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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Salvatore Di Giacomo, Nella vita, 1903

concordanze di «è»

nautoretestoannoconcordanza
1
1903
lavora più come prima. E la Rosetta che a
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1903
grandi, caro signor dottore! ¶ E fregò palma a palma
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1903
ne intende: che roba è codesta? Malattia grave? ¶ - L
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1903
grave? ¶ - L'isterismo? ¶ - Ecco. ¶ - E vostra moglie è isterica
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1903
Ecco. ¶ - E vostra moglie è isterica? Davvero non mi
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1903
Davvero non mi pareva. E che ha? Che accusa
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1903
che ha? Che accusa? ¶ - E che so, io? Dolori
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1903
In faccia, di certo è smagrita. L'avesse vista
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1903
il fornellino della pipetta e or la ricaricava, lentamente
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1903
scatola che gli porgevo e se li mise in
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1903
a Giffuni non v'è un solo cortile che
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1903
ha? S'annoia, non è vero? Certo son pene
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1903
di cuore! ¶ Sorrisi, malinconicamente. E mentre, voltandomi, cercavo sul
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1903
seduto, il mio bambù e l'ultimo fascicolo della
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1903
S'intende: questo non è paese per gente che
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1903
Nemmeno un teatro. Prefettura e Municipio nello stesso palazzo
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1903
far questo ogni sera, e lo svegliava il cameriere
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1903
caffè si chiudeva. ¶ - Ma è presto - osservò il di
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1903
resto ancora un poco e accompagno Bazza. Ma lei
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1903
pur s'era levato e si sberrettava. ¶ Fuori, rialzando
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1903
bavero della sua giacchetta e tossendo a piccoli colpetti
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1903
mi si mise allato e prese con me pel
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1903
pel Corso tutto scuro e deserto. ¶ S'era liquefatta
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1903
ancora aperta lucevano qua e là delle pozze e
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1903
e là delle pozze e dei rigagnoli. L'ercole
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1903
pigliava pel braccio, dolcemente, e me li faceva schivare
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1903
a casa mia c'è un bel tratto. Sono
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1903
difatti. ¶ Ripigliammo il cammino e si rifece il silenzio
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1903
po' l'ercole riprese: ¶ - E Bamboccetta, l'ha vista
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1903
Ma al circo c'è mai stato, lei? ¶ - Sì
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1903
M'onori domani ch'è domenica. Senza complimenti... Lei
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1903
fa chiamare alla porta e sarò ben felice. Almeno
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1903
momento, come a meditare, e io pur dovetti arrestarmi
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1903
partiva per le Calabrie e ne vibrò, per qualche
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1903
seguitando nel suo vaniloquio - è una cosa triste e
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1903
è una cosa triste e pesante. Non le pare
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1903
la Rosina, che m'è nemica mortale. Non se
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1903
un conte, gran femminiero, e costui l'aveva conosciuta
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1903
compagnia Roussel, a Firenze, e se l'era portata
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1903
narrare i suoi patimenti e senz'altro me la
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1903
l'anno appresso m'è nata Bamboccetta. La rosa
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1903
nella oscurità della strada. E in quell'atto, col
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1903
lucciola sorvolante, la piccola e rapida fiamma d'uno
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1903
fiamma d'uno zolfanello, e subito si spense. Io
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1903
era quasi rivolto addietro e continuava a spiare. ¶ - Chi
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1903
muro, dall'altra parte, e aveva svoltato al cantone
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1903
Una vipera... Ma lei è arrivata? ¶ Ero giunto a
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1903
giunto a casa, difatti, e m'arrestavo davanti al
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1903
a frustare il selciato e a bestemmiare. ¶ Ella supplicava
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1903
a bestemmiare. ¶ Ella supplicava: ¶ - È vero... Avete ragione... Perdonatemi
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1903
l'afferrò pel braccio e le disse: ¶ - Com'è
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1903
e le disse: ¶ - Com'è vero Dio, stasera prendo
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1903
voi! Chi vi conosce? E avete scelto la vettura
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1903
scelto la vettura mia e me per correre appresso
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1903
l'avena al cavallo, e me l'avete ammazzato
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1903
