parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «vecchia»

nautoretestoannoconcordanza
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1956
del Pitrè è una vecchia narratrice analfabeta, Agatuzza Messia
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1956
dalla bocca di una vecchia popolana») ed ottimo, ancorché
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1956
piedi ed era una vecchia dalle lunghe ciglia. La
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dalle lunghe ciglia. La vecchia disse: – Non aver paura
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1956
più veloce di quella vecchia: in un quarto d
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1956
piedi ed era una vecchia dalle labbra penzoloni. Anche
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1956
fu tutta filata, la vecchia non chiese altra ricompensa
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1956
ne venne fuori una vecchia coi denti in fuori
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1956
di nozze, – disse la vecchia, – devi chiamare: «Columbun!»; ma
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1956
la sua balia, una vecchia bacucca che lo aveva
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1956
vederlo così affilato, la vecchia gli domandò cosa avesse
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1956
per domani! – e la vecchia tirò fuori un sacco
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1956
pronta: una meraviglia. ¶ La vecchia disse al Principe: – Prendi
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1956
per la città: la vecchia si tirava dietro l
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1956
sentito dire che la vecchia con l’oca l
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1956
quel che aspettava la vecchia. Quando la Principessa fu
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1956
che c’è una vecchia che se ha gli
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1956
pastore andò; trovò la vecchia con gli occhi chiusi
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1956
Bel giovane, – disse la vecchia, – guardami un po’ in
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1956
che la spidocchiava la vecchia aperse gli occhi ed
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1956
della gabbia suonarono, la vecchia si svegliò e gli
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1956
senza cavalli tornarono dalla vecchia, e lei mandò duecento
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1956
s’ammazzarono tutti. ¶ La vecchia allora gliene mandò dietro
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1956
d’accordo con una vecchia, la mandò a portarle
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1956
che c’era una vecchia che voleva esser ricevuta
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1956
affatto, ma era la vecchia che veniva da parte
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1956
lume e vide una vecchia che faceva bollire in
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1956
il figliolo di quella vecchia. La ragazza le portò
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1956
casolare c’era una vecchia che le diede il
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1956
la porta, – disse la vecchia, – basta che, quando busso
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1956
lo succhio. ¶ Così la vecchia veniva ogni sera a
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1956
fontana incontrò un’altra vecchia, che vendeva scodelle bianche
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1956
le regalo, – disse la vecchia. ¶ Così i fratelli quando
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1956
le si presentò una vecchia. ¶ – Buona Principessa, me lo
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1956
d’uva? ¶ – Sì, buona vecchia, prenditi quello che vuoi
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1956
più maturo, – disse la vecchia e indicò un grappolo
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1956
muretto della cisterna: la vecchia le dette una spinta
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1956
mattino e trovata una vecchia quercia dal tronco cavo
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1956
di rigattiere comprò una vecchia roba da dottore, e
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1956
ragazza, – le disse una vecchia. – Non posso alloggiarti, perché
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1956
la pregò che la vecchia la nascose in casa
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1956
una casetta, e una vecchia sulla porta le disse
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1956
su. Viene la solita vecchia e lui domanda: – In
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1956
casa. ¶ – Padrona, – disse alla vecchia, – son qui: sono venuto
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1956
innamorato furioso, disse alla vecchia: – Lei sa, nonna, che
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1956
si trovò davanti? Una vecchia decrepita e grinzosa! ¶ Dapprima
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1956
