Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911
concordanze di «vi»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1911 | venite? ¶ – Di lassù. ¶ – Non vi hanno mai veduto in | ||
2 | 1911 | una perlustrazione nei dintorni. Vi saluto, addio, addio signore | ||
3 | 1911 | voi potrebbero sospettare, se vi interrogano sappiategli rispondere, sospettano | ||
4 | 1911 | splendore. ¶ – Uno specchio. ¶ – Tacete, vi ho detto. ¶ – Ma è | ||
5 | 1911 | grande Cerimoniere della Corte vi attende circondato da tutti | ||
6 | 1911 | tutta la Corte io vi saluto ospite della Reggia | ||
7 | 1911 | altri uomini? ¶ – Ora sì... vi ci avranno nascosto. ¶ – Vi | ||
8 | 1911 | vi ci avranno nascosto. ¶ – Vi ci hanno messo. ¶ – Ora | ||
9 | 1911 | sicuro, signor Perelà, lassù vi ci avevano nascosto uomo | ||
10 | 1911 | mi sembra logico... Ma vi pare... ammassato a poco | ||
11 | 1911 | ogni immondezza umana. Questo vi renderà sommamente gradito ai | ||
12 | 1911 | eccoci, bravo, bravo davvero, vi faremo preparare il vostro | ||
13 | 1911 | È scappato dalla rivoluzione. ¶ – Vi sembrano gli stivali della | ||
14 | 1911 | d’Inghilterra. ¶ – Ancora non vi siete accorti che è | ||
15 | 1911 | finiteci il racconto, come vi decideste a lasciare il | ||
16 | 1911 | alla vostra presenza, e vi comunico senz’altro la | ||
17 | 1911 | uomo. Il fiore che vi mancava eccolo, v’appartiene | ||
18 | 1911 | questo, assolutamente no, ma vi pare, il significato del | ||
19 | 1911 | quadro ne uscirebbe capovolto. Vi scongiuro di non parlarne | ||
20 | 1911 | molta naturalezza, come se vi trovaste seduto al caffè | ||
21 | 1911 | vostro piacimento. E non vi dico, poi, la luna | ||
22 | 1911 | indirizzo, potete telefonarmi quando vi piaccia. Ho gettato per | ||
23 | 1911 | Per tutto quello che vi possa occorrere sono a | ||
24 | 1911 | vostro globo perché nulla vi capiti dentro mentre lo | ||
25 | 1911 | mentre lo gonfiate. ¶ – Non vi ha dubbio, basterebbe un | ||
26 | 1911 | malate. ¶ – Peccato, poverine. ¶ – Non vi prendete pena di ciò | ||
27 | 1911 | mondo per farmi disperare. Vi supplico di non credere | ||
28 | 1911 | è la mia dannazione. Vi parlerà di me senza | ||
29 | 1911 | dubbio. E di che vi potrebbe parlare un chiacchierone | ||
30 | 1911 | letteratura nazionale ufficiale. ¶ – Non vi maravigliate se mi presento | ||
31 | 1911 | io abbia parlato, non vi pare? Tanto sappiamo in | ||
32 | 1911 | ascolto a quello che vi dicono. Quando un uomo | ||
33 | 1911 | avrete perso nulla. Non vi auguro che li dobbiate | ||
34 | 1911 | attrae. Sissignori, li attrae. Vi si sono abbarbicati e | ||
35 | 1911 | per fabbricare oggetti che vi stanno nel palmo d | ||
36 | 1911 | montagna di rocce che vi appaiono inaccessibili, ebbene, se | ||
37 | 1911 | a casa vostra, non vi lasciate allettare dai sorrisi | ||
38 | 1911 | carezze, dalle lusinghe, non vi ci attaccate se volete | ||
39 | 1911 | il Cardinale Arcivescovo. ¶ – Voi vi chiamate, dunque? ¶ – Perelà. ¶ – Ecco | ||
40 | 1911 | Gli spiriti eletti tutti vi salgono senza che ce | ||
41 | 1911 | cosa, se questo non vi dispiace. ¶ – Ma è vero | ||
42 | 1911 | Tignosa e scompiacente. ¶ – Dispettosadispettosadispettosa. ¶ – Vi piace? ¶ – Proprio davvero? ¶ – Uh | ||
43 | 1911 | A mantenervi lieto? ¶ – Se vi annoiamo ditelo subito e | ||
44 | 1911 | a codesto presepe che vi siete con tanta cura | ||
45 | 1911 | nella sua eccezionale natura. ¶ – Vi dico soltanto: non rivolgete | ||
46 | 1911 | la mia verginità. Non vi riuscì quel giorno né | ||