spalla la mano pesante e si chinò sopra di
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1903
un poco..... ¶ Ma smise e indietreggiò, spaventato. Ella era
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1903
veniva giù pel volto e le bagnava pur le
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1903
sconosciuta seguitava a torcersi e rantolava: ¶ - Freddo... freddo... Oh
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1903
Freddo... freddo... Oh mamma!... ¶ E come lo vide fuggire
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1903
con un ultimo sforzo, e stese un braccio. ¶ - Aiuto
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1903
con le dita raggranchite. E al sereno cielo che
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1903
popolava di stelle palpitanti e la vedeva morir sola
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1903
Balbettò ancora: ¶ - Mamma..... mamma..... ¶ E seguì un profondo silenzio
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1903
si mise a nitrire e a batter sul selciato
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1903
passo, poi un altro. E si rincamminò, portandosi lentamente
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1903
alla compagnia! ¶ Mi volsi. E al suono della rauca
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1903
Buonasera - risposi - Che c'è? Non si lavora? ¶ - Macchè
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1903
marrone - A Giffuni Vallepiana? E Pompei non è meglio
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1903
Vallepiana? E Pompei non è meglio? Città morta, caro
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1903
offenderla. Già lei non è giffunino... o giffunese... Come
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1903
giffunese... Come si dice? ¶ E sedette al nostro tavolino
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1903
sedette al nostro tavolino e cavò la pipetta da
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1903
raccolto a un cantuccio, e a un altro sedeva
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1903
fatto portare il calamaio e rivedeva le bozze del
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1903
da stampe un acre e molesto profumo di patchouli
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1903
tre cacciatori di Casalferrato e sentenziavano di cani e
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1903
e sentenziavano di cani e di fucili col caffettiere
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1903
di fumo. - Almeno - soggiunse, e si trasse davanti il
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1903
il bicchierino - qui c'è calduccio, ci si sta
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1903
Mezzo palmo di neve e nemmeno un cane per
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1903
Bartolo, per dir qualcosa. ¶ - E voi che farete? - chiesi
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1903
si grattava il mento e guardava davanti a sè
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1903
con certo sguardo sgomento. ¶ - E che devo fare? Domani
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1903
si va via. Domani è domenica e vorrei profittare
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1903
via. Domani è domenica e vorrei profittare della giornata
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1903
vostre spese... ¶ - Spese? Altro! E poi gli incerti, caro
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1903
dorso della mano vellosa e enorme sulle labbra e
89
1903
e enorme sulle labbra e soggiunse: ¶ - Guardi, tre cavalli
90
1903
cavalli m'erano rimasti e uno m'è finito
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1903
rimasti e uno m'è finito a Roccadaspide, col
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1903
Il pagliaccio mi s'è affiochito per via e
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1903
è affiochito per via e ha mezzo persa la
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1903
sua sorella, la Gilda, è cotta d'un impiegato
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1903
l'asino a Tricarico, e gli scrive lettere tutta
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1903
tutta la santa giornata e non mi lavora più
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1903
aspettando, guardavano la donna e sorridevano. Poi ripresero la
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1903
un guasto del selciato e, a un tratto, apostrofò
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1903
quasi deserta. ¶ - Rocco, salute e bene! ¶ - Salute e bene
100
1903
salute e bene! ¶ - Salute e bene - sbadigliò quello, rizzandosi
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1903
quello, rizzandosi in serpa e raccogliendo le redini che
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1903
erano cascate su' piedi - E voi dove ve ne
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1903
fare laggiù? Non s'è venduto uno spillo! ¶ - E
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1903
è venduto uno spillo! ¶ - E io che son qui
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1903
Rocco domandò alla mercantessa: ¶ - E del colèra che si
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1903
sgranò tanto d'occhi e scosse la testa. ¶ - Ieri
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1903
la testa. ¶ - Ieri cento e due casi - mormorò - Mio
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1903
voi - disse il cocchiere. ¶ E si chinò un'altra
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1903
Era una signorinella pallida e piccola con certi grandi
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1903
qualcosa tra la maestrina e la cameriera di buona
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1903
cocchiere gridò: ¶ - Bada, ohè! ¶ E con la punta della
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1903
girò indietro sulla serpa: ¶ - E alla Posta v'aspetto
