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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pino Cacucci, Punti di fuga, 1992

concordanze di «vedo»

nautoretestoannoconcordanza
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sulla lingua e le vedo le grinze della bocca
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fissarmi. Mentre esco la vedo tutta intenta a tirar
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mi infilo nell’ascensore vedo una donna che sta
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a bada, e non vedo come potrei verificarlo. Non
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vecchia ringrazia. Si riparte. Vedo il fucile che mi
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in un film, non vedo perchè non dovrebbe funzionare
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confusione. ¶ Il brasiliano che vedo dentro ha una faccia
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stridula, ma non sgradevole. Vedo un tizio in un
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il ventre, ma non vedo sangue. Miro alla fronte
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ai lati della figura. Vedo l’uomo abbassarsi a
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non poteva trovarlo… ¶ Non vedo l’ora di riabbracciarlo
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credo, in cui gli vedo la faccia al naturale
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con te. Altrimenti non vedo cosa cambi.” ¶ “E va
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per strada…”. ¶ Mentre ridiamo, vedo il cameriere che ci
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sarebbe?” ¶ “Sarebbe che non vedo cosa verresti a fare
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al mio amplificandolo. Mi vedo mentre afferro la testa
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i conti.” ¶ “Io? Non vedo come.” ¶ “Creando un po
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si avvicina alla finestra. Vedo la cupola del Sacré
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qualsiasi momento e luogo vedo probabili pedinatori. ¶ Filippo sta
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Non lo so… non vedo cosa potessero volere, da
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mi guarda dall’alto, vedo il rovescio di una
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penso. ¶ “È il Polacco. Vedo il polacco ogni settimana
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aria spessa della stradina. Vedo il giovane buttarsi in
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questione dei gioielli. Non vedo perché tu non debba
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una cascata di frammenti. Vedo la testa di Satchmo
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di sangue il parabrezza; vedo per un attimo il
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rotolo sotto l’auto, vedo Pilsudsky fare lo stesso
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il campo di fronte. Vedo anche i due in
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e prendono posizione. Li vedo mirare con calma, e
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corrono verso di me; vedo scarpe, pantaloni, calzini schizzati
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qualche mozzicone di parola. Vedo le gambe afflosciarsi. Poi
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tagli e gli strappi; vedo cadere una specie di
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alla cintura, ma non vedo la pistola. Mi sforzo
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otto e mezzo. Lo vedo scendere da un Bedford
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richiude. ¶ Corro alla finestra. Vedo il ragazzo che attraversa
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a ridere. ¶ “Ma bene! Vedo che sei in gran
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assorbire la falsa allegria. Vedo l’aeroporto, la dogana
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Scompare. ¶ “Ehi… non lo vedo più!” dico tirandogli un
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al portellone.” ¶ “Non lo vedo.” ¶ “Ma sì, spunta appena
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alla strada, guardo su, vedo Filippo che punta il
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Adesso è tutto cambiato”. ¶ “Vedo. Per conto di chi
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Fatico a deglutire, mentre vedo Filippo appoggiarsi al muro
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e richiudendo la borsa, vedo due pacchi da dieci