Matteo Bandello, Novelle, 1554

Timbreo di Cardona a voi, messer Lionato, e a

vostra manda, dicendo che voi vi provediate d'un

non intende d'aver voi per suoceri, non giá

E per questo a voi lascia il proveder ai

lagrime, perciò che a voi non giovano ed a

pietosi fossero sparsi, a voi, pietose donne, pensar il

difficile, che io per voi non facessi. - A questo

supplicarvi, la quale a voi sará facile a fare

quella lealtá che in voi regna e per quanto

quella sola sposerò che voi mi consigliarete e darete

de l'obbligo che voi, la vostra mercé, meco

amore non sará da voi presa con quanto eravate

nobiltá e minor gentilezza voi non pigliarete. De l

abondevolmente fornita ed ornata. Voi la vederete poi sará

amici miei scieglierò, e voi insieme col signor Girondo

sará vostra sposa. Nondimeno voi sète in vostra libertá

ogn'altra che da voi mi fosse stata mostrata

disse: - Signor sposo, aveste voi mai moglie? - Egli da

novella, de la quale voi e quest'altro gentiluomo

rispose il signor Timbreo, - voi volete, signora zia, che

stata data per moglie voi avessi potuto suscitar la

vostra innamorata, che avereste voi fatto per poterla riaver

parlate, imperciò che, avendo voi la vostra tanto amata

il signor Girondo, - domando voi, signor Lionato, per suocero

qui presenti alcuni di voi che conosciuto avete il

che stati sono tra voi de l'antichitá di

vita mia amato, se voi tanto m'amate quanto

e scritto m'avete, voi farete di modo che

l'osservanza mia verso voi e tutta l'illustrissima

ritornati allegramente a Deciana, voi voleste che andassimo a

nobilissimo e dotto nome. Voi, quando talora sarete stracco

remissione. E ben che voi siate tra i dotti

e cortesia, che in voi risplendono come finissimo rubino

a cotanta lite quanta voi avete mossa. Io non

se cosí pare a voi, che per questi giorni

andar togato e a voi altri che ciascuno vestisse

passata e che tra voi fatto vi abbiate. Chi

vi sono. Ed a voi mi raccomando. State sano

napolitano, come molti di voi puotero conoscere, stette in

la duchessa le disse: - Voi sapete, signora mia, il

non mi facciano uccidere. Voi meglio di me conoscete

perché penso che contra voi mai non incrudelirebbero, tengo

io, gentiluomini miei e voi altri servidori, faccia a

signor Antonio Bologna che voi vedete, ed egli è

duchessa e padrona e voi mi sète stati fedeli

nostri figliuoli; ma se voi ponno avere, incrudeliranno contra

ponno avere, incrudeliranno contra voi e vi faranno morire

vostra, a ciò che voi ripigliate un'altra volta

animo d'allontanarmi da voi, sí perché viver senza

sí perché viver senza voi, che unicamente amo, non

bene son donna e voi uomini diciate le donne

quello che piú a voi piacerá. Ma venendo al

ai casi nostri come voi fate, che insomma ne

mi cadeva che, essendo voi giovine e valente de

il credo, avendo da voi inteso che di giá

v'offendere. Ora che voi m'avete aperta la

parer mio. Fate poi voi quello che il meglio

vivere di continovo con voi in questo nostro castello

tutto procedere o che voi vi trovasti mal sodisfatto

aver luogo degno di voi. Onde, come colei che

Onde, come colei che voi sovra ogni creata cosa

propria. E perciò, deliberando voi d'andar al servigio

la dolce memoria di voi anderò ingannando i miei

la quale se da voi fosse conosciuta cosí come

tengo ferma ed inviolabile, voi senza dubio tanto ve

piacemi pur assai che voi siate del mio parere

il barone ongaro, - che voi dite di esser sicuro

che siano savii. Credete voi ciò che vi pare

cotal forma dissero: - Madama, voi fate bene a mantener

che eglino veggendo, dissero: - Voi credete, madonna, che noi

