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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «uno»

nautoretestoannoconcordanza
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1910
lo costrinse ad essere uno spostato; si mise a
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ebbe che un amore; uno di quegli amori caparbi
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li amò tutti d’uno stesso amore, e diede
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lesta, duttile, scaltra; aveva uno spirito d’osservazione e
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lui, ne avrebbe fatto uno scienziato od uno speculatore
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fatto uno scienziato od uno speculatore; diceva di aver
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e violenti, pieni d’uno stupore illuminato. Volle studiar
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cara. Per poco che uno volesse andar di paro
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bianco e nel mezzo uno splendido rubino, come il
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la portò in provincia uno studente ricco, e Arrigo
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Del resto era stato uno scherzo, ed egli avrebbe
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timido occhialaio come ad uno di quei decrepiti cani
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egli andava azzimato come uno zerbino. ¶ Ma fosse la
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l’avvolse tutta in uno sguardo lento, iroso, lascivo
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peccato in sé con uno sfinimento ch’era come
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grilli, e ne trovò uno che cantava — come cantava
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fissava la vecchia con uno sdegno taciturno. ¶ — Pifferi! So
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sottomano. ¶ — Capirai, è stato uno scherzo... ¶ — Già, e adesso
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capire, loro!... — E fece uno di quei grandi sorrisi
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di mezzo il padre, uno di quéi padri terribili
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Mercedes... ¶ — Io, niente! Neanche uno! ¶ — Come neanche uno? E
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Neanche uno! ¶ — Come neanche uno? E quello del tenente
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come nella vertigine di uno svenimento. Erano sempre sulla
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forti!... Vorrei urlare... Dette uno scroscio di lacrime, nascondendo
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connessure dellèuscio e gettare uno sguardo verso il letto
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decido è semplice: fa uno stato a tuo figlio
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paterno per opera d’uno de’ suoi; ma d
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voce beffarda, fissando l’uno e l’altro con
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fissò l’occhialaio con uno sguardo smarrito. ¶ — Dunque... — volle
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era divenuto in breve uno di que’ freddi e
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stato, come diceva lui, uno scherzo... ma non poteva
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aveva, come disse argutamente uno scultore allora in voga
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ov’ella signoreggiava, tra uno sciupìo di ricchezze, tra
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inseguitore stradaiolo nè parerle uno di quegli innamorati clandestini
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l’incontrava, lasciandole dietro uno sguardo lungo, un cauto
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la risposta. ¶ — Nulla sono. Uno fra i tanti, uno
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Uno fra i tanti, uno fra i mille che
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l’avevano già udito. Uno finalmente si risovvenne: — Ma
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narra nelle sue Note uno storico di bello stile
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m’inganno, dev’essere uno spiantato. ¶ — Come lo sai
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riso inverecondo, per nascondere uno sbadiglio, di questo, insieme
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muove le pedine sopra uno scacchiere, Arrigo potè finalmente
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petto capace. ¶ Ora, dall’uno all’altro, le conoscenze
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gli emuli antichi. ¶ Ed uno v’ era, dalla bella
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laguna la freschezza d’uno spirito goldoniano, e vinceva
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tutta la vita ad uno solo; e la coltre
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chiare, ferme, attente, con uno sguardo quasi di compassione
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valore s’annoda sempre uno straordinario viluppo di passioni
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quando usciva per istrada, uno sciame di moscardini le
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intravveduto, l’ardore d’uno sguardo ambiguo... Ripensò la
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o d’automobili dall’uno all’altro cancello, poiché
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v’era tra l’uno e l’altro che
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bel tempo quand’era uno smilzo ufficiale di cavalleria
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lo avrebbe levato sopra uno scudo fin nelle sale
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venuto por duo motivi: uno... ¶ — Ma si segga! ¶ — Dimmi
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questa riflessione molto semplice: « Uno di più. » Era fra
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un rombo, un bisbiglio, uno strepito di cose lontane
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di spirito ad evitare uno scandalo. ¶ Fra Tatiana ed
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dubbio di essere stato uno sciocco nel rinunziare a
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una segreta colpa. L’uno e l’altra si
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amore, quand’eran l’uno per l’altra due
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per volerne l’esclusione. ¶ Uno de’ due, Giorgio Levi
