Marco Praga, Le vergini, 1889

confidenza, nevvero? Ma perchè va già via? ¶ vercellini ¶ Che

dunque. ¶ delfina ¶ Se ne va proprio? Mi raccomando, si

delfina ¶ Sono veramente confusa... (va a posar la scatola

pranzo, e se ne va appena arrivano i frequentatori

vien vicino, premuroso) ¶ Come va, Paolina? ¶ paolina ¶ Buona sera

la solitudine non mi va; se si trattasse di

è sempre mossa, qualcuno va e viene, e dalla

concreto per convincerlo, e va cercando... Ebbene signor Olgiati

Dario, Cantoni. ¶ vittorio ¶ (E va benone! anche lui, adesso

figliole a braccetto e va a pranzare in casa

di questa diva che va a sorgere sull'orizzonte

vittorio ¶ Ma perfettamente. Come va? (Le stringe la mano

stringe la mano, poi va a stringerla a Paolina

con Selene) ¶ E come va la pittura? ¶ selene ¶ Così

cogli occhi Delfina, le va incontro e le porge

uscire, nevvero? L'una va fuori a un'ora

un'ora, l'altra va fuori a un'altra

santo cielo, quando si va in casa di persone

In dieci minuti si va e si ¶ torna... ¶ delfina

diamine!) ¶ cantoni ¶ Dunque si va? ¶ ninì ¶ Sì, tutti. Anche

alla parrucca...) (Forte) Come va, come va? (Stringe la

Forte) Come va, come va? (Stringe la mano a

qui. Oh Dario, come va?... Sono stata dalla sarta

tengo sa? La religione va rispettata. E poi già

in chiesa ci si va in bianco... ¶ paolina (quasi

stamane una famosa bomba: va a cantare l'operetta

verità: fece credere che va a cantar da mezzo

ninì ¶ Oh Paolina, come va? Stavi poco bene, jersera

selene (dalla comune) ¶ Si va? ¶ ninì (entrando col fattorino

mano? ¶ paolina (con effusione, va incontro a Dario e