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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Tre operai, 1934

concordanze di «va»

nautoretestoannoconcordanza
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altra cosa: fresca, pulita, va chissà dove e con
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mio mestiere non ti va... scegline un altro... Ma
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fin dietro le orecchie. ¶ Va in cucina, dalla madre
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piovere. Quando un operaio va in cerca di lavoro
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diritto: il cielo si va schiarendo e le donne
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Umberto il movimento si va diradando, e poi si
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per Dio. ¶ III ¶ Teodoro va via di casa perché
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saracinesche. Debbo andare via; va bene, questo è deciso
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non si pensi che va in giro per perdere
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colonne del padiglione si va schiarendo lentamente. Il fiato
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la sua meraviglia: ¶ «Come va?» domanda. «Come ti sei
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camera da pranzo. Maria va ad aprire le imposte
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fine fai bene, divertiti, va’ pure al cinema e
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del gas il fumo va a infilarsi nei balconi
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acqua di una pompa va tingendo di nero. È
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artritico e il cuore va Dio lo sa come
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stringergli la mano: «Come va?» ¶ «Bene! Ossia non posso
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Lavoro a sua disposizione... Va bene.” “Ma io...” “Ma
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una carta che si va a giocare, e non
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è libera: se ne va a Roma, e conosce
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disperare. Se non ti va qui t’insegno io
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nella donna qualche cosa va animandosi sottopelle. Stanno un
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lei? se una donna va in giro con un
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sparare e ad obbedire. ¶ Va in guerra. Nella stazione
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ha un’occupazione! Parte: va a fare qualche cosa
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di pratico, di concreto. Va ad uccidere, nemici, d
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nemici, d’accordo, ma va ad uccidere... Forse al
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l’ora in cui va a letto, quella in
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mai essere baciata. Giorgio va via; bacia lei, bacia
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non m’ha avvertita? Va allo specchio con l
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tuo che però mi va lungo e io l
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si alza e gli va incontro. Il ragazzo sta
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o noi a te. Va bene?» ¶ «Va bene!» risponde
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a te. Va bene?» ¶ «Va bene!» risponde il meccanico
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forse della mattina, si va riempiendo di bollicine d
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ripensando a ciò che va a fare. Torna da
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si vede! Teodoro! Come va? Non ti sei fatto
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ricchezza da un’invenzione... Va sempre appresso a un
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inzuccherata a cui tutto va bene. È forse questa
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è lei che ci va di mezzo, “proprio perché
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fallo per me!» ¶ «E va bene!» dice Teodoro spazientito
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ora di pranzo.» ¶ E va via allegro. A casa
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Ecco... vorrei essere coscienzioso...» ¶ «Va bene: non v’impressionate
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per la situazione che va ogni giorno di più
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e Teodoro se ne va al mare. I villeggianti
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me qualche cosa non va, vuol dire che la
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del suo rancore, gli va incontro dicendogli che con
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quando Anna se ne va a letto lagnandosi del
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più grave, «dove si va a finire. Le cose
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la mia linea: o va bene e mi metto
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metto a posto; o va male, e se la
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del suo stato che va peggiorando, dirgli che una
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si accorga di te?» ¶ «Va bene; ma possono sempre
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Teodoro. Marco allora gli va incontro domandandogli: ¶ «Già stai
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prima di addormentarsi; poi va a letto, e poi
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petto. Il fattore gli va incontro facendo troppo rumore
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dalla sua sconfitta, che va collimando inesorabilmente con la
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fondo della tragedia che va propagandosi intorno a lui
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solo e solo, che va stordito... Sì, un po
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corrono. ¶ Uscito dall’osteria va a cercarsi un posto
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fumo che se ne va verso le colline dorate