d’una vigna. La vecchia sfondò il pergolato e
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1956
il pergolato videro la vecchia penzoloni. A quello spettacolo
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1956
Re. – Avanti, avanti! ¶ La vecchia entrò e vide nel
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1956
portami il caffè. ¶ La vecchia si mise una mano
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1956
io. ¶ – Dal falegname! ¶ La vecchia corse giù dal falegname
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1956
piallare una ganascia. ¶ La vecchia lanciò un urlo. ¶ – E
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1956
l’altra ganascia. La vecchia non gridò più: era
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1956
che lui ritorni. ¶ La vecchia invece diede ordine a
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1956
damigelle, quando passò una vecchia. ¶ – Padroncina, – disse la vecchia
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1956
vecchia. ¶ – Padroncina, – disse la vecchia, – mi faccia la carità
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1956
sono pochi… – disse la vecchia, – me ne dia degli
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1956
un altro cartoccetto. La vecchia disse ancora: – Padroncina, me
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1956
darò più altri! ¶ La vecchia allora si rivoltò e
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1956
mio padre, e una vecchia m’ha detto che
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1956
m’ha detto una vecchia che ci manca un
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1956
è matta! ¶ E la vecchia: – Sì, sì, vedremo se
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1956
Dopo tre mesi la vecchia prende il bambino per
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1956
mi ha fatto, quella vecchia? E tu dicevi che
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1956
Incontra un’altra donna, vecchia, grinzosa, che se ne
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1956
boccia di vino; la vecchia ne bevve un po
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1956
non era più una vecchia, ma una bella fanciulla
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1956
vecchio. – Questa è una vecchia storia che raccontano: dello
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1956
che aveva detto la vecchia non ci badò né
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1956
una parola. «Discorsi da vecchia», si disse, e non
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1956
ristoro. ¶ Gli aperse una vecchia e tutta stupita gli
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1956
mangiava, Beniamino raccontò alla vecchia il perché e il
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1956
della Fata Alcina. La vecchia non ne sapeva niente
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1956
poi la serva più vecchia lo accompagnò alla sua
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1956
sera, finalmente, arrivò la vecchia, con un mucchio di
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1956
mano nella sporta della vecchia, e tirò fuori una
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1956
una donnetta, la serva vecchia del prete, che portava
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1956
ho tardato… – cominciò la vecchia. ¶ – Oh, vi pare! – fece
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1956
è sempre tempo. ¶ La vecchia, a sentir questa risposta
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1956
ben bevuto disse alla vecchia: – Andate pure, che a
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1956
L’Arciprete aspettava la vecchia a braccia aperte. – Ebbene
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1956
cucolo. ¶ Allora la serva vecchia ammazzò e spennò un
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1956
della via, trovò una vecchia. – Dove vai così solo
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1956
sei perso? – disse la vecchia. ¶ – Smarrito davvero, nonna, – disse
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1956
andare in Francia. ¶ La vecchia disse: – Bravo, sei stato
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1956
me. ¶ – Oh! – disse la vecchia, – io ti metto sulla
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1956
due fratelli con la vecchia madre, e il maggiore
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1956
Montale Pistoiese) ¶ 70 ¶ Pelle di vecchia ¶ C’era un Re
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1956
un funerale, d’una vecchia morta a cent’anni
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1956
vendete la pelle della vecchia? – Dovette contrattare un bel
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1956
un coltello, scorticò la vecchia ruga per ruga e
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1956
stavano a vedere quella vecchia centenaria che parlava con
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1956
quanti anni ha codesta vecchia? ¶ E la balia: – Domandateglielo
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1956