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1903
Sì... certo... m'aspetterete... ¶ E ancora mormorò qualcosa che
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1903
il vetturino non intese, e si gettò indietro come
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1903
in quell'afa ardente e insopportabile! Dove si andava
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1903
sfinita la sua bestia e anche pareva che la
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1903
voluta fermare alla Posta e lì, allo sportello delle
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1903
trascinata fino alla vettura, e quasi vi s'era
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1903
dentro. ¶ - Dove andiamo? ¶ - Dov'è l'albergo delle Tre
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1903
cocchiere aveva fatto spallucce. ¶ - E chi lo sa? Voi
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1903
i Lanzieri? ¶ - A Porto. ¶ - È lì....... Andiamo! ¶ La vettura
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1903
preso per Piazza Francese e s'era ficcata ne
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1903
una delle tante miserabili e tristi locande del quartiere
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1903
Longo domandò: ¶ - V'aspetto? ¶ E come ella pareva indecisa
125
1903
erano andati alla Marinella e dalla Marinella a Mercanti
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1903
dalla Marinella a Mercanti, e appresso alla Giudecca, al
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1903
cacciava in un palazzetto e riappariva poco dopo muta
128
1903
la sua rozza affamata e zoppicante, sognando in serpa
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1903
zoppicante, sognando in serpa e guidando macchinalmente la bestia
130
1903
sulla via nuova, deserta e buia, dell'Arenaccia. Sulla
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1903
oscurità. Un fischio acuto e breve ruppe il silenzio
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1903
il treno svolgersi rapidamente, e trascorrere, come un gran
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1903
nodo alla sua pezzuola e ne cavò una moneta
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1903
due lire. ¶ - Questo m'è rimasto - mormorò. ¶ Longo era
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1903
al lume del fanaletto, e le gettò in grembo
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1903
mia madre che m'è morta ieri l'altro
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1903
tre ore di seguito e il meno che mi
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1903
porto alla questura com'è vero il santo ch
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1903
vero il santo ch'è oggi! ¶ Nel silenzio della
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1903
pratica... Ho perso tutto e mia madre m'è
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1903
e mia madre m'è morta, ieri l'altro
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1903
l'altro... Avevo... lui... E mi son messa a
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1903
siamo stati... Non v'è più... Partito... Sparito... Non
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1903
Partito... Sparito... Non v'è più... ¶ Longo si mise
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1903
sollevò quasi di peso e la trasse dentro. ¶ Un
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1903
Placido accompagnò l'atto. E a un tempo, mentre
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1903
mano tornavano i sensi e la coscienza delle cose
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1903
là, sull'opposto sedile, e parlavano di derrate, a
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1903
mi hanno detto che è una immensa città, terribile
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1903
la gente si perde e non si ritrova mai
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1903
tu non m'odii e io non t'odio
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1903
conosciute da un pezzo e si amano. Tu ora
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1903
lo so, lo sento, e tu sai che io
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1903
ti voglio bene.... Non è vero?.... ¶ La sua voce
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1903
più, maternamente. Palpitavano tutte e due, i loro cuori
156
1903
loro cuori battevano forte. E seguitava fra tanto, a
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1903
pioggia contro i vetri e i fattori parlavano più
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1903
disse ancora la bionda. E in quel patto supremo
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1903
le mani di Letizia e le strinse - Mai, mai
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1903
le strinse - Mai, mai! E tu giurami che non
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1903
Noi siamo due abbandonate e l'una ha bisogno
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1903
mi lascerai mai, non è vero?.... ¶ Letizia le afferrò
163
1903
testa fra le mani e la baciò, singhiozzando: ¶ - Mai
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1903
entrava sotto la tettoia e passava sugli scambii con
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1903
I fattori si levarono e agguantarono in fretta le
166
1903
scese per la prima e aperse le braccia a
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1903
di tutte le vetture e queste vomitarono sul marciapiedi
168
1903
fino all'ultime carrozze, e ora, mentre i primi
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1903
compagna. ¶ Sorpassarono i cancelli, e per un momento s
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1903
momento s'arrestarono, ignare e indecise, sotto le arcate
171
1903
occhieggiavano nella vasta piazza e nelle vie circostanti ove
172
1903
fu sopra di loro e le separò. Tutto il
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1903
fuggendo, sotto la pioggia, e un battaglione, che se