disse ai baroni ongari: - Voi sète entrati in un

scotto, con quello che voi detto avete di mettere

vostra, sacro re e voi madama reina, io sono

Alberto, io credo che voi siate un grande incantatore

casa se ne accorga, voi dimane su l'ora

a dire che, essendo voi venuto a questo suo

mentre che costá dentro voi starete, volendo mangiar e

egli sará forza che voi ve lo guadagnate con

in piú copia. Altrimenti voi digiunarete in pane ed

gli disse: - Signor Alberto, voi, per la mia fede

signora vuol sapere da voi che cagione vi ha

il filare, conviene che voi mi dichiate. Voi sète

che voi mi dichiate. Voi sète ridotto a tale

uscir giá mai, se voi non filate e non

pensando di far altrimenti voi vi beccate il cervello

lupo fuor del bosco. Voi avete ottimamente pensato, avendomi

Questa state passata, essendo voi per gli estremi caldi

quanto cortesemente fussimo da voi con umanissime accoglienze raccolti

duoi altri appresso con voi. Quivi, lasciando voi i

con voi. Quivi, lasciando voi i soliti e dilettevoli

il secondo dí con voi alcuni gentiluomini cremonesi, che

compagnia, e fu da voi con accomodate parole largamente

tutte le cose a voi dagli amici donate accettare

giovine al signor Timbreo: - Voi, signor mio, questa notte

fare un messo a voi, a la donna vostra

patire. Io vengo a voi mandato da altri e

Ella alora soggiunse: - Siete voi smemorato che non sappiate

che io verrò per voi? - E cosí senza altro

voce disse: - Ove sète voi? - A questa voce Giacomo

cosí gran carestia di voi, che a pena vi

salutandovi io questi dí, voi non degnaste di rispondermi

ebbi poca discrezione; ma voi cosí a la sproveduta

si potendo trovar con voi. Egli con il suo

io non ci fossi. Voi sapete la via; venite

non verrò altrimenti per voi, ma quando sentirete ogni

le mani. - Che credete voi, - diceva egli, - che questa

piú, e solamente di voi mi duole. - Cotesto crederò

Pasqua; - ma che volevate voi che io in quel

credendosi che io fossi voi, m'abbracciò stretta stretta

disse: - Madonna, che averete voi fatto quando a torto

fatte tante fatiche per voi, che questo picciolo errore

subito conseglio disse: - Madonna, voi sapete pure che si

errore, perciò che né voi con Ferrante né io

come messere vada fuori, voi potete dir a la

onesta e magnanima, qual voi sète, donare? Attendete pur

piú s'accrescerá in voi il desio de la

e onoratamente la marita. ¶ Voi dicevate, valoroso signore, che

credo, messer Bellincione, che voi senza dubio sappiate come

istorie, quanti ne trovarete voi che senza fine hanno

che il tutto a voi sia cosí chiaro come

me. Il perché persuadendomi voi esser uomo che ne

avessi questa credenza in voi, io mi ritrovarei di

giovami credere che appo voi troverò perdono, compassione ed

E per questo a voi sono ricorso, il quale

accesa: - Dunque, - disse, - volete voi farmi prima bagascia che

se avessi marito e voi mi parlassi di questo

venuto che molte di voi pensano che io abbia

sospettasse; tuttavia piacemi che voi siate zelatrici de l

io son certissimo che voi, la vostra mercé, sommamente

trasportato uccisi Faustina, e voi dite che mi farete

Madre, che mi comandate voi? - Alora le disse la

E chi dubiterá che voi per me non pigliate

So che io appo voi non sono straniero, conoscendo

le pietre, non che voi tenere e dilicate donne

disse: - Signora contessa, e voi signori, poi che la

Boccaccio, come piú a voi piacerá. - Bene ha parlato

openione che alcuno di voi dicesse di quelle o

cui donar la dovessi, voi tra molti mi occorreste

altro ella conviene, essendo voi negli anni de la

molte doti che in voi sono, di maturi costumi

