Francesco Guicciardini, Ricordi, 1530?

o principe o privato vuole persuadere a uno altro

di popoli, se gli vuole tenere corretti, bisogna che

simile sorte? ¶ 55. Chi pure vuole attendere a trattati, si

si sdegni con chi vuole tanto liberarsi dalla potestá

ricerca cosí; ma si vuole mescolare destrezza, e fare

cervello suo; però chi vuole giudicare che fará, verbigrazia

gli avanza tempo. ¶ 99. Chi vuole travagliare non si lasci

in uno grado, lo vuole governare a suo modo

faccende che l'uomo vuole, ma bisogna spesso fare

Ognuno, e sia chi vuole, fa in questo mondo

altro, e sia chi vuole, ha tante barbe o

lo effetto buono. ¶ 161. Chi vuole vivere a Firenze con

che el principe suo vuole ingannare quell'altro, parli

medesime o simili. ¶ 13. Chi vuole vedere quali sieno e

piú contraria a chi vuole che le sue congiure

da riuscire; perché chi vuole fare questo, bisogna che

parendogli avere meritato assai, vuole piú che non se

di noi non ci vuole bene. ¶ 76. Tutto quello che

varietá, quando sono piccole, vuole buono e perspicace occhio

dal capo piú debole: vuole dire in sustanzia, che

lo faccia direttamente. ¶ 148. Chi vuole espedire troppo presto le

disordine. ¶ 149. Nelle guerre chi vuole manco spendere, piú spende

spende; perché nessuna cosa vuole maggiore e piú inconsiderata

libertá, quanto piú la vuole usare tanto manco la

cose pesatamente, non si vuole però proporsi nelle faccende