alla Regina: – Prendiamo questa vecchia a palazzo; finché vivrà
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1956
a discorrere con la vecchia e a divertirsi alle
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1956
perché quella pelle di vecchia aveva tutti gli occhi
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1956
per far qualcosa. ¶ La vecchia, quando non c’era
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1956
a vedere che una vecchia decrepita, tremolante e mezza
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1956
sotto, e appena la vecchia si chiuse in camera
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1956
E cosa vide? La vecchia si toglieva la buccia
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1956
l’Uliva. ¶ Alla Regina vecchia, questa storia d’avere
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1956
gran raccomandazioni, ma la vecchia Regina gli disse: – No
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1956
il campo, la Regina vecchia per il convento, e
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1956
una zia della Regina vecchia faceva la spola tra
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1956
bei bambini, la Regina vecchia lasciò il convento e
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1956
parola! ¶ Poi, la Regina vecchia scrisse al figlio che
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1956
rimorsi. E poi, povera vecchia, credeva di fare gli
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1956
Mandarono a chiamare una vecchia maga che disse: – Bisogna
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bussò, e aprì una vecchia: – Dove siete capitato, signor
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1956
lo diedero a una vecchia che lo annegasse. La
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1956
che lo annegasse. La vecchia andò al fiume col
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1956
lo danno alla solita vecchia che lo butta nel
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1956
stella in fronte. La vecchia preparò il canestrino e
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1956
dell’invito, corsero dalla vecchia cui avevano dato le
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1956
quelle creature? ¶ Disse la vecchia: – Nel fiume le buttai
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penso io, – disse la vecchia. ¶ E, fingendosi una mendicante
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1956
manca nulla? – disse la vecchia. – Io vedo che ci
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1956
la bambina. Ma la vecchia era sparita. La ragazza
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del mondo, ed una vecchia è venuta al cancello
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1956
per l’indomani. La vecchia mandata dalle zie ritornò
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1956
le zie mandarono la vecchia. – Sei contenta dei consigli
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due cognate e la vecchia e disse all’Uccel
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1956
pastrano di fuoco, alla vecchia giù dalla finestra. ¶ Così
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1956
marinaio era una brava vecchia e prese a benvolere
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1956
del mondo, e la vecchia lo portò a vendere
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1956
figlia, Maestà, – disse la vecchia. ¶ – Mah! Sarà. Non sembrano
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1956
Coi soldi ricavati, la vecchia comprò altra seta, e
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1956
un bel paravento. La vecchia lo portò dal Re
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1956
di nascosto. ¶ Quando la vecchia stava per chiudere la
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1956
piede nello spiraglio; la vecchia cacciò un urlo. La
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1956
paura svenne. Entrarono la vecchia e il Re e
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1956
in casa e la vecchia ripeteva: – L’avete voluta
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1956
nei tempi passati una vecchia vedova che faceva la
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1956
loro spese. Intanto, alla vecchia venne una gran febbre
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1956
disse: – Non piangete; sono vecchia e più che vecchia
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1956
vecchia e più che vecchia non si campa, sicché
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1956
Ai piedi d’una vecchia quercia fece un nido
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1956
Andando giù, trovò una vecchia che si spulciava, seduta
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1956
qua, – le disse la vecchia, – che il tuo cestello
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1956
per non mortificare la vecchia diceva: – Perle e diamanti
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1956
diamanti avrai, – rispose la vecchia. E dopo che fu
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1956
