Walter Siti, Troppi paradisi, 2006

grazia. L’editore non vuole rischiare nemmeno un anticipo

e invece lo sponsor vuole che si veda il

sembra sapere quel che vuole, anche se il fatto

farà l’interprete. Sergio vuole spalleggiarla, non lasciarla appassire

nel cervello e non vuole sloggiare. Incauto detective, sto

lampascione. ¶ A letto, però, vuole che gli legga le

ma anche quello non vuole che vada a comprarlo

data, Lei assicura che vuole assolutamente consegnarmi il regalo

spiega che la figlia vuole seguire le orme del

quell’eunuco che lui vuole accanto alla sua schiava

parte, caro Serenelli, che vuole, siamo discendenti di un

di più è che vuole andare in video: altri

ai testi – ma lui vuole condurre, ha un bisogno

centro del mondo; ci vuole umiltà anche per una

dentro chi, quanto ci vuole per ’sto benedetto orgasmo

ripreso a macinare progetti; vuole aprire un ristorante, con

è inutile lottare: se vuole, può portarci via i

consumismo; o, se si vuole, il consumismo è una

mai, naturalmente, se ti vuole bene; questa invece è

non gli secca.» ¶ Ci vuole coraggio, eccome, a pretendere

volte padre. Lui mi vuole consolare, facendomi credere che

stupida, del “quel che vuole la gente”.» ¶ «Voi due

loro come e quando vuole, sia nel presente che

in via Aldrovandi perché vuole liberare personalmente la cornacchia

ha deciso di insisterci, vuole “soapizzare” il programma, strutturarlo

napoletani come tribù che vuole estinguersi) – riprendendo un’accusa

l’insistenza con cui vuole testimoniare. ¶ «Ti desidero, nell

fare sesso con chi vuole, io ho scelto la

di spiegare che ci vuole tanta costanza e determinazione

di nozze, ma non vuole parlarne, preferisce fare la

a scene surrogate: «Lo vuole un quotidiano, signora?». ¶ (ossequioso

Un giornale, signora, quale vuole?» ¶ «Quello piccerello rosa.» ¶ «Questo

se ne vergogna, non vuole che io assista ai

format sulle scelte, non vuole che il suo programma

che in ambito politico vuole farla fuori, e sta

che la guerra non vuole farla più. E le

il preservativo perché lo vuole togliere da quella vita

m’ha chiesto, premuroso, «vuole che mi fermi in

è lui che non vuole («nun me ce incastra

ha trattato male e vuole controllare che il mio

libero di chiamarmi quando vuole proprio perché per lui

mio livello. Se mi vuole togliere i briefing per

dipende da me.» ¶ «Rashid vuole che vada a passare

stato a Bologna e vuole depistarlo. Le mie poche

sia perché non lo vuole. Recitiamo entrambi sapendo di

verte sulla cocaina: se vuole rimettersi in forma deve

mollarlo in asso quando vuole («me dice aspettami fòri

che può divorarmi quando vuole. Ormai sarà così per

e mi inferocisce: se vuole morire che muoia, cazzo

prender l’aria fresca (vuole morire, ma alle voluttà

una vita che non vuole più: il matricidio confinerebbe

casa di Alfonso». Non vuole specificarmi cosa stavano facendo

il tempo che ci vuole… lì tra l’altro

fissato come qualcuno che vuole imprimersi in testa un

idea di sentirsi oppressa, vuole essere sicura di scegliere

si è bloccato (non vuole assolutamente parlare di questa

se fa sottoporre comunque…» ¶ «Vuole tranquillizzare i genitori che

gli resta duro. E vuole soldi per gli studenti

me dirigeva») – adesso le vuole bene ma la tocca

mostro che il pubblico vuole vedere. Naturalmente nessuno ci

onda. «Di questo non vuole parlare» è il ritornello

e l’amica non vuole più venire.» ¶ «Abbiamo avuto

questo non credere, ti vuole un bene che io

realtà questo figlio lo vuole solo lei.» ¶ «L’hai

ciascuno quel che ciascuno vuole ascoltare, ma con un

per addormentarci. «Dio ci vuole troppo bene» scrive Manzoni

dargli quello che lui vuole da me; rendere efficiente

basta; la sera ci vuole la figa, o almeno

in ordine, che se vuole le camicie stirate se

disagio mentale degli africani vuole raccontarlo mettendosi personalmente in

lasciano respirare, adesso Mondadori vuole che faccia un’introduzione