ferma openione che mai voi non sareste stato cosí

leggero mi debbia, avendomene voi pregato, porre a novellare

di buon core quanto voi mi chiederete, perciò che

via a ciò che voi ed io onoratamente potessimo

piú v'aggrada. Ma voi non sète giá signori

tal riceve? Non sapevate voi che la bilancia de

commoditá, essendoci avviste che voi, mariti nostri, eravate l

le lettere amorose che voi ci mandavate. Ed altro

cercavamo se non che voi diventassi amici. Onde, se

accrescer maggior nemicizia tra voi e porvi l'arme

tutte quelle notti che voi fingevate d'andare or

me n'andava. E voi con la guida d

è che tanta voglia voi aveste, come mostravate, d

cosí le disse: - E voi, bella giovane, che ricercate

bella giovane, che ricercate voi? Diteci i casi vostri

memoria, udito narrare che voi, serenissimo prencipe, ne la

la vostra lettera, che voi da Milano mi avete

che colui dal quale voi devete esser servito ha

il quale leggermente da voi gli sará impetrato, non

giusta ed onesta, e voi appresso il detto monsignor

verrei a ritrovarvi ovunque voi vi ritrovassi, per servir

lettera vostra rispondere, ove voi mi pregate ch'io

Di che, eccellentissima madonna, voi ne potete far amplissima

Messere, egli conviene che voi abbiate un poco di

camera per lui, ove voi solete l'altre volte

la finestra, apparecchiato per voi, ove giá altra volta

l'uscio: - Oimè, - disse, - voi sète qui senza lume

e basciando lui disse: - Voi siate il ben trovato

Olá, - disse, - che fate voi, che non vi spogliate

potuto acquistare e da voi, vita mia, ottenere, mi

incolpate Amore, che di voi cosí fieramente m'ha

una buona vista da voi. E ben che io

una veste cavato. Ma voi eravate di gran lunga

spesso di notte a voi il facevate venire, io

è venuto fatto; e voi che vie piú che

non sia fatto. Se voi sarete cosí saggia e

presto ad ubidirvi, che voi non sarete a comandarmi

valore o degna di voi, ma per mostrar che

per mostrar che di voi ricordevole vivo e viverò

e i tanti da voi a me fatti piaceri

al valore che in voi alberga, a la integritá

converrebbe esser un altro voi. Ma perché oggidí ci

ho voluta dar a voi, che sète uomo terenziano

cosa umana aliena da voi stimate. Conoscete poi chiaramente

le rispose la fante, - voi mi potete dir il

fante, - e che volete voi? - Io vo', - le disse

salutò e gli disse: - Voi fate pur il grande

e di trovarvi seco. Voi sapete che l'orto

rado ci passa persona. Voi potete senza un pericolo

picciolo fanciullo si dorme. Voi potrete tutta questa notte

tremante voce gli disse: - Voi siate per mille volte

era dottore: - Non sapete voi che una bella gentildonna

su la mula, che voi mi diceste non conoscere

mai. Che ne dite voi, commar mia cara? - Alora

tutto la vostra giovanezza, voi fate molto bene. Ora

sarei di parere che voi mi lasciassi parlar con

padre, che mi domandate voi? cotesto io non son

una sua donna. ¶ Volete voi veder, signore mie, che

donne mie care, che voi. Maometto, figliuolo d'Amorato

la bella giovane, disse: - Voi, per quello che detto

non conosco nessuno di voi che, se egli avesse

partisse. Che ne dite voi? E dicami ciascuno liberamente

gli affetti degli uomini. Voi, se ben vi ricorda

volta di Corneto, che voi non svergognareste né lei

svergognareste né lei né voi, ma che pigliareste la

sua donna: - Moglie mia, voi ne avete fatto ed

disse: - Monsignor, ove andate voi cosí in fretta? - e

Ove è colui che voi detto mi avete giacersi

Poltronieri e gaglioffi che voi sète a voler infamar

una donna da bene. Voi eravate certamente imbriachi, villani