l’ha data una vecchia che aveva trovato il
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1956
In giù trovò quella vecchia. – Avete visto passare il
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1956
e c’è una vecchia che metteva legna sotto
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1956
aiuti, – le rispose la vecchia. ¶ – Aiuti a che? ¶ – A
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1956
la caldaia bolle. ¶ La vecchia si sporge a vedere
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superbo. ¶ – Senti, – disse la vecchia, – so che hai tribolato
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Aveva con sé una vecchia cameriera che avrebbe dato
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1956
per me. ¶ Venne una vecchia e le chiese: – Mi
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1956
dare. ¶ E così la vecchia tornò a casa con
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1956
Tutte le mattine, la vecchia andava alla Messa. E
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la melagrana. E la vecchia rincasando trovava tutto preparato
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fa da cucina. ¶ La vecchia, la mattina dopo, fece
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e da cucina. La vecchia rincasò e la ragazza
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vieni? – le chiese la vecchia. ¶ E lei: – Sii benedetta
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la sua storia. ¶ La vecchia la vestì da contadina
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del Re appostò la vecchia per strada. ¶ – Dimmi da
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m’uccidere! – piagnucolò la vecchia. ¶ – Non aver paura. Voglio
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1956
chieder l’elemosina una vecchia, e questa vecchia era
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1956
una vecchia, e questa vecchia era una strega. La
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1956
finestra, quando passò una vecchia che disse: – Vendo spille
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1956
fece salire, e la vecchia, con l’aria di
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1956
sua moglie, anch’essa vecchia e malandata. Andava tutti
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1956
del camino, e la vecchia dice al vecchio: «Ringraziamo
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1956
ce n’è una vecchia, pigliamo quella. ¶ Andò lui
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1956
e ne vide una vecchia, anzi, pareva invecchiata innanzi
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1956
voltò e vide una vecchia. ¶ – Sono triste perché mia
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1956
bravo giovane, – disse la vecchia, – e voglio farti riacquistare
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aquila c’era quella vecchia Fata insieme con la
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1956
Passò in fretta una vecchia lavandaia, e lui la
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1956
avrebbe indirizzato da una vecchia, cui lei aveva fatto
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1956
la casa di quella vecchia, che accolse con gratitudine
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1956
finestra della casa della vecchia il giovane Re poté
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1956
a vederla, se la vecchia non lo teneva, sarebbe
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1956
mano, Maestà, – disse la vecchia. – Il Re di questo
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1956
dove siamo? – esclamò la vecchia, spaventata. ¶ – Che ne so
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1956
domandò una voce di vecchia. ¶ – Un povero cristiano che
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1956
s’aperse, e una vecchia decrepita disse: – O povero
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1956
ne dovete andare. ¶ La vecchia fece finta d’andarsene
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1956
d’Oro affacciato. La vecchia, che moriva dalla voglia
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Bisogna sapere che una vecchia che abitava là di
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1956
po’ di sole, la vecchia fu vista dalla figlia
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1956
di bambagia, – rispose la vecchia, – ma non dirlo a
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1956
borsa di danari alla vecchia e tirò su il
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avvicinandosi Natale, una buona vecchia che viveva allevando oche
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1956
mattina della vigilia, la vecchia s’alza, prende la
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1956
prendere. Ma la buona vecchia tanto pregò e insistette
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1956
non sai? Stamattina una vecchia mi ha regalato una
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1956
agli altri poveri una vecchia orba, con una giovinetta
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1956
