Alessandro Baricco, City, 1999

della sua narcosi da uomo stancamente sposato, con gran

Poomerang rimasero impastoiati nell’uomo in scuro, in verità

nel letto di un uomo che sapeva di acqua

cascherebbe. ¶ – Dev’essere un uomo intelligente tuo padre. ¶ – Lavora

la figura di un uomo, sfocata nella nuvola di

ottagonale, calibro 44-40. Guarda quell’uomo – lentamente cammina col cappello

ad allineare occhio, mirino, uomo. ¶ – Sì, Melissa – dice piano

petto, e spara. ¶ L’uomo si ferma. ¶ Alza lo

ad allineare occhio, mirino, uomo. ¶ Mira in faccia, e

piedi, a guardare. ¶ L’uomo ci mette un po

una bella voce da uomo, no? ¶ – Eh. ¶ – Allora puoi

colpo. Le avventure dell’uomo invisibile, pensò. ¶ – Il pullman

Mentre invece, il nostro uomo, soggetto d’improvviso ad

Gould – ¶ come se l’uomo che rimane stregato dal

uno. Poi sceglie un uomo che sta giocando, mani

cura e tempo. ¶ Quell’uomo bara, dice. ¶ Qualcosa che

qualche altra parte. ¶ L’uomo spinge indietro la sedia

gli occhi verso l’uomo. ¶ Idiota, dice l’uomo

uomo. ¶ Idiota, dice l’uomo. ¶ Pat Cobhan impugna di

Mondrian Kilroy. Era un uomo di una cinquantina d

sulla rete percettiva dell’uomo, e, in definitiva, sulla

prima mossa di un uomo che sapeva benissimo dove

domandarsi come potesse quell’uomo vedere da lontano e

fascino, essendo incline, l’uomo, ad amare i luoghi

Su una veranda, l’uomo medio dimora spalle alla

più accecante esattezza, l’uomo tiene in grembo un

della presenza di quell’uomo – spalle alla casa, basculante

il prof. Bandini – quell’uomo e quel porch, insieme

la dislocazione destinale dell’uomo: essere di fronte al

aprirsi e lentamente quell’uomo, uscire, invisibilmente spinto fuori

spietata da spingere quell’uomo fuori, sulla sua veranda

rispose. ¶ – È un brav’uomo. ¶ – Già. ¶ – Non si meritava

dentro, la caccia all’uomo. Ma lo sceriffo disse

Wister, era un brav’uomo. Non gli piacevano le

Shatzy. La caccia all’uomo è pura geometria. Punti

Bolder. È un brav’uomo, sai?, puoi fidarti di

sinistro destro Mondini brav’uomo bella l’ombra che

solo obbiettivo: sopravvivere. L’uomo presta loro la sua

sono oggetti che l’uomo impugna, e conosce alla

farsi tante domande? L’uomo le guarda, scopre il

salva. Erano apparizioni: l’uomo ne ha fatto delle

Shatzy. Erano apparizioni: l’uomo ne ha fatto delle

nella testa di un uomo quando esprime un’idea

obiezione. Credi che quell’uomo abbia il tempo, o

sarebbe mai capace quell’uomo di rinunciare a tutto

mai più a quell’uomo di chiedersi, anche in

che pure sarebbe un uomo come gli altri, e

fa di lui quell’uomo che è adesso, circondato

allo stato puro, un uomo con il maglione e

Bolder, lui è un uomo apparentemente duro e inflessibile

mai immaginato solo, quell’uomo. E adesso era lì

po’ complicato da quell’uomo che se ne stava

Wittacher non era un uomo che si spostava volentieri

Wittacher non era un uomo a cui garbava andare

immaginarsi Closingtown come un uomo sporto fuori dal finestrino

avanti. ¶ – Sei tu l’uomo dell’orologio? – dice Bird

sopra, mezzo vestito, un uomo enorme. ¶ – Mi chiamo Phil

siede. ¶ – Com’era l’uomo che lo costruì? ¶ – Cosa

più chiaro. Era un uomo mite, allegro e feroce

avevano bisogno. Era l’uomo che si era inventato

sa. E che quell’uomo era un genio, a

ragazzo. ¶ – Sete? ¶ – Conosco quell’uomo meglio del mio uccello

occhi. ¶ – Sei scemo? ¶ – Quell’uomo, in questa città, è

questa città, è un uomo morto. A me serve

Non sarà semplice: quell’uomo è una bestia feroce

il tempo, sei un uomo morto. ¶ – Gliel’ho detto

è vero. ¶ – Bird: un uomo contro sei, in campo

dice Melissa Dolphin. ¶ L’uomo non risponde. ¶ – Io fossi

anni: i fucili. ¶ L’uomo solleva lo sguardo. Canne

ne vanno. ¶ Silenzio. ¶ L’uomo in nero fa un

La terza è un uomo seduto a un tavolo

e arriva davanti all’uomo. Si toglie il cappello

da bambino? ¶ – Già. ¶ L’uomo in nero sputa per

È una cassaforte. ¶ L’uomo in nero sorride. ¶ – Piena

aggiunge Phil Wittacher. ¶ L’uomo in nero fa uno

Per un istante l’uomo in nero è un

in nero è un uomo che sta per alzarsi

istante dopo è un uomo che sente una voce

un fucile puntato sull’uomo in nero. ¶ – La conversazione

ancora finita – dice. ¶ L’uomo in nero torna a

Arne, quella testa. ¶ L’uomo in nero non muove

buon fratello Mathias, l’uomo che da sempre aveva

Dolphin allinea occhio, mirino, uomo, e dice Addio fratello

dire. Chiese se quell’uomo avesse mai fatto qualcosa

faceva di te un uomo felice, ecco, per dire