO DUE FULMINANTE, POREDA A
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corde e subisce, Lawyer, uno spettacolo, è la sua
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puoi fare se sei uno che sta lì intorno
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di un vecchio. Di uno che sapeva tutto da
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bene i tre quadranti, uno a uno. Poi si
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tre quadranti, uno a uno. Poi si rialza. ¶ – Sono
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chiamano “assassini del tempo”. Uno di loro ha strappato
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E quanti ne fai? ¶ – Uno. ¶ – È bello? ¶ – A me
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ripartire. Ce n’era uno, enorme, che nostro fratello
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n’è più visto uno che non fosse fermo
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Non ce n’è uno che non si è
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dire tutto, ma era uno che sapeva parlare. Se
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e feroce. Non è uno a cui piace nascondersi
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si alza, dà ancora uno sguardo al vecchio indiano
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sorelle ne avevano fatto uno spettacolino, ai tempi. ¶ – Quella
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passato, appaiono dodici cavalieri, uno di fianco all’altro
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hanno lo spolverino giallo. Uno: nero. ¶ Vengono avanti, piano
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Non parlano, avanzano allineati, uno di fianco all’altro
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uomo in nero fa uno schiocco con la lingua
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nel deserto. Arne è uno contro sei: non può
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su Phil Wittacher come uno straccio. Attraversa il saloon
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chiuse. ¶ – Chi cazzo è? ¶ – Uno che spara più veloce
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il dolore è come uno sparo, ti fa saltare
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del mondo, non ero uno stupido... Io avevo il
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il mio Maestro, era uno che mi aveva abbandonato
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quello che conta. ¶ – Fu uno dei round più violenti
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che aveva Poreda, era uno che aveva male fino
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buco del culo, era uno che non ne poteva
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Miller? ¶ – Sì. ¶ – Miller era uno affamato. Sarebbe piaciuto a
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storia della fame, era uno che veniva dalla fame
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dieci riprese con Bradford, uno spettacolo abbastanza triste. ¶ – Voi
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era noioso come guardare uno che legge un libro
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n’era sempre ancora uno, di ex campione, e