fece l’elemosina alla vecchia, ma intanto guardava la
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1956
vedere se ritornavano la vecchia con la giovinetta. Finalmente
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1956
sapeva niente. Allora una vecchia, saputo che il Re
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1956
queste cose e la vecchia partì in carrozza come
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1956
venite –. Pioveva, ma la vecchia tirò dritto, fino al
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1956
le sette dame. La vecchia chiese alloggio per una
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1956
loro. A tavola, la vecchia tirò fuori il rosolio
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1956
terra come pere. La vecchia allora tira fuori il
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1956
impazienza, e quando la vecchia arrivò, fece mettere la
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1956
morto, pugnalato da quella vecchia, e l’uomo vestito
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1956
la sua storia la vecchia che l’aveva presa
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1956
pugnalato il marito. – Ah, vecchia scellerata! – le disse il
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1956
cacciarla dentro. ¶ Dopo la vecchia, venne l’ubriaco e
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1956
i fichi passa una vecchia e le chiede l
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1956
poveretta? – le domanda la vecchia. ¶ – Non sapete? Sono la
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1956
figlia mia. Venne una vecchia, così e così, e
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1956
scopazzo25 c’è una vecchia strega, pigliala con le
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1956
al forno, trovò la vecchia e quasi le venne
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1956
il pane. ¶ E la vecchia: – Va’ via, va’ via
209
1956
quando s’avvicinò una vecchia a chiedergli l’elemosina
210
1956
triste? – gli domandò la vecchia. ¶ – Vattene, lasciami stare. ¶ – Me
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1956
io a tutto. ¶ La vecchia preparò un paniere con
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1956
sua parentela, perciò la vecchia poteva esserle benissimo parente
213
1956
che fosse rispettata. La vecchia poteva entrare a qualsiasi
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1956
Regina stava dormendo, la vecchia entrò nella sua stanza
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1956
un bellissimo neo. La vecchia allora, con una forbicina
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1956
peluzzi e apprese dalla vecchia la descrizione di come
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1956
dalla contentezza. Ricompensò la vecchia con una buona somma
218
1956
lui: – Lasciami stare, brutta vecchia! ¶ – Ma che ha Vossignoria
219
1956
Vossignoria? – gli fa la vecchia. ¶ – Vattene, che non l
220
1956
onze di mancia. ¶ La vecchia, fregandosi le mani, tornò
221
1956
senza corona. E la vecchia ebbe una collana di
222
1956
onze di mancia! ¶ La vecchia acchiappa i danari e
223
1956
e lo consegnò alla vecchia. ¶ – Maestà, – disse la vecchia
224
1956
vecchia. ¶ – Maestà, – disse la vecchia alla Reginella, – si vende
225
1956
il Milord. ¶ E questa vecchia che le sapeva tutte
226
1956
ho comprato da quella vecchia! – Si mise anche l
227
1956
a mano? ¶ – No: la vecchia, – (e intanto la Regina
228
1956
mezzo intontito). ¶ – E la vecchia che vi fece tutti
229
1956
e sia chiamata la vecchia. ¶ Ordine di Vicerè, la
230
1956
Ordine di Vicerè, la vecchia fu trovata. ¶ – Dimmi, buona
231
1956
fu trovata. ¶ – Dimmi, buona vecchia: come andò l’affare
232
1956
alla Reginella? ¶ E la vecchia vuotò il sacco. ¶ – E
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1956
vestita da Vicerè: la vecchia bruciata e il Milord
234
1956
gli venne vicino una vecchia: – Mi faccia la carità
235
1956
morta di fame! ¶ – Vattene, vecchia del diavolo! ¶ – Mi faccia
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1956
lampi, tuoni, saette. La vecchia, ba-ba-ba!, si
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1956
il portone e la vecchia si rannicchiò dentro. – Ba
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1956
fece preparare tavola. La vecchia, svelta com’era, di
239
1956
maltempo s’addormentò, la vecchia entrò pian piano nella
240
1956
fili d’oro; la vecchia con una forbicina li
241
1956
cameriera: – Fa’ uscire questa vecchia, se no non dorme
242
1956
e in largo. La vecchia gli diede i tre
243
1956
e volò via. ¶ La vecchia, a questo tiro, restò
244
1956
nemmeno assaggiare. ¶ II. La vecchia nel forno ¶ Camminando, incontrarono
245
1956
le fece, risuscitò la vecchia e da vecchia la
246
1956
la vecchia e da vecchia la fece tornar giovane
247
1956
la strada videro una vecchia in un orto. – Nonna
248
1956
accordo? ¶ – Come? – fece la vecchia, – volete uva passa e
249
1956
la truppa? – chiese alla vecchia. ¶ – Che? Volete una cipolla
250
1956
gli diceva dietro la vecchia. – Nessuno ha parlato mai
251
1956
teste d’agnello ¶ Una vecchia aveva una nipote. La
