parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Edoardo Nesi, Storia della mia gente, 2010

concordanze di «voce»

nautoretestoannoconcordanza
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certi pezzi prodigiosi a voce alta, posare il libro
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far sentire anche la voce di chi non era
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specie di interfono, una voce informò le persone che
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state per farlo, una voce arriva dall’interfono e
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retta all’autorità, alla voce di uno sconosciuto che
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dirci cose che a voce non ci diremmo perché
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cambi, finché arriva la voce, una specie di falsetto
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venir ripetute da quella voce dolce che continua a
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un segreto. Quando la voce miracolosa torna è poco
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nessuno alzi nemmeno la voce, che trovi dei clandestini
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sottovoce e poi a voce più alta, ma quando
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quella. Bestemmia ancora, a voce un po’ più alta
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colpo il tono della voce e fa: ¶ – Brutto bastardo
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scuro. Si sente la voce del giudice: ¶ – Signor Galvin
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da lì parlano con voce stentorea i politici cittadini
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parlare con un’unica voce, anche se per un
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sembra voler ascoltare la voce della mia città che