Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

rima: ¶ che per amor venne in furore e matto

fiera ¶ tanto girò, che venne a una riviera. ¶ 14 ¶ Su

e da l'onte ¶ venne il Circasso e quel

chiuse i vanni e venne a terra a piombo

giù diroccando, a ferir venne ¶ prima nel fondo il

L'antiquo sangue che venne da Troia, ¶ per li

assonna, ¶ caminò tanto, che venne una sera ¶ ad uno

terra a por si venne. ¶ 25 ¶ Lascia all'arcion lo

cavalliero ¶ che con Rinaldo venne di Levante, ¶ e seco

che pietà si mosse. ¶ Venne Rinaldo; e come se

non li curò seguire: ¶ venne a la donna, e

suo fratel ben giovinetto ¶ venne d'Italia a stare

il fratello: ¶ e così venne Ariodante cheto, ¶ e si

più giorni in corte ¶ venne inanzi a Ginevra un

voler vendicarsene sì cieco ¶ venne, e sì l'ira

sala piena, se ne venne, e disse: ¶ "Sappi, signor

riuscì il disegno. ¶ 39 ¶ Ci venne incontra con allegra faccia

e la notte che venne, ¶ sopra quel mostro in

partì dotto et instrutto. ¶ 57 ¶ Venne al cavallo, e lo

mondo. ¶ 9 ¶ La bella Alcina venne un pezzo inante ¶ verso

né faldiglia avesse; ¶ che venne avolta in un leggier

seco a incontrar si venne. ¶ Bradamante vedendo la sua

l'effetto per che venne. ¶ Per dirvi quel ch

inante, ¶ costei Melissa nominata venne, ¶ ch'or diè a

Ruggiero; ¶ ma l'annel venne a interpretar le carte

sel messe al collo. ¶ 77 ¶ Venne alla stalla, e fece

puttana vecchia; ¶ e si venne accostando ad una porta

a Logistilla se ne venne. ¶ Canto 8 ¶ 1 ¶ Oh quante sono

dicea) dissimulando, ¶ su Rabican venne alla porta armato: ¶ trovò

a ferir negli occhi venne: ¶ resta dai sensi il

vettovaglia e danar maturamente. ¶ Venne intanto Rinaldo in Inghilterra

via non trita: ¶ e venne a lei fingendo divozione

del re Troiano; ¶ e venne a tanta estremitade un

sia. ¶ 5 ¶ E poi che venne il dì chiaro e

nostra terra un duca venne. ¶ 23 ¶ Duca era di Selandia

un picciol seno, ¶ Olimpia venne in terra; e con

torto: ¶ sì che gli venne d'ogni parte aita

un giorno e dui, ¶ venne Ruggiero alla fata prudente

boreale orrida terra: ¶ e venne al fin ne l

sin nel giron lel venne a tôrre; ¶ ch'Agramante

il vide tôrse, ¶ gli venne dietro; e poi che

poi ch'ogni speranza venne meno ¶ di più poterne

a fin mai non venne. ¶ 67 ¶ Alla prima città ch

caso ad incontrar si venne ¶ (come io v'ho

piè d'un monte venne, ¶ dove la notte fuor

a levarmi. ¶ E così venne il giorno disiato, ¶ che

alla città vicino, ¶ e venne chetamente al mio giardino

colpi a tal vantaggio venne, ¶ che per morto lasciò

fe' lungo camin, che venne dove ¶ crudel spettaculo ebbe

mostra invidia immensa ¶ che venne tardi a così ricca

a ferir tosto lo venne ¶ con l'asta bassa

narrare al Salvator li venne. ¶ 74 ¶ E furo altri infiniti

ingannato, che nel chiostro venne: ¶ non è Silenzio quivi

i suoi: ¶ e poi venne alla terra degli Eroi

e Rabican fu detto. ¶ Venne, seguendo il duca la

suo, di furor pieno ¶ venne a Zerbino, e pensò

poco gli successe; ¶ che venne caso che 'l duca

popul britanno. ¶ 86 ¶ A-llui venne un scudier pallido in

Ancor che quivi non venne Grifone ¶ a questo effetto

con gran timor Lucina venne. ¶ 56 ¶ Lucina, o fosse perch

tanto, ch'a capitar venne a quel sasso ¶ il

e seco in piazza venne; ¶ e scudieri a cavallo

popolo ancora, in piazza venne; ¶ e giunse a tempo

non regna. ¶ A tempo venne alla città, ch'ancora

contra Rodomonte in fretta venne, ¶ il qual le genti

sé novella. ¶ 29 ¶ Quando ella venne a Mandricardo in mano

avea, ¶ e contra Berlingier venne di botto, ¶ che sopra

tutto 'l populo fuggire, ¶ venne alla porta in battaglia

saper che sia: ¶ ma venne lor quel Greco peregrino