47 | 1911 | riuscì quel giorno né vi riuscì più mai. Io | ||
48 | 1911 | e certe chiose vinastre vi fiorivano al centro. Questo | ||
49 | 1911 | incontrare. ¶ «Nella mia famiglia vi furono in quegli anni | ||
50 | 1911 | signor Perelà, se non vi siete maravigliato al racconto | ||
51 | 1911 | delle mie buone amiche, vi maraviglierete al mio per | ||
52 | 1911 | luce. Un raggio soltanto vi può penetrare. La natura | ||
53 | 1911 | della scienza ch’io vi parlo, signor Perelà. Un | ||
54 | 1911 | poco”, risposi ignara: “se vi occorre qualcosa potete aspettarla | ||
55 | 1911 | piangendo: ‘‘anche il Signore vi benedirà, angioli del Signore | ||
56 | 1911 | di vedova, signor Perelà, vi dirò soltanto che lo | ||
57 | 1911 | parola maliarda: pudore? Non vi fa pensare a qualche | ||
58 | 1911 | o del collo. Non vi dico per il resto | ||
59 | 1911 | un fittissimo velo. Non vi starò a descrivere l | ||
60 | 1911 | o uno sguardo, non vi dico una carezza e | ||
61 | 1911 | che dei mille che vi ho detto me ne | ||
62 | 1911 | una medesima causa io vi parlerò, signor Perelà, degli | ||
63 | 1911 | il mio letto... e vi caddi a lato sfinita | ||
64 | 1911 | le sarebbe piaciuto, ma vi pare... con un po | ||
65 | 1911 | cuore alla confidenza. Non vi risponderebbe. ¶ – Vive insieme con | ||
66 | 1911 | vostra immaginazione, o che vi lusingaste di avere immaginato | ||
67 | 1911 | dame della società ieri vi avranno intrattenuto piacevolmente, ma | ||
68 | 1911 | e scomparire. Ma io vi posso insegnare un giuoco | ||
69 | 1911 | delle vecchie. Regina Cleofe vi è da cinquant’anni | ||
70 | 1911 | il cuore. ¶ – Che cosa vi sembrarono, mio caro Perelà | ||
71 | 1911 | Perelà. ¶ – Perelà... ¶ – Ciao amico. ¶ – Vi saluto. ¶ – Che cosa fate | ||
72 | 1911 | di fumo... Ah! Come vi disprezzo. ¶ – Dorme ritto e | ||
73 | 1911 | dai colori delicati? Non vi sembrano tanti angioletti? Tutti | ||
74 | 1911 | la seconda volta che vi vedo insieme. È un | ||
75 | 1911 | profonda questa volta. ¶ – Che vi ha detto? ¶ – Dice che | ||
76 | 1911 | Avete veduto, però, come vi ha sorriso la Regina | ||
77 | 1911 | Regina. ¶ – E chi non vi sorride? ¶ – Olì Olì Olà | ||
78 | 1911 | propri occhi». ¶ «Signor Perelà, vi ricordate di me? Io | ||
79 | 1911 | marchesa Oliva di Bellonda. Vi ricordate pochi giorni or | ||
80 | 1911 | con le care amiche vi ho parlato della mia | ||
81 | 1911 | quella... che non amò. Vi ricordate? ¶ «Cercai di ornare | ||
82 | 1911 | come le care amiche, vi parlai, forse, con ricercatezza | ||
83 | 1911 | parlai, forse, con ricercatezza. Vi ho detto: ciascuno nascendo | ||
84 | 1911 | quello di una fanciulla... vi ricordate? Ciò è vero | ||
85 | 1911 | essere... ma oggi non vi parlo più a quel | ||
86 | 1911 | a quel modo, oggi vi parlo in tutt’altra | ||
87 | 1911 | la più candida semplicità vi dico: io non amai | ||
88 | 1911 | e poi oggi non vi saprei nemmeno parlare con | ||
89 | 1911 | non lo sono più: vi amo. ¶ «M’hanno detto | ||
90 | 1911 | voi da venerdì, quando vi ho veduto, non ho | ||
91 | 1911 | amore. ¶ «Una sola cosa vi domando in cambio di | ||
92 | 1911 | È per aspettarmi che vi siete fermato alla metà | ||
93 | 1911 | aspettata... ed ora eccomi: vi ho potuto raggiungere, vi | ||
94 | 1911 | vi ho potuto raggiungere, vi ho raggiunto. ¶ «L’espressione | ||
95 | 1911 | di quelle osservazioni che vi sporsero le mie amiche | ||
96 | 1911 | di fumo anch’io. Vi amo, e chi ama | ||
97 | 1911 | persona, se proprio non vi dispiaceranno i petali caldi | ||
98 | 1911 | odiaste, v’amerei se vi fossi indifferente, v’amerei | ||
