Carlo Bernari, Tre operai, 1934

nulla di buono nella vita. ¶ In fabbrica, sotto lo

esempio, che lei la vita la sa prendere per

l’abito stretto alla vita, corto e lucido, e

denuncia una differenza di vita tra lei e la

libertà e autonomia. Una vita libera e indipendente, si

indifferenza mostruosa. La sua vita gli sembrava vuota, senza

di felicità che la vita gli offriva fra tante

il senso precario della vita, perché si hanno i

ci vuole coraggio nella vita! Credono che uno sia

sette giorni in questa vita sbandata: una settimana di

qui; potersi fare una vita con le proprie mani

accanto a lei una vita nuova, una vita di

una vita nuova, una vita di pace. Poi, a

tutti sanno farsi la vita che vogliono. Basterebbe un

rifarsi con lei una vita nuova. Invece senza soldi

e diceva che la vita voleva godersela, lei. Per

Ma questa non è vita, e bisogna uscirne presto

pensando che continuare quella vita è impossibile. Ha vissuto

ne può più. Quella vita da sfruttatore, diciamola la

Forse curandomi, facendo una vita calma, potrei rimettermi, e

ha legato a una vita che egli odia; ma

persuasione, «posso continuare questa vita? Dove vado a finire

dice Marco ridendo, «la vita è fatta per chi

continuare a vivere quella vita di lotte e di

continuato a menare quella vita libera e disordinata. Allora

quelle preoccupazioni, da quella vita fatta di rimpianti e

pratica e materiale della vita, badasse all’eleganza, alle

un pacifico lavoro la vita può farne anche un

Marco abbia avuto dalla vita un semplice impiego, e

invece, abbia avuto dalla vita un incarico. ¶ Una sola

lo commuove meno della vita solitaria che la madre

abbandonata. Quei mesi di vita dispersiva le hanno fatto

giorno, scopre la sua vita, il suo mestiere, l

anch’io diritto alla vita! E allora affrettare la

sì. ¶ L’esperienza di vita con l’operaio Giorgio

bel dire che la vita era facile allora, e

Ma per Anna la vita non fu facile, le

mese, passato tra la vita e la morte, Anna

ascoltatemi bene, fate una vita calma e ordinata. ¶ Ricordatevi

pur diritto a una vita più comoda; quella vita

vita più comoda; quella vita a cui ha sempre

ti obbligano a una vita senza speranze. ¶ Ora l

materia pallida e senza vita, cadono dalla memoria, si

e gli contristavano la vita con le continue “opposizioni

assurde, per farmi la vita difficile, in modo che

la fine di questa vita schifosa, perché con dodici

non dà segni di vita, e si avvicina al

labbra secche, pare senza vita; e il sibilo leggero

di chi fosse, la vita le divenne ancor più

per l’altro quella vita assieme fu una delusione

morte di Pippetto, la vita di Anna è diventata

indietro! Fuori è la vita; e la vita manda

la vita; e la vita manda rumori e frastuono

questi rumori, a questa vita infaticabile, ella sente il

bene, dovete fare una vita calma e ordinata.» ¶ Il

Vogliono ridicolizzare la mia vita di rivoluzionario, pensa poi

più per tutta la vita...» E tace d’improvviso

non riguardano la loro vita, ma la vita degli

loro vita, ma la vita degli altri! Ci sono

semplice sacco tenuto alla vita con uno spago. Lavorano

del lavoro e della vita onesta, eppure deve insistere

fare per un po’ vita sana, al sole, alla

duro lavoro e dalla vita isolata, e finirono per

non vedere la loro vita meravigliosa. ¶ La domenica anche

anche teorico alla loro vita in tre. ¶ «Anche in

si può stabilire una vita ordinata. Disaccordi tra di

ne pare?» ¶ Ma quella vita non fu certo priva

un fiato, quasi la vita sia un prezioso bene

da vicino... La sua vita è passata tra prove

strumento a ricrearsi una vita interiore; l’ultimo tentativo

che hanno resa la vita più amara e difficile

questo limite è la vita di tutti gli altri

afferrarsi al filo della vita, e il filo della

e il filo della vita s’allunga, e lei

e lentezza; perché in vita sua non gli è

e col lavoro una vita decente: e mi presento

lo so: oggi la vita è fatta di questo

inseguito per tutta la vita. Ora rinuncerebbe a tutto