Dante Alighieri, Divina Commedia, 1321

del cammin di nostra vita ¶ mi ritrovai per una

e la lor cieca vita è tanto bassa, ¶ che

sù ne la tua vita, ¶ grazïa acquista in ciel

ch'amor di nostra vita dipartille. ¶ Poscia ch'io

Caina attende chi a vita ci spense». ¶ Queste parole

mi tenne in la vita serena. ¶ Voi cittadini mi

toccando un poco la vita futura; ¶ per ch'io

la mente in la vita primaia, ¶ che con misura

pensiero aduni: ¶ la sconoscente vita che i fé sozzi

lei saprai di tua vita il vïaggio». ¶ Appresso mosse

principio, convene ¶ prender sua vita e avanzar la gente

ci sproni ne la vita corta, ¶ e ne l

io de la tua vita rea?». ¶ Quando 'l maestro

di sopra, in la vita serena», ¶ rispuos' io lui

m'accorsi ne la vita bella; ¶ e s'io

nome, e in sua vita ¶ fece col senno assai

tu tenesti ne la vita lieta, ¶ io userei parole

l padre suo di vita uscìo ¶ e venne serva

la qual chi sua vita consuma, ¶ cotal vestigio in

né biado in sua vita non pasce, ¶ ma sol

in questa gola fiera. ¶ Vita bestial mi piacque e

fui de l'altra vita tolto. ¶ Io non posso

el vive, e lunga vita ancor aspetta ¶ se 'nnanzi

sa chi per lei vita rifiuta. ¶ Tu 'l sai

indurasse, vi puote aver vita, ¶ però ch'a le

essa, quanto fece in vita, ¶ per ch'io 'ndugiai

e perdonando, fora ¶ di vita uscimmo a Dio pacificati

paese e de la vita ¶ ci 'nchiese; e 'l

ultimo giorno di loro vita tardaro indebitamente loro confessione

di Francia: ¶ sanno la vita sua viziata e lorda

re de la semplice vita ¶ seder là solo, Arrigo

ultima ora di loro vita e non facendo penitenza

e sono in prima vita, ¶ ancor che l'altra

l'orlo de la vita, ¶ qua giù dimora e

altri rimendo qui la vita ria, ¶ lagrimando a colui

stremo ¶ de la mia vita; e ancor non sarebbe

antica belva; ¶ molti di vita e sé di pregio

che Dio a miglior vita li ripogna: ¶ Currado da

verdi fronde in pianta vita. ¶ Però, là onde vegna

Anchise, ¶ sé stessa a vita sanza gloria offerse». ¶ Poi

pastore, ¶ così scopersi la vita bugiarda. ¶ Vidi che lì

salir potiesi in quella vita; ¶ per che di questa

cammin corto ¶ di quella vita ch'al termine vola

avaro in l'altra vita, ¶ forse per quella cerchia

a li uccellin sua vita perde, ¶ lo più che

mutasti mondo a miglior vita, ¶ cinqu' anni non son

memorar presente. ¶ Di quella vita mi volse costui ¶ che

si tratta come la vita attiva distingue a l

ministri e messaggier di vita etterna. ¶ Tutti dicean: 'Benedictus

tal ne la sua vita nova ¶ virtüalmente, ch'ogne

seconda etade e mutai vita, ¶ questi si tolse a

nel qual, sì come vita in voi, si lega

che a' rai ¶ di vita etterna la dolcezza senti

co la spuola. ¶ «Perfetta vita e alto merto inciela

sa qual poi mia vita fusi. ¶ E quest' altro

e differentemente han dolce vita ¶ per sentir più e

diversi scanni in nostra vita ¶ rendon dolce armonia tra

elli ebbe ¶ mendicando sua vita a frusto a frusto

verità e da sua vita. ¶ La pena dunque che

omo a sua intera vita, ¶ dico con l'una

luci sante; ¶ ma vostra vita sanza mezzo spira ¶ la

danni. ¶ E già la vita di quel lume santo

eccellente, ¶ sì ch'altra vita la prima relinqua. ¶ E

brevitate racconta la sua vita tutta, e riprende i

costui, la cui mirabil vita ¶ meglio in gloria del

e brevemente la sua vita narra.] ¶ Sì tosto come

coarta. ¶ Io son la vita di Bonaventura ¶ da Bagnoregio

luce in che mirabil vita ¶ del poverel di Dio

si tacque ¶ la glorïosa vita di Tommaso, ¶ per la

e ' grandi ¶ di questa vita miran ne lo speglio

mi fuor di mia vita futura ¶ parole gravi, avvegna

s'infutura la tua vita ¶ vie più là che

vede, ¶ sanza peccato in vita o in sermoni. ¶ Muore

esperïenza ¶ di questa dolce vita e de l'opposta

sua beninanza. ¶ La prima vita del ciglio e la

l chieder mi concede, ¶ vita beata che ti stai

sul lito adriano. ¶ Poca vita mortal m'era rimasa

padre d'ogne mortal vita, ¶ quand' io senti' di

allora Bëatrice disse: ¶ «Inclita vita per cui la larghezza

terra è questa dolce vita; ¶ e 'l tuo fratello

onda, ¶ fu' io, con vita pura e disonesta, ¶ da

oh ineffabile allegrezza! ¶ oh vita intègra d'amore e

che 'ncontro a la vita presente ¶ d'i miseri

suo viso ¶ in questa vita, infino a questa vista

festinata gente ¶ a vera vita non è sine causa