252
1956
le faccende e la vecchia usciva a far la
253
1956
banchetto sontuoso; e la vecchia si chinava all’orecchio
254
1956
la conversazione, e la vecchia stava sempre a dire
255
1956
il Re. ¶ Ma la vecchia già ricominciava: – Ma tutte
256
1956
Vuole che è una vecchia taccagna affamata, e anche
257
1956
il Capitano chiamò una vecchia: – Nonna mia, se mi
258
1956
onze per voi! ¶ La vecchia andò a trovare Teresina
259
1956
Teresina acconsentì, e la vecchia fece portare la cassa
260
1956
Provincia di Caltanissetta) ¶ 181 ¶ La vecchia dell’orto ¶ C’era
261
1956
orto era d’una vecchia. La vecchia tornò e
262
1956
d’una vecchia. La vecchia tornò e vide che
263
1956
via. ¶ S’affacciò la vecchia e vide quella rovina
264
1956
Miu!» S’affacciò la vecchia, non vide più né
265
1956
Cucurucù!» S’affaccia la vecchia, vede i cavoli strappati
266
1956
vedono anima viva. La vecchia s’era fatta scavare
267
1956
e saltò fuori la vecchia. ¶ – Ah! – gridò la vecchia
268
1956
vecchia. ¶ – Ah! – gridò la vecchia. – Voi siete, che m
269
1956
spalla, e scappò. ¶ La vecchia teneva la comare nelle
270
1956
Ci sto! – disse la vecchia. – Cogli tutti i cavoli
271
1956
e ho promesso alla vecchia che il figlio o
272
1956
la madre incontrò la vecchia. – E tu di chi
273
1956
disse: – Se incontri la vecchia, dille: «Sono ancora piccolina
274
1956
piccolina. Così quando la vecchia la incontrò ancora e
275
1956
belle cose, – disse la vecchia e afferrò la ragazza
276
1956
il pane e la vecchia infornava. ¶ – Adesso prendi il
277
1956
alzo io! – disse la vecchia. ¶ Appena la vecchia si
278
1956
la vecchia. ¶ Appena la vecchia si chinò, la ragazza
279
1956
il forno con la vecchia dentro. ¶ Corse subito a
280
1956
strada, c’era una vecchia che pareva aspettasse: – Maestà
281
1956
disse. ¶ – Lasciami stare, buona vecchia, – disse la Regina, – ne
282
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miei guai. ¶ E la vecchia, abbassando la voce, le
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guardò. – Sali, – disse. ¶ La vecchia salì nel palazzo. – Cosa
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puntino i consigli della vecchia, e il dialogo si
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Non lasciare la via vecchia per la nuova. ¶ – Eh
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non lasciare la via vecchia per la nuova», e
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levò, al posto della vecchia c’era la più
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raccontata da Caterina Asteggiano, vecchia del ricovero e da
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sarà papa: è una vecchia tradizione europea, riportata pure
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da me seguito, la vecchia si mette in bocca
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con una pelle di vecchia (cfr. la nostra 70, Pelle
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la nostra 70, Pelle di vecchia); nelle versioni meridionali invece
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il non arrabbiarsi mai, vecchia regola predicata dai ricchi
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per dodici. ¶ 70. Pelle di vecchia da NER. 13, Occhi-Marci
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esce dalla pelle di vecchia (già ben giocata nella
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quello della pelle di vecchia. ¶ 71. Uliva da NER. 39, Uliva
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Pisa, raccontata da una vecchia popolana. ¶ Il mito di
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Pisa, raccontata dalla stessa vecchia della precedente. ¶ In una
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Pisa, raccontata dalla stessa vecchia della precedente. ¶ Questa è
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Pisa, raccontata dalla stessa vecchia della precedente. ¶ Parecchie cose
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Pisa, raccontata dalla stessa vecchia della precedente. ¶ Di storie
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popolari insieme: quello della vecchia che piangeva Nerone, e
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che butta olio, della vecchia cui si rompono i
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giovinezza: qui è una vecchia a patire e a
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pane e II. La vecchia nel forno da PITRÈ
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quel ribrezzo per la vecchia signora malata, per le
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il figghiu Settimu, la vecchia sorda. Ho tradotto Settimu
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oppone all’avarizia della vecchia la generosità caritatevole della
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per l’insistenza della vecchia durante il festino. ¶ Un
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Agostino Vaccaro, zolfataio. ¶ Una vecchia leggenda buddista – indiana e
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nota alle nostre 57, 61. ¶ 181. La vecchia dell’orto da PITRÈ
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orto da PITRÈ 20, La vecchia di l’ortu, Vallelunga