99 | 1911 | amerei se mi amaste. Vi ho scritto per una | ||
100 | 1911 | ragione: quella donna che vi fece udire il proprio | ||
101 | 1911 | il proprio sconforto, che vi mostrò la faccia carica | ||
102 | 1911 | carica di dolore, che vi disse d’essere infelice | ||
103 | 1911 | prega per i peccatori. ¶ – Vi sono due specie di | ||
104 | 1911 | per quelle persone, io vi conduco per il monastero | ||
105 | 1911 | di questi potesse destarsi vi direbbe che sia la | ||
106 | 1911 | e in fondo, quasi vi fosse appeso, un grande | ||
107 | 1911 | gente. Ma se poi vi piacesse a buio fatto | ||
108 | 1911 | tempo medesimo come allorquando vi rimane esposta al popolo | ||
109 | 1911 | i militi e domestici. Vi rimasero solo i vigili | ||
110 | 1911 | nel cortile, e Iba vi sale per presentarsi al | ||
111 | 1911 | foderata di porpora e vi sono attaccati otto cavalli | ||
112 | 1911 | dolcezza e serenità egli vi guarda. Il viso e | ||
113 | 1911 | i volti, ma non vi accostate perché il fazzoletto | ||
114 | 1911 | Suor Crocifissa, queste croci vi danno pace o forza | ||
115 | 1911 | a poco a poco vi accorgerete che ha un | ||
116 | 1911 | fesserie, tutto quello che vi fa piacere o comodo | ||
117 | 1911 | sentire le scempiaggini che vi vengono in mente. E | ||
118 | 1911 | il signor Perelà. Ora vi faremo conoscere il principe | ||
119 | 1911 | amico, venite pure avanti, vi sono gratissimo della visita | ||
120 | 1911 | prima di tutto che vi osservi attentamente. Da alcuni | ||
121 | 1911 | ma state sicuro che vi riuscirò, bisogna cogliere il | ||
122 | 1911 | straordinarie personalità. E quando vi sarete penetrato nel modo | ||
123 | 1911 | non uscirete più. Come vi dicevo prima, non appena | ||
124 | 1911 | di centomila parole, uno vi tira sulla testa una | ||
125 | 1911 | cervello entra immediatamente e vi rimane per sempre. ¶ «Tutti | ||
126 | 1911 | potevo essere il Re, vi avranno informato di quella | ||
127 | 1911 | maschi e femmine, e vi dico in piena confidenza | ||
128 | 1911 | possa vivere. Mi ricorderete, vi sovverrete di me. Per | ||
129 | 1911 | essi, limpido e azzurro, vi scorre il fiume rispecchiandone | ||
130 | 1911 | legni nel fiume, muti vi presero posto con le | ||
131 | 1911 | forza del loro spavento vi si rovesciarono e a | ||
132 | 1911 | quello che avevano abbandonato, vi si installarono comodamente. ¶ «Quando | ||
133 | 1911 | fiamma densa e fumosa vi producevano luci sinistre e | ||
134 | 1911 | Diteci, povera donna, come vi balzò nella mente un | ||
135 | 1911 | e fratelli dilettissimi, io vi domando come poteva quella | ||
136 | 1911 | a un tratto, come vi poteva germogliare d’un | ||
137 | 1911 | altro. ¶ – Pecore no? Non vi piace proprio? Scimmie. Questo | ||
138 | 1911 | piace proprio? Scimmie. Questo vi va? Pappagalli. Questo va | ||
139 | 1911 | perché sono quelle che vi somigliano di più. ¶ – Cimone | ||
140 | 1911 | omaggio, come noi tutti vi siete lasciato attrarre nell | ||
141 | 1911 | un orecchio. ¶ – Che cosa vi disse nell’udienza che | ||
142 | 1911 | in segreto, poche persone vi assisterono, poche riuscirono ad | ||
143 | 1911 | modo di vederlo, taluno vi avrebbe potuto intoppare benissimo | ||
144 | 1911 | del primo giorno, quando vi giunse ignaro e felice | ||
145 | 1911 | riconoscere la sua: non vi riuscì, tante case lontane | ||
146 | 1911 | verso la città. Quando vi giunse il sole era | ||
147 | 1911 | per dirvi che io vi amo, vi amo ancora | ||
148 | 1911 | che io vi amo, vi amo ancora, vi amo | ||