prese l'arme, e venne dietro a quello: ¶ ma

in Antiochia se ne venne. ¶ 76 ¶ Di quel Martano ivi

tornare, et in Damasco venne, ¶ e trovò di Grifon

alle strade, alla piazza. ¶ Venne la nuova al re

mosse in fretta, ¶ e venne ad incontrarsi in Aquilante

Fenicia e in Palestina venne, ¶ e tanto, ch'ad

gran festa ad abbracciarlo venne, ¶ come che sopra ogn

a favorir la turba venne, ¶ che tardi poi non

insegna ardia col conte. ¶ Venne più appresso, e gli

in corte a Carlo venne, ¶ medico e mago e

ira e con furor venne a Medoro, ¶ dicendo: - Ne

volto mise ¶ gli ne venne pietade, e non l

per virtù d'Orlando venne, ¶ lo diede a Orlando

cocchina a por si venne; ¶ che più non v

resto avea sembiante. ¶ 79 ¶ Quel venne in piazza sopra un

per sé, ch'indietro venne. ¶ Già sono in punto

il migliore. ¶ Ad Aquilante venne et a Grifone ¶ e

ripe omicide ¶ a dar venne di capo un giovinetto

mai non sanabil, fisse. ¶ Venne alla madre, e voluntà

parte, onde s'uscia, venne ad opporse. ¶ 86 ¶ Guidone e

boschi ad occultar si venne: ¶ alcuna, senza mai volger

e la Sonna, ¶ e venne a piè d'una

questa sfacciata a tentar venne ¶ il mio fratello, et

che la notte scelerata venne, ¶ fuor trasse il mio

in Tracia se ne venne. ¶ Lungo il Danubio andò

spesse fronde, ¶ e poi venne per bere alle fresche

non ch'all'uscir venne al duca in mano

al re fu detto. ¶ Venne un fedel del re

fatto dar, tosto che venne, ¶ l'uno a Ruggier

così pensando seco giva, ¶ venne in quel che cercava

Atlante incantator, contra le venne; ¶ e le fece doler

e malagevol via ¶ si venne ad incontrar con Rodomonte

del signore un bando venne, ¶ che tosto il popular

fôra quel grido. - ¶ E venne contra il paladin di

punse, ¶ che di te venne al campo di Parigi

contò, che da te venne ¶ sopra i Norizii e

rabbia, in tanto furor venne, ¶ che rimase offuscato in

Tartaro giacea: ¶ però vi venne a tempo Brigliadoro, ¶ che

seguendo il camin preso, venne ¶ (già declinando il sole

anco, ¶ sì che si venne tosto al centinaio. ¶ Tagliava

il parlar ridusse, ¶ che venne a dir come donzella

Poi che 'l dì venne e che lasciaro il

sì ratto camina, ¶ che venne a Montalbano anco quel

quiete; ¶ che 'l Sonno venne, e sparse il corpo

altre volte), se ne venne al dritto ¶ alla fontana

disfidato contra il Saracino ¶ venne a scontrarlo a tutta

giostra ¶ la donna, e venne a lei presso alla

il pagan poco cortese venne; ¶ sì che cader di

questo così ben gli venne detto, ¶ che né a

ch'amante mai sentisse, ¶ venne a Parigi, e come

né quando gli altri venne. ¶ 16 ¶ La coppia di Marfisa

cui danno il fulgur venne, ¶ cerca per casa ogni

Ruggiero e 'l Sericano. ¶ 81 ¶ Venne chi la novella al

gli altri al grido venne, ¶ tosto che 'l furto

avea appresso, ¶ tanto che venne a ritrovar che quello

lasciò, che non le venne, ¶ né patì ch'altri

il destrier, la mensa venne ¶ di varii cibi e

sì lodato giovene gli venne. ¶ Fe' sì con Fausto

non era, ¶ che gli venne la croce raccordata, ¶ ch

paragone indarno. ¶ Col duol venne una febbre sì molesta

che supina giacea, diritto venne; ¶ e quando le fu

fiume ad una villa venne ¶ e da Bacco e

ch'un santo lo venne aiutare, ¶ lo trasse al

ch'in tanta voluntate ¶ venne ch'inviolabil si facesse

l'opra, quando ¶ vi venne a capitare il pazzo

pazzo Orlando. ¶ 40 ¶ A caso venne il furioso conte ¶ a

trito. ¶ Stando così, gli venne a caso sopra ¶ Angelica

delicato volto, ¶ così ne venne immantinente giotto. ¶ D'averla

del paese. ¶ 10 ¶ Quindi partito, venne ad una terra, ¶ Zizera

forte: - Aspetta! - ¶ che gli venne disio d'andare in

prese un breve; e venne a caso ¶ ch'in

