In temperate parole
come raccontare un esperimento scientifico
Introduzione
Estate: la preparazione
1.
Epigrafe apocrifa
2.
Anche un buco nell’acqua può servire
3.
Faccio un passo indietro per spiegare un passo avanti
4.
La teoria deve accordarsi con la pratica o viceversa?
5.
Il mio discorso comincia con un articolo
6.
Quattro armi didattiche
7.
Feynman, Galileo, Ariosto
Autunno: la prova
8.
Il primo esperimento: misure a senso
9.
Dopo la campanella rifletto un po’ sulla campana
10.
La prima relazione: l’esempio può confortare
11.
La prima relazione: uno schema deve illuminare
12.
Il secondo esperimento: righelli assortiti
13.
Incominciare con un bel titolo è meglio
14.
Il terzo esperimento: tutto è relativo
15.
Il circolo virtuoso fra lo scopo e il risultato
16.
Solo esperimenti quantitativi
17.
Come perdere le ali e cascare in piedi
18.
Correggere stanca
Inverno: la riflessione
19.
Una relazione storica
20.
La misteriosa necessità di una premessa
21.
È più importante la fisica o la chimica?
22.
Lasagne a scuola
23.
È più facile fare che dire: il caso del materiale impiegato
24.
La descrizione, ovvero: se non lo so dire, non lo so
25.
Esperimenti reali, esperimenti simulati
26.
I dubbi della raccolta e le insidie della elaborazione
27.
La chimica a modo mio
28.
Nessuno fa ogni giorno osservazioni e proposte intelligenti
Primavera: la maturità
29.
Si ricomincia da tre
30.
Babbo Natale non viene più
31.
Ma quante relazioni ho corretto?
32.
Gli esperimenti riescono sempre
33.
Cinematica problematica
34.
Ancora lasagne
35.
Ma allora è vero!
36.
Copiare con la mente, non copiare con la mano
37.
Il circo Faraday
38.
Matematica, fisica e musica
39.
Ma quanti studenti ho incontrato?
40.
Riscrivere l’equazione di stato dei gas ideali
41.
La legge del supermercato
42.
Ma quanto lavora un prof?
43.
Cose più grandi di noi
Due esempi di relazioni svolte
44.
Misure a senso
45.
Carambola gassosa