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1903
presero pel «Corso Garibaldi» e presto scomparvero. ¶ Letizia sbarrò
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1903
dietro la via larga e popolosa della Ferrovia, terminava
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1903
arco aragonese di Forcella e si cacciavano, a gruppi
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1903
della Duchesca ove, qua e là, sotto il sole
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1903
di agosto, i rigagnoletti e le pozze luccicavano di
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1903
vendita, verso il tocco, e terminava alle sedici, nell
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1903
di cronaca del Roma e i bollettini si leggevano
181
1903
leggevano da gente commossa e paurosa or qua or
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1903
d'avanti a' bassi e dentro alle botteghe e
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1903
e dentro alle botteghe e nella via stessa, ove
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1903
di frange barocche argentate. E invano andavano su e
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1903
E invano andavano su e giù le venditrici: davanti
186
1903
stinto, di corpetti rabberciati e grembiali di ogni forma
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1903
comprava. Nello inutile va e vieni perfino veniva a
188
1903
buoni giorni di vendita e nell'afa insopportabile, sotto
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1903
di un carretto solitario e, spento quel suono, pareva
190
1903
lieve cenno del capo e si fermò un momento
191
1903
un momento anche lui e levò le mani incatenate
192
1903
braccio fa gomito. Passò e ripassò le gote sudate
193
1903
e raccolto. ¶ Letizia arrossì e raggruppò in grembo lo
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1903
in grembo lo scialle e vi stese su le
195
1903
stese su le pallide e piccole mani. ¶ - Ho capito
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1903
capito - disse don Placido. ¶ E si grattò in capo
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1903
con quel della destra e col pollice strinse e
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1903
e col pollice strinse e trasse avanti il labbro
199
1903
inferiore. Levò la testa e parve interrogare il soffitto
200
1903
soffitto. Poi disse ancora: ¶ - E a casa tua? ¶ - Ne
201
1903
tre passi nella stanzuccia e Letizia lo udì borbottare
202
1903
faccia presso alla tavola, e le domandò brutalmente e
203
1903
e le domandò brutalmente e bruscamente: ¶ - E ora che
204
1903
domandò brutalmente e bruscamente: ¶ - E ora che vuoi fare
205
1903
Ella aperse le braccia e chinò la testa, rassegnata
206
1903
parole rispondeva l'atto e Don Placido ne comprese
207
1903
Ti raccomanderò. La città è grande, vedrai: e qualche
208
1903
città è grande, vedrai: e qualche altra vi ha
209
1903
pur chiusa. Letizia trasalì e l'uomo si mise
210
1903
si mise a ridere. ¶ - È la bionda - disse, guardando
211
1903
a momenti per Napoli e io l'accompagno alla
212
1903
l'orecchio: pioveva ancora, e il borbottio della grondaia
213
1903
vuoi veder la bionda è di là, in cucina
214
1903
hai picchiato vi s'è nascosta: si vergogna. Intanto
215
1903
femmine v'intenderete meglio..... ¶ E aggiunse, alto, cercando il
216
1903
alto, cercando il mantello e il cappello in un
217
1903
chioccia rispose dall'oscurità: ¶ - E il treno? ¶ - Parte alle
218
1903
porta delle scale - V'è il tempo. Torno subito
219
1903
quale era donna Chiara e per un attimo, tra
220
1903
copiosa di carne molle e ondeggiante dal petto enorme
221
1903
per un momento Letizia e s'allontanò, scomparendo. Risuonò
222
1903
poggiava le mani aperte e la faccia. Un alito
223
1903
alla fiera di Santamaria e mai più s'era
224
1903
soffocarlo. Stese una mano, e con l'altra appressò
225
1903
testa reclinata, la carezzò e quasi se la trasse
226
1903
farsi coraggio... Non piangere.... ¶ E fra tanto ella stessa
227
1903
sua voce si velava. E con le mani di
228
1903
una serataccia come questa!... ¶ E a gran passi veloci
229
1903
gran fiammata di fascine, e quella di piantone alla
230
1903
fece Don Placido. ¶ - Salute e bene! - rispose la guardia
231
1903
bene! - rispose la guardia. ¶ E come, a un tempo
232
1903
già lontano: ¶ - Ferma! V'è contrabbando! ¶ Ora le loro
233
1903
i fossati nereggiavano, lateralmente, e vi s'intravedevano paurose
234
1903
la campagna pareva conscia e lagrimante della sorte. ¶ - Avanti
235
1903
ultima porta a destra e aspettatemi sul marciapiedi!... ¶ Bruscamente
236
1903
braccia, perdutamente, verso Capua e singhiozzò, disperata: ¶ - Addio! Addio
237
1903
sollevata per la vita, e le mormorava qualcosa ch
238
1903
marciapiedi, udì grida confuse e una voce più chiara
239
1903
In vettura! In vettura! ¶ E d'un subito uno
240
1903
la prima la bionda e stese le braccia. Afferrò
241
1903
terminato dalla fabbrica rozza e massiccia della polveriera. Le
242
1903
il lume del tramonto e se ne accendevano; abbasso
243
1903
aspettata, un susurro incitante. E fascinata, immobile, ella rimase
244
1903
scendeva sulla «Riviera Casilina» e la nascondeva. Nell'ombra
245
1903
confuse passavano sullo spiazzo e si disperdevano. Allora ella
246
1903
raccolta nello scialle, frettolosamente. E pur, sul punto di
247
1903
nella via cittadina illuminata e viva, per un momento
248
1903
nello scialle un singhiozzo e nascondervi le sue lagrime
249
1903
sua, appoggiato allo stipite, e con un cicaleccio allegro
250
1903
parlando di cose vane e giovanili, sbucavano da un
251
1903
tre o quattro fanciulle e passavano. ¶ - Sì, sì - disse
252
1903
provocante pace d'anime e di cose - Volontà di
253
1903
Entrò nel «Corso Appio», e andò avanti, risoluta. ¶ III
254
1903
diffondeva la luce elettrica e il vaporoso pulviscolo d
255
1903
d'una pioggerella fitta e fredda roteava, penetrato da
256
1903
ammantellati, gravi, lenti, solenni e lo scemo del «Vico
257
1903
piccolo uomo di forme e di fisonomia scimiesche le
258
1903
elettrico, sferzate dalla pioggia e tremanti. ¶ Come Letizia passò