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altro, Alessio Macchi, era uno scapolo d’età matura
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è già dato. ¶ Sopravvenne uno di que’ gelidi silenzii
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di tutti convergono sopra uno solo. Arrigo si levò
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ci fu in serata uno scambio di padrini. ¶ Tutti
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un colpo al braccio, uno di que’ tali colpi
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suonava il piano con uno squisito calor di sentimento
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l’ubriacatura?—le fece uno, avvicinandosi. ¶ — Sciocco! — ella rimandò
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mettersi fra i labbri uno di quegli Avana lunghi
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a piccoli fiotti con uno scintillìo di rubini. ¶ — Buono
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a lungo i denti uno stecco, ed eruttare, se
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che sgorgava dalla vetrina. Uno strano sorriso gli increspò
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prendere una sigaretta. ¶ — Cercami uno zolfanello, piccola. ¶ Ella guardò
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lo posso dire. È uno che ha cominciato con
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grandi ritratti della Ruskaia, uno sopra un tavolino, l
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grosso conto dalla sarta, uno dalla modista, un altro
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commedia dell’amore; è uno sciocco, avvezzo per solito
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investendo la sorella con uno sguardo ch’era quasi
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sopra una seggiola era uno scatolone contenente il cappello
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per guardare; dovevi compiere uno sforzo quanto mai violento
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si sentisse prendere da uno stordimento. Vedeva que’ due
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l’acqua opaca d’uno stagno, nasce come per
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nasce come per miracolo uno di que’ meravigliosi fiori
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ella cercava nell’amante uno svago alla sua lunga
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e lasciva scaltrezza d’uno che la voglia slacciare
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l’atto finì tra uno scroscio d’applausi; da
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palco, per interrogare con uno sguardo Arrigo e raccoglierne
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capacissimo d’aver commesso uno sproposito. Forse l’ha
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avventura con lei? — domandò uno spudorato. ¶ Rafa si chiuse
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poco, le dava quasi uno spasimo, quasi una voglia
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cosa. ¶ Ella gli mandò uno sguardo soave come un
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ostinata di flettersi in uno sforzo doloroso o rappacificante
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ho, come qualche altra, uno stemma e parecchi milioni
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Se mi trovassi in uno di questi due casi
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tipo da dire ad uno, a voi per esempio
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già presi, avvinti l’uno all’altra, e soffrivano
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che dipingesse la persona, uno di quei riassunti schematici
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albero all’altro, dall’uno all’altro lampione, assalendo
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desiderio di allacciarsi l’uno all’ altra, ben vicini
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faccio sopra me stesso uno sforzo terribile per salvarti
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un passo dinoccolato ed uno sconcio dimenio dell’anche
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grande peccato, rifiutarsi l’uno all’altra era più
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passa... ¶ Non era che uno stordimento, e la bocca
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nel fieno maggengo, ed uno, fra tutti più iracondo
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volgevano verso l’amante uno sguardo pieno d’angosciosa
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diveniva inutile, salutò l’uno o e l’altra
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un correre, un ondeggiare, uno scambiarsi frettoloso di saluti
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abbiamo vincente o piazzato? ¶ — Uno o l’altro. ¶ — Che
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bevanda raggellata. E l’uno e l’altro, mentr
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davanti alle tribune, ad uno ad uno si mettevano
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tribune, ad uno ad uno si mettevano al galoppo
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insieme, di scarto, fra uno scroscio d’applausi. ¶ — Guarda
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è di Missolungi, — sentenziò uno di quegli interlocutori anonimi
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fulminò la sorella con uno sguardo veloce. ¶ Ella non
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Di questi due uomini, uno rappresentava il gioco, l
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prati. Si trovava in uno stato d’animo quanto
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sostò nella piazza, ed uno sciame di monelli scamiciati
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fermaglio d’argento, con uno specchio ¶ D’oro. Ma
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di sé come d’uno straniero. ¶ — Signore... — disse timidamente
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la tenda gonfia, colpiva uno specchio su la parete
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d’essere accasciata da uno di que’ mali primaverili
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sua vecchia madre, con uno sguardo paurosamente filiale, che
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più grande, infine con uno qualsiasi tra que’ mezzi