là dentro ad abbracciarsi. ¶ 93 ¶ Venne Rinaldo a Montalbano, e

il taciturno campo: ¶ 51 ¶ e venne con Grifon, con Aquilante

punto; ¶ e quando bisognò, venne in aiuto ¶ coi paladini

in gran favor gli venne ¶ che la partita fu

ma Malagigi a turbar venne il tutto, ¶ che fe

invito, il camin prese: ¶ venne in aiuto de la

la strada se ne venne, ¶ che per trovar Ruggier

ben fuggir la speme. ¶ 28 ¶ Venne a incontrare un cavallier

ragione, ¶ fin che si venne al termine prescritto. ¶ Domandò

Francia tuttavia. ¶ Qui stando, venne a capitarci il buono

indi con torchi accesi venne a tôrre ¶ le belle

ferro trasse, ¶ e si venne a trovare agile e

in campo se ne venne. ¶ Or torniamo a quell

via più piana ¶ ne venne in Arli, e vi

campi de l'arena, ¶ venne a' confin di Nubia

Astolfo, e la vivanda venne. ¶ Ecco per l'aria

paladin col suono orribil venne ¶ le brutte arpie cacciando

l'anima qua giù venne a patire, ¶ poi che

il core. ¶ 17 ¶ In Lidia venne; e d'un laccio

la lancia d'oro ¶ venne a trovar quell'orgoglioso

per colli e piani, ¶ venne quivi a lasciar l

questo arrogante. ¶ Il popul venne sopra la muraglia; ¶ né

la Stella in giostra venne. ¶ Al primo scontro in

Ferraù vergognoso se ne venne, ¶ e ritrovò Ruggier ch

errar per la marina, ¶ venne in Sicilia e dominò

mondo. ¶ Seguì poi, come venne il re Agolante ¶ con

di Ruggiero al fin venne amorosa, ¶ e per suo

fratello al fin le venne a dire ¶ che 'l

figlio di Vulcan, che venne ¶ fuor de la polve

spezzò come di vetro. ¶ Venne la nuova al padre

la moglie un baron venne al castello, ¶ a maraviglia

statuito giorno al tempio venne, ¶ di gemme ornata e

più de l'usato, ¶ venne col figlio e con

la sua venuta, ¶ le venne incontra; né Ricciardo resta

fé fosse Marfisa instrutta. ¶ 23 ¶ Venne in pontificale abito sacro

a Carlo l'imbasciata venne. ¶ Carlo ch'avea tanti

i dolorosi gridi; ¶ e venne a consolarla, e le

di campioni a giurar venne; ¶ e 'l giuramento lor

a olive, a palme, ¶ venne sul mare, e le

ove Olivier, quella volando venne, ¶ senza posar mai le

se stesso in pensier venne, ¶ e lo facea; ma

il patron mai perduto, ¶ venne a trovarlo, e la

intorno risonar la regione. ¶ 73 ¶ Venne in speranza di lontan

andaro poco inanti, ¶ che venne il mar pien d

Africa al dritto, ¶ e venne a capitar presso a

con devoto zelo ¶ lo venne ammaestrando ne la fede

udì sino in Francia. ¶ Venne Orlando e Gradasso a

osbergo e l'arnese, ¶ venne fendendo in giù ciò

ghiacciato rivo; ¶ perché Angelica venne quasi a un punto

de' Catallani. ¶ 39 ¶ Poi che venne il cugin per la

in gran beltà poi venne; ¶ né che potesse altr

cittade è più propinqua, venne: ¶ e ben che fosse

un altro mena, ¶ si venne a ricordar del cavalliero

et indi gran desire ¶ venne alla donna di quel

suo ricercar, la balia venne ¶ il tutto a ricontargli

come io vi dicea, ¶ venne a questo palagio a

con Sansonetto se ne venne. ¶ 157 ¶ Tosto ch'entraro, e

lieto di lui Rinaldo venne: ¶ il piè Olivier, che

contra Biserta se ne venne. ¶ 20 ¶ L'armata che i

suo stato primiero: ¶ poi venne il vento, e come

immortale avere; ¶ che gli venne in persona a dare

guerrier nel divin loco. ¶ 26 ¶ Venne Astolfo a Marsilia, e

Astolfo a Marsilia, e venne a punto ¶ il dì

ch'all'infelice giorno venne appresso. ¶ Ma poi che

Leone ad incontrar si venne: ¶ 22 ¶ il qual mandato, l

uomo, e Dio dispone, ¶ venne il bisogno ove mi

col quale a capitar venne in Egitto, ¶ ove al

Augusto e di Tiberio venne, ¶ e in Roma sin

la campagna in fretta venne ¶ contra le mense un

lancia del pagan, che venne a côrre ¶ lo scudo

osbergo apria (sì furiosa venne), ¶ se fosse stato adamantino