il bellissimo madrigale che voi ne la villa di

siano novelle, e a voi donarla. State sano. ¶ NOVELLA

giocarono. Pensi ciascuno di voi ciò che egli, se

vita mia cara, che voi vedessi d'eleggervi una

del vostro sangue, e voi per quella aver il

io non ho da voi né lettere né rime

di questa vostra parente voi negli scritti vostri non

muore. ¶ La disputa che voi, signori, tra voi graziosamente

che voi, signori, tra voi graziosamente fatta avete, m

messer Giovantomaso Peggio. Quando voi l'averete letto, vi

latini e volgari posti: ¶ Voi, fortunati amanti, che godete

MANUZIO ROMANO ¶ Dapoi che voi partiste da Milano, essendo

vostro eterno, veggendosi che voi siate stato il primo

averebbero conosciuti, i quali voi avete ridotti a la

novelle vanno crescendo, avendone voi qualcuna letta e commendata

queste mie novelle, a voi solo le manderò, che

perché conosco che da voi saranno date fuori, se

signori, parrebbe, quando a voi anco piaccia, che di

donne rivolto disse loro: - Voi, nobili madonne, ci avete

cominciò: - Serenissimo prencipe e voi magnifici signori, poi che

e vi supplico che voi, prencipe eccellentissimo, li facciate

di cosa vi dolete voi che non sta bene

ciò a lamentarci di voi. E che andavate voi

voi. E che andavate voi, marito mio, ne la

ne la vostra? E voi, messer Girolamo, chi vi

in vero ciascuno di voi de la sua moglie

buone mogli per altrui! Voi vi dolete de le

e pur dovereste di voi e non d'altri

pur tutta essere di voi dui. Ché, a la

non veggio giá a voi altri uomini piú concessa

sí vituperosa infamia di voi e di me e

Poi che a tutti voi cosí piace, io ne

ve ne ammirarete, essendo voi molto ne le cose

del rammarro, che da voi fu scritta quando con

scandalizzato fosse: - Messere, - disse, - voi mi domandate pur la

strana cosa. Che parlate voi? Io non peccai contra

la morte nostra. - Fate voi, - rispose il Porcellio, - ché

frate umanamente rispose: - Madonna, voi devete pensare che quando

ben ora dire, che voi sète in grandissimo errore

quel sozzo vizio che voi mi diceste, anzi n

in còlera rispose: - Messere, voi mi parete un altro

si dica, e mente. Voi devete creder a me

chi m'abbia appo voi infamato del peccato contra

e le disse: - Madonna, voi sète ostinata innanzi che

non vorrei giá che voi vi partiste scandalizzato di

Oh, oh, padre reverendo, voi non mi sapeste interrogare

a l'uomo, e voi mi domandavate se io

Andate, andate, messere, ché voi non sapete che cosa

io devessi ricever da voi una sola risposta a

ho scritte, dopo che voi sète partita di Lombardia

doti che sono in voi, ma mi era in

poteva io imaginarmi sapendo voi aver avuto le lettere

per benissimo sodisfatto da voi. E a dirvi il

mi son lamentato di voi, io me ne rendo

l'affezione verso di voi, e meno la riverenza

loro Baldoino: - Signori miei, voi sète grandemente errati, se

vo cercando e da voi intendo d'avere è

in Francia conducete. Se voi pacificamente e senza contrasto

la guerra innanzi a voi ed insiememente la pace

è il vostro? Avete voi perduto l'intelletto? È

questa la fede che voi al vostro re devete

questo l'omaggio che voi li fate? Credete voi

voi li fate? Credete voi che il re lascierá

un modo altiero: - O voi mi date madama, o

narrasse. Vi eravate ancor voi presente quando il mio

conosciate che io di voi son ricordevole. E come

io fare altrimenti, avendomi voi sempre amato e piú

animo mio verso di voi, e la sinceritá de

mia servitú che a voi e a tutta l

io, signor umanissimo e voi cortesi signori, narri il

Questa novella adunque a voi dono, a ciò che

disse Caterina: - Commare, conoscete voi quel giovine che passa