259
1903
confuse, imprecanti alla pioggia, e si rincorse lungo la
260
1903
mescolò a quella folla e andò avanti. Di tratto
261
1903
due o tre operaie e pigliavano, per rincasare, altre
262
1903
con le gonne raccolte, e presto sparvero nel buio
263
1903
o cinque altri passi e scomparve in un palazzetto
264
1903
il numero dei gradini e il posto della porticina
265
1903
S'aperse la porta e un fiotto di luce
266
1903
il lume nella destra e stringeva gli occhi cercando
267
1903
affisar bene la sconosciuta e traendosi addietro per lasciarla
268
1903
al volto della donna e con l'altra mano
269
1903
scialle, raccogliendolo sul braccio, e gli si rivelava, immobile
270
1903
di contro a lui e muta e tutta illuminata
271
1903
a lui e muta e tutta illuminata nella pallida
272
1903
Ah, tu sei, dunque? ¶ E annunziò, voltandosi a una
273
1903
quale una voce borbottava. ¶ - È Letizia di «Riva Casilina
274
1903
Buona sera. Ora vengo. ¶ - È Chiarina - disse l'uomo
275
1903
gambe enfiate, con rispetto, e le unge con certa
276
1903
ho preso a Napoli. E, per giunta, ha un
277
1903
tavola - Possibile? Senti, Chiarina - e si girò sulla seggiola
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1903
della carne d'agnello e se ne recò un
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1903
rigurgitavano le vene enfiate e le dita vellose ed
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1903
terminate da unghie, corte e schiacciate, lucevano del recente
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1903
emanava da quella stanza e dai suoi abitatori, come
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1903
un fiato di anime e di materie corrotte: alle
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1903
larghe macchie di unto e di vino, saliva un
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1903
vampa troppo viva, fumava, e il fumo, in sottile
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1903
don Placido? Sono rovinata, e la rovina mia non
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1903
uomo la guardò fisamente e gli occhi suoi piccoli
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1903
gli occhi suoi piccoli e vivi, trascorrendole addosso, s
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1903
quel piccolo corpo palpitante e raccolto. ¶ Letizia arrossì e
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1903
un fanciullo la riconobbe e le si fece da
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1903
veniva dal «Corso Appio» e andava verso «Riva Casilina
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1903
passavano sotto le scapule e in una mano aveva
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1903
con la quale, camminando e zufolando, egli si percoteva
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1903
la coscia. ¶ - Letizia! - esclamò. ¶ E ristette davanti alla donna
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1903
contenti, pieni di candido e inconscio riso infantile. ¶ La
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1903
sorpresa, si trasse addietro e si guardò attorno. Altri
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1903
in fuori di lei e dello scolaretto; le lor
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1903
ancora per lungo tratto e pulita. La donna tremava
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1903
più non lo riconoscesse, e seguitò a restar muta
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1903
vai? - disse il piccino. ¶ E subito soggiunse: ¶ - Io vengo
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1903
Io vengo dalla scuola. È finita più tardi, oggi
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1903
Ho i guanti: guarda. ¶ E le mostrò la mano
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1903
gomito. La cavò, lentamente, e la levò, aperta. Era
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1903
levò, aperta. Era gonfia e arrossata; l'epidermide, sul
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1903
dosso, vi si screpolava e si rigava di piccoli
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1903
non seppe dir altro e tornò a domandare: ¶ - Dove
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1903
ragazzetto, obbediente, sorridente ancora. E com'egli credeva che
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1903
baciarlo accostò la gota e atteggiò le labbra. Ella
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1903
Hai capito? A nessuno! ¶ E l'atto e il
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1903
nessuno! ¶ E l'atto e il suono della voce
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1903
piccino, istintivamente, si ritrasse e, voltando la faccia, cercò
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1903
piccolo volto quasi impaurito, e lo rigirò e si
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1903
impaurito, e lo rigirò e si piegò fino a
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1903
mormorò sulla gelida gota: ¶ - E a mamma tua? Neppure
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1903
la piccola mano inguantata, e promise, solenne: ¶ - A nessuno
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1903
moveva al ponte, dirittamente, e la sua figura nera
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1903
fermò ancora una volta e, sicuro di non esser
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1903
quali lo scialle ricascava e che s'allargavano, premendolo
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1903
attorno a quel capo e quasi lo penetrava e
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1903
e quasi lo penetrava e lo immaterializzava; pareva che
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1903
a volta, vi palpitava e, investito dallo stesso vento
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1903
parapetto sul fiume tacito e lento. Avea chiuso gli
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1903
gambe dentro del ponte; e con le braccia stese
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1903
