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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, Magari domani resto, 2017

concordanze di «viso»

nautoretestoannoconcordanza
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ancora più rossa in viso e in petto (quando
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figlia a illuminarti il viso,” disse mentre glielo allacciava
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che gli illumina il viso scorbutico e il vento
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Sì, ho lineamenti del viso puliti, forse una bocca
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parlare del trucco: il viso sembra di cera, tanto
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Notte, la catechista...” ¶ Sul viso della signora Bonavita appare
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espressione alquanto bizzarra del viso perché lui arriccia il
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passo una mano sul viso e sospiro, proprio mentre
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buono?”. ¶ “Un angioletto.” ¶ Sul viso di Carmen si allarga
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da baseball calato sul viso e i capelli che
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stacco vita, con il viso spigoloso e il naso
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sua scrivania con il viso incollato allo schermo del
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la frase sul mio viso mi fa sentire in
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pochi centimetri dal mio viso inebetito. Sono costretta a
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e ti irradia il viso, e ti porta a
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e le afferro il viso minuto. Con gli anni
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porta le mani al viso per asciugarsi gli occhi
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l’immagine allontanandola dal viso. ¶ “Sì, e infatti d
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chilo di fard sul viso, ciglia enormi e, ora
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quasi all’altezza del viso e assumevo un’espressione
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Il bambino nasconde il viso dietro la mia schiena
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e si pulisce il viso. Durante i pochi secondi
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esatto in cui il viso di Thomàs sbuca dall
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tanto le mani sul viso, le infilo in tasca
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a un’espressione del viso meravigliata, perché, in effetti
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e nell’asciugarsi il viso con il dorso della
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possibile non conoscere il viso di una persona che
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di colpa sul mio viso, e lei ne ha
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gomito a tenergli il viso assonnato, senza comprendere che
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mingherlino, però ha il viso sproporzionato rispetto al corpo
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pendono ai lati del viso. ¶ “Allora, ho saputo che
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me. Quindi accosta il viso al mio e dice
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da falco al mio viso. ¶ “Né, per caso stessi
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un sorrisino piantato sul viso. ¶ “A chi piace il
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dell’incertezza sul suo viso. Le sfilo il ditale
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passo in avanti, il viso da bambino scompaginato dal
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mani a coprirsi il viso. Alla fine allungai un
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mare mi porti sul viso zaffate di polpo misto
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biondi a cingere un viso che ispira fiducia e
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e che ha un viso d’angelo, e che
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e la salsedine sul viso, con la luna che
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mi trovo il suo viso a un palmo dal
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l’indice sul mio viso e segue il contorno
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che gli innaffia il viso e quella gialla del
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e ha sfilato dal viso l’espressione smarrita e
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perdere, mentre ritraggo il viso e gli porgo la
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mi si schiaffa sul viso, nonostante il suo culo
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per guardarlo bene in viso. Ha il caschetto che
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sopracciglia, la pelle del viso lucida come le ciliegie
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le mani davanti al viso deformato dalla rabbia. ¶ “Sì
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secondi le mani al viso. Alleria resta immobile in
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smorfia di cattiveria in viso: “E a te che
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e niente!” ¶ Il suo viso è a pochi centimetri
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iniziano a colarle sul viso senza che lei abbia
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qui.” ¶ Anche con il viso pieno di lacrime e
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i lineamenti spigolosi del viso che ricordano un ritratto
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mi colpì in pieno viso, tramite le parole impastate
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strofinare di nuovo il viso contro il muso di
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dorso della mano sul viso e resto in silenzio
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tentativo di leccarmi il viso e mangiarsi così il
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le ha reso il viso come quello di un
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indice contro il suo viso, lui sbatte le palpebre
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schiacciato contro il suo viso e la faccia rabbiosa
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e nessun pelo in viso, eppure è una persona
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di felicità dipinta sul viso e ho allungato le
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che gli incorniciano il viso pulito, senza ancora graffi
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strada e sul suo viso barbuto scorgo un po