perché me ne chiedete voi? - Io ve lo dirò

quella, - essendo certissima che voi mi crederete, e che

manifesterò terrete secreto appo voi, come vederete che il

discorso per aver da voi aita e conseglio, portando

portando ferma openione che voi farete per me tutto

liberamente. Soggiunse alora Caterina: - Voi avete poco fa veduto

se non potrete tagliarla voi mi farete aver una

riuscirne con onore. - Dite voi da senno o mi

fé, io credo che voi sète cosí buono che

che ogni volta che voi ardirete venirmi in casa

al collo, le disse: - Voi sète mia prigioniera. - Voleva

le disse: - Signora mia, voi sapete quanto tempo è

vostro non avessi fatta. Voi molte fiate mi faceste

amore, e come per voi era privo d'ogni

ardendo venni a trovarvi. Voi devete ricordarvi de la

e sovviemmi tuttavia che voi, non l'avendo io

io intendo prender di voi quella vendetta che mi

io credo che tutti voi forte di me devete

la ragion vuole che voi abbiate il torto, - e

sovvenuto di quel che voi, non è gran tempo

servidore ed amico mio. Voi mi perdonarete s'io

può sempre venire, quando voi ci sète, io non

nome vostro e a voi donarla. E cosí questa

è mózzo il capo. ¶ Voi, signori miei, devete sapere

piacere, e vorrei che voi non me lo negassi

Ma perché mi chiedete voi questo? - Io vel dirò

di sei volte, soggiunse: - Voi sète, vita mia, gravemente

modo a ragionar di voi, dove egli mi giurò

parole mi disse di voi; ma la cagione che

fossi in còlera con voi, non restai perciò di

casi vostri. Ma se voi mi credessi, io vi

cerca di fare a voi, io farei a lui

io farei a lui. Voi avete benissimo il modo

a me, che se voi non cominciate prima, egli

ma un giorno che voi non ci porrete mente

a me anco farete voi un dei piú singolari

amor mio, ché se voi mi donassi una cittá

come credo mi amate, voi levarete dal mondo questo

è stata cara, sapendo voi, quando qui in Milano

resti eternamente ricordevol di voi, e che le lettere

presenza vostra, alora che voi con molti altri signori

novella, io, secondo che voi mi commetteste, quella scrissi

ornamento alcuno. Ora che voi me la richiedete, l

bastarei a narrarlo, e voi pensar lo devete. Egli

a giacersi meco; e voi il vederete, e nondimeno

loro: - Signor suocero e voi signori miei cognati, se

sorella vostra che a voi giá piacque per moglie

onestamente vivuta, come a voi, a me e al

andarei a torno, e voi nei vostri letti, come

da ogni macchia serbasse, voi di abominevol vituperio e

si prenda carnalmente piacere. Voi, signori miei, il vederete

debbia vituperare. Sí che voi l'intendete. - Queste parole

parlò loro: - Signori miei, voi, la mia sventura, a

modi miei e a voi altri averebbe avuto riguardo

vostro consorte e da voi a la signora Barbara

signor Alessandro e a voi che il tutto a

vostro consorte e a voi detto aveva. Furono varii

che papa Lione contra voi non s'addirasse. E

signor vostro consorte e voi ne la fatta conchiusione

scrissi. Sovvenendomi poi che voi piú e piú volte

insegna. Essendo adunque stata voi la causa e l

m'è parso che voi siate la prima a

pur fermissima openione, che voi le cose mie leggerete

alcuni potrebbero dire che voi gli scritti miei commendiate

son servidore, e che voi, la vostra mercé, in

non si converrebbe, essendo voi, tra le rarissime donne

profonda conoscenza che in voi è de le buone

volgari, i quali subito voi, con una volta d

con onorato salario appo voi tenete, se talora occorreva

dico, credere che, dicendo voi bene de le cose

mano, conosca che da voi a scriverle mosso fui

nostro Signor Iddio, e voi appresso da cui procede

e per ubidire a voi che comandato me l