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nel capo, ella compiva uno sforzo quasi fisico per
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in ogni senso da uno sciame di barche, leggere
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sentieri. S’allacciaron l’uno all’altra strettamente, perchè
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rosso a poppa ed uno bianco a prua. V
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bacio, e passava dall’uno all’altra, come una
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male... dammi un bacio; uno solo, senza fine., chinati
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piacere; una consumazione insensibile, uno struggimento senza fine si
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gli fece compiere che uno sforzo lieve. Aperse l
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essere dannato, capì che uno spavento inesorabile ormai dominava
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invece ha per natura uno spirito riflessivo, quando una
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parchi ombrosi, rammentandosi ad uno ad un i suoi
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e furon seduti l’uno di fronte all’altra
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meglio per lui! — rispose uno de’ giocatori. ¶ Sacco Berni
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un’avventura! — ripetè fra uno sbadiglio e l’altro
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Solevano consultarsi deferentemente l’uno con l’altro, perchè
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esclamazioni lo interruppero; poi uno disse: ¶ — Impossibile! ¶ — Insomma è
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aveva già due bimbi, uno di quattr’anni, l
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si mise davanti ad uno specchio per ravviarsi i
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che potevan tra l’uno e l’altro nascondere
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freddamente involto per cercare uno svago, erano state il
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secondo il suo principio, uno spavaldo mietitore d’allegrezze
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stato per l’innanzi uno spavaldo possessore del cuor
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su la sua famiglia uno sguardo minaccioso. ¶ — Non lo
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Ci ammazzate, e basta! ¶ Uno scoppio di tosse rauca
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muoversi. L’altro volse uno sguardo su quella scena
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segnava col dito ad uno ad uno, ridendo di
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dito ad uno ad uno, ridendo di quel suo
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hai? ¶ Arrigo girò intorno uno sguardo di bestia impaurita
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dette al suo cuore uno smarrimento infinito. Lo avevano
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la mattina dopo, in uno stato quasi d’incoscienza
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le fisionomie; ma l’uno e l’altro, con
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ella pareva esprimere con uno sguardo solo. Talvolta, fra
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è già passata dall’uno all’ altro, mutamente, e
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tutte le volontà, l’uno e l’altra provarono
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ciglia, lo ravvolse in uno sguardo d’amore, che
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non potevo! C’era uno spavento, che so? Un
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fatto io?... Sono fuggito. Uno spettro mi ha cacciato
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indietro, afferrandomi alla gola; uno spettro scarno e livido
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al terrazuolo, guardò con uno sguardo errante la fantastica
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ulivi; poi, lentamente, l’uno appresso l’altro, riprendevano
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fermo, la investiva con uno sguardo triste, insidioso, miserabile
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non era più che uno spazio breve come il
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se vi tenesse raccolto uno scoppio di riso, con
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venia ¶ Paurosamente, come ad uno straniero. ¶ Allora egli le
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si guardò intorno con uno sguardo pieno di avversione
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letto ingrassa... bada! ¶ Prese uno sgabello e vi sedette
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lo esasperava benchè facesse uno sforzo indicibile per continuare
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perchè c’è stato uno scandalo e si evita
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avevi semplicemente bisogno che uno ti coricasse, forte, con
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sovra un cuscino, che uno ti facesse dare finalmente
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la fissò ancora con uno sguardo dubitoso, poi mutò
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si esaminavano attenti; l’uno cercava di leggere nel
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spauriti si volgevano dall’uno all’altra, quasi per
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ogni giorno vado facendo uno sforzo continuo per strappare
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gola gonfia... Un battito, uno sguardo ancora negli occhi
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gli occhi pieni di uno spavento enorme, davanti a
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inconsumabile amore. ¶ Ed ebbe uno spavento immenso al pensiero
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recidessero i tendini, ad uno ad uno, per sfibrarlo
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tendini, ad uno ad uno, per sfibrarlo. ¶ Aveva complice
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tese all’apice d’uno di quo’ seni rotondi
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sangue nero; degli occhi, uno era chiuso e pesto
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un cadavere insepolto. ¶ Poi uno dei falciatori sciorinò il
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modo comèè vestito sembra uno di quelli che pretendono