149 | 1911 | amo, vi amo ancora, vi amo sempre e vi | ||
150 | 1911 | vi amo sempre e vi amerò in eterno. Dopo | ||
151 | 1911 | loro sete è insaziabile, vi vorranno far del male | ||
152 | 1911 | ultimo momento. E quando vi avranno schiacciato, se vi | ||
153 | 1911 | vi avranno schiacciato, se vi riusciranno, non mi resterà | ||
154 | 1911 | ma ricordatevi che io vi sono sempre vicina. Addio | ||
155 | 1911 | eleganti signore e signorine vi appaiono ammassate. Gran movimento | ||
156 | 1911 | occhialini e di ventagli. Vi si notano uomini e | ||
157 | 1911 | la vostra eccezionale natura vi siete fatto credere in | ||
158 | 1911 | ma sufficienti. ¶ – Che cosa vi sembrò? ¶ – Un essere nocivo | ||
159 | 1911 | imputato? ¶ – Sì. ¶ – Che cosa vi sembrò? ¶ – Un oggetto di | ||
160 | 1911 | imputato? ¶ – Sì. ¶ – Che cosa vi sembrò? ¶ – Un uomo tutto | ||
161 | 1911 | Ne ebbi. ¶ – Che cosa vi sembrò? ¶ – Mi sembrò... e | ||
162 | 1911 | imputato? ¶ – Sì. ¶ – Che cosa vi sembrò? ¶ – Un poltrone e | ||
163 | 1911 | imputato? ¶ – Sì. ¶ – Che cosa vi sembrò? ¶ – Un uomo dai | ||
164 | 1911 | di visitarlo. ¶ – Che cosa vi sembrò? ¶ – Affetto da psicopoloneuropatosclerosofilia | ||
165 | 1911 | imputato? ¶ – Sì. ¶ – Che cosa vi sembrò? ¶ – Un imbecille. ¶ – Credete | ||
166 | 1911 | Mi pare... ¶ – Che cosa vi sembrò? ¶ – Un mostro. ¶ – Ritenete | ||
167 | 1911 | imputato? ¶ – Sì. ¶ – Che cosa vi sembrò? ¶ – Impotente nel bene | ||
168 | 1911 | nulla. ¶ – E che cosa vi sembrò? ¶ – Un buono a | ||
169 | 1911 | da lontano. ¶ – Che cosa vi sembrò in quel lontano | ||
170 | 1911 | peu monsieur. ¶ – Che cosa vi sembrò? ¶ – Un voyou. ¶ – Mon | ||
171 | 1911 | rispettosa distanza. ¶ – Che cosa vi sembrò a tale distanza | ||
172 | 1911 | imputato? ¶ – Sì. ¶ – Che cosa vi sembrò? ¶ – Un volgare sfruttatore | ||
173 | 1911 | imputato? ¶ – Sì. ¶ – Che cosa vi sembrò? ¶ – Uno spudorato. ¶ – Credete | ||
174 | 1911 | imputato? ¶ – Purtroppo. ¶ – Che cosa vi sembrò? ¶ – L’uomo più | ||
175 | 1911 | così, perché voi non vi scagliate che contro le | ||
176 | 1911 | Urla, fischi, parolacce. – Non vi potreste tradire meglio. Meschini | ||
177 | 1911 | nuovi con lui se vi riesce. – Urla, fischi, rumori | ||
178 | 1911 | fate paura, povera gente, vi sfido dal primo all | ||
179 | 1911 | voce della marchesa. ¶ – Non vi riesce di farla stare | ||
180 | 1911 | recare scompiglio e sventura. Vi sarà murato. ¶ – Infame! ¶ – Bravo | ||
181 | 1911 | da tutti, e ora vi parlo da vinta. Io | ||
182 | 1911 | onora. ¶ – Parlate. ¶ – Egli non vi domanda cibo nella prigionia | ||
183 | 1911 | recluso, neppure una sedia vi domanda, ad Iba venne | ||
184 | 1911 | concederete questa grazia che vi domando... inginocchiata. ¶ – Su, alzatevi | ||
185 | 1911 | vigili in grande uniforme. Vi rimarrà il tempo necessario | ||
186 | 1911 | qualsiasi cura e non vi crescono che le piante | ||
187 | 1911 | perché la gente non vi faccia ressa. A tutte | ||
188 | 1911 | tomba di un vivo, vi gira attorno due, tre | ||
189 | 1911 | ferma alla feritoia e vi rimane fissa a lungo | ||
190 | 1911 | e comode carrozze, e vi fu chi ebbe cura | ||
191 | 1911 | posseggo e ch’io vi posso lasciare, uomini, esse | ||
192 | 1911 | paio di scarpe che vi lascio: eccole. Mi chiamaste | ||
193 | 1911 | santi sugli altari. Poi vi siete accorti che non | ||
194 | 1911 | tante cose, ch’io vi dettassi un Codice, eccolo | ||
195 | 1911 | Codice di colui che vi piacque chiamare Perelà, lo | ||
196 | 1911 | caduta pazza. ¶ – No! non vi avvicinate... è caduta morta |