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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Busi, Vita standard di un venditore provvisorio di collant, 1985

concordanze di «vero»

nautoretestoannoconcordanza
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pecorino stagionato esigeva il vero amatore che, in fondo
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insetti: gigli col profumo vero di giglio, bocche di
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estate bisogna acchiappare il vero maschio. Parlano di uomini
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conoscere, e non è vero che, tanto, le avrebbe
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pensioni minime. Non è vero nemmeno questo, mai presa
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Angelo, grazie al primo vero periodo di prosperità materiale
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un tribordo? ma è vero che sei un culattino
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che conosceva per sembrare vero: esserlo. A volte però
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il primo a essere vero nella sua non opinione
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e, per di più, vero nel non aver niente
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era il solo e vero terminal del suo sistema
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la vostra bega, un vero e proprio ricatto, nana
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carne commestibile. Un investimento vero e proprio. Gli parve
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piace tanto il canotto, vero, Messa?» ¶ «Un deux trois
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ignora che vi piacciono. Vero, Carmencita, lo sappiamo tutti
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per il culo. Dimenticato, vero? Divertente, eh? I medici
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anche questo del maschio, vero?» ¶ «Be’, ciao, noi andiamo
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hai un posto, è vero, si pensa malvolentieri all
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perdona”. ¶ Quante discussioni sul vero significato di questo verso
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Edda, che voleva un vero ordine anche lei. Angelo
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per sapere se era vero. E te guardalo, guardalo
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fra l’ammettere per vero un metallo prezioso falso
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stava per vomitare. Mica vero, però aveva un attacco
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uomo insulso, senza un vero mestiere, molto sensibile sia
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senza piedi. Lo chiamarono «vero amore» lui, l’arredatore
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che tutto l’amore vero procedeva in incontri non
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e dunque inscenare un vero e proprio tentativo di
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era diventato d’argento vero anche per lui? Era
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sul posto. Tant’è vero che Pfeffermann aveva accettato
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autoritratto di Van Gogh vero. Lometto fu sul punto
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a dire che il vero fascista in casa sei
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imprevedibile, e senza un vero doppio fine, che lei
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farne di nuovi. Era vero: un buon collant che
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siamo un po’ soci, vero dottor Bazarovi? Bisogna anche
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disse Lometto: non era vero, e chi si sarebbe
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a cena in un vero ristorante in Italia. In
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credere che tutto fosse vero, e che toccava a
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palafreniere per il cavaliere vero e proprio. Angelo avrebbe
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giornata. Lei ha accettato, vero?» ¶ «Verissimo.» ¶ «Bene. Dunque, in
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parti, per pagarvi champagne vero e salmone tutti i
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che forse era il vero boss, al meglio dell
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possibile che sia tutto vero quello che mi racconta
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e tuttavia non era vero che lui restava lì
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infanzia “impagliata”. Tanto è vero che i tre figli
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ben presto: non era vero che cucinasse ai figli
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la bella giornata, il vero sindaco, i tirapiedi dell
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Poi arrivò il sindaco vero e proprio, un ricchissimo
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testa, in quanto il vero Armando sarebbe chi Armando
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vedesse la madre il vero Armando sarebbe colei che
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più e del meno, vero?» ¶ «Sìì, che chi l
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revers era il primo, vero avvenimento di quella città
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di rispondere al suo vero scopo con l’impianto
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madre era il suo vero, unico amore, e la
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il lessico dell’amore vero, e catastrofico. ¶ Giuditta aveva
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perciò pericolosa. Non è vero che confessarsi costa, costa
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bandolo. Angelo è faticosamente vero. ¶ «Se mi trovo da
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ora anche del caporeparto vero e proprio, scelto, contro
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di chiedergli se era vero che lui, ebreo, se
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domande strane, se era vero che anche lui parlava
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e forse anche pazzo vero, pacato, apparve un filino
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è il duecentosettantatreesimo giorno, vero, signora Lometto?» ¶ «Uno più
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tue mani…» ¶ «Non è vero, tu sei nelle mani
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gliene hai fatto parola, vero?» ¶ «Non me ne importa
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occhi.» ¶ Non era mica vero, ma lui ne fu
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è quello dell’olio vero. ¶ Il capitano di bordo
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imperscrutabile e aderente al vero dell’intera faccenda. ¶ Angelo
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dietro le belle maniere, vero?» dice la donna entrando
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viene radiata dalla fedesperanzacarità, vero?» ¶ «Lei è un moralista
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inconfutabile. Non gli sembra vero che tutto sia diventato
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sfumature psichiche. Non era vero. Già parecchie volte si
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di persona se era vero o no tutto quanto
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una mattinata: come è vero che ci sono attimi
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quella pappamolla che sembro, vero? Io non ho niente
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cose su di me, vero? Questa e altre. E
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si è sentito più vero e più falso allo
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per inesperienza del male vero, allude. Del tutto donna
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profilo. ¶ «L’ho delusa, vero? Non me ne vuole
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Non me ne vuole, vero, di essere venuto qui
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di me, non è vero? Altrimenti le potrei dire
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Che ciò, anzi, è vero? Eppoi: mai sentito parlare
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lo saprai mai il vero perché della fecola di
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Angelo. Lei sta pensando, vero? pensando a come ricattarlo
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fola dello champagne, oltretutto vero, quando i sofisticatori di
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rullino dentro è quello vero di oggi, sì.» ¶ Lei
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erano occhi veri di vero cadavere, a meno che
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e è il Mantegna vero. ¶ «… una telefonata con un