Indro Montanelli, XX Battaglione Eritreo, 1936
concordanze di «uno»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1936 | maggiore fissò nel vuoto uno sguardo smarrito, sgomento, fece | ||
2 | 1936 | che sono, poi, tutt’uno: anche adesso – «sono» anche | ||
3 | 1936 | comandarono che scrivere dell’uno è come scrivere degli | ||
4 | 1936 | i quadri. Ma ricordarli, uno per uno, sarebbe inutile | ||
5 | 1936 | Ma ricordarli, uno per uno, sarebbe inutile, dacché il | ||
6 | 1936 | accatastato mantelle e coperte, uno scrittoio rudimentale, un panchetto | ||
7 | 1936 | un panchetto pel fonografo, uno scaffale pei libri. Quei | ||
8 | 1936 | storielle. Anche questo è uno dei tanti misteri di | ||
9 | 1936 | cantano; o meglio, canta uno e gli altri fanno | ||
10 | 1936 | quello dove c’è uno Sciumbasci o un Bulukbasci | ||
11 | 1936 | rispetto. Il prestigio di uno Sciumbasci è incalcolabile. Egli | ||
12 | 1936 | il discorso imitando con uno «scscsc…» prolungato il sibilo | ||
13 | 1936 | sorridendo): Patrimonio! ¶ MAGGIORE (con uno sforzo di liberazione): La | ||
14 | 1936 | L’Italia – creda a uno che non ci vive | ||
15 | 1936 | disperato, da bimbo): Sei uno stupido, Gualtieri! Sei uno | ||
16 | 1936 | uno stupido, Gualtieri! Sei uno stupido! ¶ Sipario. ¶ * Cobarò è | ||
17 | 1936 | Un colpo a destra, uno a sinistra; un colpo | ||
18 | 1936 | un colpo a destra, uno a sinistra. Dai ranghi | ||
19 | 1936 | coro ritmico e sommesso: uno, due, tre. Se il | ||
20 | 1936 | inquadrano, si chiaman fuori uno per uno, si fa | ||
21 | 1936 | chiaman fuori uno per uno, si fa la somma | ||
22 | 1936 | se n’accorgeva: era uno di quegli uomini pei | ||
23 | 1936 | vi farà trucidare a uno a uno prima di | ||
24 | 1936 | trucidare a uno a uno prima di cedere un | ||
25 | 1936 | gesto ipocrita d’aggiustarti uno stivale; poi su, dritto | ||
26 | 1936 | quasi materialmente aguzza come uno spillo – puntellarti la schiena | ||
27 | 1936 | sente un gemito. È uno d’un altro plotone | ||
28 | 1936 | scivoli oltre tirandosi dietro uno strascico di velluto dorato | ||
29 | 1936 | fatica, volevo trovarlo attraverso uno sforzo d’autocontrollo, d | ||
30 | 1936 | vera, brutta, stupida. Feci uno sforzo per reagire – e | ||
31 | 1936 | Cento morti non sono uno spettacolo più impressionante di | ||
32 | 1936 | che di fronte a uno spettacolo simile avrei dovuto | ||
33 | 1936 | iena, essendo vile come uno scioano, si fa presto | ||
34 | 1936 | gli ufficiali – era stato uno della colonna di Deggiac | ||
35 | 1936 | un colpo di fucile, uno solo, e Johannès giacque | ||
36 | 1936 | di luna, conti a uno a uno i minuti | ||
37 | 1936 | conti a uno a uno i minuti che passano | ||
38 | 1936 | radi, ma in continuazione. Uno, due ascari rimangono indietro | ||
39 | 1936 | marciare in linea retta, uno dietro l’altro? A | ||
40 | 1936 | gli faceva male, zoppicava. ¶ Uno dei tre ascari era | ||
41 | 1936 | pei sei dei nostri, uno a dieci: non c | ||
42 | 1936 | Goitana si volse con uno sguardo al maggiore. ¶ «Sessantotto | ||
43 | 1936 | tech è traditore come uno scioano. Te ne fidi | ||
44 | 1936 | se stessa. ¶ *** ¶ Sassahà era uno strano padrone. Esigeva tutto | ||
45 | 1936 | sapeva risponder loro con uno strano fischio modulato, trillante |