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Il vocabolario del duce

Le espressioni

Come ogni autore, anche Mussolini non sfugge alla regola di adoperare delle espressioni predilette, o semplicemente gruppi di due, tre, o più parole ricorrenti.

Ho provato a cercare questi gruppi per presentarli qui. Devo fare però qualche precisazione preliminare, per rendere conto dei criteri di selezione che, come si può immaginare, sono un po' più complessi di quelli adottati per le parole singole.

Ho filtrato anzitutto le parole secondo gli abituali criteri adottati nelle ricerche sui singoli testi contenuti in scripta. Applicando questo criterio indiscriminatamente, tuttavia, avrei eliminato gruppi poco significativi come il governo del, ma anche gruppi più interessanti come capo del governo, visto che entrambi questi gruppi contengono la preposizione articolata del, che è soggetta al filtro.

Per ovviare a questa difficoltà ho applicato il filtro in maniera selettiva, ovvero:

due parole: se una di esse appartiene alle parole da escludere, il gruppo viene escluso;

tre parole: le parole da escludere sono ammesse solo in seconda posizione;

quattro e cinque parole: le parole da escludere sono sempre ammesse.

Ai primi 102 gruppi di parole, dei quali soltanto uno ne conta quattro, corrisponde una frequenza millesimale superiore allo 0,050‰.

n gruppo di parole occorrenze millesimale (‰)
1popolo italiano7481,046
2camicie nere3740,523
3deve essere2980,417
4può essere2790,390
5sono stati2350,329
6punto di vista2330,326
7governo fascista2230,312
8ha dato1760,246
9politica estera1600,224
10sono state1540,215
11ha fatto1470,206
12ha avuto1380,193
13regime fascista1300,182
14ordine del giorno1220,171
15governo italiano1190,166
16sono sicuro1180,165
17Stati uniti1140,159
18rivoluzione fascista1100,154
19Italia fascista1040,145
20capo del governo1000,140
21onorevoli senatori990,138
22Italia ha950,133
23ho detto890,124
24devono essere860,120
25forze armate860,120
26può dire860,120
27Società delle nazioni850,119
28due anni800,112
29tre anni800,112
30ha detto790,110
31ho voluto780,109
32due paesi740,103
33abbiamo fatto720,101
34gran parte680,095
35sono lieto660,092
36hanno fatto650,091
37anni fa640,089
38or sono640,089
39cinque anni620,087
40quattro anni620,087
41viva l’Italia610,085
42hanno avuto600,084
43hanno dato600,084
44nazione italiana600,084
45ultimi tempi600,084
46dieci anni590,082
47fascista ha580,081
48marcia su Roma580,081
49consiglio di stato560,078
50Gran Bretagna560,078
51italiano ha550,077
52disegno di legge530,074
53sarebbe stato530,074
54ho fatto520,073
55parola d’ordine520,073
56battaglia del grano510,071
57governo ha510,071
58coloro che hanno500,070
59possono essere500,070
60stato maggiore500,070
61Vittorio veneto500,070
62Santa sede490,069
63anno scorso480,067
64due popoli470,066
65giorno per giorno470,066
66milioni di quintali470,066
67milioni di uomini470,066
68fatto compiuto460,064
69sono venuto460,064
70Alto Adige450,063
71partito socialista450,063
72può fare450,063
73sono passati450,063
74venti anni450,063
75ha voluto440,062
76bisogna essere420,059
77gran consiglio420,059
78ho visto420,059
79trattato di commercio420,059
80milioni di italiani410,057
81anni or400,056
82anni or sono400,056
83ho l’onore400,056
84milioni di abitanti400,056
85politica italiana400,056
86primo luogo400,056
87deputato al parlamento390,055
88governo nazionale390,055
89grande guerra390,055
90nuove generazioni390,055
91rivoluzione delle camicie390,055
92viva il fascismo390,055
93opinione pubblica380,053
94periodo di tempo380,053
95potrebbe essere380,053
96può pensare380,053
97rivoluzione delle camicie nere380,053
98dato momento370,052
99ho avuto370,052
100Italia sono370,052
101materie prime370,052
102trattati di pace370,052

«Otto milioni di baionette»

Nel Discorso del 24 ottobre 1936 Mussolini arringava le camicie nere della X legio di Bologna con blandizie di pace e minacciosi accenni di guerra.

Da questa Bologna, che è stata nei secoli un faro per l'intelligenza umana, da questa Bologna che ha dato il più grande sacrificio per la Causa della Rivoluzione, io desidero lanciare un messaggio che deve andare oltre i monti e oltre i mari.

È un messaggio di pace, pace nel lavoro e lavoro nella pace.

È dal 1929 che milioni, milioni e milioni di uomini, di donne e di fanciulli soffrono le conseguenze di una crisi che ormai non si può non ammettere che sia dovuta al sistema.

È dunque un grande ramo d'ulivo che io innalzo alla fine dell'Anno xiv e agli inizi dell'Anno xv. Attenzione! Questo ulivo spunta da una immensa foresta: è la foresta di otto milioni di baionette, bene affilate e impugnate da giovani intrepidi cuori!

Il riferimento ai milioni era tutt'altro che eccezionale, come tutt'altro che casuale era l'accenno bellicoso alle baionette impugnate dagli intrepidi cuori giovanili, benché la parola prediletta dal duce ‒ guerra ‒ non compaia neppure una volta in questo discorso. Non va dimenticato, infatti, che nella lista delle 100 parole preferite da Mussolini, milioni compare alla ragguardevole posizione numero 29.

E sempre non a caso, ritengo, in questa lista di espressioni o gruppi di parole molto frequenti compaiono milioni di quintali (posizione numero 66), in riferimento alla battaglia del grano, milioni di uomini (posizione numero 67), milioni di italiani (posizione numero 80) e milioni di abitanti (posizione numero 84).

Era purtroppo inevitabile che questa fissazione di Mussolini per la pressione numerica esercitata dal popolo italiano (posizione numero 1), congiunta all'irrimediabile infatuazione per la guerra, avrebbe finito per scivolare dal piano politico, sociale, economico, demografico a quello militare, con le disastrose e ben note conseguenze che essa ebbe per lui stesso, e soprattutto per il prediletto popolo italiano. D'altra parte,

Il popolo è cieco e molto tempo ci vuole per illuminarlo.

Così scriveva nel 1910 il futuro duce del fascismo, in un romanzo di appendice pubblicato a puntate su «Il popolo», quotidiano di Trento diretto da Cesare Battisti.

Forse, Benito Mussolini non ebbe abbastanza tempo per illuminare il popolo italiano; ma è assai più probabile che scelse la strada peggiore per farlo.