sua madre volentieri con voi s'imparentasse, pigliando la

molto disturbo; ché essendo voi fuorausciti di Bologna, e

guisa sdegnare, che a voi sarebbe di non picciolo

che resoluti sète. A voi non mancheranno generi secondo

molto mi rallegro con voi di tutte le vostre

rispose: - Madonna, poi che voi dite avere fino a

fare ciò che a voi piú sará a grado

io ritornerò qui a voi subito dopo pranso, e

di debito, scusimi appo voi il viaggio che il

volte, amabilissima signora e voi cortesi signori, tra uomini

affaticato di far che voi, anzi che tutto il

largo donatore, avendoli da voi avuti, ma che anco

d'animo giostrar con voi, devevate pensare che io

e a fin che voi di giorno in giorno

me quel che da voi è stato fatto fa

scritta, e sapendo che voi conoscete le persone che

farvi servigio, sí perché voi meritate per le vostre

piaceri che io da voi ho ricevuti. Vi dico

Oimè, a che pericolo voi mettete la vita vostra

in qual bilancia ponete voi a questo punto l

di quelle bagattelle che voi tutto 'l dí comperate

le nostre natural bellezze, voi altri ci beffate e

arme che faceste mai voi? che pare a tante

v'ho detto che voi non tagliareste una ricotta

voglia di giocar con voi qualche bella cosa che

che in dui colpi voi non la tagliate questa

effetto seguisse. Pensate or voi che animo deveva aver

che profitto né a voi né a me ci

questa vesta, che se voi la tagliate, io vi

da voi beffata, perseverando voi ne le triste e

che egli contra a voi s'adirerá e corruccioso

che guai, guai a voi! Ma il tutto è

al male. Guai a voi, guai a voi, miseri

a voi, guai a voi, miseri meschini, che ve

dí far orazion per voi, e in digiuni e

altre mie divozioni; se voi, uomini e donne, grandi

E chi saria di voi che volesse comportare che

nessuno; anzi ciascun di voi pigliarebbe l'arme in

ardisse venirvi. Ora se voi nol comportareste in casa

gente del diavolo che voi sète. Pigli ciascuno le

peccato, altrimenti guai a voi! Io vi dico, io

tanto adirato contra tutti voi, che ha deliberato, non

perdeno gli occhi. E voi padri e madri, e

padri e madri, e voi altri uomini vecchi che

ne ridete, guai a voi, perché tal e sí

quanto mi rincresce di voi e quanto vie maggior

di modo corrucciato contra voi per le molte sceleratezze

volontá. Or ditemi, sète voi presti a far il

lasciar i peccati? volete voi venire come ai buon

bòtti grossi e spessi. Voi alora ovunque sarete, come

giorno non tornerá a voi. Sí che disponetevi a

com'eglino dicono, banchettare. Voi sapete che il detto

monsignor vostro marito, che voi facciate lavar un botticino

fu commendata. E perché voi in quell'ora non

de la mia verso voi riverenza ed osservanza. State

la maggior parte di voi oggimai conosca monsignor de

narrar la mia novella, voi devete sapere che due

le parti carissima, pensatelo voi, perciò che mentre Ambrogio

disse: - Uomo da bene, voi sète fortemente ingannato, perché

non sono colui che voi andate cercando e m

io sono altri che voi non v'imaginate. - Ma

a far nulla con voi né mai a me

a dir al tedesco: - Voi v'affaticate indarno certamente

a far nulla con voi né so chi vi

non son quello che voi andate cercando. - Onde per

si voglia. E contra voi, capitano, a la presenza

che ne patisca, se voi non mi rendete il

vostro intitolata, che appo voi sará pegno del mio

pegno del mio, verso voi e tutta casa vostra

disse: - Oimè, perché volete voi ora partirvi? voi non

volete voi ora partirvi? voi non ci avete dormito

dí; il quale da voi udito, fu cagione che

udito, fu cagione che voi componeste e gentilmente ventilaste

cui dar lo devessi, voi mi sète occorso a