suoi s'erano aperti e subito chiusi sull'acqua
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1903
chiusi sull'acqua tragica e scura e più greve
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1903
acqua tragica e scura e più greve, più rilassato
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1903
terra qualcosa dovesse risospingerla e precipitarla dall'alto. Rimase
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1903
Rimase prona sul parapetto e pianamente riaperse gli occhi
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1903
pianamente riaperse gli occhi e guardò il fiume, disotto
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1903
Il Volturno trascorreva lento e silenzioso tra le quattro
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1903
dei gorghi l'agitavano, e su per la giallastra
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1903
pezzi di fradicio legno e batuffoli di paglia o
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1903
Nereggiavano lateralmente le rive, e, più in là, sotto
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1903
un alito d'umidità e il liquido fangoso, che
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1903
Che morte! - ella mormorò. ¶ E come, nell'atto in
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1903
sul ponte dal parapetto e a questo s'addossò
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1903
le case si stringeva, e, nell'alto, più in
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1903
ove, in sul principio, è la semplice e nuda
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1903
principio, è la semplice e nuda fabbrica dell'Arcivescovado
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1903
nuda fabbrica dell'Arcivescovado e seguono appresso altre fabbriche
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1903
appresso altre fabbriche basse e si arriva finalmente alla
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1903
manca, ove la terra e la collina s'univano
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1903
la collina s'univano e dove pareva che l
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1903
immani declinasse nell'immensa e aperta campagna, verso Roma
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1903
triste città delle chiese e delle caserme. ¶ Sul ponte
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1903
spalle alla «Riviera Casilina,» e alta dal parapetto, si
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1903
era steso al fiume e ne benediceva il queto
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1903
la testa del santo e il busto suo quasi
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1903
uomini contemplavano il tramonto e, di volta in volta
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1903
questo su cui stavano e ch'era di remota
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1903
turbasse, lungo il fiume e nel cielo e nel
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1903
fiume e nel cielo e nel piano sterminato, la
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1903
rapida nuvola si librò e si scompose alle origini
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1903
da un breve caseggiato e dai pioppi della sponda
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1903
per le arcate romoreggianti e d'un subito sparve
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1903
ultimo grido della macchina e un lieve fumo diffuso
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1903
si staccarono dal parapetto e parlando piano, con le
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1903
alle mura della torre; e allora gli ultimi gradini
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1903
scivolava lungo il palo e il parapetto a terra
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1903
il parapetto a terra e scompariva sotto l'androne
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1903
Tornò, alto, il silenzio, e il vecchio ponte rimase
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1903
antico, le rive scure e la torre che terminava
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1903
erano campagne invisibili, nascoste, e più in là finalmente
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1903
Rispecchiava, invece, la verde e soprastante collina e le
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1903
verde e soprastante collina e le acque luccicavano verdeggiando
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1903
ponte di ferro, nero e tagliente, correva su quell
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1903
correva su quell'acque. E sul ponte, e sul
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1903
acque. E sul ponte, e sul fiume e sul
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1903
ponte, e sul fiume e sul tramonto era un
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1903
le lor creste mobili e serpentine lambivano nell'alto
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1903
di cielo rimasta pallida e pura, e lentamente la
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1903
rimasta pallida e pura, e lentamente la conquistavano. Fra
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1903
come generata dalla lontana e invisibile campagna, una massa
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1903
una massa vaporosa, grigiastra e fitta, assorgeva rapidamente all
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1903
si levasse da terra e cercasse di raggiungere, progredendo
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1903
investì a un tratto e con quelle si confuse
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1903
con quelle si confuse e si allargò. Nel medesimo
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1903
cortina, un rombo lieve e trascorrente, che per poco
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1903
con più debole voce, e quivi si spense. Ora
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1903
