Ada Negri, Di giorno in giorno, 1932

quel chiarore, la mia voce e quella delle mie

pregherò (riconosce la mia voce) di suonarmi l'aria

risalire in macchina, una voce cara, gentilmente canzonatoria, mi

terra ci richiama, con voce che non somiglia a

e lucida prepotenza. Non voce nemica; ma diversa. Rauca

ma diversa. Rauca, brutale: voce di macchina. L'orchestra

gioielli, e aveva una voce di flauto, melodiosa e

si sarebbe detta la voce di una bambina. ¶ L

E davvero la sua voce aveva dodici anni. ¶ Le

era, no, la sua voce, che voi mi dite

con terribile sforzo: una voce estranea, disperata. Poi non

raggio di sole né voce d'uomo né trillo

Ogni tanto la sua voce, sempre d'un timbro

e sempre la sua voce d'usignolo, la sua

ripensa, al cuore? Senza voce non si canta: d

imparino... ¶ È dolce, la voce di Marcella. ¶ Nei fóri

nel volo e nella voce, piú quieti e raccolti

celebrante. Egli celebra a voce bassa: a tratti l

torre mi giunga la voce d'una fata con

abbaruffano, strillano, schiamazzano: tutti voce: buoni a menar le

con la piú acuta voce che riesce a tirar

cosí: pellegrina: con una voce flebile e rotta che

mi viene spiegando, con voce salda, rilevata e asciutta

è piena della sua voce. Voce d'uomo-universo

piena della sua voce. Voce d'uomo-universo, che

udito mille volte dalla voce di mia madre: «Naso

la bocca aggressiva, la voce stridula per la collera

ov'era inchiodata: con voce stenta, voce di sforzo

inchiodata: con voce stenta, voce di sforzo, staccando le

pure era sempre la voce della mamma. ¶ Non c

tempo possibile. ¶ Parla a voce alta: cammina di corsa

con suoni gutturali di voce, passi caratteristici delle sue

Durante la lettura, la voce di lei mutava tono

marito, dicendogli ad alta voce: «Alberto mio, lo sai

di grazia, possedeva una voce di contralto mirabilmente ricca

malvagia che fosse. La voce che usciva da quella

noi: lei ad alta voce, noi piano, in giro

Gianna (ma non aveva voce, e Gianna capiva le