Ecco adunque che a voi lo mando, sí per

come anco perché appo voi sia pegno de l

giovine; ma poi che voi cosí volete io non

veggiate che io di voi sono ricordevole, v'appresento

dèi buoni, non vedete voi come il mio fratello

pietá alcuna arsi, e voi sopportate che regni? - Cosí

Sapete molto ben tutti voi che qui congregati sète

la gratissima accoglienza che voi fatta gli avete con

aveva assai largamente, quando voi eravate in Milano con

vedere che io di voi sono ricordevole, v'ho

possa esser stato da voi inteso, nondimeno ove egli

come ho fede in voi, portando ferma openione che

Madonna, o come avete voi buon tempo! Voi l

avete voi buon tempo! Voi l'avete mò buono

famiglia, che diavolo volete voi che io doni loro

le darei, e basta. Voi m'intendete pure. Al

Mézzo, madonna? - rispose egli. - Voi ve ne accorgereste se

avessi a far meco. Voi non mi conoscete bene

fussi castrato? che fareste voi dapoi dei fatti miei

la fede mia: se voi passate questo segno che

queste vostre pazziole che voi ora fate. Io ve

ve la caricherò se voi non state indietro. Che

sí, che sí, che voi direte poi: "Io non

dire. Voglio che da voi stessa, quando io fatto

Basta, - rispose Antonello, - se voi passarete il segno v

e vertú che in voi sono. State sano. ¶ NOVELLA

parla che molti di voi conoscete, ed altresí ché

la persona sua con voi. Lasciatemi fare i fatti

che sono stati possibili. Voi in questa novella vederete

al nome vostro scritta. Voi ne farete copia ai

mari di Levante, e voi averete assai che fare

smarrito che ancora a voi nessuna donata ne avessi

riverenza ed osservanza verso voi. Ché certamente io mi

questa novella, signora mia, voi conoscerete che anco sovente

conservino esso re. Ma voi, gentiluomo, che tutto sète

la mia servitú verso voi e de le molte

ed amorosa Psiche, da voi da l'Apuleio latino

mio parere, perché essendo voi d'animo di mandarla

a me pare che voi ottimamente a l'ufficio

che tra gli altri voi sète uno di quelli

degna stimerete deversi da voi leggere; il che, la

amor che mi portate voi farete. State sano. ¶ NOVELLA

signore mie umanissime e voi cortesi signori, che il

disse lo spaventato chierico, - voi non fate se non

ho sentito. Non avete voi udito dire che molte

urla com'un cane. Voi non fate se non

non venir innanzi a voi che mia singolarissima padrona

me come figliuoli diletti, voi ben sapete che io

cotesto tanto vagheggiar che voi di continovo in chiesa

luogo d'orazione, e voi, sciagurati che sète, la

sua pazienza esser da voi beffata, perseverando voi ne

ne l'opere da voi magnificamente fatte dimostrato; questo

ingrato dei ricevuti da voi beneficii, parendomi che sola

portando ferma openione che voi quella con allegro viso

mosso parendomi che a voi meglio che ad altri

e cortesia che in voi sono grandissime e tra

altre vostre doti in voi risplendono come ne la

tal risposta diede loro: - Voi, salva la grazia vostra

dí passati vidi che voi questionando con il nostro

vero nessuno s'appose, - voi mi pregaste, potendomi comandare

la servitú mia verso voi e tutta l'illustrissima

Egli, come molti di voi ponno aver veduto, è

madonna, è questa, che voi entriate in còlera che

parola contentarlo, che per voi ogni gran cosa farebbe

donnescamente disse: - Signor cavaliero, voi altri giovini innamorati o

me non l'appiccareste voi. Potreste ben dire e

donna ingannate, e tra voi ve ne ridete, e

io sperarei trovar da voi se non mercede, pietade

crudeltá e strazio in voi non ritrovo. Io ardo

ritrovo. Io ardo per voi, io mi struggo e

piacere farete. Che tardate voi? Vedi mò che uomo