il muro dell'Arcivescovado e, a un tratto, se
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1903
tratto, se ne spiccò e prese forma, dirizzandosi al
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1903
d'Annibale». Una donna. E pareva giovane, dal facile
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1903
giovane, dal facile moto, e dal disegno della persona
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1903
dal disegno della persona e dall'incesso. Pareva, da
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1903
le ricascava sulle spalle e sul petto, le ombreggiavano
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1903
lambir l'acqua tepida e sporca raccolta in un
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1903
raccolta in un vaso, e lo rovesciava. Il rosso
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1903
mezzo al letto. ¶ - Dov'è tata? ¶ Il rosso si
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1903
balbettando: ¶ - Tata se n'è andato..... s'ha cavato
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1903
ha cavato le scarpe e se n'è andato
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1903
scarpe e se n'è andato..... ¶ - Ah, Santa Caterina
391
1903
andato..... ¶ - Ah, Santa Caterina! E così mi lascia!..... ¶ Allora
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1903
Il piccino la raccolse e la mise in saccoccia
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1903
sole. Si gettò carponi e l'acchiappò sotto il
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1903
palpitante in una pezzuola e la cacciò in tasca
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1903
in tasca. Si levò e si rimise a correre
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1903
tra l'erbe selvaggie e un roveto arso lo
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1903
s'arrampicò sul muricciuolo e sporse il capo dalla
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1903
fumo saliva nell'aria. ¶ E lì, a pochi passi
399
1903
ciocca di capelli rossastri e scompigliati. Una mano aperta
400
1903
mano aperta, tutta pesta e sanguinosa, spuntava tra l
401
1903
Tata! Tata! Mamma piange e ti vuole!.... Ohi, Tata
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1903
muro, sedette per terra, e aspettò. ¶ Il sole volgeva
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1903
orlava di rosso vivo. E dai campi, dalla boscaglia
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1903
vento, arrivavano susurri indefinibili e incessanti, ronzii d'insetti
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1903
d'insetti, pispigli brevi e sommessi. ¶ - Tata! - balbettava il
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1903
stanchezza ed il sonno. ¶ E laggiù, nel silenzio tragico
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1903
erba, chiuse gli occhi e s'addormentò. ¶ PESCI FUOR
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1903
inchiodano al posto ov'è stato il padre. Il
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1903
padre. Il padre, capisci? E io dunque dovrei rinunziare
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1903
padre, alla stanza dov'è stato mio padre, all
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1903
tra preti, avvocati, studenti, e cantanti del teatro vicino
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1903
s'appressarono al piatto e vi si sprofondarono e
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1903
e vi si sprofondarono e lo interrogarono avidamente: tra
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1903
lungo naso floscio palpitarono e si dilatarono. ¶ - Alla livornese
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1903
Poi me ne parlerà. E appresso ha ordinato? ¶ - Un
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1903
ha ordinato? ¶ - Un formaggio e un finocchio. ¶ - Il vino
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1903
mise a mangiare, voracemente. E io, che avevo terminato
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1903
asciolvere, sorseggiando un caffè e fumando mezzo toscano mi
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1903
una gran barba grigiastra e incolta pel cui pelo
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1903
le briciole del pane e le gocce del brodo
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1903
mani dalle dita nodose e lunghe che parevano artigli
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1903
un vecchio cappotto stinto e rattoppato il cui bavero
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1903
Ammogliato, carico di figliuoli e di piccoli debiti, pe
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1903
era strappato a brani e giorno per giorno alla
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1903
indulgere alle volgari abitudini e a' miserabili vizii, ma
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1903
stentava parecchio la vita e nelle cui trascurate colonne
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1903
rievocative narrazioni partenopee scialbe e sciatte, disseminate di ampollosi
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1903
disseminate di ampollosi rimpianti e miserabilmente intessute sulle cronache
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1903
remuneratore. Ora bisognava lavorare e frequentare l'ufficio. Il
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1903
impiegati, segnava le ore e i minuti a' tardi
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1903
la diligenza ne' compiti, e pretendeva che tutti firmassero
432
1903
spietata, implacabile dell'ingegno e della personalità, una scettica
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1903
stese: ¶ - No! No!.. Non è stato lui!.. ¶ - Va bene
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1903
bene! - rise il brigadiere - E ti credo va! Parola
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1903
frugava, cercando le manette, e canticchiava: ¶ E ll'ammore
