Vittoria Colonna, [Rime], 1538

altrui, non propria stella, ¶ Virtù, celerità, forza ed ingegno

favore: ¶ La spada, la virtù, l'invitto core ¶ Fur

l'infiammato corno ¶ Mandi virtù, che con novei colori

regno. ¶ Col lume di virtù, nel lume eterno ¶ Levasti

aspetti, ¶ Che instillan le virtù nei cor più rari

immensa ¶ All'alta tua virtù destina il cielo? ¶ Come

bella: ¶ Nascosta è ogni virtù nobil con ella, ¶ Nè

Il ciel, che di virtù l'animo cinse, ¶ Il

un raggio ¶ Della vostra virtù, qual nebbia vile ¶ Sparve

cieli e della sua virtù sincera, ¶ Con nuovo onor

all'inferno, ¶ Lodar questa virtù con quello stile, ¶ Farian

amato ¶ Con l'ardente virtù dei raggi suoi, ¶ Pria

rara ventura. ¶ La gran virtù per questo sol s

mia vede, ¶ Eguale alla virtù la pena crede: ¶ Quella

si scorse, ¶ Anzi la virtù vera e la beltade

Chè l'alte sue virtù son regni veri, ¶ Non

voi s'accende ¶ A virtù il buono, e 'l

largo onore; ¶ Chè per virtù del bel lume sereno

Che di fama e virtù gloria sì vera ¶ Accolta

quegli interni ¶ Raggi della virtù sì vivi e tanti

sua, per cui rinasce ¶ Virtù nel cor quand'è

smalto, ¶ La vostra gran virtù s'è dimostrata ¶ D

strada erta dimostri ¶ Di virtù, che lassù ne riconduce

far, prego che mandi ¶ Virtù che sciolga e spezzi

cagione, e che superna ¶ Virtù ne regge, acciò che

mente? ¶ È forte la virtù, l'esca possente, ¶ Largo

intiera ¶ Vuol la nostra virtù solo per fede; ¶ L

voglia, ¶ Ne veste di virtù, di vizi spoglia, ¶ Per

Fra lor con tal virtù ch'ognor lo accende

ciel conduce? ¶ La cui virtù con l'orma e

Sien tutte qui di virtù chiare e sante. ¶ Soave

E che per tal virtù leggiero il pondo ¶ Fora

Sì che, d'altra virtù fatta possente, ¶ Vivo nell

core ¶ Non prende tal virtù da quel valore, ¶ Che

molto tarda ¶ A dar virtù per giunger forza all

rimangon spente ¶ Talor le virtù prime, perch'altera ¶ Contra

infinita ¶ Lampeggiâr sempre le virtù divine. ¶ L'umiltà lo

Con l'altre alme virtù furon le stelle ¶ Ch

dentro e fore ¶ La virtù, i sensi ed ogni

armasti ¶ D'invitta alta virtù nostra natura. ¶ Veggio il

gradita ¶ D'abbracciar con virtù breve e finita ¶ L

l'invisibile per quella ¶ Virtù, che non ha in

mano ¶ Dentro l'alte virtù, che 'l nostro insano

acceso ¶ Nè mostrâr la virtù viva ed ardente ¶ Del

affannati e bei desiri ¶ Virtù da non spiegare indarno

eterna, ¶ D'altra maggior virtù fu la vittoria; ¶ Voi

di te, che sei virtù sì rara. ¶ Tu combatti

consuma ardente e pura ¶ Virtù, che m'arde insieme

tuo ben godi, ¶ Qual virtù ti sostenne o pur

fochi, la infinita ¶ Sua virtù parve spenta, allor che

voglia, ¶ Ne veste di virtù di vizi spoglia, ¶ Solo

e vile, ¶ Sol per virtù dell'alme piaghe sante

vivo lontana, allor ripiglio ¶ Virtù d'alzar al ciel

sente ¶ Mancar sì, che virtù vivace ardente ¶ Mostra e

infiamma il core ¶ Con virtù sopr'umana, alta, e

valore ¶ Arma di tal virtù l'accesa mente, ¶ Che

angue, ¶ La cui chiara virtù la nostra guerra ¶ Vinse

lume vero; ¶ E la virtù divina al core altero

scorza ¶ Terrena, ha la virtù debile e stanca, ¶ Se

CXCVII. ¶ ARGOMENTO. ¶ Ricorda le virtù del fratello Federigo ¶ e

L'alte e vere virtù ch'alluma e 'ncende

sciolto, ¶ Nè di tante virtù l'invitta schiera. ¶ A

ai mortal vita, ¶ Qui virtù, là su gloria eterna

vergin era d'ogni virtù esempio, ¶ Per cui possiam

bel manto ¶ Mille chiare virtù davan conforto ¶ All'alta

le grazie e le virtù profonde ¶ Dell'alma bella