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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

concordanze di «vedere»

nautoretestoannoconcordanza
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1911
e d’ogni attimo, vedere non m’era dato
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materno non si può vedere che nero. Tu che
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la luce. Io dovevo vedere. ¶ – La reggia è circondata
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popolo, tutti vogliono sapere, vedere, conoscere Perelà. ¶ – Si sa
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E ve lo fa vedere gonfiato o da gonfiare
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pallone. ¶ – Me lo fa vedere gonfiato. ¶ – E voi dovete
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fa finta di non vedere e li lascia fare
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e notte perduto per vedere che sia questo inquietantissimo
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un uomo mi potesse vedere la punta del naso
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le bestie si fanno vedere a far certe cose
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il signor Perelà a vedere? ¶ – Ha un’aria tanto
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aggravò e chiese di vedere il proprio nipote, tenente
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e sono incapace di vedere, e di muovere anche
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Perelà, qual cosa bramaste vedere, qual cosa bramaste conoscere
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volsi e non potei vedere... ¶ – Una parola? ¶ – Dio. ¶ – Oh
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mia cugina Papavero, per vedere qualcosa dalle sue finestre
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perché tutti lo potessero vedere. ¶ – Anche i contadini hanno
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pace di non poter vedere la luna. Federico Barbarossa
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il nulla si possa vedere e anche toccare, almeno
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è possibile entrare e vedere, ma non appena incomincia
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svariatissime. ¶ Chi non sa vedere legame alcuno fra Perelà
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momento, son corso per vedere coi miei occhi che
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cielo quanto ne poté vedere, quanto glie ne concedeva
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muoio dalla voglia di vedere la città. Ma voi
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di gemme per farsi vedere dai loro amanti. E
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teste che cercano di vedere l’uomo. Quell’alzarsi
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e dal quale potrete vedere il vostro amante. ¶ – Uh
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di coloro rimasti a vedere fino all’ultimo: il