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1903
le manette, e canticchiava: ¶ E ll'ammore è na
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1903
canticchiava: ¶ E ll'ammore è na catena, ¶ nun se
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1903
sul letto due schiocche. ¶ E alla rossa, che urlava
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1903
alla rossa, che urlava e si torceva tra le
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1903
ridendo: ¶ - Toh, rossa! Prendi! E fattene buccole!.. ¶ LA TAGLIA
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1903
pancia all'aria, brancicava e annaspava attorno con le
442
1903
erano saltati sul petto e glie lo vellicavano, ed
443
1903
vellicavano, ed egli rideva e si schermiva. L'altro
444
1903
rossiccio dagli occhi grandi e stupidi, mezzo scemo, sbocconcellava
445
1903
pezzo di pane bruno e contemplava or il fratello
446
1903
or la madre, silenzioso e indifferente. ¶ - Ah, santa Marta
447
1903
Barcollando rientrò nel casolare e si gettò sul pagliericcio
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1903
piena, annunziò: ¶ - Viene tata..... ¶ E Bernardino Santella apparve sotto
449
1903
scranna accosto al pagliericcio e si mise a sedere
450
1903
lamentarsi, più piano adesso, e socchiudeva gli occhi lagrimosi
451
1903
la levatrice se n'è fuggita a Bisaccia con
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1903
Bisaccia con le figlie e col farmacista che se
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1903
passo fuori dell'uscio e la gente si chiudeva
454
1903
mille ducati pel riscatto: e il mandriano del signor
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1903
Sant'Angelo bruciato vivo, e le due mule di
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1903
una notte, col basto e con la cavezza! Un
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1903
la polvere in casa e non usciva più di
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1903
spediva telegrammi, prometteva soldati e costoro non arrivavano mai
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1903
S'erano sbandati qua e là pe' campi arsi
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1903
compagni morti. Ma fruga e rifruga erano riusciti a
461
1903
capitati nelle loro mani, e ora, per le viuzze
462
1903
era sconciata dal ribrezzo. E diceva sempre che avrebbe
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1903
donna raccolse le forze e si mise quasi a
464
1903
la pipa di bocca e scotendo il capo fulvo
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1903
sgranati, pieni di desiderio. ¶ - E quanto fanno? ¶ - Fanno mille
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1903
Fanno mille ducati, fanno. E tutta Durazzano non li
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1903
si riaddossò al capezzale e poi vi tornò a
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1903
Ella agitò la mano, e poi anche la mano
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1903
sole, con la chioccia e coi pulcini. Un'afa
470
1903
all'orecchio della moglie e le mormorò: ¶ - Non sanno
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1903
mormorò: ¶ - Non sanno ov'è nascosto; non lo sanno
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1903
la testa sull'origliere e ne la levava, a
473
1903
letto, vi si chinava; e il letto scricchiolava. ¶ Più
474
1903
pagliaia di Donato Auricchio... ¶ E subito si voltò dalla
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1903
a spasimare sul pagliericcio e a torcervisi come una
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1903
venduta, i figliuoli nudi! ¶ E Bernardino si levò co
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1903
attorno lo sguardo fosco e disperato. Si chinò, a
478
1903
chinò, a un tratto, e rovistò in un fascio
479
1903
il segno della croce e uscì. ¶ - Se mamma ti
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1903
casolare la via larga e deserta, sbarrata dai castagni
481
1903
nel corsello tra muro e letto, o rimanevano davanti
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1903
con l'aria triste e meravigliata delle persone di
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1903
villaggio, un marmocchietto bianco e roseo il cui vivo
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1903
era arrampicato sul letto e là dove la coltre
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1903
mamma egli si piegava, e abbracciava ridendo quelle ginocchia
486
1903
ridendo quelle ginocchia nascoste e baciucchiava a quel posto
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1903
sospese la sua bisogna e mormorò all'impiegato: ¶ - Guardi
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1903
pittore. Oggi dunque v'è la visita? ¶ - Certo. È
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1903
è la visita? ¶ - Certo. È giovedì. ¶ - Non ci avevo
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1903
ottantuno. Laggiù. ¶ - La rossa? E chi vuole che la
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1903
un reggimento, suora.... ¶ - Come? E perchè?.... ¶ - Perchè?.. Perchè queste
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1903
vita, ecco. Quella signorina è un po'..... Come devo
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1903
Omnibus. ¶ La suora arrossì e si levò. Minacciava l
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1903
ha ragione - fece quello e si rimise a ricopiare
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1903
ora s'andava rimarginando. E come l'Ercolano lasciava
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1903
ella glielo sollevò, dolcemente, e lo ripose sulle coltri
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1903
rossa aperse gli occhi e sorrise. ¶ - Quel povero braccio
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1903
suora - Il braccio malato! E lei se lo lascia
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1903
giù fuori dal letto! ¶ - È guarito. ¶ - Ah, sì? Come
500
1903
Bene? ¶ - Bene, sì, sì. E domani me ne voglio